Domani, sabato 12 novembre, Enel interromperà la fornitura di energia elettrica ai pozzi Carboj, determinando lo stop dell’approvvigionamento idrico ai serbatoi Santa Maria, Tabasi e Muri di Vega, a Sciacca, con conseguente ricaduta sulla distribuzione, nelle zone servite da questi serbatoi, che potrebbe subire limitazioni o slittamenti.

Lo ha fatto sapere questa sera Aica aggiungendo: “La fornitura idrica tornerà regolare non appena Enel avrà ripristinato la fornitura elettrica ai pozzi Carboj e, di conseguenza, nei serbatoi di Santa Maria, Tabasi e Muri di Vega. La distribuzione, per normalizzarsi, avrà comunque bisogno dei necessari tempi tecnici”.

In occasione degli eventi sportivi, relativi agli incontri di calcio della società “Unitas Sciacca Calcio” nel girone di Eccellenza Girone “A”, incontri che si terranno presso lo stadio comunale “Gurrera” per esigenze di pubblico interesse e di tutela dell’incolumità pubblica, con ordinanza del comando della polizia municipale di Sciacca, viene istituito il divieto di sosta con rimozione a tutti i veicoli a motore e non nel piazzale antistante lo stadio comunale “Gurrera” dalle ore 12 alle ore 18, con esclusione dei veicoli di soccorso, forze dell’Ordine,Vigili del Fuoco e Protezione Civile.

Il provvedimento entrerà in vigore gia’ dal prossimo incontro a partire da domenica 13 novembre Unitas Sciacca – Pro Favara.

Intanto, anche questa settimana, l’Associazione Sportiva Unitas Sciacca nell’ambito delle iniziative atte a coinvolgere le realtà associative e istituzionali del territorio, ha programmato una collaborazione con una scuola media superiore della città.
In occasione della partita, valevole per la X giornata del Campionato di Eccellenza, saranno ospiti allo stadio “Gurrera” gli studenti delle quinte classi dell’IISS Fazello di Sciacca e Menfi.
Per accedere gratuitamente alle gradinate dello stadio basterà che gli studenti interessati si presentino all’ingresso della gradinata con un loro documento d’identità ed una certificazione di iscrizione e frequenza al quinto anno.

Si è tenuta ieri, nell’aula Giglia del Libero Consorzio di Agrigento, una nuova riunione dell’assemblea dei sindaci convocata dal Commissario straordinario, Raffaele Sanzo, per discutere di rete scolastica, variazioni al Bilancio di previsione e di autonomia differenziata.
L’assemblea ha eletto all’unanimità, i 7 componenti della Conferenza provinciale di organizzazione della Rete scolastica.
Si tratta dei sindaci di Sciacca, Joppolo Giancaxio, Raffadali, Alessandria della Rocca, Canicattì, San Biagio Platani e Montallegro.
I piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, secondo la legge, devono essere definiti in conferenze provinciali a cui partecipino, oltre al primo cittadino del comune capoluogo, anche i 7 sindaci eletti dall’Assemblea.
Il secondo punto all’ordine del giorno, che e: stato affrontato dall’Assemblea ha riguardato la variazione al Bilancio di previsione 2022/2024, attraverso la relazione del dirigente del settore Ragioneria Generale ed Economato, Fabrizio Caruana che ha illustrato nei dettagli, agli amministratori presenti, il contenuto della proposta di variazione, assicurando “il permanere degli equilibri di bilancio sia nella gestione di competenza che nella gestione di cassa”.
Ha partecipato all’Assemblea, l’assessore Salvatore Mannino, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Sciacca, ed ha posto l’accento sulla recente alluvione che ha coinvolto la città termale chiedendo un sostegno economico in questa direzione.

Il presidente della Srr Agrigento Ovest Vito Marsala ha informato il prefetto e chiesto un incontro al presidente della Regione, Renato Schifani, per la situazione riguardante lo stop al ritiro dell’indifferenziata nei quattro comuni agrigentini del Belice (Menfi, Montevago, Sambuca e Santa Margherita) e più in generale per tutto il servizio nell’ambito dei 17 comuni agrigentini dei quali si occupa la società.

Oggi niente raccolta dell’indifferenziata a Montevago e Santa Margherita. La Samo Ambiente ha fatto sapere che a causa della parziale chiusura dell’impianto di conferimento “Trapani Servizi” non potrà essere effettuata la raccolta della frazione indifferenziata. Stesso problema a breve Montevago e Sambuca ed i sindaci sono già sul piede di guerra.

Nei quattro comuni agrigentini del Belice che conferiscono l’indifferenziata nell’impianto trapanese si può ritirare soltanto il 30 per cento di questa frazione.