Arrivati i 2 sistemi di videosorveglianza E-KIller. impermeabili, anti intrusione, antisabotaggio, facilmente trasportabili e collocarli.
Si possono collegare sia da vicino che in modalità remota, tramite scheda telefonica, immagini fullHD, con controllo satellitare per l’individuazione in caso di furto.
Assicurazione, per 1 anno, completo di scheda sim 150 GB.
Oggi si è tenuto un corso per l’utilizzo e l’istallazione ad alcuni operatori della POlizia municipale autorizzati al trattamento dei dati sensibili, come previsto dalle normative in materia e dal Garante della Privacy.
Saranno utilizzabili dalla prossima settimana.
Arrivate a Sciacca le telecamere per contrastare l’abbandono dei rifiuti, oggi corso per la Polizia municipale e la prossima settimana saranno impiegate
Ci sara’ la raccolta della frazione umida domani, torna regolare dopo tre giorni il servizio a Sciacca
Sara’ raccolta regolarmente domani la frazione umida in città. La possibilita’ che venisse garantito il turno di domani era gia’ ufficiosamente trapelata in mattinata, poi il via libera alla raccolta dopo lo svuotamento di alcuni mezzi della Sea-Bono che aveva determinato il blocco totale della raccolta.
Negli ultimi tre giorni, erano stati sospesi i turni di raccolta della frazione umida di mercoledì, dell’indifferenziato di giovedì e quella di oggi del multimateriale secco. Una situazione che si sarebbe ulteriormente aggravata se non fosse stato garantito il turno di domani visto che in molte parti della città dal centro ad altri quartieri molti sacchetti e mastelli pieni erano già comparsi per le strade.
Ripulite altre due discariche a Sciacca, ma alcuni residenti presidiano i siti
Sono state ripulite questa mattina altre due discariche abusive di Sciacca che nei giorni scorsi, erano state al centro delle cronache per il caos rifiuti. Si tratta della discarica di Santa Maria e di quella di San Calogero in via Pasquale Tacci dove da stamattina alcuni residenti hanno attivato una sorveglianza della strada per evitare che si possa ricreare la discarica così come successo in altri luoghi come a Lumia, ripulita l’area appena sette giorni fa e adesso una nuova discarica si è riformata o come la zona del parcheggio del Giovanni Paolo II, pulita ieri e con nuovi sacchi abbandonati stamattina.
Intanto, da voci ufficiose la raccolta dell’umido dovrebbe essere regolare domani
Il comune di Calamonaci concede un appezzamento di terreno ai cittadini al di sotto dei 41 anni per incrementare l’occupazione
Si tratta di un’ opportunità promossa dal comune di Calamonaci, che rientra nel progetto promosso dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Dipartimento Regionale dell’Agricoltura.
Un appezzamento di terreno concesso a tutti i cittadini al di sotto dei 41 anni di età. E’ l’iniziativa promossa dal comune di Calamonaci, guidato dal sindaco Pellegrino Spinelli, per rafforzare le opportunità occupazionali e la valorizzazione del patrimonio agricolo forestale. Il Sindaco e l’intera amministrazione comunale sono a completa disposizione di tutti coloro i quali abbiano bisogno di ulteriori informazioni in merito. Giova ricordare che il territorio agricolo, anche in queste zone, e’ stato fortemente impoverito dagli incendi, che non sono stati soltanto boschivi, provocando danni alle coltivazioni, deturpando anche il paesaggio circostante.
Ferragosto, il prefetto: “Attenzione ai contatti sociali”. Il sindaco Pace dispone alcuni divieti sul litorale riberese
Il prefetto Maria Rita Cocciufa, in una riunione che si è tenuta ieri del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha disposto le linee guida per il piano di sicurezza durante Ferragosto. All’incontro erano presenti anche il questore, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, rappresentanti della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e della polizia stradale, il vice sindaco di Agrigento e il comandante della polizia provinciale. Un piano che tiene conto quest’anno anche delle disposizioni legate all’emergenza sanitaria.
Saranno attivati pertanto, mirati ed intensificati servizi di vigilanza e controllo del territorio, con particolare riguardo alle località balneari del capoluogo in cui si registra, in questo periodo, una intensa presenza di turisti e di numerosi giovani ed avventori che frequentano i lidi e gli esercizi pubblici. Ci sarà anche una particolare attenzione alla sicurezza della circolazione, saranno attivati mirati servizi di controllo da parte della polizia stradale, anche mediante l’utilizzo degli apparecchi alcoltest.
L’appello del prefetto è stato dedicato all’emergenza Covid invitando tutti alla “massima cautela nei vari comportamenti in cui si esprimono le dinamiche di contatto sociale, al fine di prevenire la diffusione del virus Covid-19 ancora in circolazione, con l’auspicio che il sano divertimento della collettività e la fruizione delle bellezze paesaggistiche e del mare possano svolgersi in condizioni di sicurezza”.“
A proposito di sicurezza a Ferragosto, il sindaco Carmelo Pace ha emanato un’ordinanza sindacale con la quale ha disposto il divieto su tutto il territorio comunale riberese di accensione di fuochi sulla spiaggia, detenzione di legna o altro per l’eventuale accensione, di attività pirotecniche, di campeggio, di effettuare manifestazione autonome, se non autorizzate su tutti gli arenili del litorale di Ribera, di produrre sulla spiaggia suoni molesti, e di vendere o somministrare bevande in contenitori di vetro.
L’ordinanza prevede sanzioni da 100 a 500 euro in caso di trasgressione di quanto disposto.
Dodici positivi al Covid sull’Azzurra, la nave quarantena imbarcherà altri 350 ospiti
Sei casi incerto e dodici risultati positivi, è questo l’esito degli esami ai quali sono stati sottoposti i 350 migranti che erano ospiti dell’hotspot di Lampedusa e che adesso, si trovano imbarcati sulla nave quarantena Gnv Azzurra.
I migranti sono stati tutti collocati in una apposita area dell’imbarcazione che è isolata dal resto del natante.
Ora la nave è in viaggio verso Lampedusa, dopo aver fatto rifornimento di carburante e viveri al porto di Augusta e una volta giunta nell’isola, dovrà imbarcare altri 350 ospiti della struttura d’accoglienza.
Sciacca, il Tennis Club promosso in serie C nazionale
Il Tennis Club Sciacca ha vinto il campionato di serie D1 maschile conquistando la promozione alla serie C nazionale; la terza promozione ricevuta in due anni consecutivi. Adesso la squadra punterà sempre più in alto e il prossimo obiettivo e’ la serie B.
Anche quest’anno ci troviamo a celebrare la vittoria di questi fantastici ragazzi – ha dichiarato il presidente, Vincenzo Sclafani – una vittoria colta con grande umiltà, senza il bisogno delle luci della ribalta, senza personalismi, ma contando sulla straordinaria forza di questo collettivo. Un grazie al capitano Enzo Colletti, al Direttore Sportivo Franco Sclafani, a tutti i cari amici componenti il Direttivo del Circolo e ai nostri carissimi soci per la loro vicinanza. In questa promozione c’è l’orgoglio di tutta la città. Questo risultato può definirsi eccezionale per un circolo che è nato soltanto nel settembre 2018. Il futuro si chiama Serie B”.
Poi evidenzia che si punta a valorizzare i giovani, come Domenico Caracappa e Mattia Ianni che, sono sicuro, cresceranno ancora. Lo Sciacca nell’ultimo incontro dei play off non ha dovuto affrontare la partita di ritorno con il Mazara perché i trapanesi, battuti 4/0 all’andata, hanno rinunciato.
Rifiuti a Sciacca, il centrodestra: “Il sindaco dica chi ha messo in piedi questo disegno criminoso o chieda scusa alla città’”
“Mentre tutta la città insorge lanciando un allarme significativo sul tema dei rifiuti, con cittadini costretti a pagare per tenersi l’immondizia a casa, il Sindaco pensa bene di fare una conferenza stampa nella quale, anziché comunicare le soluzioni con la calma e la tranquillità, ormai persa, di chi deve amministrare un territorio creando sicurezza anziché creare sconforto nei cittadini che si sentono abbandonati dal primo cittadino, accusa tutti e spara, come al solito, a zero senza rendersene conto”. E’ quanto scrivono in una nota stampa i consiglieri del centrodestra e l’indipendente Deliberto. “Addirittura – aggiungono – parla di disegno criminoso. Affermazioni come questa, oltre ad alimentare i soliti leoni da tastiera, dei quali non vale neanche la pena parlare, lasciano pensare alla commissione di reati gravi, di chi vorremmo saperlo. Affermazioni e fatti che, a nostro avviso, non vanno fatte tramite una conferenza stampa, ma vanno immediatamente denunciate alle autorità competenti corredate dalle dovute prove, qualora ne fosse a conoscenza”. Per i consiglieri di centrodestra sono “inaccettabili le esternazioni di un Sindaco che ormai sembra aver perso il controllo della macchina amministrativa, cosi come di tutte le problematiche che attanagliano una città che continua a sprofondare in un oblio senza precedenti. Pertanto, pensi a mettersi al lavoro ponendo in essere un programma che, nel giro di poche ore, sblocchi questa situazione di stallo tutta locale che si è venuta a creare e che ha lasciato la città alle prese con la più impegnativa e grave emergenza dei rifiuti, che non ci risulta aver interessato altri comuni , seguendo l’esempio di chi, seppur con grande fatica, ma senza accusare mai nessuno, vi ha preceduto.
Invece prendiamo in questo momento le distanze dalle esternazioni fatte, invitando lo stesso Sindaco, a stretto giro, a chiarire in maniera inequivocabile – aggiungono – chi ha messo in piedi questo, da lei definito, disegno criminoso. Qualora non avesse le prove per dimostrare che ciò che ha detto è vero, non le resta che chiedere umilmente scusa alla città e porre la parola fine a questo suo fallimentare mandato sotto ogni punto di vista con le dimissioni per manifesta incapacità amministrativa”. La nota e’ dei consiglieri Milioti, Bono, Monte, Cognata, Santangelo, Caracappa, Maglienti e Deliberto.
Emergenza rifiuti a Sciacca, Mandracchia: “Valzer delle responsabilità e tango delle incompetenze”
“In questi giorni abbiamo assistito al valzer delle responsabilità e modestamente aggiungerei anche il tango delle incompetenze. “La nostra emergenza non è adeguatamente affrontata da nessuno” non può essere pronunciata da chi è deputata a dare risposte alla Città, eserciti il proprio ruolo e si ricordi di essere la SRR con una quota di partecipazione superiore al 30 %, di essere la Gis Impianti, avendo partecipato a determinare la Governance”.
Lo scrive il consigliere comunale Paolo Mandracchia in una nota diramata oggi sull’emergenza rifiuti in città. “La Regione Sicilia ha emanato, prima che venisse diramata la Circolare del Ministero dell’Ambiente del 30 marzo 2020, tramite l’Ordinanza n. 1/Rif del 27 marzo 2020, misure volte alla gestione dei rifiuti – aggiunge Mandracchia – a seguito dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19. In particolare, la Regione ha stabilito speciali modalità di raccolta e gestione dei rifiuti urbani e in seguito ha indicato le possibili deroghe alle autorizzazioni degli impianti, tra cui l’aumento del 20% della capacità annua e del 50% di quella istantanea dei quantitativi autorizzati per le operazioni D15 (deposito preliminare) e R13 (messa in riserva). Oltre all’aumento delle percentuali di conferimento, nell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana sono contenute altre disposizioni: in particolare è stato stabilito, per far fronte alle criticità legate all’emergenza, che per gli impianti di compostaggio restino sospese le disposizioni tecniche regionali che abbiano introdotto parametri più restrittivi rispetto alle disposizioni normative nazionali La Regione ha provveduto anche all’accelerazione delle procedure amministrative al fine di migliorare e potenziare il sistema impiantistico presente nel territorio regionale. Pare che gli Enti competenti daranno la massima priorità, anche in deroga all’ordine cronologico delle istanze, ai procedimenti concernenti la realizzazione, il potenziamento, la riconversione e l’avvio di impianti pubblici per lo stoccaggio, trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, ritenuti strategici e necessari ai fini del superamento della crisi”.
Mandracchia aggiunge: “Sono passati 133 giorni dall’emanazione dell’ordinanza del Presidente Musumeci, si sarebbe potuto evitare uno spettacolo indecoroso, il rischio igienico sanitario, l’aumento dei costi e di conseguenza della Tari 2020. Bisogna confrontarsi, ascoltare, leggere e applicare la norma, se a queste componenti fosse stata aggiunta un po’ di modestia avremmo anche potuto evitare il solito “j’accuse”. Chi è causa dei propri mali – conclude – pianga sé stessa, sfortunatamente, in questo caso piange la Città”.
Il Comitato per la Trasparenza dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con il portavoce, Stefano Scaduto, afferma: “Ipotesi del sindaco di un disegno criminale o complotto alla base dei disservizi. Faccia subito la denuncia all’autorità competente”.
Ato idrico di Agrigento verso la gestione commissariale
Un commissario per l’Ato idrico di Agrigento con il compito di aggiornare il nuovo Piano d’ambito, rimettere ordine e restituire efficienza in un settore che eroga un servizio fondamentale per la collettività. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, insieme all’assessore all’Acqua e rifiuti Alberto Pierobon, ha ricevuto alcuni sindaci della provincia a Palazzo Orleans.
Il governatore ha illustrato ai primi cittadini di Montevago (Margherita La Rocca Ruvolo), di Grotte (Alfonso Provvidenza), di Sciacca (Francesca Valenti), di Bivona (Milko Cinà) e di Sant’Elisabetta (Domenico Gueli), le ragioni della scelta e le prospettive per il settore. Gli stessi sindaci hanno chiesto a Musumeci di procedere con la gestione commissariale, dopo i loro vani tentativi di trovare una soluzione condivisa. Nei mesi scorsi, la Regione Siciliana aveva più volte sollecitato i Comuni agrigentini ad adempiere agli atti previsti dalla legge e a procedere, entro il 31 maggio, alla costituzione della nuova società che potesse garantire con efficienza e trasparenza il servizio idrico, ma i rappresentanti degli enti locali non erano riusciti a trovare un’intesa.
«In assenza delle scelte locali condivise, il governo – ha spiegato il presidente Musumeci – non può restare a guardare. Per questo procederemo con la nomina di un commissario che, da un lato, garantisca il varo dell’aggiornamento del Piano d’ambito entro fine anno, dall’altro individui una proposta che metta ordine a un settore che gestisce un servizio prioritario. Serve – ha proseguito – un riordino complessivo perché le norme vigenti creano soltanto confusione: occorre un’unica Autorità di gestione della risorsa idrica che provveda alla conduzione del servizio e alla riscossione».



