Anas, aperto al traffico il nuovo viadotto Petrusa sulla statale 122

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È stato aperto al traffico questa mattina sulla statale 122 il nuovo viadotto Petrusa che collega i centri abitati di Agrigento e Favara.
La nuova struttura, costata oltre 3 milioni e 700 mila euro, presenta un’estensione complessiva pari a 120 metri per tre campate di uguale lunghezza di 40 metri ciascuna, con due corsie da 3,5 metri per senso di marcia, oltre a banchine laterali pavimentate di un metro e marciapiedi di 2,10 metri per lato.

L’opera sostituisce la vecchia struttura per la quale nel 2017 furono condotte delle verifiche tecniche in esito alle quali risultò che le condizioni strutturali non ne consentivano ulteriormente l’utilizzo in sicurezza.

Migranti, Regione invia a Lampedusa macchinario per tamponi, kit sierologici e mascherine

È stata trasferita da Palermo a Lampedusa la macchina per l’analisi rapida dei tamponi rinofaringei. La strumentazione, in uso ai sanitari dell’Asp di Palermo da cui dipende l’assistenza sanitaria delle Pelagie, verrà adoperata per i test sui migranti che approdano nell’isola.
“Sabato scorso, durante il sopralluogo con il presidente Musumeci, avevamo assunto questo impegno con il sindaco Martello. Una azione che conferma la presenza della Regione Siciliana in un ambito, quello dell’assistenza sanitaria ai migranti, che non è di stretta pertinenza regionale. Noi, comunque, continuiamo a fare la nostra parte proprio garantire sicurezza ai lampedusani, fornendo ogni contributo utile nella gestione dei flussi migratori. Certo, resta assordante e imbarazzante il silenzio di Roma sulla richiesta di stato d’emergenza per Lampedusa formulata dalla Sicilia già due settimane fa”, ha detto l’assessore alla Salute, Ruggero Razza.
Oltre al macchinario, che è stato installato presso il Poliambulatorio di Lampedusa, l’assessorato regionale alla Salute ha inviato un ulteriore carico di 1000 tamponi e 1000 test sierologici (nei giorni scorsi era stato inviato un carico delle stesse proporzioni) e un approvvigionamento di dpi (mascherine, visiera, guanti, calzari, etc) per il personale sanitario che opera sull’isola.

Solidarietà a padre Barone dal Cartello Sociale Agrigentino dopo il rinvenimento di una testa di capra davanti alla chiesa di Sciacca

Il cartello sociale della provincia di Agrigento, composto dall’ufficio di pastorale sociale e lavoro dell’arcidiocesi e dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil esprime “solidarietà e vicinanza a don Pasqualino Barone per il vile gesto compiuto al suo indirizzo. Il rinvenimento di una testa mazzata di capra, davanti la chiesa di San Michele, di cui don Pasqualino è parroco, ha tutte le caratteristiche dell’ avvertimento intimidatorio”.

Il cartello sociale “rimane attonito davanti ad un simile gesto nei confronti di un sacerdote impegnato nel quotidiano a favore dei più deboli e di quanti si trovano in difficoltà. Nella sua qualità di coordinatore della mensa della solidarietà nella chiesa di Santa Caterina, don Pasqualino assiste tante persone compresi gli stranieri e tante famiglie in difficoltà economiche. Si tratta di un bruttissimo segnale che non va trascurato – aggiunge il cartello sociale – e in questo senso è auspicabile che le forze dell’ordine possano presto individuare i responsabili e nello stesso tempo consentire a don Pasqualino di svolgere in sicurezza la sua attività pastorale”.

Intensificata l’attività di controllo in mare, ancora denunce per la presenza di bagnanti a Scala dei Turchi

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Intensa attività di controllo, durante lo scorso week end, da parte della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro Fusco, impegnata su più fronti per garantire la sicurezza in mare dei diportisti e dei bagnanti, ma anche in attività di vigilanza ambientale, del rispetto delle ordinanze balneari e delle regole anti-Covid19 e di contrasto all’immigrazione clandestina.
Non sono mancati, inoltre, i controlli presso la Scala dei Turchi di Realmonte dove, nonostante la presenza delle barriere di interdizione, dei cartelli monitori ed i totem informativi collocati di recente a cura della Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento, indicanti il divieto di ingresso dovuto alla misura cautelare imposta dall’Autorità Giudiziaria, in tanti continuano a violare detti divieti per salire sulla famosa scogliera, mettendo anche a rischio la propria incolumità.
L’attività di vigilanza e controllo ha visto l’impiego congiunto di militari della Capitaneria di Porto e agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Porto Empedocle, che nel trascorso fine settimana sono stati impegnati in opera di prevenzione, ma anche di repressione. Gli agenti operanti hanno accertato tra venerdì e domenica la presenza sulla marna bianca, all’interno dell’area posta sotto sequestro, di 29 soggetti, provenienti da diverse località, che sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in quanto si sono resi responsabili del reato di violazione dei sigilli, trasgressione punita dall’art. 349 del Codice Penale con la reclusione da sei mesi a tre anni.
Fino ad oggi sono oltre 100 le persone denunciate, numeri che rappresentano un segnale allarmante per il non rispetto delle regole, sia da parte dei siciliani sia da parte dei turisti. E’ necessario trovare una soluzione alternativa che sia ancora più efficace dei cartelli di divieti, delle reti metalliche e delle telecamere.
Il Comandante Gennaro Fusco rinnova ancora una volta gli accorati appelli a non accedere al sito in violazione dei divieti, ed invita gli operatori turistici ad evitare di pubblicizzare sui propri siti web escursioni sulla marna e adoperarsi per dare giusta informazione, ricordando ai turisti che la Scala dei Turchi si può ammirare e godere da diversi punti, sia dalla spiaggia a levante (la spiaggia a ponente è interdetta per pericolo frane) che dal sovrastante “Belvedere”, ma che attualmente vige il divieto assoluto di accedere direttamente sulla marna.
Ai fini di tutela della pubblica incolumità la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle raccomanda il rigoroso rispetto dei provvedimenti interdittivi esistenti in diversi tratti della costa agrigentina e relativi specchi acquei prospicienti, in cui è vietato effettuare ogni tipo di attività a causa del pericolo crolli dovuto alla instabilità dei costoni rocciosi.
Sul fronte dell’attività volte a garantire la sicurezza in mare dei diportisti e dei bagnanti, i militari della Capitaneria di Porto nella serata di sabato 11 luglio, a seguito di segnalazione al “Numero Blu 1530”, sono intervenute con le unità navali della Guardia Costiera per l’assistenza ad un natante in difficoltà in località Zingarello ad una distanza dalla costa di circa 250 metri. Nel tardo pomeriggio di domenica 12 luglio, la motovedetta S.A.R. CP 860 e il gommone della Capitaneria di porto G.C. 111/B hanno ricercato un bagnante disperso tra Giallonardo e Le Pergole. L’allarme era stato lanciato dal gruppo di amici del giovane turista, uscito con il suo S.U.P. dopo aver lasciato il proprio telefono a terra. Dopo più di tre ore, il bagnante ritornava in spiaggia autonomamente, senza essere a conoscenza delle ricerche poste in essere dalle unità navali della Guardia Costiera.
Inoltre, per tutta la stagione estiva, è stata disposta una intensa attività di controllo in mare da parte delle dipendenti unità navali che avrà come obiettivo la repressione dei comportamenti illeciti, perlopiù commessi con le unità da diporto, mettendo in serio pericolo le persone presenti a bordo, tra l’altro violando i limiti di navigazione dalla costa imposti con l’Ordinanza di sicurezza balneare che verranno duramente perseguiti.
A terra diverse squadre di militari della Capitaneria di Porto sono in azione per svolgere attività di prevenzione e controllo degli stabilimenti balneari del litorale agrigentino per il pieno rispetto dell’Ordinanza di sicurezza balneare e delle regole anti- Covid19.

Perdita idrica rende pericoloso il transito stradale, chiusa parte di via Mazzini a Sciacca

Una consistente e atavica perdita idrica ha provocato il sollevamento del manto stradale rendendo particolarmente pericoloso il transito veicolare in prossimità di un tratto della via Mazzini che interseca anche con via De Gasperi e via Giotto.

La zona e’ stata transennata dalla polizia municipale di Sciacca che è intervenuta per evitare il pericolo per la viabilità. Il passaggio parzialmente interrotto nel tratto in questione e obbligo di proseguimento per la via Pascoli per gli automobilisti in transito per l’arteria molto trafficata verso la via Giotto.

Pensionato ritrovato morto nella sua abitazione a Palma di Montechiaro, forse una rapina finita male

Era privo di vita con le mani e i piedi legati, all’interno della sua abitazione di via Pietro Attardo a Palma di Montechiaro, il pensionato di 89 il cui corpo e’ stato ritrovato oggi dalle forze dell’ordine che sono riusciti ad entrare dopo che i vigili del fuoco sono andati ad aprire la porta.

Forse, una rapina finita male e che potrebbe essere stata messa a segno alcuni giorni addietro. 

Sono state avviate le indagini da parte del reparto operativo carabinieri di Agrigento. Sul posto, per cercare di rintracciare elementi utili alle investigazioni, anche i carabinieri della Scientifica.Non è chiaro cosa effettivamente manchi dalla casa. Spetterà ai familiari del pensionato verificarlo. A chiamare i carabinieri, visto che non riusciva a rintracciare il proprio genitore, è stato il figlio del pensionato 89enne. 

Parco termale, progetti di riqualificazione e riapertura a breve solo dopo messa in sicurezza

Incontro questa mattina tra l’amministrazione comunale rappresentata dagli assessori comunali Michele Bacchi e Roberto Lo Cicero con il Comitato Pro Terme sul tema del parco termale.

L’amministrazione ha esposto i finanziamenti sui quali si e’ al lavoro per una totale riqualificazione del parco. Progetti che prevedono il rifacimento dell’impianto di illuminazione e dall’altro lato, la realizzazione di una pista ciclabile, un parco giochi, un’area jogging, il rifacimento della cancellata e un impianto di videosorveglianza.

Il Comitato Pro Terme ha chiesto un’apertura a breve termine che secondo gli amministratori, sara’ possibile dopo la messa in sicurezza e la pulizia dello stesso giardino, ma al momento si attende la relazione tecnica del dirigente al patrimonio, Aldo Misuraca.

Bando delle Terme di Sciacca, proroga a settembre per la situazione emergenziale

Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale delle Finanze e del Credito ha inviato una nota al sindaco di Sciacca e al liquidatore delle Terme SpA comunicando la decisione di prorogare a settembre i termini di scadenza dell’Avviso di gara per l’affidamento in concessione della gestione e valorizzazione del sito termale di Sciacca. La motivazione è nella “difficoltà ad accedere ai siti per la recente situazione emergenziale da pandemia” e “per assicurare la massima partecipazione dei soggetti interessati”  

Facendo seguito alla lettera del dirigente regionale, il sindaco Francesca Valenti ha indirizzato una nota al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Ove ritenuto necessario e conducente dal Governo regionale – scrive il sindaco Valenti – l’Amministrazione comunale è disponibile a sottoscrivere l’atto di proroga”.

L’assessore Caracappa contro lo smart working dei dipendenti comunali:”Rallenta l’attivita’del Comune non diventi un alibi”

“Lo smart working rallenta l’attività della Pubblica Amministrazione. Un diritto non diventi un alibi. Si lavori per la città in questa difficile fase di ripartenza”. È quanto dichiara l’assessore Sino Caracappa che chiede un maggiore senso di responsabilità e, anche, una verifica delle attività svolte.

“Le disposizioni in fatto di lavoro agile nella Pubblica Amministrazione, inserite nelle misure di prevenzione anti-Covid, – dichiara – hanno comportato al Comune di Sciacca un evidente rallentamento delle operazioni in tutti gli uffici. Non volendo togliere alcun diritto ai lavoratori, chiedo che venga rispettato il diritto dell’utenza della città ad avere risposte immediate”.

L’assessore Sino Caracappa chiede pertanto ai dirigenti di tutti i settori “una ricognizione dei singoli dipendenti in smart working, relazionando alla Segreteria Generale sui carichi di lavoro e sugli obiettivi raggiunti”.

“Che lo smart working – conclude l’assessore Caracappa – non diventi un alibi in un momento difficile e molto importante per la ripartenza. È intollerabile che un legittimo diritto possa diventare l’occasione per penalizzare i cittadini e le loro altrettante legittime richieste”.

Montevago, inaugurato il plastico della vecchia chiesa Madre distrutta dal terremoto del ’68 (Video)

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E’ stato inaugurato ieri sera a Montevago il plastico della vecchia chiesa Madre distrutta dal terremoto del ’68. Il maestoso modello, realizzato in memoria dei 200 anni dalla consacrazione della chiesa da parte del cardinale Pietro Gravina, è ubicato nella parte finale del Corso del Popolo vicino alla piazza principale del paese e al palazzo comunale.

A promuovere l’iniziativa, con il patrocinio dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Margherita La Rocca Ruvolo, l’associazione La Smania Addosso presieduta da Michele Giambalvo in collaborazione con il Laboratorio della Memoria presieduto da Maria La Rocca.

La vecchia chiesa Madre di Montevago – che ha già ottenuto un finanziamento di 750 mila euro dalla Regione per un progetto di restauro che consentirà di renderla fruibile a fini turistici – è candidata a “I Luoghi del Cuore”, la campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare promossa dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Questo il link per votare il sito sul portale del FAI https://www.fondoambiente.it/luoghi/chiesa-madre-di-montevago-vecchia?ldc