Festeggiano il compleanno in un pub, sanzionati i presenti e il titolare

Il pub, a Catania, era illegalmente aperto, a causa delle restrizioni per il Covid-19, per festeggiare un compleanno. La polizia è intervenuta, stanotte, sanzionando i 9 presenti e il titolare del locale. La segnalazione è giunta in sala operativa attraverso la nuova applicazione Youpol.

Nove persone, che stavano festeggiando un compleanno all’interno di un pub, a Catania, sono state sanzionate dalla polizia. A causa dell’emergenza coronavirus, infatti, l’attività commerciale era illegalmente aperta e, perciò, è stato sanzionato anche il titolare del locale. All’uomo è stata anche comminata la contestuale chiusura, provvisoria, per 5 giorni dello stesso esercizio commerciale. Il questore di Catania, Mario Della Cioppa, avvierà nei confronti del titolare del pub le procedure per l’adozione del provvedimento di chiusura in applicazione dell’art. 100 del TULPS, a tutela della sicurezza e della incolumità pubblica. In alternativa, sarà richiesta al Prefetto l’applicazione dell’art. 15 del D.L. 9 marzo 2020 n. 14, che prevede la chiusura dell’esercizio da un minimo di 5 a un massimo di 30 giorni.

Coronavirus, Razza: “Rientro in Sicilia normato da decreti ministeriali, al vaglio provvedimento per i siciliani fuorisede”

“L’ingresso in Sicilia è normato da un decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro della Salute, che disciplina le modalità con cui si rientra nel territorio siciliano. Si tratta di un provvedimento, giudicato da tutti essenziale nella fase della diffusione del contagio, che ha raccolto la richiesta di limitare l’accesso all’Isola che il presidente Musumeci avanzava già dalla fine del mese di febbraio”.Lo precisa l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

“Il tema del ricongiungimento familiare per stato di necessità – prosegue l’esponente del governo regionale – è già previsto in quel provvedimento e non necessita di alcuna autorizzazione nuova. Tuttavia, nelle prossime ore, valuteremo provvedimenti finalizzati a favorire il rientro dei fuorisede, che già oggi possono fare accesso nell’Isola, per come previsto dalla disciplina del ricongiungimento familiare”. “Dovremmo evitare su questi temi polemiche speciose – conclude Razza – . E’ facile dire facciamo entrare tutti, ma esistono ancora oggi regioni con contagi di molte migliaia di persone, quindi serve gradualità e prudenza”.–

L’uso del plasma iperimmune, Gallerano: “La Struttura Trasfusionale non può decidere autonomamente”

A seguito della pubblicazione da parte di Risoluto.it di un articolo sull’uso di plasma Iperimmune in soggetti affetti da Covid19 , e che riporta il contributo del dottor Nino Sandullo, alcune considerazioni, al fine di chiarire meglio le problematiche e le implicazioni medico scientifiche, sono contenute in una nota che ci è stata inviata dal direttore della Struttura Trasfusionale di Sciacca, Pasquale Gallerano, che pubblichiamo:

“Premesso che l’uso di Plasma proveniente da pazienti guariti dal Coronavirus, ricco di anticorpi, utilizzato a fini terapeutici, per la cura dei pazienti affetti da una forma severa di COVID-19, rappresenta una tecnica già utilizzata anche in passato per la cura della SARS e dell’EBOLA, con comprovata utilità (già dal secolo scorso utilizzata per curare il Tetano e la Rabbia) e che le informazioni attraverso i media suscitano un notevole impatto, non solo mediatico ma anche emotivo, ritengo opportuno sottolineare che le notizie riguardanti le risultanze positive di tale strategia terapeutica sui pazienti affetti da Coronavirus devono essere comunicate con puntuale rigore scientifico. E’ importante sottolineare come il protocollo di Pavia e Mantova per tale trattamento, autorizzato dalla regione Lombardia e dal Ministero della Salute, sia stato velocemente recepito e preso d’esempio in tanti altri territori e nazioni ed ampiamente utilizzato in Cina e negli USA. Da subito, è arrivato anche l’interesse da parte della altre regioni italiane, tra cui la Regione Sicilia. L’Assessorato Regionale alla Salute, infatti, ha così richiesto alle strutture Trasfusionali della Regione preposte a tale attività ed all’uopo autorizzate, sotto l’egida del Centro Regionale Sangue, la redazione di un apposito protocollo, seguendo rigidi criteri di selezione imposti, in materia di sicurezza dei donatori (ex pazienti COVID-19) per la raccolta del plasma. In tal modo è stato avviato l’iter autorizzativo che coinvolge, oggi, il Comitato Tecnico Scientifico per il COVID19 dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia in primis e poi il Centro Nazionale Sangue del Ministero della Salute. In conseguenza di quanto sopra, il Centro Regionale Sangue ha richiesto all’UOC di Medicina Trasfusionale di Sciacca, in quanto Centro di Qualificazione Biologica, la partecipazione in questo progetto che vede coinvolti i Reparti Clinici che hanno in cura i pazienti COVID. Tali reparti dovranno certificare, infatti, la guarigione dei soggetti candidati al prelievo di unità di plasma iperimmune, nonché inviarli alle strutture Trasfusionali individuate ad effettuare il prelievo, previo accertamento dei requisiti di Legge e la comprovata presenza di Immunoglobuline Neutralizzanti ad alto titolo. Pertanto, mi corre l’obbligo di chiarire che la produzione e l’utilizzo di plasma iperimmune non rappresenta una sperimentazione ma l’attuazione di un protocollo molto rigido che sottopone i Centri Trasfusionali ad un percorso previsto dalla Legislazione Italiana e che prevede esami aggiuntivi finalizzati a rendere l’emocomponete “plasma” iperimmune ed ipersicuro. Ne consegue che qualsiasi Struttura Trasfusionale, in ambito nazionale non possa procedere, autonomamente, a produrre plasma iperimmune necessario per tale strategia terapeutica, benché dotate delle attrezzature necessarie, senza che vi sia un’autorizzazione specifica ed i necessari collegamenti con i reparti di terapia intensiva (COVID-19).​Non appare altresì utile invocare percorsi avventurosi che, come già avvenuto in “passato”, potrebbero avere un impatto, oltre che etico ed emotivo, anche risvolti di tipo penale . La medicina in quanto materia scientifica si basa sul rigido rispetto delle regole, sulla buona prassi e sulla evidenza dei risultati”.

Coronavirus, in provincia di Agrigento fermo a 69 il numero dei contagiati

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi (domenica 3 maggio), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 688 (88, 228, 86); Enna, 296 (119, 93, 29); Messina, 374 (76, 124, 52); Palermo, 390 (64, 93, 28); Ragusa, 55 (5, 31, 6); Siracusa, 115 (40, 95, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

Coronavirus, in Sicilia meno ricoveri e 2.203 positivi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi (domenica 3 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 85.955 (+1.603 rispetto a ieri), su 78.409 persone: di queste sono risultate positive 3.240 (+27), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.203 (+17), 795 sono guarite (+8) e 242 decedute (+2).
Degli attuali 2.203 positivi, 412 pazienti (-14) sono ricoverati – di cui 29 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.791 (+31) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

“Fase 2” a Sciacca, si apre il cantiere della banchina San Pietro


Si apre domani il cantiere per la sistemazione della Banchina San Pietro, nel porto di Sciacca. A presenziare all’avvio dei lavori, previsto per le ore 11, ci saranno anche le autorità locali e regionali, tra cui il sindaco Francesca Valenti e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Marco Falcone.

“È un segnale di speranza in un momento così difficile per il Paese – dice il sindaco Francesca Valenti -. Un segnale di ripartenza. Si apre un cantiere che dà lavoro, realizzando un’opera importante per un comparto produttivo fondamentale per la città”. 

Il sindaco di Ribera riapre anche un impianto sportivo a 30 persone per volta e con distanziamento (Video)

Il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, ha comunicato, in un videomessaggio, che domani nel Comune crispino aprirà l’impianto sportivo di contrada Spataro con fruizione gratuita e su prenotazione. Potranno entrare 30 persone per volta per un massimo di un’ora. Si potranno praticare solo sport individuali. Pace fornisce anche alcune informazioni e tra queste annuncia la pulizia delle spiagge visto che, tra l’altro, sarà possibile da domani il trasferimento delle seconde case. Annuncia inoltre una delibera per l’esenzione dei tributi Tari e Tosap (totale o parziale).

L’avvocato La Placa di Menfi nel Collegio dei Revisori della Camera degli Avvocati Tributaristi di Palermo (Intervista)

0

L’Assemblea della Camera degli Avvocati tributaristi di Palermo ha rinnovato il Consiglio direttivo per il triennio 2020-2023. Il nuovo presidente è Angelo Cuva, docente di Diritto Tributario Unipa e Tesoriere Uncat, che subentra a Alessandro Paino nominato presidente onorario.

Del direttivo fanno parte Chiara Gioè e Daniele Giacalone (vice presidenti), Lilias Calascibetta (segretario), Domenico Carota (tesoriere), Maria Bruccoleri e Giuseppe Giamportone.

Nominato anche il Collegio dei Revisori, composto da Castrenze Giamportone (presidente), Giuseppe Costanza e Sandro La Placa.

L’avvocato La Placa, di Menfi, in un’intervista a Risoluto.it, spiega l’attività che svolge la Camera degli Avvocati Tributaristi e parla di quello che si potrà determinare, sul piano del contenzioso tributario, a causa dell’emergenza Coronavirus.

Sambuca punta sul turismo regionale, Cacioppo: “Lavoriamo a un’intesa con una grande città” (Intervista)

Sambuca Borgo dei Borghi 2016 si preparava a ricevere in questi giorni chi ha acquistato le case a un euro e un flusso turistico che è già aumentato notevolmente negli ultimi anni. Sta cambiando strategia alla luce delle restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus, ma, come annuncia l’assessore comunale al Turismo, Giuseppe Cacioppo, è già pronta a sfruttare il turismo di prossimità e punta su un accordo con una grande città siciliana.

“Sfrutteremo anche ogni opportunità che ci viene data dall’associazione dei Borghi più belli d’Italia”, dice l’assessore Cacioppo. L’emergenza Coronavirus rallenterà un secondo bando per le cause a un euro e non consentirà di svolgere a maggio i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Udienza.

Il sindaco di Sciacca: “Bisogna lavorare alla creazione di prospettive di ripresa” (Video)

Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha pubblicato questa mattina un videomessaggio in cui indica come principale obiettivo la “creazione di prospettive di ripresa”. Per Francesca Valenti bisogna “trovare la chiave giusta per il rilancio economico della citta’.