Sciacca, la Lega Navale dona alla Guardia Costiera ausiliaria dispositivi anti Covid-19

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La Lega Navale di Sciacca ha donato alla Guardia Costiera Ausiliaria dei dispositivi di protezione individuale per proteggersi dal contagio da Covid-19.

<<Il gesto di solidarietà è un’azione propria scaturente dai principi sui quali si basa la Lega Navale – ha dichiarato il presidente della Lega Navale Aldo Rossi – Questa donazione – continua –  è un’ulteriore dimostrazione tangibile del ruolo che veste  il sodalizio nella società>>.

Non sono mancati i ringraziamenti da parte del responsabile della guardia costiera ausiliaria Angelo Bonsignore che ha spiegato come in questo periodo di emergenza, ai tanti impegni che svolge la sua organizzazione si aggiunge anche la consegna di farmaci a domicilio alle persone bisognose, e gesti di questo genere danno energia per impegnarsi di più.

Plasma iperimmune, il medico Sandullo: “Se Lillo Ciaccio fosse con noi la terapia, a Sciacca, l’avremmo già sperimentata”

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Il medico di famiglia, Nino Sandullo, ha spiegato, in una sua attenta riflessione, come potrebbe funzionare la terapia, con plasma iperimmune, sui soggetti affetti da Covid-19. “Questa sperimentazione – sottolinea Sandullo – non costa nulla e potrebbe rappresentare un bel gesto di solidarietà. Speriamo che lo studio in corso ne confermi l’efficacia.”

“In questo difficile momento che la città di Sciacca sta attraversando il mio pensiero va a Lillo Ciaccio. Se ci fosse stato lui, sicuramente già il plasma iperimmune nella nostra città sarebbe stato somministrato a quei pochi soggetti, affetti da coronavirus, ricoverati nel nostro nosocomio. Se Lillo Ciaccio fosse stato presente, il plasma iperimmune a Sciacca lo avremmo già sperimentato.” Queste le sentite parole che il medico saccense Nino Sandullo ha voluto esprimere in una sua riflessione riguardo ad uno studio, in corso, relativo all’utilizzo del plasma iperimmune su tutti i soggetti affetti dal Covid-19. Una riflessione, attenta e precisa, che spiega la funzionalità della terapia con plasma, il quale – stando a quanto dice Sandullo – ha un notevole livello di sicurezza virale ed è un prodotto assolutamente sicuro. Ecco, di seguito, quanto ha scritto Nino Sandullo:
“Plasma iperimmune: Funziona così. “Chi dona deve essere sano, guarito dal Covid e avere degli anticorpi neutralizzanti. Si prelevano 600 ml di plasma, da cui si ricavano 2 dosi da 300 ml ciascuna. Il protocollo prevede 3 somministrazioni. Dopo la prima somministrazione c’è un monitoraggio clinico di laboratorio e, nel caso di mancata risposta, c’è la seconda somministrazione e così di seguito a distanza di 48 ore l’una dall’altra. La compatibilità per il plasma viene fatta sul gruppo sanguigno. Se il vaccino, che non abbiamo, facesse produrre gli anticorpi al soggetto malato questa, che è un’immunoterapia passiva, trasferirebbe gli anticorpi dal guarito al malato. Il paziente non produce nulla e non crea nulla. Ma funziona per salvarlo”. “Queste, dunque, – continua Sandullo – le osservazioni che si possono fare. La risposta anticorpale non è uguale in tutti i pazienti, in quanto si producono contemporaneamente le IgG e le IGM e, soprattutto, non si conosce il loro potere neutralizzante ovvero la loro persistenza nel tempo. Alcuni pazienti producono lentamente gli anticorpi e possono riammalarsi successivamente. Questo ci spiega – evidenzia il medico – quei casi di seconda reinfezione che, in realtà, non sono altro che una ripresa di malattia non guarita anche se, comunque, pare che il potere neutralizzante degli anticorpi venga testato prima della somministrazione”. Sicuramente una descrizione molto dettagliata che spiega, per bene, come potrebbe funzionare la terapia con plasma iperimmune sui pazienti affetti dal coronavirus. L’augurio del medico saccense, Nino Sandullo, è che questo studio che, lo si ricorda, è ancora in corso, possa rappresentare una vera e propria svolta nel trattamento dei casi di Covid-19. E, indubbiamente, il suo pensiero non poteva non andare ad un altro medico saccense, intriso di umanità, quale era Lillo Ciaccio, fondatore e direttore della Banca del cordone ombelicale di Sciacca, scomparso, l’anno scorso, dopo una lunga malattia. Così, ricordando Lillo Ciaccio, Nino Sandullo conclude la sua riflessione: “Se Lillo Ciaccio fosse stato presente, la sua intraprendenza e lungimiranza scientifica lo avrebbero spinto ad osare la sperimentazione del plasma iperimmune, così come ha fatto per il cordone ombelicale proiettando la città di Sciacca nel mondo.”

Non crescono i contagi in provincia di Agrigento, situazione stabile

Dati positivi per la provincia di Agrigento che tra le siciliane registra i dati migliori.

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi (sabato 2 maggio), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 678 (89, 226, 86); Enna, 290 (121, 93, 29); Messina, 377 (79, 122, 50); Palermo, 387 (66, 92, 28); Ragusa, 57 (7, 29, 6); Siracusa, 112 (44, 94, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

Coronavirus, in Sicilia situazione stabile, 2.186 positivi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi (sabato 2 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 84.352 (+1.492 rispetto a ieri), su 77.590 persone: di queste sono risultate positive 3.213 (+19), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.186 (+15), 787 sono guarite (+1) e 240 decedute (+3).

Degli attuali 2.186 positivi, 426 pazienti (-3) sono ricoverati – di cui 30 in terapia intensiva (0) – mentre 1.760 (+18) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Menfi costretta a rinunciare a Inycon e Frecce Tricolori potenzia i servizi nelle spiagge e si candida a una nuova Bandiera Blu (Intervista)

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L’emergenza Coronavirus ha costretto il Comune di Menfi a rinunciare per quest’anno a Inycon e alle Frecce Tricolori. L’amministrazione comunale, però, ha deciso di potenziare i servizi nelle spiagge e, come spiega in un’intervista a Risoluto.it l’assessore comunale al Turismo, Nadia Curreri, Porto Palo e piazza Vittorio Emanuele sono al centro del progetto per l’estate.

Il Comune di Menfi da un lato opera a stretto contatto con le attività commerciali e dall’altro è in attesa di autorizzazioni per le attività nelle località balneari.

Menfi, intanto, è ancora candidato alla Bandiera Blu per il mare pulito.

Agenda urbana, dalla Regione 70 milioni per il Trapanese e Castelvetrano tra i beneficiari

Dalla Regione in arrivo 70 milioni di euro per progetti di investimento e sviluppo nelle città di Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo e Trapani. Lo strumento utilizzato è l’Agenda urbana, che interessa i Poli metropolitani dell’Isola e le aggregazioni di Comuni che superano i centomila abitanti.
Finanziamenti europei che il governo Musumeci porta nei territori con le 9 Autorità urbane previste dal Po Fesr Sicilia. Quella della “Sicilia Occidentale”, guidata dal Comune di Marsala, mette assieme cinque città del Trapanese in un’unica strategia di crescita sostenibile ed è la seconda per volume complessivo di finanziamenti dopo quella di Palermo e Bagheria.
“Un altro territorio siciliano –commenta il presidente della Regione Nello Musumeci -potrà beneficiare di importanti risorse che abbiamo voluto indirizzare a servizi essenziali allo sviluppo delle comunità locali . L’attenzione alla modernizzazione della Pubblica amministrazione con la digitalizzazione di archivi e reti, lo sviluppo di una mobilità sostenibile a basso impatto ambientale e il sostegno alle fasce sociali più deboli sono priorità individuate già nel nostro programma di governo alle quali stiamo dando risposte concrete”.

I bandi per realizzare gli interventi previsti sono già stati tutti pubblicati. Viene finanziata l’attuazione dell’Agenda digitale (Asse 2 del Po Fesr) con due milioni e ottocentomila euro destinati alla digitalizzazione e all’innovazione della Pubblica amministrazione. Oltre quaranta milioni di euro sono, invece, la dotazione per progetti che abbiano come obiettivo la riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione e gli edifici pubblici, la produzione e l’utilizzo di energie rinnovabili, il potenziamento dei mezzi pubblici e lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile nel trasporto locale (Asse 4 del Po Fesr).
Tra le priorità individuate, la tutela dell’ambiente e del territorio (Asse 5 del Po Fesr) con l’azione di contrasto al dissesto idrogeologico e all’erosione delle spiagge, obiettivo per il quale l’Agenda urbana prevede un finanziamento di otto milioni e decentomila euro. L’inclusione sociale (Asse 9 del Po Fesr), con la realizzazione o il potenziamento delle strutture e dei servizi per l’infanzia, i minori e gli anziani, e il recupero di alloggi per l’emergenza abitativa, al centro delle politiche della Regione. Un impegno per il quale sono destinati diciotto milioni di euro.

I 30 milioni di euro della Regione alle marinerie siciliane, Bono: “Un importante ristoro” (Intervista)

C’è soddisfazione da parte delle marinerie siciliane per l’intervento, da 30 milioni di euro, a beneficio della pesca. Il fondo è stato aumentato rispetto alla previsione iniziale di 10 milioni.

Calogero Bono, direttore della cooperativa Madonna del Soccorso di Sciacca, in un’intervista a Risoluto.it, spiega come verranno impiegate queste risorse e quale ripartizione è stata prevista tra marittimi e armatori. Una quota è destinata anche all’acquacoltura. Adesso si attende che la Regione acceleri il più possibile l’iter per liquidare le somme previste.

I commercianti di Sciacca consegneranno lunedì alla sindaca le chiavi delle proprie attività, cerimonia simbolica contro il silenzio del Governo

Una simbolica cerimonia di consegna delle chiavi delle attività commerciali del centro storico di Sciacca e’ stata prevista per lunedì 4 maggio alle ore 12 presso l’atrio superiore del Comune di Sciacca. Ad annunciarlo le associazioni Spazio Centro e Confcommercio.

“Si tratta – spiegano – di una protesta nei confronti di un silenzio che il Governo ad oltre 50 giorni di chiusura forzata non ha ancora interrotto”.

La decisione e’ stata presa successivamente alla presentazione del documento “Fondo di crisi del turismo e del commercio”, da parte di Dante Bonsignore del Consorzio Spazio Centro e Giuseppe Caruana della Confcommercio Sez. Sciacca, in occasione del tavolo tecnico per il commercio tenutosi lo scorso diciassette aprile in via telematica dove si è convenuto, con l’appoggio e la partecipazione del Sindaco Francesca Valenti, di istituire il momento simbolico di rimostranza.

Le marinerie agrigentine plaudono all’emendamento approvato all’Ars, 30 milioni di euro per il Fondo di Solidarietà Pesca

“Esprimiamo grande soddisfazione – scrivono oggi in una nota le marinerie agrigentine – per l’approvazione, ieri sera, nel corso della discussione della Legge di Stabilità Regionale, dello stanziamento di importanti risorse in favore di tutti i settori economici della Sicilia, dei lavoratori, delle famiglie, etc., per contrastare i devastanti effetti economici causati dalla pandemia COVID 19 e che ha visto, tra gli atri, l’approvazione dell’art. 8, comma 14, relativo allo stanziamento di 30 milioni sul Fondo di Solidarietà della Pesca, di cui l’articolo 39 della Legge Regionale 9 del 2019 e altri 10 milioni per la trasformazione dei prodotti ittici”.

Un provvedimento che le imprese di pesca e pescatori delle marinerie siciliane attendevano e che si e’ concretizzato con il voto dell’aula di ieri sera. Un risultato che secondo le marinerie è anche il frutto del costante lavoro dei dirigenti regionali della “Fedagripesca-Confcooperative” e di altri importanti rappresentanti sindacali del settore, oggi, finalmente, si concretizza con la certezza di quel sostegno economico indispensabile per il rilancio del comparto pesca.

“Sin dall’inizio – continuav- abbiamo seguito, attraverso Fedagripesca-Confcooperative, tutto il l’iter legislativo: dalla dichiarazione dello stato di emergenza con lo stanziamento, da parte del Governo Regionale, dei primi 10 milioni, all’incremento di ulteriori 20 milioni attraverso un apposito emendamento, per il quale ringraziamo i Deputati firmatari e la Commissione Bilancio, fino all’approdo in Sala D’Ercole per la definitiva approvazione.

Vogliamo sottolineare la grande sensibilità di tutta la Deputazione Regionale che, con lo stanziamento di queste importanti risorse destinate alla pesca, ancora una volta mostra particolare vicinanza verso il settore pesca, le marinerie e i pescatori siciliani”.

Infine, le marinerie agrigentine annunciano di confidare nell’assessore alla Pesca, Edy Bandiera, affinché il Dipartimento Pesca possa avviare un celere percorso amministrativo in modo che queste risorse vengono assegnate e liquidate, con rapidità, a tutto il settore.

E’ il cittadino onorario di Sciacca Dino Petralia il nuovo capo delle carceri italiane

E’ stato il Guardasigilli Alfonso Bonafede a scegliere come nuovo capo del Dap, Dino Petralia. Bonafede, che ormai da giorni rifletteva sul nuovo incarico, dopo anche le tante polemiche che hanno accompagnato la scarcerazione di boss mafiosi a seguito del Covid-19, ha chiuso la partita il primo maggio. 

Bernardo Petralia dopo aver iniziato il suo lavoro di magistrato a Trapani dove lavorava in procura con Giacomo Ciaccio Montalto, il magistrato ucciso dalla mafia, nel 1985 inizia il suo rapporto con la città di Sciacca dove prende incarico come giudice istruttore. A soli 43 anni, nel 1996, diventa procuratore di Sciacca, dove resta per dieci anni fino alla sua nomina nel 2006 a consigliere del CSM. Petralia e’ cittadino onorario della città di Sciacca.