Emendamento del parlamentare saccense Catanzaro per sostenere le sale e i festival cinematografici siciliani

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 E’ stato presentato anche dal parlamentare saccense Michele Catanzaro e dal collega del PD, Anthony Barbagallo, un emendamento alla finanziaria regionale, approvato in commissione Cultura all’Ars, che mette a disposizione due milioni di euro per sostenere le imprese del settore del cinema e degli spettacoli dal vivo in Sicilia”.

“Questa misura – spiegano i due parlamentari – si rivolge ai gestori delle sale cinematografiche, ma anche alle realtà imprenditoriali che organizzano festival del cinema, ed ai produttori di spettacoli e concerti dal vivo: eventi che hanno sempre rappresentato un importate volano economico per la Sicilia e che adesso stanno subendo pensanti ripercussioni economiche ed occupazionali a causa dell’emergenza Coronavirus”.

“Ci impegniamo – concludono Barbagallo e Catanzaro –affinché questo provvedimento sia confermato in commissione Bilancio ed in Aula, e faremo il possibile per aumentare la somma attualmente prevista”.

Tentano di rubare un’auto a Ribera, uno viene arrestato dai carabinieri e l’altro riesce a fuggire

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Al termine di una notte movimentata, i carabinieri della Tenenza di Ribera hanno arrestato un uomo che, approfittando del buio e assenza di persone nelle vie del paese, stava tentando di rubare un’autovettura parcheggiata.

I controlli a tappeto svolti in questi giorni hanno visto impegnate decine di pattuglie in tutto il territorio della Provincia ed hanno permesso non solo di garantire il rispetto delle normative vigenti per il contenimento della diffusione del coronavirus, ma anche di “pizzicare” chi, approfittando del poco traffico e delle strade deserte, cerca di approfittarne rubando quello che trova. 

A Ribera, infatti, la scorsa notte, una pattuglia della Tenenza, impegnata anche quando tutti dormono a garantire la sicurezza dei cittadini, ha visto due ombre nel buio, vicino ad un’auto parcheggiata. Avvicinandosi con cautela, i militari si sono accorti che i due erano in procinto di rubare una delle auto in sosta lungo una via del centro cittadino. Uno dei due uomini stava facendo da “palo”, controllando che nessuno si avvicinasse all’auto, mentre il complice stava armeggiando con i suoi attrezzi per forzare la portiera dell’auto parcheggiata.

Una volta capito cosa stava accadendo, i militari non hanno esitato un attimo e sono intervenuti per bloccare i due ed impedire il furto. I due uomini, alla vista dei militari, hanno provato a fuggire, ma uno di loro è stato subito bloccato dai militari ed arrestato per tentato furto in concorso, mentre l’altro ladro è scappato nelle vie circostanti facendo perdere le proprie tracce. Sono comunque ancora in corso ulteriori approfonditi accertamenti da parte dei militari della Tenenza di Ribera, per scoprire l’identità del fuggitivo e rintracciarlo.

L’arrestato, un 32enne di origine egiziana, già noto alle forze dell’ordine, è stato inoltre denunciato alla Procura di Sciacca perché irregolare sul territorio nazionale.

Oggi a Sciacca il servizio “Taxi Pet” per il trasferimento di cani adottati da famiglie del nord Italia (Interviste)

Con il servizio “Taxi Pet” tre cani dell’associazione Balzoo sono partiti oggi da Sciacca per raggiungere le famiglie che li hanno adottati, nel nord Italia.

I cani sono partiti per Milano, per la provincia di Verona e per Salsomaggiore dove risiedono famiglie che li aspettano da oltre un mese.

Altri quattro cani partiranno da Sciacca la prossima settimana ed i volontari parlano di maggiori richieste di adozione che si registrano in questo periodo.

Il sindaco di Cefalù riapre il cimitero: visite consentite a una sola persona per famiglia con l’obbligo di indossare la mascherina

Da domani, 23 aprile, il cimitero di Cefalù sarà riaperto. Lo ha disposto, con ordinanza, il sindaco, Rosario Lapunzina “nella consapevolezza che il rispetto per i defunti è valore fondante della nostra comunità”, ha dichiarato al sito Cefalù e Madonie Web.

Il cimitero sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 13 e chiuso la domenica e nei festivi.
Potrà accedere una sola persona per famiglia e ci sarà l’obbligo, anche per il personale impegnato al cimitero, di indossare la mascherina di protezione e rispettare la misura del distanziamento sociale di almeno metro.

A Sciacca l’ex sindaco Lillo Craparo chiede ormai da giorni la riapertura del cimitero e oggi si è rivolto al Presidente della Regione, Nello Musumeci, scrivendo:

“In Sicilia i vescovi hanno già autorizzato l’apertura delle chiese, per la preghiera e previo rispetto di tutte le prescrizioni nazionali e regionali.
Il sindaco di Santa Margherita Belice Le ha inoltrato apposita motivata richiesta ed altri, oltre al sindaco di Sciacca e dei comuni del comprensorio, si accingono a fare, in uno a tante famiglie e cittadini che non hanno potuto portare fiori e ceri ai loro cari defunti”.

Questa sera, intanto, da Cefalù, è arrivata la notizia dell’iniziativa da parte del sindaco del comune palermitano. Di seguito l’ordinanza del sindaco.

Primo matrimonio con mascherine celebrato oggi a Monreale e gli sposi non rinunciano al romantico bacio

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Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, ha celebrato, questa mattina, il primo matrimonio dall’inizio delle restrizioni imposte dal Governo nazionale per l’emergenza coronavirus.

Vincenza Balistrieri e il carabiniere Federico Basta hanno pronunciato il fatidico “si” ,questa mattina, a Monreale, alla sola presenza del sindaco e dei testimoni. Un matrimonio estremamente privato, sentito e fortemente voluto da entrambi, nonostante le restrizioni dovute al diffondersi del Covid 19. I neo sposi, finita la cerimonia, si sono anche scambiati un tenero bacio, rigorosamente con le mascherine. “L’emergenza e le limitazioni – hanno dichiarato – non ci hanno scoraggiato. Per festeggiare ci sarà tempo”. Felice anche il primo cittadino di Monreale, Alberto Arcidiacono, che, con grande emozione, ha celebrato un matrimonio sicuramente importante.

Tante richieste per effettuare la sanificazione di ambienti, parla un operatore del settore (Intervista)

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Al contrario di alcuni settori, del commercio e dell’artigianato in particolare, quello della vendita dei prodotti e anche della collocazione degli impianti per la sanificazione sta ottenendo molti risultati in questi giorni di emergenza Coronaviorus.

Risoluto.it ha intervistato Giuseppe Basile, un operatore del settore, che spiega cos’è la sanificazione, come viene effettuata e anche quali richieste riceve in questo periodo di emergenza Coronavirus.

Per tutti gli utenti che desiderassero ricevere maggiori informazioni in merito, possono inoltrare il proprio quesito inviando un messaggio tramite WhatApp, cliccando sul seguente link: https://api.whatsapp.com/send?phone=393404080581&text=Ho%20letto%20l’articolo%20su%20Risoluto.it%20sui%20generatori%20di%20Ozono

Articolo pubbliredazionale

Sciacca, i consiglieri di Italia Viva chiedono un provvedimento per fronteggiare la crisi del comparto agricolo

I consiglieri Ambrogio, Ruffo e Guardino, di Italia Viva, hanno presentato al consiglio comunale di Sciacca un ordine del giorno riguardo il settore agricolo per il quale hanno chiesto l’approvazione e la trasmissione al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

In particolare, hanno evidenziato come i provvedimenti presi per fronteggiare l’emergenza coronavirus abbiano colpito la nostra economia, specie il comparto agricolo, al punto che nei prossimi mesi gli agricoltori saranno costretti a confrontarsi con un mercato incerto e difficile, con l’inevitabile gravame di tutti i costi necessari per mandare avanti la propria produzione.

I consiglieri ritengono, dunque, insostenibile che proprio in questo periodo siano aumentati i costi del beneficio irriguo, passato da 20 ad 85 euro per ettaro, e dell’acqua per usi irrigui, da 15 a 23 centesimi per metro cubo.
Nonostante la Regione Siciliana abbia emanato un provvedimento che prevede lo stanziamento di 40 milioni di euro a sostegno delle aziende agricole siciliane, i consiglieri sostengono che sia ugualmente necessario adottare provvedimenti risolutivi che incidano sull’abbattimento dei costi eccessivi di bonifica e dei canoni irrigui.

Pertanto, Italia Viva ha chiesto al presidente del consiglio comunale e ai consiglieri comunali di inserire e votare un ordine del giorno da inviare a Musumeci che riassuma tali problematiche affinché con apposito provvedimento si possa procedere a “ritirare e/annullare i ruoli già emessi, azzerare le differenze a saldo fino al 2016, annullare l’aumento di 4 centesimi del costo dell’acqua per gli anni 2017 e 2018, azzerare l’aumento del beneficio irriguo e sospendere i canoni sotteso relativi all’anno 2020”.

Coronavirus, i dati non cambiano nell’Agrigentino e nessun ricoverato negli ospedali della provincia

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 115 (15, 16, 10); Catania, 695 (99, 118, 73); Enna, 316 (165, 37, 25); Messina, 408 (120, 64, 43); Palermo, 354 (70, 46, 27); Ragusa, 60 (4, 6, 6); Siracusa, 98 (57, 81, 18); Trapani, 112 (5, 18, 5).

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato  www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87. 

Di Caro e Mangiacavallo (M5S) chiedono un Centro d’eccellenza per le malattie infettive a Ribera

Istituire un centro regionale specializzato in malattie infettive, con annesso Covid hospital e pronto soccorso dedicato, nel presidio ospedaliero “Fratelli Parlapiano” di Ribera: la proposta viene dai parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro e Matteo Mangiacavallo. Una mozione all’Ars per impegnare il governo regionale è stata presentata da Di Caro.

Per i due deputati regionali, “il presidio di Ribera ben si presta allo scopo – sottolineano – ma va mantenuta la piena efficienza della struttura, anziché declassificarlo e trasformare il pronto soccorso in Pte (presidio territoriale di emergenza), come vorrebbe attualmente il piano sanitario. Vanno inoltre apportate le necessarie modifiche strutturali per rendere l’ospedale efficiente e sicuro e confermarlo come punto di riferimento per i comuni dei monti sicani. Quello di Ribera è infatti un presidio fondamentale per la popolazione e questa funzione è ancora più importante in vista della cosiddetta fase 2 dell’emergenza coronavirus”.

“Riteniamo – aggiungono Di Caro e Mangiacavallo – che sia essenziale agire con nuove strategie, percorsi specifici e strutture dedicate per far fronte ad eventuali e nuove emergenze sanitarie e questa parte del territorio della provincia di Agrigento – versante Sud della regione, notoriamente più esposto al rischio di contaminazione e di patologie infettive gravi provenienti dalle popolazioni extracomunitarie che annualmente sbarcano sulle coste siciliane – andrebbe dotato di una struttura sanitaria d’eccellenza, che possa svolgere un’attività di cura e ricerca sulle malattie infettive”, concludono i deputati M5S.

Coronavirus, in Sicilia diminuiscono i ricoveri e aumentano i guariti

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Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (mercoledì 22 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 58.732 (+3.639 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.83 (+48), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.287 persone (+28), 388 sono guarite (+18) e 208 decedute (+2).

Degli attuali 2.287 positivi, 535 pazienti (-16) sono ricoverati – di cui 35 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.752 (+44) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.