Stabilimenti balneari, Luca Licata da Sovareto: “Stiamo eseguendo i primi lavori per la stagione” (Intervista)

Senza le misure di contenimento, con ogni probabilità, oggi ci sarebbe stata tanta gente in spiaggia, a Sovareto. Invece, c’era soltanto Luca Licata che ha avviato i primi lavori al suo stabilimento in vista della stagione balneare. In un’intervista a Risoluto.it dice: “Noi inizieremo quando ci verrà consentito e aspettiamo tutte le indicazioni necessarie”.

Sulle ipotesi di strutture per separare i bagnanti sulla spiaggia afferma: “Non sarebbe possibile”. A poca distanza dallo stabilimento balneare di Licata i quattro alberghi di Aeroviaggi. Il patron Marcello Mangia ha già annunciato che lui a maggio vorrebbe già aprirne uno.

Consegna a domicilio di medicinali dalle farmacie ospedaliere, l’Asp di Agrigento invita i sindaci ad attivare il servizio

L’Asp di Agrigento ha rivolto un invito ai sindaci rendendo possibile un servizio di consegna a domicilio di medicinali e dispositivi distribuiti dalle farmacie ospedaliere

Fra le azioni volte al contenimento ed alla gestione dell’emergenza epidemiologica in corso, la direzione strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento a proposito delle numerose richieste da parte dei cittadini che, pur non potendosi spostare da casa per vari motivi, hanno comunque necessità di recarsi presso le farmacie ospedaliere dei cinque nosocomi della provincia per ritirare i farmaci per patologie gravi distribuiti direttamente dall’Asp, ha rivolto un invito a tutti i sindaci del territorio offrendo l’opportunità di attivare un servizio di ritiro e consegna a domicilio. Tramite proprio personale o avvalendosi della collaborazione di associazioni di volontariato e di club service, ciascun comune ha dunque adesso la facoltà di individuare i soggetti delegati al ritiro dandone comunicazione all’Asp di Agrigento attraverso la mail dipartimento.farmaco@aspag.it. Alla stessa mail le associazioni o i club eventualmente incaricati faranno pervenire un elenco del personale incaricato allegando copia del documento d’identità e codice fiscale. Oltre ad agevolare l’utenza per superare la difficoltà nel recarsi presso le farmacie ospedaliere, lo strumento mira ad evitare il rischio di contaminazione da Covid-19 in pazienti già affetti da patologie molto serie. Dal Dipartimento del Farmaco Asp fanno sapere che, al fine di scongiurare che all’interno del servizio si possano infiltrare malintenzionati o truffatori, tutti gli incaricati, al momento del ritiro, dovranno essere in possesso della delega da parte del paziente (datata, firmata e contenente tutti i dati anagrafici) del piano terapeutico, della copia del proprio documento d’identità e di quella dell’utente delegante.

Cade albero sulla strada per il monte Kronio, vigili del fuoco per la rimozione

Un albero ad alto fusto è caduto questa mattina lungo la strada che conduce alla basilica di San Calogero al Monte Kronio.

Gli agenti della polizia municipale di Sciacca si sono recati sul posto per evitare il pericolo per le auto in transito nella strada che porta alla contrada.

Sul posto anche i vigili del fuoco di Sciacca che stanno effettuando la rimozione dell’arbusto dalla carreggiata ostruita.

Cinquantenne di Sciacca sulla 115 con una modica quantità di droga, segnalato alla Prefettura

Personale della Polizia di Stato di Sciacca, nell’ambito di servizi di controllo del territorio, d’intesa con la Questura di Agrigento, finalizzati al contenimento del Covid-19 e alla prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, sulla statale 115, in contrada Sovareto, ha fermato un’autovettura di grossa cilindrata con a bordo un saccense di 50 anni che è stato poi segnalato alla Prefettura per detenzione di 6 grammi di hashish.

Durante il controllo l’uomo avrebbe mostrato nervosismo e ciò faceva insospettire gli operatori. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire all’interno dell’abitacolo del veicolo un involucro con la sostanza stupefacente, 6 grammi di hashish.
Lo stupefacente è stato sequestrato e al cinquantenne ritirata la patente di guida. Essendo ingiustificata la presenza dell’uomo all’esterno, i poliziotti gli hanno contestato anche la violazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Le domande sull’ospedale di Sciacca di Bono, Milioti e dell’ex parlamentare Marinello, “Ci aspettiamo risposte”

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Sono oggi i consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti e l’ex parlamentare Giuseppe Marinello, ad intervenire sulla questione dell’ospedale di Sciacca e sull’individuazione dello stesso nosocomio come area Covid.

” Da alcune settimane – scrivono – registriamo dubbi e inquietudini dei nostri concittadini, riguardanti l’Ospedale Giovanni Paolo II che fanno pari anche con nostre perplessità. Non è il caso di ripercorrere la storia recente o remota del “nostro” ospedale ma non possiamo fare a meno di dover ricordare a noi stessi e a chi ci leggerà del periodo in cui si attivavano servizi e reparti, puntando a livelli assistenziali sempre più alti, rispetto questi ultimi anni in cui abbiamo assistito a continui ripiegamenti. Oggi ci confrontiamo con l’emergenza COVID19 e aldilà della situazione emergenziale verificatasi a partire da fine febbraio abbiamo la necessità di porre alcune questioni.  Preliminarmente, e non ci stancheremo mai di affermarlo, riteniamo errata la scelta operata nella nostra ASP di organizzare più reparti “COVID dedicati” rispetto l’opzione più razionale di concentrare tutto in unica struttura a servizio di tutta la Provincia, così come per altro suggerito in via generale dal Ministro Speranza. Infatti la logica di una corretto approccio suggerirebbe in ogni caso il razionale utilizzo delle strutture senza pericolose commistioni, delle risorse economiche e delle risorse umane”.

I tre partendo poi dal fatto che “comunque ci troviamo di fronte scelte già prese, consolidate anche attraverso ingenti investimenti dedicati, peraltro in parte impegnati e/o spesi con procedure emergenziali”, si pongono alcune domande:”

1. Secondo quale logica, dopo la dimissione dei primi pazienti Covid, si è deciso di procedere al trasferimento dei pazienti non Covid di aria internistica alla Clinica Sant’Anna di Agrigento senza valutare la possibilità di ricovero degli stessi utilizzando aree dedicate presso l’Ospedale di Sciacca e/o di Ribera?

2. Perché è stato completamente smantellato il reparto di chirurgia, destinandone le superfici ad area Covid con la conseguente allocazione di pochi posti letto destinati ai pazienti chirurgici al 4 piano presso il reparto di ortopedia e con la sospensione dell’attività chirurgica di routine?

3. Perché è stata sospesa l’attività chirurgica del reparto di oculistica con l’invio delle urgenze presso altre sedi ospedaliere?

4. Visto che il reparto di rianimazione, oggi interessato da ingenti lavori di adeguamento per pazienti Covid, probabilmente verrà destinato per l’esclusivo ricovero degli stessi, sino a quando si è deciso di trasferire il reparto di rianimazione non Covid nelle sale operatorie?

5. Nei lavori eseguiti al secondo piano per il reparto Covid, nella valutazione dei percorsi sporco/pulito, si è tenuto conto delle esigenze del personale compreso la realizzazione di servizi igienici dedicati?

6. Risponde al vero che è stato destinato l’Ospedale di Ribera per gli interventi chirurgici dei pazienti Covid con la conseguente realizzazione presso lo stesso nosocomio di 4 posti di rianimazione?

7. Risponde al vero che pazienti Covid verrebbero ricoverati a Sciacca o a Ribera solo dopo l’esaurimento dei posti negli altri ospedali già utilizzati per la pandemia in atto?

8. In caso invece di ricovero di pazienti Covid, superata la fase in cui necessitano dell’utilizzo della rianimazione, per il proseguimento delle terapie gli stessi rimarrebbero a Sciacca o verrebbero trasferiti in altri ospedali della Sicilia Occidentale (ad esempio Marsala o Partinico)?

9. Poiché ad oggi, per fortuna, pare non ci siano in ospedale pazienti Covid perseverare il percorso intrapreso è un comportamento razionale?

10.Poiché a causa di questa nuova organizzazione si riducono le sale operatorie da 6 a 2 come e quando si potrà riprendere nel nosocomio di Sciacca la gestione ordinaria quo ante, al fine di garantire i livelli di assistenza di cui il nostro territorio ha bisogno?

11. E’ Prevista nuova assunzione di personale ad integrazione di quello già esistente?”.

“Inoltre – concludono – visto che in diverse occasioni e da più deputati è stato dichiarato che prima di queste scelte è stata fatta una videoconferenza con i Sindaci del territorio gradiremo venire a conoscenza del verbale ufficiale stilato in quell’occasione .

Noi auspichiamo d’esser rassicurati nei nostri dubbi e nelle incertezze del momento ma oggi ci attanaglia una più grande preoccupazione sul futuro del Giovanni Paolo II: non vorremmo che la risultanza dell’emergenza alla lunga si traducesse in un definitivo depotenziamento della struttura ospedaliera di Sciacca, con una contrazione di reparti, con una riorganizzare dei servizi sanitari che mortifichi il nostro territorio, con conseguenti gravi disagi per la popolazione che si vedrebbe costretta ad un fastidioso pendolarismo incrementando il turismo sanitario verso altre Province o altre Regioni.

Se così fosse, convinti che Sciacca e il suo hinterland non meritino tutto questo, ci batteremo per avere risposte precise ed assicurazioni nel merito aldilà di chi erroneamente pensa che l’emergenza possa silenziare le coscienze”.

Questa mattina l’insediamento del Luogotenente Santopietro a capo della stazione dei carabinieri di Sciacca

Si è insediato oggi al comando della stazione carabinieri di Sciacca il Luogotenente carica speciale Fabio Santopietro che succede al suo parigrado Fabio Porcelli, che ha traghettato la Stazione dopo la partenza del Sottotenente Lorenzo Longo alla volta di Marsala, in qualità di Comandante della Sezione Operativa.

Il Luogotenente Santopietro ha comandato per 18 anni la Stazione Carabinieri di Calamonaci da cui proviene, prima ancora ha guidato le Stazioni di Maratea e Latronico, entrambe in provincia di Potenza. Sottufficiale di esperienza e di riconosciuta professionalità, Santopietro è sposato con 2 figli, di origine Riberese, conosce bene le dinamiche di questa terra e negli anni è stato impegnato in importanti attività investigative nell’ambito della Compagnia di Sciacca.

Il Capitano Marco Ballan, Comandante della Compagnia di Sciacca, ha dato oggi il benvenuto al Luogotenente Fabio Santopietro, esprimendogli al contempo i migliori auguri per l’impegnativo ruolo che andrà a ricoprire.

Come sara’ la fase due? Ecco un primo possibile prospetto

 “La fase due” sara’ graduale e si cercherà di farla in maniera soft.

I negozi potrebbero riaprire l’11 maggio, con ingressi a scaglioni mentre si valuta di organizzare aperture ad orari differenziati e imponendo a tutti l’uso obbligatorio delle mascherine. I negozi di abbigliamento dovranno necessariamente disinfettare i camerini e gli abiti utilizzati dopo ogni prova.

Dal 4 maggio non riapriranno tutte le attività, un confronto è in corso soprattutto per ristoranti e bar, che potrebbero tornare al lavoro il 18 maggio.

Il premier Conte, ieri sera durante la videoconferenza Stato-Regioni, ha lasciato intendere che sta attentamente riflettendo anche per le aperture anticipate al 27 aprile richieste da alcune regioni.

Ripartiranno con più lentezza e regole stringenti turismo e cultura.

Il quadro si definirà meglio entro il weekend. Ma quasi certamente  dovrebbe esserci il via libera al jogging da soli lontano da casa, alla possibilità di andare a trovare i parenti o andare alle seconde case anche se con l’obbligo delle mascherine. Da verificare, anche se appare quasi certo, come organizzare alcune “aree rosse”.

Gli ex assessori al Turismo di Sciacca: “Suolo pubblico a costo zero per il 2020”

Salvatore Mandracchia, Mario Venezia, Michele Ferrara, Salvatore Monte e Filippo Bellanca, tutti ex assessori al Turismo di Sciacca, continuano con le loro proposte e oggi si occupano del suolo pubblico. Sostengono che dovrebbe essere previsto a costo zero per il 2020.

“Un primo ma utilissimo provvedimento che suggeriamo di adottare, alla giunta municipale di Sciacca, è relativo alla  tassa per l’occupazione del suolo pubblico (cosap) – scrivono -.  Sostenendo le parti delle associazioni del commercio crediamo che sia più che giusto azzerarla per tutto il 2020. Va stralciata e gli spazi di occupazione del suolo pubblico vanno ampliati con misure a “burocrazia zero” e senza limitazioni di utilizzo perchè e’ ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti che i locali, bar e ristoranti, per ripartire, quando lo potranno fare, dovranno rispettare misure di distanziamento sociale, severe ed opportune. Occorre precisare che la nostra proposta – aggiungono – nasce dal fatto che il Comune dovrebbe, inoltre, sospendere la regolamentazione della “Show Tax” in quanto le attività commerciali non saranno in condizione di gestire un’eventuale rendicontazione a compensazione. Al Contempo chiediamo un confronto all’amministrazione comunale al fine di descrivere, con maggiore dovizia di dettagli, le ipotesi percorribili per rilanciare, sin da subito, l’immagine della nostra città. E’ nostro ulteriore intendimento sottoporre una bozza di un possibile protocollo che sia una piattaforma di riferimento locale del settore con linee guida di processo operativo; ovvio il coinvolgimento di tutte le attività commerciali, delle strutture ricettive e di tutte quelle attività che gravitano nel settore. A ciascuna di questa realtà andrebbe commissionata la stesura di un documento, per avviare una fase di confronto e raggiungere, in tempi celeri, la redazione di un vademecum finale. Il nostro gruppo di lavoro – aggiungono gli ex assessori – ha già ascoltato i titolari delle strutture ricettive della nostra città per elaborare, insieme, una strategia di comunicazione coordinata che dia slancio ad una fase di rinascita”.

Coronavirus, anche i ristoranti e i panifici della rete del Museo dei 5 Sensi di Sciacca in prima linea con iniziative solidali

In questo periodo di emergenza sanitaria e sociale in cui si sta riscoprendo il valore della comunità e della solidarietà, anche i ristoranti e i panifici della rete del Museo dei 5 Sensi di Sciacca si sono attivati per portare avanti delle iniziative di solidarietà.


A partire da oggi, verranno preparati dal ristorante osteria “Il Grappolo”, di Giampiero Rosa, i pasti che verranno poi distribuiti grazie al prezioso aiuto dei volontari delle associazioni dei Vigili del Fuoco in congedo e della Guardia Costiera Ausiliaria. Anche il panificio “L’Arte del Pane”, di Vincenzo Bono, ha deciso di partecipare all’azione solidale donando il pane. Un altro ristoratore ha messo a disposizione della comunità il suo tempo e le sue competenze per preparare i pasti dove ce ne sarà bisogno.
I ristoratori hanno deciso di dare il loro contributo durante questa emergenza e hanno trovato sostegno e incoraggiamento nella rete del Museo Diffuso dei 5 Sensi e nell’amministrazione, i quali hanno risposto positivamente e attivamente.

Risoluto insieme a Croce Rossa Italiana per il progetto #unasquadraunica, raccolta fondi per acquisto farmaci e dispositivi (Spot)

Raccogliere fondi per rafforzare l’aiuto alle persone in grossa difficoltà per l’emergenza Coronavirus con l’acquisto di farmaci e allo stesso tempo, sostenere i volontari di Croce Rossa Italiana con la fornitura dei fispositivi di protezione individuale e l’acquisto di presidi medico sanitari che garantiranno un adeguato monitoraggio dell’emergenza in corso.

“Ognuno può fare qualcosa, non c’è differenza tra un piccolo o un grande contributo, la differenza è tra scegliere di fare squadra tutti insieme o meno.

Anche Risoluto e’ nella squadra per sostenere Croce Rossa e il Comitato di Agrigento presieduto da Enzo Vita.

Unisciti a noi e dona anche tu, da casa, con un semplice click https://gf.me/u/xwck9x saremo #UNASQUADRAUNICA.

OPPURE fai un  Bonifico: IBAN – IT 32 F 05216 16600 000000010000 BPCVIT2S CAUSALE “una squadra unica – sostegno emergenza Covid-19”