Consegnati altri otto ventilatori polmonari all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Il nuovo quantitativo si aggiunge al blocco recentemente giunto all’Asp e consentirà di approntare ulteriori postazioni necessarie ai trattamenti di terapia intensiva per eventuali pazienti affetti da Coronavirus Covid-19 che dovessero presentarne necessità. Le nuove apparecchiature sono state suddivise in egual misura fra i presìdi ospedalieri di Agrigento e Sciacca e, una volta installati e collaudati, offriranno un potenziamento delle azioni già in atto per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Il direttore generale, Alessandro Mazzara, ed il direttore sanitario, Gaetano Mancuso, sono certi che questo ulteriore traguardo raggiunto “rivesta un’importanza strategica ampliando ancor di più le potenzialità di cura in provincia“.
Il sindaco di Messina De Luca in vista della Pasquetta lancia l’hastag “Io rustu a casa” (Video)
Le forze dell’ordine assicurano che i controlli saranno ulteriormente intensificati a Pasquetta per evitare le scampagnate. I segnali, pero’, non sono incoraggianti. Oggi a Sciacca il macellaio Santangelo in un’intervista a Risoluto.it ha parlato di strani aumenti di acquisto di carne in vista della Pasquetta. Il vulcanico sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha lanciato l’hashtag in dialetto siciliano ‘Io rusto a casa’ chiedendo ai messinesi di “arrostire” la carne sui barbecue non in campagna, ma in balcone o nel giardino della propria abitazione. Il sindaco lo ha fatto dopo avere verificato che molti messinesi hanno comparato carbonella nei supermercati.
La Onlus Capurro ordina un ecografo portatile per la Rianimazione del Giovanni Paolo II, nuova donazione dell’associazione saccense
Oltre ai 4 monitor multiparametrici con altrettante stampanti ad ai 5 ventilatori polmonari già acquistati precedentemente, l’Associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita ONLUS proprio in queste ore, sentite le necessità dei dirigenti medici dell’UOC di Rianimazione dell’Ospedale di Sciacca, ha ordinato un ecografo portatile multidisciplinare, completo di ben due sonde, le licenze di utilizzo, carrello e stampante.
” È un’apparecchiatura di ultima generazione, top di gamma, davvero molto utile ma purtroppo anche molto costosa- spiega il presidente- Avere questo ecografo significherà per i medici della Rianimazione dell’Ospedale di Sciacca potere lavorare avendo tra le mani un prezioso apparecchio diagnostico, altamente performante e di alto livello tecnologico.
Trattandosi di un ecografo portatile, gli anestesisti rianimatori potranno utilizzarlo in Reparto direttamente anche al letto del paziente, in Terapia Intensiva, in Sala Operatoria, in situazioni di urgenza e perfino in consulenza, anche nelle situazioni più complesse e nelle condizioni più difficili.
Per contestualizzare l’utilità e l’importanza dell’apparecchiatura al momento di grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo basti pensare che è sufficiente posizionare la sonda dell’ecografo sul torace del paziente per eseguire un’ecografia polmonare e valutare istantaneamente le condizioni dei polmoni del paziente ed avere un quadro diagnostico chiaro ed immediato, senza spostamento in Radiologia, ridurre l’utilizzo delle risorse dell’Imaging diagnostico come Tac Torace, Radiografie RX Torace, senza necessità di impegnare altro personale sanitario ed altre apparecchiature quindi garantendo una maggiore sicurezza allo stesso paziente, agli altri utenti ed agli stessi operatori sanitari.
Il costo è molto elevato, non lo nascondiamo, in quanto si tratta di un’apparecchiatura top gamma.
Il prezzo di listino dell’intera fornitura che comprende l’ecografo, 2 sonde, le licenze di utilizzo, carrello e stampante è di circa 50.000 euro oltre iva”.
La raccolta fondi della Onlus intanto, prosegue.
“Abbiamo effettuato- ha aggiunto Capurro – l’ordine proprio in queste ore pur non avendo la totale disponibilità delle somme necessarie per assicurarci la consegna in tempi brevissimi, nel giro di pochissimi giorni.
Noi ce la stiamo mettendo tutta, ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze ed energie e sfruttando qualsiasi contatto a nostra disposizione, sensibilizzando anche la casa produttrice dell’Ecografo quale ESAOTE che ringraziamo per la disponibilità manifestata nel venirci incontro applicando una scontistica particolare e termini di pagamento agevolati per permetterci di raccogliere le somme necessarie, avendone compreso l’utilità e l’importanza dell’iniziativa benefica.
Vogliamo anche precisare un aspetto molto importante: quello che doniamo oggi rimarrà e servirà anche domani.
Un appello: chi non ha ancora donato e può farlo per favore doni….
Qualsiasi contributo, anche il più piccolo, è davvero prezioso!
Riflettiamoci, una piccola rinuncia da parte di ciascuno equivale ad un enorme risultato per tutti”.
È possibile sostenere l’iniziativa effettuando una donazione cliccando sul seguente link
https://www.facebook.com/donate/515222099397114/ oppure tramite BONIFICO sul conto corrente con IBAN IT92M0521683170000000000749 intestato a Associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita ONLUS ed inserendo nella causale: DONAZIONE.
Ricordiamo a tutti che le donazioni effettuate alle ONLUS tramite metodo tracciabile sono scaricabili dal contribuente.
Coronavirus, i limoni disinfettanti naturali ed esplode il prezzo dell’agrume: a Sciacca si registra un aumento della richiesta
A causa dell’emergenza coronavirus sono scoppiate le richieste di limoni in Europa e nel resto del mondo la cui scarsa produzione, a causa del clima, ha fatto quasi raddoppiare i prezzi. Aumenti delle richieste a Sciacca e del 30% in Sicilia.
I prezzi dei limoni, in tempi di coronavirus, schizzano alle stelle al pari dell’oro. Questo perchè i preziosi agrumi sarebbero, infatti, dei potenti disinfettanti naturali e rimarrebbero freschi più a lungo rispetto a molti altri frutti. E’ quanto emerge da uno studio della Coldiretti, dal quale si evidenzia che a fare pressing sulle quotazioni dei limoni è l’incremento della domanda mondiale come disinfettante naturale appunto. Tale incremento si è fatto sentire anche in Italia con aumenti delle richieste del 30% in Sicilia, la cui qualità del limone è riconosciuta a livello mondiale. Nella sola Trinacria, infatti, si raccoglie più dell’87% della produzione nazionale. Anche a Sciacca, in questi giorni, si è registrata un’autentica “caccia” ai limoni il cui prezzo si aggira attorno ad 1,50 al kg. “Abbiamo notato che, in questo periodo, molta gente fa delle vere e proprie scorte di limoni – evidenzia un produttore del luogo – e ne vendiamo veramente tanti, a volte anche intere casse”. L’incremento della domanda riguarda pure Turchia e Spagna. Quest’ultima è il primo produttore di limoni dell’Unione Europea, seguita dall’Italia, ma negli ultimi anni ha registrato un calo per motivi inerenti alle attuali misure igienico-sanitarie e di lockdown imposto dal Governo. In Turchia, addirittura, le esportazioni di limoni sono sottoposte a controllo preventivo al pari di mascherine, ventilatori polmonari e altro materiale sanitario dove l’agrume è impiegato, soprattutto, per produrre disinfettanti a base alcolica nelle case e nei locali pubblici. E così i prezzi hanno spiccato il volo.
Menfi tutela la costa, convenzione con la Regione per opere da 1,4 milioni di euro
Menfi è a una svolta per la tutela della costa. Saranno eseguiti lavori lavori per la tutela zona costiera nel tratto compreso tra Torrenova e Cipollazzo. Oggi è arrivata in municipio la documentazione riguardante la convenzione, già stipulata, tra il Dipartimento Regionale dell’ Ambiente e il Comune di Menfi. Si tratta di un intervento da 1,4 milioni di euro.
Il sindaco, Marilena Mauceri, e l’amministratore comunale hanno espresso soddisfazione per l’avvenuta notifica del decreto. “Un risultato importante per la comunità di Menfi”, sottolinea il sindaco Mauceri. “Per noi – aggiunge – e’ un primo traguardo per poter fare rinascere quel bel tratto di spiaggia del litorale di Menfi e poterlo preservare nel suo splendore alle generazioni future”.
Coronavirus, l’aggiornamento dei dati in Sicilia e nella provincia di Agrigento
I casi di coronavirus riscontrati in Sicilia e aggiornati ad oggi pomeriggio alle 17, sono suddivisi nella seguente maniera:
- Agrigento, 112 casi, di cui 0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto;
- Caltanissetta, 99 casi, di cui 22 ricoverati, 5 guariti e 1 deceduto;
- Catania, 574, di cui 144 ricoverati, 33 guariti e 55 deceduti;
- Enna, 282, di cui 172 ricoverati, 2 guariti e 16 deceduti;
- Messina, 347, di cui 143 ricoverati, 23 guariti e 29 deceduti;
- Palermo, 295, di cui 72 ricoverati, 38 guariti e 13 deceduti;
- Ragusa, 51 casi, di cui 9 ricoverati, 4 guariti e 3 deceduti;
- Siracusa, 82 casi, di cui 48 ricoverati, 33 guariti e 9 deceduti;
- Trapani, 100 casi, di cui 19 ricoverati, 12 guariti e 4 deceduti.
Il prossimo aggiornamento, secondo quanto comunicato dalla presidenza della Regione Siciliana, avverrà domani.
Coronavirus, nuova ordinanza di Musumeci: stretta sulle uscite
Uscite, “ad eccezione di quelle per i farmaci”, sono limitate a una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare. E’ il nucleo principale della nuova ordinanza di Musumeci che prevede tra le altre cose la chiusura dello Stretto dal 10 al 13 aprile (consentita solo per pendolari, sanitari e forze dell’ordine), una limitazione ulteriore delle uscite (una sola volta al giorno) e lo stop ai rider nei giorni festivi.
Mascherine, guanti monouso e igienizzante diventano un obbligo solo per chi lavora all’interno dei negozi di generi alimentari, anche all’aperto. Qualora, però, non fosse consentita la distanza di un metro, obbligo di mascherina per tutti o con altro adeguato accessorio.
Vietato consegnare cibo a domicilio durante le domeniche e i giorni festivi e quindi a Pasqua e Pasquetta nessun rider potrà consegnare dolci eccetto i farmaci e i prodotti editoriali.
Vademecum della Regione per evitare il contagio nelle Rsa
Sarà esteso anche alle Rsa siciliane il vademecum comportamentale contemplato per le case di riposo. Si tratta di nuove azioni di contrasto e prevenzione messe in atto dalla Regione Siciliana per contenere ulteriormente ogni forma di possibile contagio dal Coronavirus nelle strutture che ospitano anziani e persone fragili. Previsti controlli e screening periodici su pazienti (o ospiti) e personale attraverso il tampone o test sierologici. In particolare, per evitare che il Covid 19 venga trasmesso da una struttura all’altra, sarà necessario, preliminarmente, procedere con la identificazione di tutte le strutture di provenienza degli operatori, inclusi quelli del settore alberghiero (ristorazione e biancheria).
Come per le case di riposo, anche nelle Rsa, è previsto il tampone nasofaringeo periodico e, in caso di insorgenza di sintomi, l’introduzione di un isolamento preventivo per i casi sospetti in attesa di esito del test. Per i nuovi pazienti che fanno ingresso nelle Rsa (così come per le case di riposo) si dovrà richiedere alle strutture di provenienza di effettuare tampone nasofaringeo, se non sarà possibile ottenere il referto, il paziente (o ospite) verrà sottoposto a tampone all’ingresso e trattato come caso sospetto, isolandolo.
Il vademucum prevede anche il controllo quotidiano con tracciabilità in cartella di temperatura corporea e presenza/assenza di possibili sintomi Covid-correlati. Tutte le informazioni, ovviamente, saranno trasmesse all’Asp di riferimento. Inoltre anche le Rsa dovranno individuare un responsabile del biocontenimento che avrà il compito di sovrintendere a tutte le azioni di prevenzione, mentre i dipendenti saranno chiamati ad una formazione sul corretto uso e smaltimento dei dispositivi di protezione individuale.
Come per le case di riposo, anche per le Rsa vale la misura che contempla il divieto assoluto di visite dall’esterno di parenti e conoscenti e la somministrazione dei pasti in ambienti comuni. La misura, varata dall’assessore regionale alla Salute Ruggero razza, che trae spunto da un’articolata relazione redatta da Giuseppe Nunnari ed Emmanuele Venanzi Rullo (Università degli Studi di Messina) e da Bruno Cacopardo e Manuela Ceccarelli (Università degli Studi di Catania), incoraggia le case di cura ad adoperare le tecnologie digitali, come le videochiamate mediante smartphone e tablet, per assicurare il contatto tra gli ospiti e i loro familiari.
Emergenza Coronavirus a Castelvetrano, i carabinieri acquistano beni di prima necessità per i più bisognosi
La compagnia dei carabinieri di Castelvetrano ha promosso una bellissima iniziativa a sostegno dei cittadini più bisognosi.
I militari, infatti, grazie alle conoscenze delle problematiche presenti nel proprio territorio, hanno deciso di intervenire personalmente devolvendo parte dei loro guadagni per l’acquisto di tre carrelli di spesa da donare ai cittadini con difficoltà economiche e aiutarli, così, in modo concreto, a fronteggiare questo periodo di crisi.
Un atto veramente generoso, un segno di vicinanza effettiva delle forze dell’ordine alla popolazione. Con l’ausilio poi dei volontari della Croce Rossa, gli alimenti acquistati sono stati distribuiti.
Si compra tanta carne negli ultimi giorni a Sciacca, il macellaio Santangelo: “Facciamo fatica a soddisfare le richieste” (Intervista)
Si è alzato il consumo della carne a Sciacca. Il macellaio Vincenzo Santangelo parla di un notevole quantitativo, soprattutto adesso, in prossimità di Pasqua e Pasquetta. “Io temo che qualcuno non abbia ancora capito – afferma Santangelo – che deve restare a casa”.
Il macellaio ci tiene a fare sapere che, nonostante l’emergenza Coronavirus, la carne non manca e non mancherà. “Può esserci qualcosa che in determinate giornate non è disponibile – afferma – ma la carne non manca”.



