“Anche quest’anno “Mamma Caretta” per depositare le sue uova ha scelto la località di Lido Fiori-Menfi, da 23 anni premiata con la Bandiera Blu.
Un fenomeno naturale che ogni anno emoziona tutta la comunità Menfitana”.
E’ stato l’assessore comunale Agostino Alcuri a darne notizia, aggiungendo alcuni particolari: “Mamma Caretta ha scelto la battigia della Piazzetta degli Oleandri, proprio davanti il lido del “Salisà Beach””.
Il fatto è avvenuto intorno alle 21 tra lo stupore delle persone presenti nel locale. Improvvisamente hanno visto decine e decine di piccole tartarughine che hanno popolato l’arenile. Ne sono state contate 51 che sono già in mare e nuoteranno per giorni per arrivare al largo.
Sul posto Dilan Pelletti responsabile del Wwf Menfi, che ha messo in sicurezza l’area in quanto ci sono altre uova in attesa di schiudersi.
Le tartarughe Caretta Caretta di solito tornano a nidificare, anche dopo molti anni, sulla stessa spiaggia nella quale sono nate.
Menfi ha già assistito anche nel passato a questo spettacolo che ieri sera si è ripetuto.
Decine di tartarughe “Caretta caretta” ieri sera a Lido Fiori di Menfi
Pugni all’auto dei carabinieri e sedie contro i militari a Menfi, revocata la detenzione domiciliare e carcere per un saccense
Revocata la detenzione domiciliare e scatta il carcere per Salvatore Foresta, di 49 anni, di Sciacca, residente a Menfi. Lo ha deciso il magistrato di Sorveglianza.
Foresta, in detenzione domiciliare per scontare una pena di un anno per tentato furto al Grand Hotel delle Terme di Sciacca, si sarebbe allontanato dalla propria abitazione, a Menfi, e, in stato di ebbrezza, sarebbe giunto in piazza, colpendo con pugni l’auto dei carabinieri della stazione di Sambuca che, intanto, erano intervenuti e minacciando di scagliarsi contro gli stessi militari che lo hanno bloccato con spray urticante. Avrebbe lanciato anche sedie contro i militari.
Adesso i carabinieri della stazione di Menfi hanno eseguito il provvedimento del magistrato di Sorveglianza.
Cassonetti di prossimita’ in contrada Bordea, il presidente di quartiere: “Vogliamo anche noi la differenziata”
Valvola di sfogo ogni volta che la raccolta differenziata nel resto della citta’ viene sospesa, proprio come oggi, i cassonetti di prossimita’ della contrada Bordea sarebbero dovuti andare via gia’ da luglio scorso, invece sono ancora li’ ambiti tra i saccensi che vi ricorrono per disfarsi del pattume.
Il presidente del comitato di quartiere, Vincenzo Termine oggi pomeriggio torna a ribadire la vecchia promessa che l’amministrazione aveva assunto con la contrada rimasta anche senza scerbatura.
“Vorremmo anche noi poter effettuare la differenziata come la maggior parte dela citta’, dare anche noi il nostro contributo e non diventare il simbolo di una zona dove il pattume si conferisce in qualsiasi ora è in maniera arbitraria”.
Sciacca, grande partecipazione ai campionati italiani di Beach Tennis
Si sono svolti ai campi comunali di Sciacca i campionati italiani assoluti di quarta categoria di beach tennis.
La manifestazione, organizzata dal circolo Passione Tennis, è stata vinta nel singolare maschile da Toni Bilello che in finale ha avuto la meglio su Tony Infurna. Nel doppio maschile si è giudicata la vittoria una coppia di Favara, Giuseppe Amato e Davide Giudice, che si sono imposti sulla coppia saccense Giuseppe Segreto e Tony Infurna. Nel doppio misto, invece, Ivana Cirafisi e Tony Infurna hanno battuto in finale un’altra coppia saccense formata da Toni Bilello ed Evelyn Di Meo.
Tanti gli atleti in gara del comprensorio saccense e di altre province siciliane.
A consegnare i premi ai vincitori e ai finalisti anche il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti.
Brunetto: “Non sapevamo che oggi i rifiuti non sarebbero stati ritirati”
Il centro di compostaggio di Sciacca al momento non dispone di spazio per la raccolta odierna a Sciacca, si attende il mezzo che deve ritirare il colaticcio. Questa notizia arriva da Sogeir impianti, mentre l’assessore comunale alla Gestione dei rifiuti, Carmelo Brunetto, fa sapere che non era stato infornato in merito alla mancata raccolta dell’umido di questa mattina.
La vicenda, che è già oggetto di un duro attacco dell’opposizione all’amministrazione comunale, è destinata, probabilmente, a determinare ulteriori polemiche. “Per il futuro – afferma Brunetto – abbiamo chiesto alla Sogeir una programmazione maggiore. Noi ci siamo dichiarati disponibili alla collaborazione affinchè non abbiano più a ripetersi questi problemi”.
Fin qui l’assessore Brunetto. Per i saccensi il disagio di dover riportare a casa l’umido di due giorni, sabato e domenica, e che sarà ritirato soltanto mercoledì 25.
“Letture sul prato per i bambini”, successo per l’iniziativa del club per l’Unesco di Sciacca al Green Park Michele Buscarnera
Il successo dell’iniziativa “Letture sul prato per i bambini” svolta a Sciacca sabato all’interno del Liceo artistico Bonachia, aperto in via straordinaria grazie al club per l’Unesco di Sciacca presieduto da Lorenzo Salvagio, si è ripetuto ieri al Green Park Michele Buscarnera.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, infatti, si è pensato bene di inserire l’iniziativa delle letture ai più piccoli al fine di avvicinarli al mondo dei libri e alla cultura considerato che lo slogan dell’evento di quest’anno era <<Uno due tre…Arte! Cultura e Intrattenimento>>.
Delle letture si sono occupate le volontarie Antonella Ciaccio, Annamaria Girasole, Antonella Russo, Valentina Termine, Mariolina Piazza, Simona Bongiovì e Dalila Monastero dell’associazione Flashbook Nati per Leggere di Sciacca che, a piedi nudi sul prato, hanno incantato tanti bambini con i loro racconti.
Una vera opera di Educazione per tutti – ha detto Lorenzo Salvagio – nello spirito più intonato alla mission dell’UNESCO che mette nella sua stessa denominazione l’Educazione prima della Scienza e della Cultura e tutto questo in un ambiente che fino a ieri era un luogo degradato e che oggi è un parco urbano polifunzionale>>.
Molto soddisfatta Cristina Buscarnera, figlia di Michele alla cui memoria il parco è intitolato che ha dichiarato: <<la soddisfazione per la grande affluenza di cittadini di ogni età al Green Park e la speranza che la sua realizzazione, con la trasformazione di un sito anonimo e degradato, sia da esempio per altre operazioni a vantaggio della collettività anche perché dai cittadini del quartiere in cui sorge sono arrivati numerosi segnali e istanze in questo senso>>.
Anche Sciacca alla “Sagra del vino” di Montevago: il 28 e 29 settembre previsti tanti appuntamenti tra spettacoli mostre e degustazioni.
Al via la 24° edizione della Sagra dell’Uva e del Vino a Montevago, in programma il 28 e 29 settembre prossimi. Un viaggio alla scoperta delle eccellenze vinicole siciliane. Due giornate ricche di appuntamenti in un territorio vocato alle produzioni agroalimentari di qualità e che è protagonista di una due giorni di enogastronomia.
Il vino è il vero protagonista del territorio. Cinque DOC unite che coinvolgono un’area tra le più interessanti dell’isola, dal punto di vista vitivinicolo. Si tratta dei comuni di Santa Margherita, Contessa Entellina, Menfi, Sciacca e Sambuca. Un filo, quello di Bacco, unisce quasi settemila ettari di un territorio che vanta il 40% dell’export di tutta la produzione vinicola dell’isola. Il prossimo 28 e 29 settembre sarà, dunque, un week-end perfetto per visitare il territorio e degustare il vino delle migliori etichette e i prodotti tipici, andando alla scoperta delle numerose cantine, senza dimenticare la produzione della vastedda del belìce, l’unico formaggio di pecora a pasta filata.
Questo il Programma per la giornata del 28 Settembre:
– ore 10:00 ‘Dall’uva al vino’ Laboratorio didattico per le scuole sez. di Montevago;
– ore 17:30 apertura ‘Stand enogastronomici e dell’artigianato’ e animazione per i bimbi in piazza;
– ore 18:00 presso la Biblioteca Comunale ‘Salvatore Ruvolo’ “Sorsi di cultura” presentazione del libro ‘I colori della Solitudine’ di Betti Scaglione Cimò
– ore 19:30 ‘Isola del Gusto’ – degustazione vini e prodotti identitari locali a cura dello chef Francesco Mauceri
– ore 20:30 ‘Villaggio del Gusto’ cura dell’ISS. C. Amato Vetrano di Sciacca IPSEOA V. Titone CVetrano
– ore 21:00 Talk Show condotto dal giornalista Salvatore Fazio
– ore 22:30 Notte Bianca del vino con il gruppo musicale Feyra.
Domenica 29 Settembre:
– ore 10:00 Workshop ‘Valle del Belìce: i luoghi della cura, la cura dei luoghi. Ipotesi di rinaturalizzazione del vecchio centro di Montevago’
– ore 11:30 ‘Villaggio del Gusto’ cura dell’ISS. C. Amato Vetrano di Sciacca IPSEOA V. Titone CVetrano
– ore 17:30 apertura ‘Stand enogastronomici e dell’artigianato’ e animazione per i bimbi in piazza;
– ore 18:30 Rievocazione della cultura Folk a cura dell’ass. ‘Trinacria Bedda’
– ore 19:30 ‘Isola del Gusto’ – degustazione vini e prodotti identitari locali a cura della brigata di cucina Mandrarossa
– ore 20:30 ‘Villaggio del Gusto’ cura dell’ISS. C. Amato Vetrano di Sciacca IPSEOA V. Titone CVetrano
– ore 21:00 spettacolo musicale con Salvatore Bavetta e i ‘Vagorita’
Niente raccolta dell’umido oggi a Sciacca, l’opposizione: “Sindaco e assessore dovevano avvisare la città”
“Incomprensibile che oggi la città si sia svegliata invasa dall’umido, ma la cosa più vergognosa che nessun avviso è arrivato da parte dell’amministrazione prima che ció si verificasse. Situazioni come queste sono irrispettose dei cittadini che puntualmente vengono raggiunti da buste che contengono la tari da pagare”. E’ quanto scrivono i consiglieri comunali Giuseppe Milioti e Calogero Bono.
“Il difetto di comunicazione da parte dell’assessore al ramo ed anche del sindaco – aggiungono Milioti e Bono – impone una riflessione . Ma è possibile che su quasi tutta la linea questa amministrazione pur avendo avuto già esperienza sulle cose che già sono accadute non trovi mai una soluzione per prevenirle, non per altro, ma quantomeno per evitare che la gente ieri esponesse l’umido. Perché l’assessore ed il sindaco non hanno avvisato la città in tempo nonostante erano stati avvisati? A nostro avviso non c’è altra spiegazione se non l’approssimazione e l’incertezza con il quale gestiscono la macchina amministrativa. E dire che questo doveva essere l’assessore che avrebbe dato un impulso serio a questa amministrazione fallimentare. Beh per quanto ci riguarda questa continua ad essere una amministrazione che conosce solo la retromarcia. Andatevene a casa”.
Porto Empedocle, si reca sotto casa per dedicare una serenata alla fidanzata e i vicini lo prendono a secchiate d’acqua
La serenata è uno dei momenti più romantici vissuti da una coppia fin dal Medioevo, in uso fino all’inizio degli anni ’60 e tornata in voga negli ultimi dieci anni, sebbene in maniera differente.
In passato, infatti, era utilizzata in particolar modo per comunicare il proprio interesse verso una donna, considerando che le migliori circostanze, se non addirittura le uniche per conoscere una ragazza erano costituite dagli incontri durante i matrimoni di amici e parenti, durante le feste popolari o a messa la domenica. I giovani interessati ad una ragazza seguivano la messa nella chiesa da questa frequentata. Il posto degli uomini era nelle navate laterali e da lì fissavano le donne sedute in quella centrale. Se le ragazze erano interessate sorridevano, altrimenti abbassavano il capo. All’uscita della messa, l’innamorato seguiva la giovane, a breve distanza, per scoprire il luogo della sua abitazione. Dopo i diversi scambi di sguardi, compiacenti e non, aveva luogo la serenata. L’aspirante fidanzato si recava sotto l’abitazione dell’amata, a sera inoltrata, quasi all’inizio della notte perché doveva essere ascoltata dalla ragazza desiderata senza rumori di passanti, per decantare il suo amore da solo, se sapeva cantare e suonare, o con un gruppo di musicanti ingaggiati per l’occasione. La durata della serenata dipendeva dal tempo impiegato dalla donna ad affacciarsi al balcone, e poteva proseguire anche oltre. Se il “partito” era di gradimento, infatti, i familiari della fanciulla invitavano i musicisti ad entrare in casa e offrivano loro pasticcini, frutta secca e vino. Se invece non lo era la serenata terminava con secchiate d’acqua o, peggio ancora, con colpi di lupara da parte dei parenti della fanciulla.
Per fortuna, oggi, il rischio di ricevere dei colpi di arma da fuoco non c’è, ma a quanto pare quello di ricevere delle secchiate d’acqua incombe ancora.
A Porto Empedocle, infatti, un fidanzato che si e’ recato sotto il balcone della futura sposa con un gruppo di amici armati di strumenti a fiato e violini per dedicarle, come si usa negli ultimi decenni, una serenata prima del matrimonio, ha ricevuto delle secchiate d’acqua. A compiere però il gesto non sono stati i parenti della fidanzata, ma un vicino di casa che, disturbato dalla musica, ha pensato bene di intervenire alla “vecchia maniera” centrando in pieno uno dei musicisti e rovinando così l’atmosfera di festa.
Momenti di tensione hanno, infatti, seguito l’accaduto in quanto, giustamente, l’avventato gesto ha scatenato l’ira del futuro sposo che ha visto rovinato il suo gesto romantico.
Incidente alla rotonda “Degli Scrittori”: identificato il conducente dell’Alfa Romeo
Con ogni probabilità l’uomo, alla guida dell’Alfa Romeo Giulietta che, nella notte fra martedì e mercoledì scorso, si è schiantata contro la rotonda”Degli Scrittori”, lungo la statale 640, sarebbe scappato perchè in preda al panico. Ora rischia una denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento. Intanto, migliorano le condizioni del trentenne di Canicattì rimasto ferito in seguito allo schianto.
Ha fatto perdere le proprie tracce, dandosi alla fuga, perchè temeva possibili conseguenze dopo l’incidente lungo la strada statale 640, la Agrigento-Caltanissetta, all’altezza della rotonda “Degli scrittori”. Così l’uomo, residente a Canicattì e alla guida dell’Alfa Romeo, nella notte fra martedì e mercoledì scorso, schiantatasi sul muro che costeggia la strada, è stato identificato dai carabinieri della compagnia di Agrigento e adesso dovrà spiegare cosa sia realmente successo quella notte. A quanto pare si sarebbe allontanato perchè spaventato e in preda al panico, ma la sua posizione è ora al vaglio di investigatori e inquirenti e rischia una denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento. Migliora, intanto, il quadro clinico di A. N., il trentenne di Canicattì che è rimasto gravemente ferito nell’incidente. I medici dell’ospedale di Palermo, dove si trova ricoverato dopo il trasferimento dal “San Giovanni di Dio” di Agrigento, hanno sciolto la prognosi. Il giovane viaggiava sul sedile passeggero dell’Alfa Romeo Giulietta.