L’aggiornamento sui positivi al Coronavirus nelle province siciliane e da domani scatteranno controlli sui prezzi dei prodotti agroalimentari

Coronavirus, così l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia. I dati sono aggiornati alle ore 17 di oggi (venerdì 27 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

In totale sono 1.260 i casi positivi registrati dall’inizio, ma attualmente ne risultano 1.168 perché 53 sono già guariti e 39 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 55 (2 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 49 (22, 2, 4); Catania, 344 (129, 13, 18); Enna, 147 (89, 1, 7); Messina, 216 (126, 5, 6); Palermo, 204 (82, 13, 2); Ragusa, 29 (8, 3, 0); Siracusa, 63 (18, 14, 2); Trapani, 61 (24, 0, 0).

Su disposizione del governatore Nello Musumeci, da domani il Nucleo operativo per la sicurezza agroalimentare del Corpo forestale della Regione Siciliana inizierà nelle province dell’Isola controlli a campione sui prezzi dei prodotti del settore.
«Un’operazione – spiega il presidente Musumeci – che tende a tutelare il consumatore in un momento in cui, a causa dell’emergenza provocata dal Coronavirus, c’è stata purtroppo una ingiustificata corsa collettiva per riempire le dispense. Non vorremmo che qualcuno ne abbia approfittato per operare inammissibili rincari e vigileremo affinchè ciò non accada e per colpire, eventualmente, i trasgressori».
Gli uomini della Forestale, guidati da Luca Ferlito, opereranno sia sulle piattaforme della grande distribuzione, sia in diversi punti vendita.

Coronavirus, il Distretto 108Yb Sicilia del Lions Club International dona 70 mila euro alla Protezione Civile della Regione Siciliana

0

Il Distretto 108Yb Sicilia del Lions Club International ha donato 70 mila euro alla Protezione Civile della Regione Siciliana per l’acquisto di materiali e apparecchiature per gestire l’emergenza Coronavirus. Una decisione presa con grande responsabilità a seguito di una riunione telematica avvenuta tra i dirigenti dell’associazione.

<< Ho immediatamente informato il Capo della Protezione Civile, Calogero Foti , della nostra decisione e in serata – dichiara il Governatore del Distretto Angelo Collura – il Presidente della Regione, Nello Musumeci, della  nostra decisione. Preciso che i 70 mila euro si aggiungono ai 10 mila già inviati alla Protezione Civile frutto di una raccolta dei nostri Clubs. Ma non ci fermiamo qui. Dopo aver fatto il bonifico di 70 mila euro apriremo un conto corrente per raccogliere fondi che metteremo a disposizione per le nostre comunità aiutando le associazioni locali che soccorrono chi ha bisogno di pasti o farmaci per sopravvivere. E’ questo il nostro modo di combattere questo momento di resilienza. La nostra attività -ha concluso il Governatore Collura – non si ferma. Dalle nostre abitazioni, rispettosi del Decreto della Presidenza del Consiglio, continueremo a lavorare per quel lionismo della solidarietà in cui crediamo fermamente e che ha contraddistinto il mio anno sociale. Voglio ringraziare tutto il mio staff, i presidenti di circoscrizione e di zona, tutti gli officer distrettuali e tutti i soci lions che in questi giorni si sono messi a disposizione delle comunità per rendere il servizio a cui il nostro club ci chiama quotidianamente>>.

Coronavirus, anche in Sicilia ricette mediche on line

Ricette mediche on line per contrastare ulteriormente la diffusione del contagio da Covid-19. È una delle misure adottate dall’assessorato regionale alla Salute per limitare il più possibile gli spostamenti nell’Isola.

Anche in Sicilia si potrà chiedere al medico il rilascio del promemoria digitale, ovvero il numero di ricetta elettronica, che sarà trasmesso attraverso un allegato al messaggio di posta elettronica certificata (pec) od ordinaria (peo). In alternativa, il numero potrà essere comunicato attraverso sms o altre applicazioni di messaggistica; oppure tramite comunicazione telefonica. Il medico prescrittore dovrà apporre sul promemoria la dizione “DPC” (distribuzione per conto) e non potrà prescrivere nella stessa ricetta farmaci in DPC e farmaci in convenzione.
Il farmacista acquisirà dall’assistito il numero di ricetta elettronica e il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria, quindi procederà alla presa in carico della prescrizione sul Sistema Ts, cioè il software adoperato per visualizzare la prescrizione medica ed eventualmente alla stampa del promemoria. Il farmacista così gestirà la prescrizione con le stesse modalità attualmente in uso per la ricetta rossa, fermo restando la successiva trasmissione al sistema TS ed apporrà, ad erogazione avvenuta, sul promemoria le fustelle relative ai farmaci erogati, chiudendo la ricetta.

Coronavirus, Razza: “Report odierno in Sicilia incoraggiante, ma non dobbiamo abbassare la guardia”

«Il dato relativo ai contagi del Coronavirus in Sicilia che abbiamo diffuso oggi è incoraggiante, ma non deve farci abbassare la guardia. Esso, infatti, appare coerente con i report degli ultimi giorni, depurati dei piccoli focolai che si erano evidenziati, ma con uno spettro di analisi più ampio in considerazione dell’aumento dei laboratori e quindi dei tamponi processati. Allo stesso modo, va segnalato che anche il dato dei ricoveri e delle terapie intensive è cresciuto di alcune unità e non in maniera esponenziale. Tuttavia l’attenzione deve rimanere altissima, rispettando le prescrizioni previste dai protocolli».

Lo ha dichiarato pochi minuti fa l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

Anziani aiutati dai carabinieri a ritirare la pensione ed i farmaci, le storie di Santa Margherita e Sambuca (Video)

A Santa Margherita un’anziana telefona ai carabinieri per essere aiutata a recarsi all’ufficio postale a ritirare la pensione, a Sambuca il comandante della stazione dei riceve una richiesta di aiuto da parte di un uomo che era in casa non solo per la pandemia, ma anche per pagare il suo conto con la giustizia e si reca in farmacia per ritirare alcuni farmaci per il sambucese.

La richiesta di aiuto da parte di un’anziana di Santa Margherita è arrivata al 112. Il militare ha capito subito che la prima cosa era il desiderio di parlare con qualcuno. Si è allora intrattenuto qualche minuto a conversare. Poi ha girato l’intervento al bravo comandante di stazione. Il sottufficiale, non pensandoci nemmeno un secondo, si è recato a casa della donna, l’ha fatta uscire, l’ha seguita a breve distanza, accompagnandola a ritirare le poche centinaia di euro della pensione che servivano per tirare avanti.

A Sambuca un cinquantenne chiuso in casa non solo per la pandemia in corso, ma anche per pagare il suo conto con la giustizia, durante uno dei numerosi controlli dei carabinieri, ha fatto presente di non avere nessuno e di avere urgente bisogno di medicine. Il comandante di stazione, colui che lo aveva arrestato, non ha esitato un attimo. Ha preso la ricetta, è andato in farmacia ed è tornato a portare le pillole indispensabili per quell’uomo. Questi, con gli occhi lucidi, ha ringraziato il comandante.

Storie queste che sono solo alcune delle centinaia che accadono ogni giorno. Storie che confermano ancora una volta come i carabinieri sanno essere fermi, ma prima di tutto sono uomini che aiutano gli altri, compreso chi ha sbagliato. Storie che confermano il legame di lunga data che lega sempre più fortemente, soprattutto nel momento del bisogno e del dolore, l’Arma dei carabinieri alla gente.

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 1.168 attuali positivi e 53 guariti

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 1.168 attuali positivi e 53 guariti. E’ l’aggiornamento in Sicilia, il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (venerdì 27 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 11.079.
Di questi sono risultati positivi 1.260, mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.168 persone.

Sono ricoverati 500 pazienti, di cui 75 in terapia intensiva, mentre 668 sono in isolamento domiciliare, 53 guariti e 39 deceduti.

Il sindaco Firetto: “L’ospedale di Agrigento avrà uno spazio Covid”

“È essenziale in questo momento trovarsi pronti a ricevere quei pazienti che dovessero avere necessità di ricovero. La città’ di Agrigento vedrà allestito all’interno del nosocomio agrigentino uno spazio a ciò destinato, che tenga in considerazione le valutazioni di carattere tecnico, medico e certamente anche le connotazioni di tipo logistico”. E’ quanto ha dichiarato, nel pomeriggio di oggi, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto.

“Cio’ che mi preme sottolineare – aggiunge Furetto – è l’importanza che vi sia anche nella città Agrigento, un punto di ricezione e assistenza sanitaria per eventuali nostri concittadini che abbiano necessità di cure Ospedaliere e che di queste possano fare uso, come è nelle aspettative, nell’ospedale del capoluogo. Gia ieri abbiamo chiesto chiarimenti sullo screening imposto dal Presidente della Siciliana con la sua ordinanza sui soggetti in completamento di quarantena e sul personale sanitario.  Sono stati attivati nuovi laboratori che renderanno più spedita la diagnosi e che ci dovranno permettere di dare attuazione alle verifiche periodiche sul personale sanitario. Tutti i fronti vanno tenuti saldi. I cittadini a casa a fare la loro parte tra mille difficoltà e fatiche. Gli enti a fare il loro dovere – conclude Firetto – e all’altezza di questo difficile momento “.

Famiglie in difficolta’, coppia agrigentina lancia l’idea della “spesa sospesa” anche qui

Lui istruttore di tennis e lei docente: questa mattina la coppia di agrigentini ha lanciato l’idea della “spesa sospesa” anche in provincia sui propri profili social. Un modo per combattere il disagio economico legato all’emergenza davvero efficace. Si tratta dell’adattamento della pratica partenopea del “caffe’ sospeso”.

Oggi anche Roberto Fico, presidente della Camera, ha ribattuto l’iniziativa.

“Nei vari quartieri, città, piccoli comuni in Italia è possibile, – ha detto – quando si va a fare la spesa in questi giorni, decidere di donare alcuni prodotti che saranno poi consegnati ai più bisognosi e alle persone più fragili”.

Ivana e Stefano, questi i nomi dei due agrigentini che si sono fatti promotori della pratica, hanno gia’ lasciato la loro “spesa sospesa” e adesso stanno diffondendo il messaggio condividendolo con amici e conoscenti. Da Agrigento, cittadina dove vive la coppia, la buona pratica solidale, puo’ essere adottata ovunque.

Protocollo d’intesa tra l’ospedale di Agrigento e la Clinica Sant’Anna, 30 posti letto a disposizione per i pazienti del “San Giovanni di Dio”

 E’ stato siglato un protocollo d’intesa tra l’azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e la Clinica Sant’Anna di Agrigento.

In base al protocollo, in clinica si sono resi disponibili circa 30 posti letto che saranno a supporto dell’Ospedale di Agrigento.

Tutti i pazienti non affetti da Coronavirus, che necessitano di ricovero per altre patologie, saranno trasferiti nella clinica per far spazio a posti Covid all’interno del nosocomio del capoluogo agrigentino.

Coronavirus, oltre 1.000 i controlli effettuati dalla Polizia Locale di Menfi

0

Oltre 1.000 i controlli effettuati dalla Polizia Locale di Menfi per controllare e far rispettare i provvedimenti per arginare il contagio da Coronavirus. Lo comunica alla città il Sindaco Marilena Mauceri in un video pubblicato oggi. Il primo cittadino ha affermato altresì che i controlli in questi giorni sono effettuati nel territorio menfitano dalla stazione dei locali Carabinieri, dalla Polizia ma anche dalla Guardia di Finanza

(Foto tratta dalla pagina Facebook della Polizia Locale di Menfi)