Corleone, doppio dramma familiare: madre uccide la figlia e si suicida

La comunità di Corleone è sconvolta dal doppio dramma familiare avvenuto nelle ultime ore nel centro storico del paese. Una donna ha ucciso la figlia disabile e successivamente si è tolta la vita, lasciando un’intera città attonita di fronte a una tragedia difficile da comprendere e ancora più dura da raccontare.

Un doppio dramma familiare nel cuore di Corleone

Secondo le prime ricostruzioni, i carabinieri sono intervenuti nell’abitazione dove si è consumata la tragedia, supportati dai sanitari del 118. L’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di delineare una prima dinamica dei fatti, mentre le indagini sono tuttora in corso per chiarire ogni dettaglio e accertare le condizioni emotive e psicologiche della donna prima del gesto estremo.

La solitudine dopo la perdita del marito

In paese, molti ricordano come la donna vivesse già un periodo di forte fragilità. Otto mesi fa aveva perso il marito, un ex infermiere dell’ospedale dei Bianchi, conosciuto e apprezzato per la sua gentilezza e disponibilità. La sua morte improvvisa avrebbe segnato profondamente la famiglia, creando un vuoto che, secondo chi la conosceva, la donna non era riuscita a colmare.

Con la scomparsa del coniuge, la donna si era ritrovata sola ad accudire la figlia disabile, affrontando un carico quotidiano molto impegnativo. Amici e vicini hanno riferito di una situazione complessa, aggravata dalla solitudine e dal dolore del lutto.

Una comunità che si interroga dopo un doppio dramma familiare

La vicenda riporta al centro dell’attenzione la necessità di supporti psicologici e sociali per chi vive condizioni di fragilità, soprattutto in presenza di disabilità e lutti recenti. A Corleone cresce il senso di smarrimento e solidarietà: in molti, oggi, si interrogano su come una famiglia già provata sia scivolata nell’ombra senza che nessuno riuscisse a cogliere segnali d’allarme.

Le indagini proseguono, mentre il paese si stringe nel dolore di fronte a un doppio dramma familiare che lascia domande aperte e una comunità profondamente segnata.

Piscina comunale della Perriera, il Comune autorizza nuova fornitura di materiali

Proseguono gli interventi di adeguamento e rifunzionalizzazione della piscina comunale di Sciacca, in località Perriera, finanziati con risorse del Pnrr.

Il settore Lavori Pubblici di Palazzo di Città ha emesso una nuova determinazione con cui autorizza la ditta appaltatrice, la Dibiga Srl di Alcamo, alla fornitura di materiali impermeabilizzanti da parte dell’azienda Membrapol S.r.l. di Palermo.

Il progetto di riqualificazione della piscina comunale, aggiudicato ad aprile 2024 con un ribasso del 31,86%, rientra tra gli interventi strategici finanziati dall’Unione Europea tramite il programma Next Generation.

La determinazione è stata firmata dal dirigente del IV Settore, Salvatore Paolo Gioia, e pubblicata all’Albo Pretorio per adempiere agli obblighi di trasparenza.

Gela, atti persecutori all’ex marito, 53enne con braccialetto elettronico

Il gip di Gela ha disposto il divieto di avvicinamento e l’obbligo del braccialetto elettronico nei confronti di una donna di 53 anni, indagata per atti persecutori e per una serie di danneggiamenti ai danni dell’ex marito, che aveva avviato la procedura di separazione. La misura nasce dopo settimane di escalation, durante le quali l’uomo e la sua nuova compagna sono diventati bersaglio di continue intimidazioni.

Danneggiamenti ripetuti e pedinamenti: l’escalation degli atti persecutori

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Commissariato di Gela, tutto è iniziato dopo la decisione dell’uomo di porre fine alla relazione. In appena venti giorni si sarebbero verificati otto episodi di danneggiamento, tra cui pneumatici tagliati, profondi graffi sulle carrozzerie e una scritta “sposi” lasciata sull’auto della nuova compagna, un gesto che gli inquirenti ritengono altamente simbolico e intimidatorio.

Questi comportamenti, valutati nel loro insieme, hanno rafforzato il quadro accusatorio relativo agli atti persecutori, aggravando la posizione dell’indagata.

Il ruolo delle telecamere e l’identificazione

Determinante nell’indagine è stata la visione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza presenti nelle zone in cui si sono verificati i danneggiamenti. Le immagini, analizzate dalla polizia e coordinate dalla Procura di Gela, avrebbero consentito di individuare la 53enne come presunta autrice degli episodi contestati.

Non solo danneggiamenti: anche due aggressioni fisiche

Il quadro investigativo non si limita ai danneggiamenti. La donna è infatti indagata anche per due episodi di aggressione: uno ai danni dell’ex marito e l’altro della nuova compagna. Un ulteriore elemento che ha contribuito alla valutazione del gip e alla decisione di applicare misure restrittive severe.

Atti persecutori e tutela delle vittime: la decisione del giudice

La misura cautelare, che impone alla 53enne di mantenere una distanza minima di 500 metri, mira a prevenire nuovi episodi e a garantire la sicurezza delle persone coinvolte. Il braccialetto elettronico, inoltre, consente un controllo costante sul rispetto del divieto di avvicinamento, considerato fondamentale dalle autorità per interrompere la condotta ritenuta persecutoria.

Le indagini proseguono per definire ogni responsabilità e chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti.

Tornano le serate dedicate alla trippa: sapori di campagna e piatti della tradizione siciliana

L’autunno e l’inverno sono tra i periodi preferiti dagli appassionati della cucina siciliana per riscoprire sapori autentici e ricette che appartengono alla tradizione contadina. In diverse strutture del territorio, tra cui l’Agriturismo Giorno e Notte, si stanno organizzando una serie di serate tematiche dedicate ai piatti più rappresentativi della cucina rurale.

Si tratta di appuntamenti che, già negli anni passati, hanno raccolto interesse tra famiglie, gruppi di amici e amanti della gastronomia popolare, grazie alla formula del menù fisso, dell’atmosfera informale e della valorizzazione dei prodotti tipici.


Serate a tema: un modo diverso di vivere la cucina tradizionale

Il format delle serate proposte invita a riscoprire piatti che raccontano un pezzo di storia culinaria siciliana. Tra le iniziative più attese spiccano quelle dedicate alla trippa, pietanza simbolo della tradizione popolare.

Nelle varie serate verranno proposte ricette differenti — trippa fritta, bianca, rossa, oltre ad antipasti rustici e primi piatti della cucina contadina — per offrire un’esperienza gastronomica completa a chi desidera riassaporare sapori che oggi non si trovano facilmente.
(I menù completi saranno inviati via WhatsApp su richiesta del lettore.)


Un’occasione anche per gruppi, ricorrenze e cene di auguri

Il periodo che precede le festività porta con sé un aumento di iniziative conviviali. L’Agriturismo Giorno e Notte, oltre alle serate a tema, mette a disposizione i propri spazi anche per:

  • cene di auguri tra colleghi, associazioni o gruppi sportivi,
  • festeggiamenti di compleanno,
  • ricorrenze familiari,
  • eventi privati e prenotazioni di tavolate numerose.

Un’offerta che unisce la semplicità della cucina casalinga a un ambiente ampio e accogliente, ideale per ritrovi informali.


Posti limitati: come ricevere i menù completi e mettersi in contatto con la struttura

Le serate prevedono posti limitati, con disponibilità variabile in base alle date. Per agevolare i lettori, Risoluto ha attivato un canale diretto:

👉 Cliccando sull’apposito pulsante è possibile inviare un messaggio WhatsApp alla redazione per ricevere:

  • i menù completi delle serate a tema,
  • i prezzi,
  • i contatti ufficiali dell’Agriturismo Giorno e Notte per verificare disponibilità e prenotare.

La struttura potrà inoltre fornire, date disponibili,  informazioni su serate aggiuntive e organizzare eventi su richiesta.


Un ciclo di appuntamenti per valorizzare la cucina del territorio

Le serate a tema dedicate alla trippa rappresentano un’occasione per celebrare la cucina rurale in uno dei momenti dell’anno più propizi alla convivialità.
Un’opportunità per trascorrere una serata tra amici o in famiglia, immersi nei sapori più autentici della tradizione siciliana.

Articolo realizzato nell’ambito di una collaborazione editoriale.

Appello per l’unità Pd Sicilia: la richiesta di Marciante di Alveare

L’AlvearePd 20-25, la nuova area politica interna al Partito Democratico siciliano, nata ufficialmente il 29 novembre, ha reso noto un appello che punta a riportare al centro il tema dell’unità Pd Sicilia. Il coordinamento del gruppo ha approvato all’unanimità un documento che invita a fermare la contrapposizione interna e a ricostruire un percorso comune.

Secondo l’AlvearePd, l’attuale clima nel partito necessita di un gesto simbolico ma concreto: “Le api siciliane chiedono un passo indietro a tutti gli organismi regionali del Partito, per farne cento avanti e di nuovo tutti insieme”. Una frase che sintetizza lo spirito dell’appello, orientato a ricomporre le fratture e rimettere al centro la partecipazione dal basso.

Unità Pd Sicilia: l’invito a Schlein e Bonaccini

Il cuore dell’iniziativa è l’invito rivolto direttamente alla segretaria nazionale Elly Schlein e al presidente del partito Stefano Bonaccini. L’AlvearePd chiede loro di recarsi insieme a Palermo, in una piazza libera e aperta a iscritti, elettrici ed elettori del Partito Democratico, senza filtri intermedi, senza logiche di apparato e senza le tradizionali liturgie della politica.

Il gruppo sottolinea che un incontro pubblico, partecipato e trasparente, potrebbe rappresentare un passo decisivo per ricucire le divisioni e restituire vitalità all’unità Pd Sicilia. Per rafforzare il messaggio, i promotori dichiarano di essere pronti perfino ad autotassarsi pur di rendere possibile la visita dei due leader nazionali.

Un confronto diretto per rilanciare il partito

Nel documento, l’AlvearePd evidenzia come il partito siciliano abbia bisogno urgente di un momento collettivo di ascolto e confronto. L’appello richiama Schlein e Bonaccini a un gesto congiunto: “Se credete che l’unità del partito possa ancora raggiungersi, accogliete l’appello, fermate tutto e venite a parlarci insieme”.

Secondo i promotori, un incontro pubblico in Sicilia sarebbe il segnale più forte per rilanciare la fiducia della base e ricostruire un clima di collaborazione. L’unità Pd Sicilia, ribadiscono, non è solo un obiettivo politico, ma una necessità per affrontare con credibilità sfide regionali e nazionali.

Il documento si chiude con la firma del coordinamento dell’AlvearePd e la data del 1° dicembre 2025, un invito che potrebbe aprire una nuova fase nel dibattito interno del Partito Democratico siciliano.

Giocattoli e articoli natalizi pericolosi, maxi operazione della Guardia di Finanza nel Trapanese

La Guardia di Finanza di Trapani ha sequestrato più di 8.300 giocattoli e articoli natalizi risultati non conformi agli standard di sicurezza e privi della marcatura CE.

L’operazione ha coinvolto tre attività commerciali tra Trapani, Marsala e Castelvetrano, nell’ambito dei controlli intensificati in vista delle festività, con particolare attenzione ai prodotti destinati ai bambini.

Il valore complessivo della merce irregolare supera i 15 mila euro. Si tratta di giocattoli, palloncini, cappelli e accessori natalizi, tutti privi non solo della certificazione CE obbligatoria, ma anche delle informazioni minime previste dalla normativa italiana: luogo di origine, produttore o importatore, istruzioni d’uso, precauzioni e destinazione del prodotto.

Una mancanza che, secondo le Fiamme Gialle, non rappresenta solo un illecito amministrativo, ma un potenziale rischio per la salute dei consumatori più piccoli. Prodotti privi di tracciabilità, infatti, vengono spesso realizzati con materiali scadenti o non sicuri, frutto di filiere produttive poco trasparenti e orientate al risparmio a discapito della sicurezza.

Per i titolari delle attività controllate, molto note nei rispettivi territori per l’ampia varietà di articoli in vendita, sono state contestate violazioni che comportano sanzioni superiori a 25 mila euro, come previsto dal Codice del Consumo.

La Guardia di Finanza sottolinea come l’operazione si inserisca in un più ampio piano di controlli mirato a contrastare la diffusione di prodotti non sicuri e a tutelare sia i cittadini sia le imprese che rispettano le regole, garantendo condizioni di concorrenza leale sul mercato.

Accusati di violenza sessuale a Trapani, chiesta condanna per Pizzolato e tre agrigentini

La vicenda della turista finlandese che sarebbe stata violentata a Trapani nel luglio 2022 è tornata al centro dell’aula di tribunale con una richiesta di condanna tra le più pesanti degli ultimi anni. Al termine della requisitoria, i pm Andrea Tarondo e Giulia Sbocchia hanno chiesto complessivamente quarant’anni di carcere nei confronti dei quattro imputati, ritenuti responsabili della violenza sessuale di gruppo contestata.

Sotto accusa quattro imputati, tra cui l’olimpionico Pizzolato

Gli imputati sono l’atleta olimpico Antonino Pizzolato, originario di Salaparuta e appartenente alle Fiamme Oro, e gli agrigentini Davide Lupo, Claudio Tutino e Stefano Mongiovì. Per ciascuno di loro la procura ha formalizzato una richiesta di condanna a dieci anni di reclusione, aggravata dalla circostanza della violenza commessa da più persone.

Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe approfittato della giovane turista dopo una serata trascorsa in una discoteca trapanese, conducendola successivamente in un b&b dove si sarebbe consumata la violenza. La ricostruzione è stata al centro della lunga requisitoria, che ha ripercorso punto per punto gli elementi raccolti durante l’indagine.

Le motivazioni dei pm: “Non crediamo alla versione degli imputati”

Nell’aula presieduta da Franco Messina, con a latere i giudici Nodari e Badalucco, i pm hanno sottolineato di non aver ritenuto credibile la versione fornita dagli imputati. Gli uomini hanno sostenuto che la donna avrebbe gestito volontariamente l’intera serata, dalla discoteca alla stanza del b&b, lasciando intendere che gli atti fossero consensuali.

Una tesi che, per la procura, non regge di fronte alle dichiarazioni della vittima, definite precise, coerenti e prive di contraddizioni. Il racconto della giovane finlandese è stato ritenuto “dettagliato e veritiero”, elemento cardine che ha portato alla severa richiesta di condanna.

Boom di bocciati a Medicina: rischio posti vacanti

Il nuovo semestre filtro per l’accesso alla facoltà di Medicina si è trasformato in un caso nazionale, con un boom di bocciati che riguarda tutto il Paese. Il primo appello ha mostrato percentuali di idonei bassissime, in particolare all’esame di Fisica, dove in molti atenei i promossi non superano la soglia del 10%.

Una situazione che apre un paradosso inedito: la possibilità che, a gennaio, i posti disponibili in facoltà risultino più numerosi degli studenti idonei a occuparli.

Percentuali sotto shock: il boom di bocciati in Fisica

I dati, ancora parziali in attesa del report ufficiale del Ministero dell’Università, delineano un quadro omogeneo da Nord a Sud. Le previsioni indicano circa il 20% di idonei in Biologia, percentuali leggermente inferiori in Chimica e un vero tracollo in Fisica, epicentro del boom di bocciati.

Le statistiche degli atenei parlano chiaro. Alla Statale di Milano, su oltre 3.100 candidati, solo il 12% ha superato Fisica. A Bologna il dato scende al 10%. Catania registra un 9,4%, Bari il 10,3%. Migliorano di poco Palermo (13%) e la Bicocca di Milano (17%). Anche le medie dei voti risultano modeste, intorno al 21.

Secondo appello senza sconti: nessuna prova facilitata

Per oltre 53mila studenti coinvolti, l’attenzione ora si sposta sul secondo appello del 10 dicembre, i cui risultati saranno pubblicati il 23 dicembre. Secondo quanto trapelato, le prove sono già state definite e non verranno semplificate. Nessun “recupero morbido”, dunque: chi non ha superato il primo round dovrà affrontare nuovamente test ritenuti dagli stessi atenei più complessi del previsto.

Il paradosso degli idonei: migliaia di posti a rischio

Il semestre filtro rischia così di produrre un risultato opposto al suo scopo: anziché selezionare i migliori tra molti, potrebbe portare a una carenza strutturale di studenti idonei per ricoprire i posti disponibili. Per accedere alla graduatoria nazionale di gennaio è necessario aver superato tutti e tre gli esami. Se il boom di bocciati dovesse confermarsi anche al secondo appello, molti posti potrebbero rimanere vacanti.

Questa situazione senza precedenti mette in discussione non solo la preparazione degli studenti, ma l’intero sistema di orientamento e formazione che li accompagna verso il percorso medico. Un autunno che lascia il segno e che richiede una riflessione urgente sulle modalità del semestre filtro.

Lavoro nero, sospese 2 aziende tra Sciacca e Canicattì

Un nuovo intervento congiunto contro il lavoro irregolare ha portato alla sospensione di due imprese operanti nel settore marittimo e in quello artigianale tra il Canicatti’ e Sciacca.

Nel corso delle verifiche, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, insieme alla Guardia costiera e ai tecnici dell’Arpa, hanno individuato sei lavoratori completamente privi di contratto e altri cinque impiegati in violazione delle norme.

Le violazioni accertate hanno fatto lievitare il conto delle sanzioni e delle ammende, che sfiora i 200 mila euro.

Sei persone – residenti a Canicattì, Ravanusa, Porto Empedocle e Sciacca – sono state inoltre denunciate alle Procure competenti.

Oltre al ricorso a manodopera senza tutele, gli ispettori hanno rilevato diverse irregolarità in materia di sicurezza: assenza della sorveglianza sanitaria obbligatoria, mancato aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, utilizzo di ponteggi non conformi alla normativa e mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale ai dipendenti.

“Hotel Paradiso”, il nuovo spettacolo di Scialò in scena il 13 dicembre al Teatro Samonà

Debutterà sabato 13 dicembre, alle 20,30, sul palco del Teatro Popolare Samonà, il nuovo lavoro dell’associazione teatrale Scialò: “Hotel Paradiso”, quinto testo originale scritto e diretto da Tonino Genuardi.

La nuova commedia affonda le radici negli Stati Uniti d’America, dove si sviluppa la parabola di don Badassà, al secolo Baldassare Coppola, emigrato negli anni ’50 per inseguire una vita migliore e finito invece invischiato nel malaffare fino a diventare un vero e proprio boss. Una deriva che angoscia la madre rimasta in Sicilia, determinata a riportarlo sulla “retta via” e a garantirgli – non senza un pizzico di astuzia – un destino ultraterreno più sereno. Per raggiungere il suo scopo escogita una bugia clamorosa: finge la propria morte e continua a “parlargli” anche dopo, imponendogli quell’autorità che il figlio non ha mai smesso di riconoscerle.

Siamo alla fine degli anni Settanta quando, seguendo i consigli dell’anziana genitrice che sembra non aver smesso di guidarlo, don Badassà torna nel suo piccolo paese siciliano e decide di trasformare l’antico palazzo di famiglia in un hotel di lusso. Ed è lì, nell’Hotel Paradiso, che si intrecciano le vicende del vecchio boss siculo-americano e di una vivace galleria di personaggi, tra dipendenti e avventori. Al suo fianco ritornano anche i due fedelissimi scagnozzi Vicenzu e Vicenzu, picciotti tanto imbranati quanto irresistibili, destinati a diventare una vera forza comica in scena.

Il risultato è un susseguirsi di situazioni brillanti, ritmi vivaci e personaggi caricaturali, coerentemente con la missione artistica del sodalizio Scialò: offrire uno spettacolo leggero e divertente, senza rinunciare a un messaggio di riflessione finale.

Fondato nel 2017, il gruppo porta così in scena la sua quinta rappresentazione dopo “La Bugia dello zio Nicola”, “Silenzio, parla u mutu”, “Adoro il mio vicino” e “Per virtù dello spirito santo”.

Sul palco undici interpreti: Maria Luisa Santangelo, Fabio Venezia, Tonino Genuardi, Alessandro Di Stefano, Samuele Fazio, Marica Ribaudo, Carmelo La Greca, Daniela Venezia, Vissia Di Leo, Francesca Cirafisi e Donatella Cucchiara.
Le musiche originali portano la firma di Accursio Sclafani, mentre la scenografia è curata dallo stesso Tonino Genuardi.

“Hotel Paradiso” si prepara così ad accogliere il pubblico del Samonà per una serata dove risate, tradizioni siciliane e memoria familiare si fondono in un’unica storia.