Sterminò la famiglia, dichiarato incapace di intendere e di volere 

Giovanni Barreca, reo confesso della strage di Altavilla Milicia dell’11 febbraio scorso, è stato dichiarato dal giudice incapace di intendere e di volere sulla base della perizia dei consulenti nominati dalla procura di Termini Imerese.

L’uomo è accusato, insieme alla figlia 17enne e una coppia di amici, di avere torturato e ucciso i familiari in un contesto rituale, asseritamente motivato dalla credenza che si trattasse di un esorcismo. Le vittime dell’omicidio sono la moglie dell’uomo e i due figli, rispettivamente di 16 e 5 anni.

L’uomo, difeso dall’avvocato Giancarlo Barracato, si trovava in carcere, ma verrà trasferito in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, struttura sanitaria destinata all’accoglienza di persone affette da disturbi psichiatrici che hanno compiuto atti violenti.

Nell’attesa che venga individuata la struttura idonea, Barreca sarà temporaneamente ospitato in un centro adatto al trattamento delle patologie psichiatriche.

Allunga il suo traguardo la saccense Antonia Ciaccio e spegne 101 candeline

 Un altro piccolo tassello che allunga il traguardo già raggiunto lo scorso anno. Ha compiuto 101 anni oggi la saccense Antonia Ciaccio che ha cosi’ potuto festeggiare circondata dall’affetto dei suoi cari, in particolare dei figli Antonio e Michele.

Continua a seguire una sana alimentazione, il movimento casalingo e il legame affettivo delle persone a lei più care: tutti segreti della sua longevità.

A Sciacca si asfaltano alcune strade, Termine: “Non si faceva da decenni” (Video)

Nuovo video social del sindaco Fabio Termine stamattina che rivolgendosi ai cittadini annuncia il rifacimento del manto stradale nelle vie principali della Perriera. Un video che nel solco dei due precedenti, vede il primo cittadino direttamente sul posto e che annuncia quanto si sta avviando. L’ultimo video allo stadio comunale di Sciacca della scorsa domenica, ha suscitato parecchie polemiche e soprattutto la reazione stizzita dell’ex sindaca Francesca Valenti non citata dal sindaco come l’artefice dell’avvio dei lavori allo stadio. Reazione che ha poi trovato strascico nell’aperta crisi di maggioranza soprattutto nei rapporti col PD.

Oggi invece, Termine annuncia la prima tranche di lavori in via Sciascia, Miraglia, Delle Azalee e parte di via Segni. Mentre poi prosegue si rifaranno alcune arterie del centro per poi tornare nuovamente in periferia

Il tono e’ trionfalistico e assicura che si tratta di un intervento che non si vedeva piu da dieci anni. E’ ormai chiaro a tutti la strategia in atto del sindaco che ormai sta divenendo una presenza fissa dei social.

Pier Luigi Bono di Sciacca campione italiano del bicilindrico ad Avola

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Si è svolta ieri, ad Avola, l’ultima gara del campionato italiano di velocità. Il saccense Pier Luigi Bono si è laureato campione italiano del bicilindrico, aggiudicandosi così il titolo per questa stagione.

Tra i partecipanti anche due piloti di Sciacca, Antonino Di Matteo e Salvatore Catanzaro, che hanno ottenuto piazzamenti di rilievo nelle rispettive categorie. Salvatore Catanzaro ha conquistato il secondo posto nel gruppo E2SS 1150. Antonino Di Matteo ha invece dominato la categoria E2SS 1400, posizionandosi al primo posto.

Il sambucese Maniscalco realizza murale di pace a Barcellona Pozzo di Gotto

L’istituto comprensivo “Capuana”, nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto, nell’ambito di un progetto sulla legalità ha coinvolto l’artista Lorenzo Maniscalco nella realizzazione di un murale ideato e disegnato dall’artista Angela Saja.

Una proposta subito accolta dal sambucese Maniscalco che, per l’occasione, ha realizzato un murale dedicato a “Peppa la cannunera” con la partecipazione degli alunni.

Giuseppina Bolognani detta “Peppa la cannunera” è un’eroica donna del Risorgimento nata a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.

Il 31 maggio 1860 durante la lotta contro le truppe borboniche divenne celebre prima per essere riuscita a costringere i nemici alla fuga e poi per aver sottratto con astuzia un cannone ai nemici Borboni diventando per tutti “Peppa la Cannunera”. Per il suo eroismo fu insignita della medaglia d’argento al valore militare e ricevette una pensione mensile dal comune.

Il murale vuole trasmettere un messaggio di pace. Le munizioni, infatti, sono state sostituite dai fiori riprendendo lo slogan della famosa canzone dei “I Giganti” che nel 1967 cantavano: “Mettete dei fiori nei vostri cannoni perché non vogliamo mai nel cielo molecole malate, ma note musicali che formano gli accordi per una ballata di pace”.

“L’istituto Capuana – afferma l’artista Lorenzo Maniscalco – mi ha invitato a dipingere un grande murale, un messaggio di pace in un mondo che purtroppo non ha ancora capito la bellezza della vita, un omaggio ad una concittadina che ha combattuto per la Sicilia, per la libertà, per dare a tutti la possibilità di amarci smettendola di fare stupide guerre, sostituendo le munizioni con dei meravigliosi fiori. Tutti insieme per una scuola che deve educare alla bellezza”.

Mercato ortofrutticolo di Caltanissetta, sequestrate 3 tonnellate di merce

I controlli eseguiti al mercato ortofrutticolo di Caltanissetta da parte del Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale della Regione hanno portato ad un sequestro di oltre 3 tonnellate di merce e multe per 7500 euro

Le verifiche hanno permesso di riscontrare numerose irregolarità nel rispetto della normativa europea sulla tracciabilità delle merci e, in un caso, anche la violazione delle regole riguardanti l’etichettatura.

Da qui l’esecuzione di tre sequestri amministrativi che hanno riguardato le tre tonnellate di prodotti ortofrutticoli, tra cui 1.200 chili di loti e 590 di limoni.

La merce, essendo facilmente deperibile, è stata destinata alla parrocchia Santa Croce di padre Pietro Riggi, a Caltanissetta, che gestisce una mensa per i poveri, e ad altri enti caritatevoli.

Inaugurata a Racalmuto la mostra “L’artigianato è memoria”

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È stata inaugurata, sabato scorso, a Racalmuto, presso Casa Sciascia, la casa dove visse da giovane lo scrittore agrigentino Leonardo Sciascia, la mostra “L’artigianato è memoria”, maioliche della Bottega La Gioiosa di Burgio.

Si tratta di una cinquantina di opere prodotte dalla Bottega La Gioiosa di Burgio che per più di un mese impreziosiranno le stanze dell’abitazione del celebre scrittore agrigentino.
La mostra, curata da Vito Ferrantelli, è organizzata dall’Associazione Culturale Pro Muceb Museo della Ceramica di Burgio, con il patrocinio del Comune di Racalmuto, dell’Associazione “La Strada degli Scrittori”, Casa Sciascia, Circolo Unione Racalmutesi, dell’Associazione Pandora Artiste ceramiste.
Erano presenti all’inaugurazione, insieme ad un folto pubblico di partecipanti, il Sindaco di Racalmuto, Calogero Bongiorno, il Presidente ed il vice Presidente dell’Associazione culturale Pro Muceb Museo della Ceramica di Burgio, Vito Ferrantelli e Sergio Intorre, Il Presidente del Circolo Unione Racalmutesi nonché componente dell’Associazione Strada degli Scrittori, Salvatore Picone, il Presidente di Casa Sciascia, Pippo di Falco.
Il titolo della mostra “L’artigianato è memoria”, visitabile fino al 30 novembre, trae spunto da una citazione di Leonardo Sciascia in riferimento all’importanza che egli attribuiva alla funzione dei mestieri, come quello esercitato dalle tre ceramiste della Bottega la Gioiosa che alla naturale inclinazione verso questo settore delle Arti Decorative, uniscono una continua attività di ricerca e studio. Le loro eccellenti abilità tecniche nella manipolazione dell’argilla e nella raffinata decorazione danno vita ad una ceramica per uso ornamentale che si caratterizza per la lucentezza di smalti e colori e per la varietà delle forme, tutte rigorosamente realizzate a mano.
Le creazioni artistiche delle Gioiose viaggiano per il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti. Recentemente le loro opere sono state esposte nella mostra Symbola, organizzata dall’Associazione internazionale di ceramiste Pandora e realizzata nel 2023 presso il Museo Internazionale della Ceramica di L’Avana, nell’isola di Cuba.
In Italia sono state protagoniste di prestigiose mostre in manifestazioni come il Festival dei Due Mondi di Spoleto e nella 54° edizione della Biennale di Venezia, nel padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi.
“È un grande onore per la ceramica di Burgio -afferma Vito Ferrantelli, Presidente dell’associazione Pro Muceb Museo della Ceramica di Burgio- essere stata accolta nell’abitazione in cui ha vissuto lo scrittore Leonardo Sciascia, secondo il quale, come recita il titolo della mostra, l’artigianato è memoria. E le ceramiche della Bottega La Gioiosa, costituiscono certamente un richiamo alla memoria di un artigianato, quello di Burgio, che risale alla fine del XVI secolo e che senza soluzione di continuità è arrivato ai nostri giorni con significative espressioni artistiche come le preziose maioliche prodotte da Rita, Anna e Maria Concetta, le ceramiste della bottega La Gioiosa, le cui opere coniugano tradizione e innovazione.”

“Una straordinaria intuizione fare la mostra di ceramiche qui a Casa Sciascia – ha dichiarato il sindaco di Racalmuto Calogero Bongiorno – che conferma la vivacità culturale della comunità di Racalmuto. Occorre fare rete attraverso scambi culturali significativi, come stiamo facendo con Burgio”.

Cala il sipario sulla Festa dell’Olio, Monte: “Edizione da ricordare” (Video)

Si è conclusa ieri sera la venticinquesima edizione della Festa dell’Olio di Lucca Sicula, una manifestazione che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico e un programma ricco di eventi dedicati alla tradizione e al gusto.

La giornata finale è stata aperta dalle degustazioni curate dall’Istituto Alberghiero “Luigi Pirandello” di Bivona, che ha saputo deliziare i presenti con specialità ispirate alla cultura locale e ai profumi dell’olio nuovo. A seguire, lo spettacolo del comico Sasà Salvaggio ha riempito la piazza di risate e coinvolgimento, creando un’atmosfera festosa.

In conclusione della serata, l’Amministrazione Comunale, insieme alla Sipario 4, che ha curato la direzione artistica dell’evento, ha tagliato una torta celebrativa preparata da una pasticceria di Sciacca. Decorata con il numero “25” per simboleggiare i venticinque anni di storia della Festa dell’Olio, la torta ha rappresentato il momento simbolico che ha salutato questa edizione straordinaria.

Un evento speciale grazie al sostegno della Regione Siciliana

L’edizione di quest’anno ha potuto contare sul prezioso supporto della Regione Siciliana, che ha contribuito alla realizzazione di una manifestazione sempre più importante e partecipata, diventata un appuntamento atteso non solo per la comunità di Lucca Sicula, ma anche per visitatori e appassionati delle tradizioni siciliane.

Il Sindaco di Lucca Sicula, avv. Salvatore Dazzo, ha sottolineato l’importanza dell’evento per la comunità: “La Festa dell’Olio ha spiccato il volo ed è entrata ancora di più nel cuore della nostra gente. L’impegno per il futuro è quello di accrescere ulteriormente la manifestazione, continuando a valorizzare il nostro territorio e le sue eccellenze”.

I ringraziamenti degli organizzatori e la promessa di un futuro ancora più ricco

Gli organizzatori della Sipario 4 hanno rivolto un sincero ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Lucca Sicula per il grande supporto e la fiducia dimostrati. “Grazie alla comunità di Lucca Sicula – dichiarano gli organizzatori – che ha accolto e sostenuto tutte le fasi organizzative, facendoci sentire parte della famiglia. E, naturalmente, un ringraziamento speciale è rivolto al pubblico, vero protagonista di questa festa.”

La Festa dell’Olio si chiude così, dando appuntamento all’edizione del prossimo anno, con la promessa di un programma sempre più ricco e di una manifestazione ancora più coinvolgente, a testimonianza dell’amore e della passione per le tradizioni che caratterizzano Lucca Sicula.

Sambuca, vigilanza armata contro i furti agli impianti idrici del lago Arancio

Il commissario del consorzio di bonifica Agrigento 3, Baldo Giarraputo, ha annunciato che sarà collocato un impianto di videosorveglianza o predisposta una vigilanza armata per evitare altri furti all’impianto del lago Arancio. Quello delle scorse settimane, con danneggiamento degli impianti, ha procurato un notevole danno.

Servono 300 mila euro per rimettere in funzione l’impianto.

“Attendiamo che le somme necessarie, postate dalla giunta regionale sulla variazione di bilancio – ha detto Giarraputo – vengano approvate dal parlamento. Noi abbiamo già predisposto la perizia di ciò che serve e attendiamo il decreto per procedere al ripristino dell’impianto. Saranno necessarie circa due settimane di lavori. Dopo il ripristino collocheremo la videsorveglianza o istituiremo un servizio di vigilanza. Purtroppo, siamo a rischio costante ed è meglio prevenire”.

Giarraputo, a proposito dell’area Belicina, ha annunciato un altro intervento per potenziare l’irrigazione su quel versante ponendo rimedio, anche in questo caso, a una vandalizzazione. Riguarda l’installazione di motopompe per ripristinare l’impianto di sollevamento del Basso Belice che era stato vandalizzato. In attesa di un progetto, che prevede notevoli risorse, saranno collocate due motopompe e dunque l’acqua del fiume Belice non finirà a mare, ma confluirà in una vasca di accumulo.

“Si tratta di motopompe di grossa portata – ha aggiunto il commissario – e quindi potremo captare un grande quantitativo di acqua”.

Bene la giornata di prevenzione gratuita dell’Asp a Sciacca, eseguite 320 visite

Sono state eseguite ben 320 visite negli ambulatori di Sciacca dell’Asp durante la giornata della prevenzione gratuita. Tanti medici hanno aderito, gratuitamente, a quest’attività che ha consentito di effettuare visite specialistiche con esami strumentali.

Cardiologia, dermatologia, pneumologia, odontostomatologia, oncologia, oculistica, reumatologia, urologia, chirurgia generale, ortopedia. Tutto questo e anche la presenza del podologo e del nutrizionista all’Asp che con il direttore del distretto di Sciacca, Giuseppe Lo Scalzo, la cardiologa Alessandra Amodeo e tutti i medici hanno invitato sempre più a non trascurare alcun campanello d’allarme ed a rivolgersi alla medicina del territorio.

Il direttore del distretto di Sciacca, Giuseppe Lo Scalzo, ha annunciato che l’obiettivo è di ripetere l’esperienza due volte all’anno.

“Si farà in modo, ottenendo la disponibilità dei medici che svolgono questo lavoro a titolo gratuito, di potere proporre quest’iniziativa due volte all’anno”.