Oggi Menfi invasa dai partecipanti a Giovaninfesta

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E’ iniziata a Menfi l’invasione di ragazzi che partecipano a “Giovaninfesta”. La città, che quest’anno ospita la XXXIV edizione, da giorni è in fermento e pronta ad accogliere i giovani provenienti dalle diverse comunità parrocchiali dell’Arcidiocesi.

La giornata del primo maggio è anche la conclusione del percorso di riflessione vissuto in questo Anno Pastorale sul tema #PensaCrediSognaOsa. Musica, momenti di aggregazione e riflessione sono alla base del programma. Non mancano i servizi già predisposti, i controlli e tutto è stato preceduto anche da un’attività che ha compreso anche un’ordinanza del sindaco, Marilena Mauceri, che vieta, per la giornata di oggi, la vendita di bevande alcoliche o superalcoliche o la somministrazione o cessione a qualsiasi titolo di bevande o bottiglie in contenitori di vetro o di latta che possano rappresentare pericolo per la pubblica incolumità. Questo il programma della manifestazione:

  • ore 10:00, via A. Ognibene – Arrivi e accoglienza;
  • ore 10:30, via della Vittoria – Iscrizione e colazione;
  • ore 11:00, piazza Vittorio Emanuele – Preghiera iniziale;
  • ore 11:30, nelle parrocchie e rettorie della città – Laboratori tematici;
  • ore 13:30, piazza Vittorio Emanuele – Pranzo;
  • ore 14:00, piazza Vittorio Emanuele – Spettacolo e musica dal vivo;
  • ore 16:00, teatro del Mare – Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo Francesco Montenegro e mandato agli animatori dei Gr.Est.;
  • ore 17:00, piazza Vittorio Emanuele – Spettacolo dei “Sansoni” e concerto finale;
  • ore 19:00, piazza Vittorio Emanuele – Saluti. 

Nella foto, da sinistra, Barbara, Sfrerrazza, l’assessore Nadia Curreri, il sindaco Marilena Mauceri, il del Centro per i Giovani dell’Arcidiocesi di Agrigento don Gero Manganello e Mara Adile

La difesa dei fratelli Alesi di Menfi al processo di mafia “Opuntia”: “Vanno assolti”

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L’avvocato Luigi La Placa ha discusso per oltre tre ore, ieri mattina, nell’aula bunker di Palermo, nel processo di mafia “Opuntia”, a difesa dei fratelli Giuseppe e Cosimo Alesi, di 48 e 58 anni, di Menfi, per i quali il pm ha chiesto la condanna, rispettivamente, a 8 e 6 anni di reclusione con le attenuanti generiche. “I fratelli Alesi vanno assolti per non aver commesso il fatto” ha detto La Placa al termine dell’arringa.

“Anche il collaboratore Vito Bucceri dice che i fratelli Alesi non fanno parte della famiglia mafiosa di Menfi”, ha detto l’avvocato La Placa per il quale “mancano i reati fine, nessun fatto di danneggiamento, di estorsione che può essere riconducibile agli Alesi”.

Sui contatti tre i due e Bucceri, che per l’accusa è stato a capo della famiglia mafiosa di Menfi prima di avviare la collaborazione con la giustizia, e con Domenico Friscia, di Sciacca, altro imputato, l’avvocato La Placa ha parlato di “amicizia personale che nulla aveva a che vedere con fatti di mafia”. E sugli incontri tra Friscia e Bucceri grazie agli Alesi di “incontri casuali”. Del collegio di difesa degli Alesi fanno parte anche gli avvocati Sandro la Placa e Nenè Alagna. Prossima udienza del processo “Opuntia” per gli imputati che vengono giudicati con il rito abbreviato, il 7 maggio, per la discussione dell’avvocato Flavio Moccia per Pellegrino Scirica di Menfi.

Nella foto, gli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Nenè Alagna

Revocato dall’incarico di Riberambiente l’amministratore Lo Brutto, il sindaco Pace: “E’ venuto meno il rapporto fiduciario”

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Le ragioni della revoca dell’incarico all’ingegnere Antonino Lo Brutto sono nero su bianco nelle tredici pagine scritte dal sindaco Carmelo Pace che ha revocato l’amministratore unico di Riberambiente.

Una serie di inadempienze secondo il primo cittadino che aveva già notificato un preavviso all’amministratore dando la possibilità di presentare le proprie controdeduzioni che evidentemente non hanno convinto Pace che oggi rivendica la revoca di Lo Brutto come una delle sue facoltà.

Sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario tra sindaco e amministratore, così il primo ha tratto le sue conclusioni rimuovendo l’ingegnere che in una delle sue ultime uscite pubbliche, aveva illustrato alla stampa, lo scorso undici febbraio, l’avvio della raccolta monomateriale dei rifiuti. Tanto entusiasmo per Lo Brutto in quell’occasione che a capo della Riberambiente aveva prospettato dei risparmi in bolletta per i cittadini in un comune che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nell’ambito della raccolta differenziata.

Lo sfogo del militante contro il nuovo arrivato in Fratelli d’Italia, Francesco Pisano: “Giuseppe Marinello ci fa perdere consensi”

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E’ molto piu’ di un semplice sfogo quello del militante di Fratelli d’Italia, Francesco Pisano, ex consigliere comunale, che su Facebook si e’ lasciato andare ad alcune considerazioni sulle interlocuzioni intraprese dai vertici del partito di Giorgia Meloni con l’ex senatore Giuseppe Marinello che sarebbe pronto a ufficializzare il suo passaggio nel contenitore politico del centrodestra. Una decisuoneria quella dei vertici di Fdi che secondo quanto ha scritto Pisano sul suo profilo, avrebbe scontetato parecchi esponenti del partito nel territorio :”Quando abbiamo creduto all’idea di Giorgia Meloni – ha scritto nel post Pisano ed abbiamo investito tempo, energie e fatiche per questa nostra Idea. Quando nel corso di questi anni si sono fatte scelte, anche dolorose e dovute, al fine di portare avanti il progetto politico di FDI … Ed ora, dopo tanti sacrifici e bocconi amari ingoiati, ma restando sempre dalla stessa parte, ci ritroviamo uno come il Sen. Giuseppe Marinello, che ha sempre disprezzato la nostra IDEA che ha sempre deriso le scelte politiche dei nostri Leader Giorgia Meloni ed Ignazio La Russa, che a Sciacca vorrebbe entrare nei quadri dirigenziali di FDI senza nemmeno chiedere scusa a chi sul territorio ha “lavorato”…“con i capelli incrostati di colla”… NOI non dimentichiamo tutte le “offese” politiche ricevute, non dimentichiamo che chi ora bussa alle porte del nostro partito prima ha deriso e denigrato, ha appoggiato i governi Letta, renzi e gentiloni, (per l’attaccamento alla p….a) … ha appoggiato alle scorse regionali il candidato del Centro Sinistra Micari, ed alle passate nazionali ha appoggiato ed ha fatto votare per il Centro Sinistra e per la Lorenzin. Noi non dimentichiamo tutto questo”.

L’ex parlamentare, prima berlusconiano forzista e poi fedelissimo dell’ex ministro Angelino Alfano, tra gli “esodati”, orfani di Alternativa Popolare, ha intrapreso un percorso verso il partito della Meloni con il beneplacito dei vertici apicali di Fdi e proprio questo avrebbe deluso molti miltanti della prima ora come Pisano e non solo.

“Ci dispiace tanto, ma proprio tanto – continua nel suo sfogo Pisano – sapere che l’onorevole Stancanelli abbia avuto incontri ed interlocuzioni ed abbia stretto accordi con il Sen. G.Marinello (grazie alla mediazione del neo presidente dell’Abbruzzo Marco Marsilio) senza informare il deputato nazionale di riferimento e senza informare di tali incontri ed interlocuzioni chi sul territorio ci vive ed opera a livello Politico. Dopo avere avuto diversi contatti telefonici ed incontri con amici di Agrigento, di Sambuca di Sicilia, di Sciacca, di Menfi etc etc etc… posso affermare che la base elettorale di FdI che credeva in un progetto ed a una nuova idea di fare politica ne è rimasta MOLTO DELUSA. A nostro avviso non è così che si fa POLITICA… avere intrapreso questa strada con il Sen. G.Marinello, a nostro avviso, ci fa perdere consensi e ci fa perdere fiducia da parte del nostro elettorato”.

CheAmarezza

Ribera, scoperto tunnel sotterraneo sotto i resti del castello di Poggiodiana

L’Ispettore Onorario dell’assessorato ai Beni Culturali e direttore scientifico dell WWf Sicilia Area Mediterranea, Mimmo Macaluso, ha rinvenuto, nel corso di una perlustrazione del greto del fiume Verdura a Ribera, al di sotto dei resti del castello di Poggiodiana, un tunnel di oltre 80 metri di lunghezza.

Di una via di fuga sotterranea al castello cinquecentesco ne hanno parlato diversi storici riberesi, come Vincenzo Navarro e Raimondo Lentini anche in chiave leggendaria.
L’importante scoperta archeologica è una prova dell’effettiva esistenza.

Macaluso e il soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Michele Benfari, hanno presentato, questa mattina, la straordinaria scoperta nel corso di una conferenza stampa al palazzo municipale di Ribera alla presenza del sindaco Carmelo Pace e di altri amministratori comunali. Risoluto.it propone l’intervento di Macaluso con la proiezione delle immagini e un’intervista al Soprintendente Benfari.

Teresa Bilello del M5S: “L’amministrazione Valenti è una piaga per Sciacca, in due anni nessun rilancio turistico della città”.

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Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Sciacca, Teresa Bilello, punta il dito contro l’amministrazione Valenti rea, a suo dire, di avere fatto sprofondare la città, agonizzante, in un baratro dal quale, ad oggi, sembra difficile se non impossibile uscirne.

Il consigliere Bilello attacca l’amministrazione comunale per non avere fatto nulla, in questi due anni, in tema di rilancio turistico della città. “In attesa del ‘salvatore della patria’ – evidenzia la Bilello – ci limiteremo a riflettere sui fatti, questioni talmente ovvie, che anche agli occhi di un bambino apparirebbero scontate e intellegibili.
L’amministrazione Valenti è stata ed è, per la nostra città, una vera e propria piaga: non è stata in grado di programmare, pianificare nulla di nulla, è solo riuscita nell’ardua impresa di compiere addirittura passi indietro, di lasciare un’intera città allo sbando. 
Il peggio, forse, sta accadendo sul piano del rilancio turistico. Siamo a maggio, e una città che dovrebbe essere a vocazione turistica cosa fa? Si ritrova alla ricerca di un assessore al ramo. E se la prende con comodo… L’assessore “in carica” è dato per “desaparecido”, il nuovo assessore del “cambiamento” deve ancora riflettere e nel frattempo la città resta allo sbando. Senza una pianificazione dell’estate saccense, senza una promozione turistica della città, senza una calendarizzazione delle iniziative culturali e di intrattenimento, senza alcuna idea di come fare per sopperire alla mancanza di collegamenti tra il centro storico ed i lidi, per pianificare gli indirizzi relativi alle aree pedonali o ZTL nel periodo estivo, per provvedere ai parcheggi presso le spiagge che saranno affollate di turisti. Eppure a maggio dovrebbe essere già concluso il tempo della programmazione. Si dovrebbe pensare a questo punto solo alla promozione. E invece no. Quest’anno ancora peggio degli altri anni. Tutto lasciato, ancora una volta, all’improvvisazione. 
Come si può poi cadere dalle nubi quando i dati dicono che le presenze turistiche a Sciacca stanno calando drasticamente? Nonostante tutto – sottolinea ancora il consigliere del M5S – vogliamo chiedere all’amministrazione quali servizi intende offrire ai turisti per attirali a Sciacca e come si intende promuoverli. E, non per ultimo, come si intende interloquire con i principali operatori turistici della città.
In assenza di risposte a queste domande, come sempre Sciacca rimarrà una città che si vanta di essere a vocazione turistica ma che di fatto non lo è, e l’unica domanda che abbia veramente un senso porsi è: “Valenti, quando libererai la nostra città da quest’agonia?” 

Scontro tra commercianti sui dissuasori di parcheggio a Sciacca, Spazio Centro: “Noi siamo favorevoli” (Interviste)

Commercianti contro. Ieri abbiamo dato spazio a quelli che dissentono dai dissuasori di parcheggio in via Licata, ma ci sono anche quelli favorevoli.

Spazio Centro, che raggruppa un’ottantina di commercianti di Sciacca, oggi, con Fabio Venezia e Dante Bonsignore, fa sapere che l’orientamento generale è favorevole e anzi l’invito è ad andare avanti in altre zone della città.

Il programma prevede adesso la collocazione di altri dissuasori, di diversa tipologia, nelle piazze Duomo e Farina di Sciacca.

Meno turisti in arrivo da Sciaccamare in città, ceramisti in allarme

Salvatore Sabella, ceramista di Sciacca, tiene alta l’attenzione, anche questa mattina, sulla vicenda riguardante il servizio di trasporto urbano con riferimento alla vicenda Sciaccamare. In pratica, l’impossibilità dei mezzi della Aeternal di raggiungere le strutture e la sosta all’inizio del lungo rettilineo che conduce agli alberghi penalizzerebbe l’arrivo dei turisti a Sciacca.

C’è un servizio privato che, in ogni caso, garantisce il trasferimento dei turisti a Sciacca, ma a questo proposito i ceramisti fanno notare che l’arrivo è nella piazza Scandaliato e non più in piazza Friscia. Sabella, in un’intervista a Risoluto.it, sostiene che questo penalizza anche il loro lavoro.

Il comitato Fontana Calda:”Urgono interventi di messa in sicurezza della zona, ci sentiamo abbandonati dall’amministrazione”

Il comitato di quartiere presieduto da Accursio Piro, lamenta le precarie condizioni in cui versa l’intera zona. Mancano, ad oggi, gli impianti di videosorveglianza, l’illuminazione, i numeri civici, le insegne viarie, la segnaletica stradale e occorrono interventi immediati di ripristino e messa in sicurezza della sede viaria del quartiere (via Aldo Moro- via Fontana Calda – Ponticelli località Locogrande).

I rappresentanti del comitato Fontana Calda di Sciacca, sono pronti ad intervenire con i propri mezzi e con le proprie risorse per ripristinare la sicurezza nell’intera zona e chiedono al Comune di concedere loro le autorizzazioni necessarie per potere intervenire immediatamente. “Considerate le reali condizioni di pericolo per quanti transitano nella zona – evidenzia il presidente del comitato Accursio Piro – e vista anche la presenza di due istituti scolastici – l’intero quartiere necessita, urgentemente, di interventi di manutenzione stradale e di messa in sicurezza della rete viaria. Inoltre – continua Piro – chiediamo all’amministrazione comunale di conoscere l’eventuale programmazione per l’estensione dell’illuminazione pubblica nell’area del comitato e i tempi di realizzazione, nonchè la necessità di un intervento di scerbatura nelle aree del quartiere (via Fontana Calda, Località Molara e Locogrande)”. Il comitato attende l’autorizzazione da parte del Comune ad intervenire con “propri mezzi” anche per provvedere alla sostituzione della parte finale del tubo di uscita dell’acqua della Fontana Calda e alla decorazione con la ceramica saccense messa a disposizione da alcuni ceramisti della città e di fioriere in cemento. “Aspettiamo – conclude Piro – che l’amministrazione intervenga in merito e ci dia risposte certe in tempi brevi, in quanto la situazione è diventata insostenibile”.

Forum siciliano acqua: “I sindaci puntino subito verso la gestione pubblica e partecipata di questo bene comune”

Lettera aperta da parte del Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni ai sindaci della provincia di Agrigento, in occasione della seduta plenaria dell’ATI del 2 maggio prossimo, per sollecitare le autorità competenti ad accelerare le procedure per la gestione pubblica dell’acqua.

“Come saprete il Forum propone che la gestione interamente pubblica delle risorse  idriche che l’ATI di Agrigento ha dichiarato di volere assicurare per il futuro, sia realizzata attraverso la costituzione da parte dei sindaci di un Ente di diritto pubblico e non di diritto privato al quale affidare la gestione e cioè, da un’ Azienda Speciale Consortile che, a nostro avviso, offre maggiori garanzie di una gestione non scalabile dalla partecipazione dei privati e che preveda nel proprio statuto forme di partecipazione e di controllo popolare a garanzia della massima trasparenza, efficacia, efficienza ed economicità”. Inizia così la lettera aperta dei rappresentanti del Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni ai sindaci della provincia di Agrigento, nella quale c’è l’intento di volere accelerare le procedure per la gestione diretta e partecipata del bene comune. “Tale ipotesi – si legge ancora nella lettera – è oggi ulteriormente rafforzata nella sua ratio dalla nuova interdittiva antimafia della Prefettura ad Hydortecne nella quale si ribadisce la “persistente pericolosità” di infiltrazioni mafiose nella gestione della preziosa risorsa. Per questo motivo – concludono i rappresentanti del Forum – chiediamo ai sindaci che compongono l’assemblea territoriale idrica di esprimersi pubblicamente per quella che offre le maggiori garanzie di trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità liberando il campo da ogni eventuale e possibile nuova privatizzazione, anche parziale, del Servizio Idrico Integrato e dai rischi connessi e già tristemente sperimentati che con l’ipotesi di una SPA paventiamo possano facilmente riproporsi”.