Di Caro (M5S): “Alluvioni e dissesti, si impieghino per interventi operai e mezzi dell’Esa”.

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“Nelle emergenze causate dalle bombe d’acqua e dalle alluvioni si ricorra per interventi e primi soccorsi anche al supporto degli operai e dei mezzi dell’Esa, attualmente fermi”.

È l’appello che il deputato del M5S all’Ars, Giovani Di Caro, lancia al governo Musumeci, alla luce delle numerose richieste di aiuto che arrivano dai cittadini in seguito ai violentissimi temporali, ormai frequentissimi.

“I Comuni siciliani– dice Di Caro – purtroppo, sempre più spesso, devono fare fronte a frane, alluvioni e strade inondate di fango con scarsissimo personale e con carenza di mezzi. È assurdo che 380 lavoratori dell’Esa, e con essi numerosi mezzi, come trattori e ruspe, debbano restare inoperosi quando del loro intervento ci sarebbe enorme bisogno. Musumeci ci rifletta e nell’attesa che si decida il destino dell’Ente, dia il via libera all’utilizzazione di questo personale, sotto il coordinamento della Protezione civile”.

La maggioranza al sindaco Francesca Valenti: “Bisogna chiarire subito con Cinzia Deliberto”

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La seduta del consiglio comunale di ieri sera a Sciacca che si è conclusa con un nulla di fatto perchè la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale e l’opposizione a questo proposito non è disposta a fare sconti. Sul piano politico c’è stata una precisa richiesta da parte dei consiglieri della maggioranza al sindaco, Francesca Valenti: bisogna chiarire subito con Cinzia Deliberto. Il consigliere che ha lasciato, recentemente, Uniti per Sciacca, pur rimanendo nella maggioranza, alla ripresa dei lavori, dopo l’appello delle 20,30, ha lasciato l’aula. La richiesta di verifica del numero legale, avanzata dall’opposizione, ha determinato lo stop della seduta perchè per la maggioranza erano rimasti in aula 12 consiglieri, non sufficienti per mantenere il numero legale. C’era anche Paolo Mandracchia che stasera, invece, dovrebbe essere assente per ragioni personali. E’ nella successiva riunione che al sindaco i consiglieri della maggioranza hanno chiesto di chiarire con Cinzia Deliberto. I numeri, risicati, non consentono assenze improvvise.  Si tornerà in aula questa sera.

Un’auto a fuoco e un furto di gasolio da un autocompattatore a Ribera, indagano i carabinieri

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Una macchina a fuoco e un furto di gasolio su un automezzo parcheggiato nell’isola ecologica di contrada Scirinda durante la scorsa notte a Ribera. Le indagini sono condotte dai carabinieri. L’auto a fuoco e che è andata parzialmente danneggiata (circa 1000 euro i danni) è di proprietà di un dipendente pubblico. E’ una Fiat Punto che si trovava parcheggiata in piazza Matteotti. Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca. Al momento sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire la natura dell’incendio. Nell’isola ecologica di contrada Scirinda, invece, furto di gasolio, circa 100 litri, da un autocompattatore. Anche sul furto indagano i carabinieri della tenenza di Ribera.

Frantoi in Festa nel fine settimana a Menfi con degustazioni e convegni

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Weekend dedicato all’olio extravergine di oliva a Menfi con “Frantoi in piazza”, in cui uliveti e frantoi si mostreranno nel loro maggiore momento di produzione a visitatori e turisti offrendo momenti didattici e pregiate degustazioni dell’olio novello. Da venerdì 26 a domenica 28 ottobre, Menfi celebra dunque uno dei prodotti principali della sua terra, espressione di un territorio che è cuore e centro della DOP Val di Mazara, ed estensione della produzione vitivinicola.

Una città in festa con spettacoli musicali, mostre, convegni, talk show e degustazioni che hanno come tema il mondo dell’olio d’oliva coltivato e prodotto nel territorio: l’evento, organizzato dal Comune di Menfi, inizierà domani, alle 9.30 con un incontro per i ragazzi delle quarte classi della scuola primaria dell’I.C. Santi Bivona di Menfi, dal titolo “Pesce azzurro e olio d’oliva: conoscerli per gustarli” a cura del Dipartimento Regionale Pesca Mediterranea Sciacca e U.I.A. Menfi Dipartimento Regionale Agricoltura. Nel pomeriggio, il convegno “Degustando gli oli”, moderato dal giornalista Luigi Caricato, metterà a confronto i produttori del territorio, poi la mostra fotografica “Ricordi” a cura di Gregorio Viviani.

Non solo Inycon: insieme al buon vino e al buon cibo – dice il sindaco di Menfi, Marilena Mauceri, con gli assessori Nadia Curreri e Saverio Ardizzone – continuiamo a valorizzare i valori della nostra terra e del benessere a 360 gradi: il protagonista del prossimo weekend non può che essere l’olio, le olive e gli ulivi, che insieme rappresentano paesaggio, storia e gusto della nostra tradizione, che si rinnova ogni anno in riti familiari che mettono in modo un sistema socioeconomico sano e questa Amministrazione sempre più intende promuovere e valorizzare”.

Sabato 27 sarà la volta del talk show “Diario dell’ulivo saraceno“, omonimo titolo del libro di Peppino Bivona, con la partecipazione dello scrittore Gaetano Basile; mentre domenica il talk show “Raccontando: «Donne dal cuore di pane» e «L’uomo dei campi e la giumenta bianca»” dedicato ai libri diTanina Lipari – Malgari Venezia e Antonio Castelli, con la partecipazione del musicista Roberto Cuttaia.

Tra le degustazioni, i piatti tipici preparati dalle “Signore della cucina menfitana” e dall’associazione “Sicilia racconta”: da non perdere il prelibato gelato gourmet all’olio d’oliva a cura della gelateria “Gusto Giusto”, musica live in via della Vittoria e il concerto del “Trio Calace” chitarra-mandola-mandolino, nelle suggestive sale del Museo Civico di Palazzo Pignatelli (domenica, ore 20).

Sanzioni fino a 500 euro per chi fa penzolare i rifiuti dai balconi, in arrivo a Sciacca una nuova ordinanza

Al Comune di Sciacca stanno lavorando al testo di un’ordinanza che prevede sanzioni fino a 500 euro per chi non rispetta le disposizioni riguardanti i rifiuti. Si vogliono colpire tutti, sia i privati che fanno penzolare la spazzatura dai balconi, che gli irriducibili che non fanno la differenziata e girano, ogni giorno, in auto, alla ricerca di un sito dove scaricare l’immondizia. Dovranno adeguarsi anche i commercianti che tengono i contenitori davanti alle loro attività. Tutte le utenze domestiche non potranno “esporre mediante corda sacchetti e contenitori dei rifiuti dai prospetti dei fabbricati (balconi, terrazze etc.) ad altezza d’uomo, lasciando penzolare anche i ganci vuoti, cosa vietata come per legge”.  I contenitori si dovranno “esporre in maniera ordinata, solamente nella fascia oraria e nelle giornate stabilite nel calendario fornito dal soggetto gestore, nelle immediate vicinanze del singolo numero civico ed in luogo accessibile ai mezzi di raccolta, senza intralci alla circolazione stradale o pedonale” e dovranno essere ritirati “immediatamente  secondo le giornate stabilite nel calendario fornito dal soggetto gestore,  completate le operazioni di raccolta e di svuotamento da parte della ditta incaricata”.  Sarà vietato “esporre rifiuti nei giorni e in orari diversi da quelli stabiliti dall’ordinanza; abbandonare e depositare sul territorio comunale, qualsiasi rifiuto, anche racchiuso in sacchetti o in recipienti; conferire nel territorio del Comune di Sciacca rifiuti prodotti al di fuori dell’ambito territoriale e provenienti da cittadini residenti in altri Comuni”. In un altro passaggio dell’ordinanza ancora all’esame degli amministratori: “In caso di oggettiva mancanza di spazi disponibili sufficienti per la custodia delle attrezzature all’interno delle attività commerciali, è consentito il posizionamento dei contenitori sul suolo pubblico in posizione stabilita dall’ufficio Igiene Urbana del Comune e dal Comando dei Vigili Urbani, previa acquisizione della concessione di suolo pubblico dell’area impegnata. In tal caso, i contenitori dovranno essere adeguatamente mascherati e chiusi con chiave al fine di evitare l’utilizzo degli stessi da parte di terzi e garantire il decoro urbano secondo caratteristiche coerenti con il contesto da condividersi con l’amministrazione”. I commercianti, dunque, dovranno pagare il suolo pubblico per i contenitori. Alcuni controlli, come quelli su chi fa penzolare i sacchetti dei rifiuti dai balconi, non sono affatto difficili. Bisogna intensificarli.

Dieci mila agrigentini emigrati all’estero in soli cinque anni, una provincia che si spopola e impoverisce

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I dati del rapporto “Italiani nel mondo” della Fondazione “Migrantes”, organismo della Cei che si occupa del fenomeno delle migrazioni, sono impietosi. La provincia agrigentina perde ogni anno sempre più i suoi abitanti e sono i numeri ad indicarlo in maniera netta. Il primo gennaio 2018 risultavano iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani all’estero, 154.979 agrigentini. Nel 2012, ossia cinque anni prima, erano 144.946. E’ la provincia siciliana con il più alto numero, segue quella di Catania. I primati agrigentini, non finiscono però qui. Infatti, nella classifica nazionale dei primi 25 comuni per iscritti all’Anagrafe, troviamo: Licata, Palma di Montechiaro e Favara: rispettivamente con 16.588 residenti all’estero, ossia il 44.8% rispetto al totale degli abitanti,11.341 iscritti, il 50% dei residenti e 10.412 iscritti, il 32%. Dato, infine, da non sottovalutare, gli iscritti all’Aire, per nascita, ovvero, bambini di famiglie già emigrate che hanno deciso di mettere al mondo i propri figli fuori dal suolo italiano.

Iniziative nella biblioteca chiusa al pubblico, ma l’amministrazione sottolinea: “un modo per avvicinare i cittadini”

“Un contenitore con appuntamenti periodici, in cui a parlare saranno gli autori, attraverso le loro opere, i loro scritti, quello che il loro ingegno ci ha lasciato in eredità”. E’ questa la descrizione che una nota ufficiale del Comune di Sciacca riporta per presentare la nuova iniziativa culturale che prenderà il via domani dal titolo “Diamo voce ai libri”, evento promosso dall’assessorato alla cultura. 

Il primo evento sarà dedicato all’illustre storico saccense Tommaso Fazello, considerato il padre della storia siciliana e si svolgerà domani, giovedì 25 ottobre , alle ore 17, nella sede monumentale della biblioteca “Cassar”, nell’atrio superiore del Palazzo Municipale.

“Un modo per avvicinare – si legge ancora nella nota stampa del Comune –  i cittadini ai libri, alla lettura e alla biblioteca comunale che custodisce un patrimonio di memoria, di saperi e di cultura tutto da scoprire e da leggere”. Peccato che la biblioteca comunale è chiusa da diversi mesi. La sua sede centrale per problemi strutturali che non garantivano la sicurezza al suo interno dei visitatori sono off limits dal maggio del 2017. Da tempo, si chiedono interventi per la salvaguardia anche di quel patrimonio, messo a rischio da umidità e polvere, che negli intenti dell’iniziativa culturale promossa dal Comune di Sciacca si vorrebbero promuovere e diffondere a tutti i cittadini.

Ma come si possono avvicinare i cittadini ad un patrimonio che al momento, risulta non  fruibile e non accessibile? La domanda è lecita, ma non è l’unica contraddizione che la comunicazione ufficiale porta con sé. Mentre la nota indica come sede dell’iniziativa la stessa biblioteca “Cassar”, la locandina, invece, indica la sala Blasco.

Non si tratta tuttavia della prima volta che l’amministrazione comunale organizza, sebbene in maniera del tutto fuorviante dalla confusione generata dalla comunicazione, un evento di tal genere proprio nei saloni chiusi al pubblico. Lo scorso 27 gennaio, in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, è stato organizzato, tra le polemiche politiche,  un incontro proprio nello stesso salone che adesso, accoglierà il “contenitore periodico”. In realtà, l’ingresso nella sala venne autorizzato dagli uffici tecnici comunali con la limitazione di venticinque persone per volta al suo interno. Si può facilmente immaginare che la limitazione numerica varrà anche per il ciclo di incontri. Ma che senso ha che un’istituzione pubblica organizzi un evento per un gruppo limitato di persone quando tra i suoi intenti ha la massima condivisione?

Negli ultimi mesi, da quando una parte del patrimonio librario è stato spostato e trasferito in quella che dovrebbe essere la nuova sede della biblioteca, negli spazi del complesso Sant’Anna, le visite del pubblico sono scese paurosamente così come la consultazione dei testi. La catalogazione dei libri, è un’opera incompiuta. Alcuni volumi, frutto di una donazione di un privato, risultano stipati nei magazzini dello stesso complesso in attesa di spazi e scaffali che non ci sono. Insomma, la confusione regna sovrana. Il resto del complesso librario, quello più antico e prezioso, è invece rimasto nella sua sede centrale, in attesa di qualche intervento che possa consentire la riapertura.

Intanto, il comunicato della nuova iniziativa culturale specifica: “L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco Francesca Valenti, del vicesindaco e assessore alla Cultura Gisella Mondino, del dirigente del I Settore del Comune Michele Todaro. Ci sarà, quindi, una breve introduzione sull’autore a cura di Angela Scandaliato; e si darà alla fine voce a Tommaso Fazello con le letture di Raimondo Moncada”.

Lavoratore di un Caf palpeggia una utente, avances dopo averla rinchiusa in una stanza

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Un uomo di 70 anni, lavoratore di un Centro di assistenza fiscale, di 70 anni, è stato tratto in arresto dagli agenti della Polizia di Stato di Messina per violenza sessuale e sequestro di persona.  Una ragazza, si era rivolta al Caf per avere delle informazioni, l’ha fatta entrare nel suo ufficio, poi ha chiuso la porta a chiave ed ha iniziato a farle delle avances. L’ha più volte palpeggiata nonostante il rifiuto della giovane. Ad un certo punto è arrivata una telefonata del fratello alla donna al quale ha chiesto aiuto. L’uomo ha quindi, deciso di far andar via la ragazza che ha denunciato tutto alla polizia che ha bloccato l’uomo.

Espulso extracomunitario che si trovava a Sciacca per la raccolta delle olive, non aveva il permesso di soggiorno

Il personale della Polizia di Stato di Sciacca, nel corso del normale servizio di controllo del territorio, ha fermato due cittadini extracomunitari di nazionalità marocchina. I due hanno dichiarato di esser venuti da Palermo per la raccolta delle olive. Dai successivi accertamenti effettuati dai poliziotti del commissariato di Sciacca, si consentiva di stabilire che uno dei due era privo del permesso di soggiorno e pertanto gli notificavano il decreto di espulsione emesso dal Prefetto e l’ordine del Questore a lasciare il territorio Italiano entro il termine di 7 giorni.

Commerciante riberese viaggiava con cinque panetti di “hashish” in macchina

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Vaggiava con cinque panetti di “hashish” nascosti sotto il suo sedile di guida, ma ad un posto di blocco notturno e’ incappato  nei controlli dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sciacca, lungo la statale 115, all’uscita di Ribera. E’ finito così in manette un insospettabile commerciante 23 enne. Il giovane, una volta accostatosi con la sua vettura, ha sin da subito mostrato un evidente nervosismo, che è aumentato quando i Carabinieri, oltre ai documenti, gli hanno chiesto di scendere dell’auto per poterla ispezionare. Ed infatti, nel corso della successiva perquisizione, dalla parte sottostante al sedile di guida sono saltati fuori cinque panetti di “hashish” ben occultati, del peso complessivo di quasi mezzo chilo, subito sequestrati dai militari. Il giovane, in quel momento, non ha saputo fornire alcuna giustificazione in merito alla droga rinvenuta. La sostanza stupefacente recuperata, avrebbe potuto fruttare, ceduta al dettaglio, alcune migliaia di euro. Per il 23 enne sono pertanto scattate le manette ai polsi con l’accusa di “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”, venendo successivamente ristretto agli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione svolta, rientra in una forte intensificazione delle attività di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio e consumo di stupefacenti, disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati vari i blitz effettuati in tutta la provincia dai militari dell’Arma ed in particolare, nelle ultime ore, a Raffadali, con l’arresto di un nigeriano 18 enne ed a Lampedusa, con l’arresto di un pizzaiolo 30 enne del luogo. Considerevole anche la quantità dello stupefacente sequestrato.