Sea Watch ancorata a largo di Siracusa per il maltempo

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La nave Sea Watch è entrata nelle acque territoriali italiane ed è ancorata ad un miglio a largo delle coste di Siracusa. L’ingresso, secondo quanto si apprende dalla Guardia Costiera italiana, è stato consentito a causa delle cattive condizioni meteo per garantire la sicurezza dei 47 migranti che si trovano a bordo, ormai da sette giorni, e della stessa imbarcazione. La Sea Watch è affiancata da motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.

“Non c’è più spazio per fregarsene”, l’associazione Marevivo lancia la nuova campagna di sensibilizzazione contro l’utilizzo delle plastiche monouso

L’associazione Marevivo, dopo la campagna contro i cotton fioc e le cannuccie di plastica, simboli dell’usa e getta per eccellenza, ha lanciato una nuova campagna per mettere al bando anche altri prodotti come stoviglie e imballaggi. La plastica monouso, infatti, rappresenta una delle maggiori fonti di inquinamento ambientali. A dimostrarlo sono i dati diffusi dal programma per l’ambiente delle Nazioni Unite: ogni anno vengono prodotte 300 milioni di tonnellate di plastica, negli oceani ne finiscono 13 milioni di tonnellate. Sarebbe come se sulle nostre spiagge trovassimo 16 buste di spazzatura per ogni metro. Diversi studi dimostrano come, oltre i rischi ambientali, enormi sono anche i rischi economici. Secondo i dati raccolti dall’Unep, il programma per l’ambiente delle Nazioni Unite, la pulizia delle spiagge costa 630 milioni all’anno e i danni che la plastica reca all’ecosistema marino ammontano a 13 miliardi di dollari l’anno. La campagna “#stopsingleuseplastic – Non c’è più spazio per fregarsene”, comprende un video, già virale sui social, che mostra una coppia che ha la casa invasa da una montagna di spazzatura. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone ad un utilizzo più consapevole della plastica.

Dopo 51 anni dal terremoto del Belice verrà riaperta al culto, domani, la Chiesa Madre di Sambuca

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Alla cerimonia di inaugurazione, che vedrà la presenza dell’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, parteciperanno tutti i sindaci dei Comuni del Belice. Una ferita lunga 51 anni. Dopo oltre mezzo secolo dal terremoto che nel 1968 devastò la Valle del Belice, viene riaperto uno dei simboli più significativi di quel territorio: la Chiesa Madre di Sambuca di Sicilia, emblema per tanti anni di una ricostruzione ancora incompiuta. Alla cerimonia di inaugurazione, prevista per domani, alle 17, parteciperanno tutti i sindaci dei Comuni del Belice. La chiesa verrà riaperta con una messa solenne concelebrata dall’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro. La “Madrice”, reca ancora i segni inferti dal terremoto che il 15 gennaio del 1968 flagellò, senza pietà, l’intero territorio belicino. Oggi, grazie alla liquidazione degli ultimi fondi previsti per il Belice, il Comune è riuscito a bandire una gara d’appalto per il rifacimento del pavimento, il recupero dell’altare maggiore e alcuni interventi di consolidamento del tetto. “Dopo cinquant’anni di attesa riusciamo finalmente a riaprire la Matrice”, commentano con soddisfazione il sindaco di Sambuca Leo Ciaccio e il vice sindaco e assessore alla Cultura Giuseppe Cacioppo. “Per il restauro totale della Basilica – spiegano – saranno ancora necessari altri interventi, ma intanto un monumento che rappresenta il simbolo stesso della nostra comunita’ potra’ finalmente essere reso fruibile”.  

Le arance di Ribera presto atterreranno in Cina: il gigante asiatico pronto ad accogliere la succosissima “Riberella”.

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Si apre anche il canale cinese aereo per l’esportazione delle arance di Ribera DOP. C’è stato il via libera ufficiale all’accordo tra Italia e Cina sull’export aereo di agrumi siciliani. Tra il 27 e il 28 gennaio, come annunciato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, partirà il primo carico di arance rosse, qualità moro, verso Pechino. Una grande opportunità per l’arancia di Ribera DOP che, con ogni probabilità, approderà in Cina, via aereo. L’intesa con il governo cinese per l’export degli agrumi siciliani via aereo, infatti, è una possibilità nuova per le arance siciliane.  “Un mercato frutto dell’accordo tra Italia e Cina esiste già – precisa Federica Argentati, presidente del distretto agrumi di Sicilia – quello che cambia sono le modalità di trasporto, prima solo via nave. Una novità che prevede una modifica al protocollo non di poco conto che potrebbe rappresentare una svolta nel settore se le aziende saranno capaci di cogliere questa opportunità”. Un segnale positivo per l’agrumicoltura dell’isola «con arance rosse di ottima qualità pronte per i mercati”. Per i prodotti simbolo della Sicilia, dunque, si apre un altro canale importante «ma è bene dire – sottolinea Giuseppe Pasciuta, presidente del consorzio di tutela arancia di Ribera DOP – che abbiamo un buon mercato in Italia e all’estero esportiamo soprattutto in Germania, in Svizzera e in Francia. Nel territorio in cui si coltiva l’arancia di Ribera DOP i danni del maltempo hanno inciso solo su circa trecento ettari di agrumeti su un totale che ne conta oltre seimila. «Al netto per l’ondata di maltempo – spiega Pasciuta – per gli agrumi è stata un’annata favorevole con temperature non troppo alte e piogge estive e preautunnali. La nostra arma vincente è e resta la qualità».

“Aiutaci ad aiutare”, domani a Sciacca raccolta di generi alimentari da parte degli operatori Caritas per le famiglie della città

Domani a Sciacca verrà effettuata la prima raccolta alimentare del 2019 organizzata dalla Caritas Diocesana. Gli operatori saranno presenti in due supermercati di contrada Isabella e via Lido Esperanto, allo Stazzone. “Aiutaci ad aiutare” è lo slogan dell’iniziativa che evidenzia la concreta necessità di generi alimentari da parte di molte famiglie della città. “Chiediamo – è l’appello degli operatori Caritas – di  aggiungere nel carrello della spesa un gesto di amore fraterno”.

Gli alunni dell’istituto comprensivo Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita suoneranno a Palermo alla presentazione della mostra “I giovani ricordano la Shoah”

L’orchestra e il coro dell’istituto comprensivo Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita Belice e Montevago suoneranno lunedì 28 gennaio alla presentazione della mostra “I giovani ricordano la shoah”, che si terrà nei locali di Palazzo Chiaramonte Steri di Palermo.

La città di Palermo, infatti, è stata individuata come prima tappa della mostra itinerante del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, frutto di una convenzione tra il ministero dell’Istruzione e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che prevede la realizzazione di numerose attività sul tema e l’organizzazione di una mostra itinerante per l’Italia dei lavori più significativi. Gli alunni dell’indirizzo musicale del comune belicino guidato dal dirigente scolastico Girolamo Piazza, eseguiranno 4 brani, accompagnati dal coro degli alunni delle classi di Montevago.

Alla presentazione interverranno Fabrizio Micari, rettore dell’università di Palermo, la Presidente dell’Ucei, Noemi di Segni, la direttrice dell’Usr Sicilia, Maria Luisa Altomonte, e Giuseppe Pierro, dirigente della direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione. Gli alunni delle numerose scuole presenti ascolteranno la testimonianza di Nando Tagliacozzo, sopravvissuto all’olocausto.

Ribera apre un dibattito sui servizi sociali con il forum di “Cultura Viva”

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Ieri sera nel corso del Forum di “Cultura viva” e coordinato dal giornalista Toto’ Castelli con varie associazioni di volontariato ospitato nella sede dell’Auser Ribera si è discusso sul notevole ritardo accumulato dal Comune di Ribera per portare a termine i progetti della legge 328/2000 a favore delle fasce deboli della popolazione (disabili, anziani, immigrati, ragazze madri, giovani in difficoltà). “Continueremo ad impegnarci – ha detto tra l’altro Castelli – perché il Comune di Ribera, capofila del D6, finalmente si muova”. Nel corso del Forum, dopo la relazione introduttiva di Totò Castelli, che ha fatto l’excursus per varare i progetti che prevedono una spesa di circa un milione e cento mila euro finanziato dalla Regione per i comuni del Distretto socio sanitario D6, soffermandosi sullo stato di prolungato stallo e dei riflessi negativi sui servizi da erogare, sono intervenuti: gli ex assessori ai servizi sociali Davide Caico, Baldassare Tramuta e Nino Barbera, Nardina Mangiacavallo dell’AVTR, Mirella Cudia di Insieme si può, l’ex vice presidente del consiglio comunale Matteo Ruvolo Caterina Santamaria della CGIL. Mancavano consiglieri e amministratori comunali in carica, tranne Davide Caico. Un documento sui risultati del Forum sarà trasmesso nei prossimi giorni all’amministrazione comunale e al Consiglio comunale.

Contrastare la ludopatia a Sciacca, l’Anfi avvia un progetto nelle scuole

L’associazione finanzieri in congedo e Inner Wheel porteranno avanti un progetto nelle scuole di Sciacca per sensibilizzare i ragazzi sui rischi della ludopatia. Anfi e Inner Wheel hanno definito l’accordo a Roma durante un incontro al quale ha partecipato anche il vice presidente nazionale dell’associazione, Antonio La Scala. L’Anfi di Sciacca, con Franco Zerilli, e Inner Wheel, guidato da Maria Grazia Bonsignore, hanno partecipato come spettatori anche a una puntata della trasmissione “Chi l’ha visto”, condotta da Federica Sciarelli e discusso del progetto. Il primo appuntamento sulla ludopatia nelle scuole di Sciacca è in programma il 12 aprile con gli studenti delle quinte classi degli istituti superiori. Nella foto, il gruppo Anfi di Sciacca con Federica Sciarelli in occasione della trasmissione “Chi l’ha visto ?”

Nel processo d’appello a Gianni Melluso per il delitto Maccarrone il procuratore generale chiede la conferma della condanna

Si è passati alla fase della discussione nel processo d’appello a Gianni Melluso, di 61 anni, di Sciacca, e il procuratore generale Domenico Gozzo ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo a carico dell’imputato, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Sabine Maccarrone. Melluso ha sempre respinto l’accusa e i suoi difensori, gli avvocati Carmelo Carrara e Antonino Caleca, discuteranno il 20 febbraio prossimo dinanzi alla Corte di Assise d’Appello di Palermo. Il corpo privo di vita della giovane venne rinvenuto il 16 aprile 2007 e del delitto si è autoaccusato Giuseppe D’Assaro, indicando Melluso come mandante. La difesa di Melluso ha sempre definito inattendibili le dichiarazioni di D’Assaro e adesso si prepara alla discussione in questo processo d’appello che arriva dopo la sentenza di primo grado pronunciata dalla Corte di Assise di Trapani.  

Vasi in ceramica distrutti nel centro di Ribera, individuato dai carabinieri anche il presunto autore dell’ultimo danneggiamento

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Tre su tre. I carabinieri della tenenza di Ribera hanno nel sistema di videosorveglianza del Comune un valido ausilio per il controllo del centro cittadino e sono riusciti a identificare anche l’uomo che avrebbe distrutto un vaso in ceramica, in corso Umberto, nello scorso mese di dicembre. E’ il terzo individuato in un anno su tre danneggiamenti effettuati in quella zona. Questa volta il presunto autore è un tunisino di 30 anni, denunciato dai militari che nelle precedenti due occasioni avevano segnalato all’autorità giudiziaria un riberese e un romeno. Non è facile, nonostante il filmato delle telecamere, risalire alle persone interessate, ma certo è che questo sistema consente di sorvegliare un’ampia zona del centro riberese. Da un lato la bravura dei carabinieri della tenenza di Ribera e dall’altro questo supporto, il centro del comune crispino e in particolare il corso Umberto sono tenuti sempre sotto un particolare controllo.