Per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti la Regione sigla un accordo anche con la chiesa, collaboreranno 1797 parrocchie

Da oggi la Regione ha un alleato in più per promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e avvicinarsi progressivamente ai livelli previsti dalla legge. Si tratta delle 1797 parrocchie dell’Isola che, dopo aver sottoscritto un accordo con i Comuni in cui ricadono, potranno avviare il progetto “Opifici di pace” e promuovere tra i cittadini comportamenti virtuosi finalizzati al corretto smaltimento di carta, cartone, vetro, plastica, legno e alluminio. E’ quanto prevede la convenzione firmata a Catania dall’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, e da monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo del capoluogo etneo, in rappresentanza della Cesi. Era presente anche il vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante. “Per metterci per sempre alle spalle l’emergenza rifiuti – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – ci siamo dati due anni di tempo e due anni impiegheremo. La raccolta differenziata è strategica per raggiungere questo obiettivo e diventa, quindi, fondamentale il contributo, responsabile e costante, dell’intera collettività. Avere adesso anche la Chiesa al nostro fianco e potere contare sulla forza persuasiva che ha la parola di un sacerdote che sale sul pulpito, è un grande vantaggio. Il traguardo collettivo di un ambiente più sano e vivibile è possibile e porterà, inoltre, benefici economici per tutti”. Le parrocchie, in sinergia con i Comuni, avvieranno una campagna di educazione ambientale e, in particolar modo, di sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Verranno creati appositi spazi di raccolta, in aree pubbliche o messe a disposizione dalle chiese: gli eco-centri “opifici di pace”, appunto. Qui i cittadini potranno recarsi per depositare i rifiuti da riciclo e l’accesso sarà loro consentito tramite un tesserino d’identificazione. “Ne beneficeranno tutti – spiega l’assessore Pierobon – fermo restando che oltre alla quantità di ciò che verrà raccolto, si prenderà in considerazione la qualità. Alle parrocchie, ogni anno, sarà infatti riconosciuto un doppio contributo: il corrispettivo dei consorzi Conai calcolato sulla base del volume dei rifiuti che riusciranno ad intercettare e il 50 per cento del risparmio ottenuto dal minore conferimento in discarica. Per gli utenti che parteciperanno alla raccolta, invece, è prevista una riduzione della Tari che i Comuni dovranno inserire all’interno dei propri regolamenti”. “Naturalmente – aggiunge l’assessore – è un’iniziativa che, in prospettiva, potrà coinvolgere tutte le confessioni religiose. Da non sottovalutare l’aspetto sociale, oltre che etico, perchè con i proventi potranno essere avviate diverse attività in favore dei nuclei familiari più bisognosi”. Il progetto “Opifici di pace” è stato approvato con delibera dalla Giunta regionale. La convenzione tra Regione e Cesi ha la durata di due anni e potrà essere rinnovata per altri tre.

A Menfi avviati i lavori di pulizia del torrente Mandrarossa, finanziamento di 395 mila euro

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Sono stati avviati oggi i lavori di pulizia del vallone Mandrarossa e del canale secondario affluente di contrada Fiori, a Menfi. L’esondazione del Mandrarossa ha causato, nello scorso mese di novembre, gravi danne a un centinaio di famiglie menfitane. All’avvio dei lavori hanno assistito anche il sindaco, Marilena Mauceri, il vice sindaco Viviani e gli assessori Li Petri e Curreri. L’intervento comprende la pulizia totale di circa 5 km di valloni e la durata prevista è di 120 giorni per un importo di quasi 395.000 euro. Si tratta di una prima fase. L’intervento complessivo comprende la pulizia dei valloni Mandrarossa, Cavarretto, Mirabile e Femmina Morta con uno stanziamento di 726.000 euro.

L’Anta contesta le modalità di reimmissione in libertà dei cani dopo la sterilizzazione da parte del Comune di Sciacca

L’Anta contesta e mette tutto nero su bianco a proposito della reimmissione in libertà dei cani randagi a Sciacca dopo la sterilizzazione. In particolare, secondo l’Associazione animalista, manca un’adeguata pianificazione. Infatti, in una nota, vengono riportati alcuni recenti episodi in cui tale procedura non avrebbe rispettato la tutela e il benessere dell’animale come previsto dalla legge: << Ancora una volta mi duole rilevare come questa amministrazione – scrive Anna Maria Friscia, rappresentante legale dell’associane – poco interesse mostri nei confronti di un territorio in completo stato di abbandono, dove azioni di questa natura, messe in essere senza un minimo di pianificazione, non fanno altro che peggiorare cio’ che è sotto gli occhi di tutti>>. Concludendo, poi, con una riflessione: << Quando si pensa all’inserimento di un cane sul territorio, è necessario pensare alle conseguenze, alle ripercussioni sul territorio e all’incolumità dei cittadini e che , ci piaccia o no, sapere che anche un cane ha diritto di sopravvivere. Un cane non monitorato, denutrito, impaurito, rappresenta un pericolo per tutti >>.

Lanciato da un balcone un sacchetto di pattume finisce vicino l’assessore. Risaliti all’incivile tramite i frammenti di una fattura idrica tra i rifiuti

La storia che indica il degrado di un’abitudine ancora purtroppo diffusa a Sciacca e’ accaduta ieri pomeriggio all’assessore all’ecologia, Carmelo Brunetto mentre stava effettuando una passeggiata in via Carlo Marx. Un episodio che l’assessore ha voluto raccontare sotto la metafora di una storia natalizia sul suo profilo Facebook. Un sacchetto dei rifiuti e’ atterrato a pochi metri dell’amministratore e della sua famiglia, con molta probabilità il sacco di monezza e’ stato lanciato da uno dei balconi  della via tra lo stupore di chi ha assistito all’atterraggio del pattume. Brunetto ha immediatamente allertato la polizia locale che ha effettuato una ricerca tra gli scarti per individuare una qualche traccia che avrebbe potuto  ricondurre all’autore dell’inqualificabile gesto. Gli agenti della polizia locale hanno rinvenuto i frammenti di una bolletta idrica e tramite il codice cliente dells fattura sono riusciti a risalire al nome e cognome. L’assessore ha formalizzato la denuncia ai carabinieri di quanto successo e adesso si attendono gli sviluppi di questa brutta vicenda.

“Mastri Nall’Arte”, Burgio presenta un’altra iniziativa per esaltare la bellezza della sua ceramica (Video)

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‘Mastri Nall’Arte – Ceramiche delle antiche botteghe di Burgio. La mostra sarà inaugurata, nei locali del Museo della Ceramica di Burgio, domenica 23 dicembre, alle ore 11.

Mastri ‘nall’Arte – Ceramiche delle antiche botteghe di Burgio, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Regionale ai Beni Culturali di Agrigento e con il patrocinio del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, dell’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia “Maria Accascina” e dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, e con la condivisione Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis,  è stata curata da Vito Ferrantelli, Direttore del Museo, con la collaborazione di Sergio Intorre, curatore scientifico e referente per l’Osservatorio delle Arti Decorative in Italia, Bernardo Agrò, autore degli allestimenti museografici e responsabile della sezione per i Beni architettonici e Storico-Artistici della Soprintendenza di Agrigento e Letizia Bilella, collaboratrice per i Beni Culturali dell’Amministrazione comunale.

Alla giornata inaugurale presenzierà il Soprintendente a Interim Luigi Biondo e Antonino Frenda referente della Fondazione “Ignazio Buttitta” di Palermo.

 

Un bacio in cambio di un caffè: noto bar di Sciacca propone l’iniziativa “Bacia la magia del Natale”

Chi dice che a Natale occorre baciarsi soltanto sotto al vischio deve ricredersi. Un noto bar di Sciacca, infatti, ha lanciato una romantica iniziativa dal titolo “Bacia la magia del Natale”. Consiste nel dover baciare la persona amata all’interno del locale e postare la foto sui social con l’hashtag #bacialamagiadelnatale. In cambio, il locale, regala agli innamorati un caffè. Un modo originale e curioso per diffondere un po’ di amore in questo periodo magico.

Anche quest’anno a Sciacca presepe vivente del plesso San Francesco

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Insegnanti e alunni animano il presepe vivente. Anche quest’anno c’è un gran fermento nel convento dei Cappuccini di Sciacca dove è stato realizzato il presepe vivente. Sono le quinte classi delle sezioni E ed F ad avere allestito il presepe con tutti gli insegnanti. Oggi, domani e giovedì 20 dicembre, dalle 9 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30, il presepe potrà essere visitato. E poi sabato 22 dicembre, dalle 17 alle 20, quando è in programma la chiusura con il sorteggio. Tutti molto soddisfatti con i genitori che si sono dati un gran da fare per collaborare anche alla realizzazione.

Ancora un danneggiamento dei vasi in ceramica nel corso Umberto di Ribera, ma le telecamere del Comune inchiodano il responsabile (Video)

Ancora una volta telecamere del Comune di Ribera consentiranno di individuare il responsabile del danneggiamento di uno dei vasi in ceramica collocati lungo il corso Umberto. Questa mattina il sindaco, Carmelo Pace, lo consegnerà alla tenenza dei carabinieri. Le immagini inquadrano il responsabile del danneggiamento, pare un nordafricano. Nel passato, però, sono stati riberesi i responsabili dei danneggiamenti, subito individuati e sempre grazie all’infallibile sistema di videosorveglianza del Comune. I vasi in ceramiche in corso Umberto rappresentano uno degli elementi di arredo urbano di Ribera e non è possibile che vengano danneggiati senza alcuna ragione. I caraninieri, anche questa volta, individueranno l’autore e il Comune, come nel passato, otterrà il risarcimento per il danno subito. Risoluto.it mostra il video del danneggiamento

L’associazione “Libera“ di Don Ciotti ricorda Giuseppe Borsellino nel ventiseiesimo anniversario della sua morte

“Costruiamo memoria, generiamo impegno” è il titolo dell’incontro, promosso dall’associazione “Libera”, che si è tenuto ieri presso la sala polivalente in piazza Vittorio Emanuele a Lucca Sicula per ricordare Giuseppe Borsellino, ucciso dalla mafia…..   Un forte impegno contro la criminalità organizzata nel Sud Italia, dove storicamente è più radicata, e un pungolo per le coscienze dei legislatori nazionali per non mollare verso l’obiettivo di norme efficaci per togliere “l’acqua attorno” ai mafiosi. Questo e tanto altro ancora è “Libera”, associazione di associazioni, nata circa 23 anni fa su iniziativa di Don Luigi Ciotti che ieri ha voluto ricordare Giuseppe Borsellino, vittima di mafia, nel ventiseiesimo anniversario della sua morte. Nel ricordo di Borsellino, l’associazione Libera ha voluto promuovere un incontro nella certezza che la memoria e il ricordo di chi non c’è più restino per sempre impressi in ognuno di noi. E’ un dovere e un diritto ricordare le storie che fanno e che hanno fatto la nostra Storia, la cui conoscenza costituisce la base indispensabile di una comune assunzione di responsabilità per colpire le dinamiche che condizionano negativamente lo sviluppo dei nostri territori. “Mi auguro che tutte le famiglie prima o poi possano giungere alla verità” – ha evidenziato Antonella Borsellino figlia di Giuseppe Borsellino e sorella di Paolo, che ha preso parte all’ incontro.  Gli imprenditori Borsellino, di Lucca Sicula, che aderivano al “movimento terra” che rifiutava qualsiasi tipo di compromesso con la mafia locale, furono uccisi dalla mafia nel 1992 nella cittadina dell’entroterra siciliana. Prima il figlio Paolo ucciso a soli 31 anni il 21 aprile a Lucca, e poi il padre ucciso il 17 dicembre di quello stesso anno. Successivamente le sue rivelazioni sono state recuperate dai giudici e hanno permesso di ricostruire i legami tra mafia e affari nel territorio di Lucca Sicula. Oltre al fondatore e presidente di “Libera”, Don Luigi Ciotti, hanno preso parte all’incontro anche Salvatore Vella – Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Agrigento e il giornalista Alan David Scifo. Dopo l’incontro, nella chiesa Matrice di Lucca Sicula si è svolta la S.S. Messa in ricordo di Giuseppe Borsellino e di tutte le vittime innocenti delle mafie.    

Proteste anche dai commercianti di Corso Vittorio Emanuele a Sciacca: “Questa ZTL non la vogliamo”

Non solo via Giuseppe Licata, le proteste a Sciacca da parte dei commercianti del centro per la Zona a Traffico limitato arrivano anche da quelli di Corso Vittorio Emanuele. Stasera abbiamo incontrato alcuni dei titolari dei negozi che insistono nella via che continuano a segnalare strade vuote e quindi, una netta diminuzione delle vendite. Il bus navetta nel frattempo, attraversa le strade vuote suscitando lo sconforto dei negozianti. “Non capiamo le ragioni di questa ZTL – hanno detto – continua ad esserci il deserto. Non sappiamo chi ha deciso questo provvedimento e perchè continuano ad insistere nonostante i magri risultati”.