Il maltempo si abbatte sulla Sicilia orientale, strade come fiumi. Trecento interventi dei vigili del fuoco
Sono circa 300, la maggior parte dei quali in provincia di Catania e Siracusa, gli interventi delle squadre dei vigili del fuoco impegnate per i soccorsi nelle zone colpite dall’ondata di maltempo.
Le operazioni piu’ critiche a Militello, Scordia e Ramacca, in provincia di Catania, e a Floridia e Lentini, in provincia di Siracusa.
Nella zona di Sigonella sette persone che erano rimaste bloccate all’interno delle proprie vetture sono state salvate con l’elicottero.
Le strade si sono trasformate in fiumi. Alcune persone lungo l’autostrada Siracusa- Catania si sono salvate rifuggiandosi sul tetto o nuotando fino a posti piu’ sicuri.
Un anno di indagini su abusivismo a Sciacca e la Procura della Repubblica notifica l’avviso di conclusione all’ex dirigente del settore Urbanistica del Comune, indagato per omissione in atti d’ufficio
La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiuso una lunga indagane, andata avanti per oltre un anno con un intenso lavoro, condotto dal Procuratore, Roberta Buzzolani, e dal sostituto Michele Marrone, riguardante abusivismo edilizio in città.
L’attenzione dei magistrati si è incentrata in particolare su immobili lungo la costa e dalle indagini sarebbe emerso che per strutture, realizzate entro la fascia dei 150 metri, non sarebbe stato notificato agli interessati il provvedimento di diniego della sanatoria o del condono edilizio. L’indagine non riguarderebbe solo strutture lungo la costa e comprenderebbe anche abusi minori come verande e tettoie che non potevano essere realizzate. La Procura della Repubblica ha svolto un lavoro certosino dal quale è emerso che la vicenda riguardava ben 152 pratiche con fatti che partono dagli anni Novanta. L’avviso di conclusione delle indagini, per omissione in atti d’ufficio, è stato all’ex dirigente del settore Urbanistica del Comune, Giuseppe Bivona, per fatti che vanno fino all’aprile del 2017, quando è andato in pensione. Dal 2 settembre 2005 al 25 aprile 2017, dopo che i tecnici istruttori comunali cui erano stati assegnati le pratiche di sanatoria o di condono edilizio, completata l’istruttoria ed accertato che gli immobili non erano suscettibili di sanatoria, redigevano le relazioni tecniche e lo schema dei provvedimenti di diniego, trasmettendo al dirigente l’intera documentazione relativa a ciascuna delle pratiche loro assegnate, Bivona non avrebbe adottato i 152 provvedimenti di diniego o comunque non li avrebbe notificati agli interessati. Poco tempo fa il Comune ha notificato 130 decreti di demolizione ad altrettanti proprietari di immobili. L’indagine della Procura era stata avviata molto tempo prima e adesso è stata completata.
Operazione antidroga “Fast Food” a Menfi e Santa Margherita Belice, due condanne in abbreviato
Il giudice del Tribunale di Sciacca Alberto Davico ha condannato a 3 anni di reclusione Daniel Tabbone, di 24 anni, di Menfi, e a un anno e 6 mesi Kevin Governale, di 24 anni, di Santa Margherita Belice.
Il processo a loro carico si è svolto con il rito abbreviato e riguarda l’operazione antidroga antidroga “Fast Food”, condotta dai carabinieri e coordinata dal sostituito procuratore Michele Marrone. Tabbone era considerato una figura centrale e per lui l’accusa aveva chiesto 8 anni di reclusione. I due erano difesi dagli avvocati Ninni Giardina (Tabbone) e Francesco Di Giovanna (Governale) che avevano chiesto l’assoluzione. Per i due imputati il giudice ha riqualificato riconoscendo il fatto di lieve entità.
Mafia, dieci condanne e un’assoluzione del Tribunale di Agrigento nel processo Icaro
I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Pietro Maria Falcone, hanno disposto questa sera 10 condanne e un’assoluzione nei confronti degli imputati nel processo “Icaro” giudicati con il rito ordinario. Erano accusati di essere affiliati alle famiglie mafiose di un’ampia zona dell’Agrigentino, compresa la parte occidentale, da Cattolica Eraclea a Montallegro e fino a Santa Margherita Belice.
Questa la sentenza con i nomi degli imputati, le pene inflitte e tra parentesi le richieste del pm Claudio Camilleri: Antonino Abate, 32 anni, di Montevago, 16 anni di reclusione (20 anni); Carmelo Bruno, 50 anni, di Motta Santa Anastasia, 4 anni (4 anni); Vito Campisi, 48 anni, di Cattolica Eraclea, 10 mesi (8 anni); Roberto Carobene, 41 anni, di Motta Santa Anastasia, 4 anni (4 anni); Antonino Grimaldi, 58 anni, di Cattolica Eraclea, 16 anni (20 anni); Stefano Marrella, 62 anni, di Montallegro, 20 anni (20 anni); Vincenzo Marrella, 44 anni, di Montallegro, 16 anni (16 anni); Vincenzo Marrella, 63 anni, di Montallegro, 20 anni (20 anni); Gaspare Nilo Secolonovo, 50 anni, di Santa Margherita Belice, 5 anni e 6 mesi (6 anni) e Francesco Tortorici, 39 anni, di Montallegro, 16 anni (16 anni).
L’unico assolto è Pasquale Schembri, 54 anni, di Montallegro.
Premio alla Ricerca in Odontoiatria alla saccense Giuseppina Campisi
Alla saccense Giuseppina Campisi è stato assegnato il Premio alla Ricerca in Odontoiatria in occasione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana. L’iniziativa è giunta alla diciannovesima edizione e comprende questo premio internazionale. Giuseppina Campisi è stata, lo scorso anno, tra i protagonisti di ProntOral, un’app che offre la possibilità di conoscere con un click i centri di sanità pubblica e convenzionata presso i quali eseguire una visita alle mucose del cavo orale (conoscendo così denominazione, medici, contatti, indirizzo e soprattutto modalità di accesso). Inoltre, mediante geolocalizzazione, l’utente può trovare il centro più vicino al suo domicilio. Si può poi accedere, sempre gratuitamente, a sessioni su news e altri link informativi di pubblica utilità. L’app è stata voluta da Fondazione Andi e Società Italiana di Patologia e Medicina Orale per migliorare la fase di prevenzione secondaria, soprattutto delle lesioni maligne del cavo orale o potenzialmente tali. L’iniziativa parte dall’ Università di Palermo, sotto la guida del settore di Medicina Orale, con Giuseppina Campisi e Olga Di Fede. Giuseppina Campisi è professore ordinario di Malattie Odontostomatologiche e responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Orale del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo.
Il bimbo morto al Giovanni Paolo II di Sciacca, il primario di Ostetricia e Ginecologia: “Noi abbiamo sollecitato tutti gli accertamenti”
“Siamo stati noi a sollecitare gli accertamenti del caso e dunque l’intervento dell’autorità giudiziaria”. Lo ha detto, oggi, a Risoluto.it., il direttore dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sciacca, Salvatore Incandela, a proposito del bambino morto al Giovanni Paolo II. La Procura della Repubblica di Sciacca ha disposto l’autopsia e acquisito le cartelle e tutta la documentazione medica. Le indagini sono svolte dal commissariato di polizia di Sciacca.
Preparativi per il Natale a Sciacca, i commercianti pensano ad una illuminazione particolare per attirare clienti in centro storico
La prima riunione con l’amministrazione comunale è fissata per lunedì mattina. I rappresentanti delle associazioni di categoria dei commercianti incontreranno gli assessori di riferimento per concordare e pianificare interventi anche in vista delle imminenti festività.
I problemi del centro storico sono sempre gli stessi, la crisi economica continua a creare difficoltà agli esercenti. E chi ha il proprio negozio in centro affronta poi tutte quelle problematiche legate all’ubicazione.
Ecco che come ha spiegato ai nostri microfoni il presidente dell’associazione Centro Storico, Fabio Venezia, i commercianti porteranno già delle proposte al tavolo dell’amministrazione comunale: a cominciare da un progetto di una illuminazione speciale e particolare che possa attirare visitatori e quindi, clienti, nelle strade principali di Sciacca.
Prima pioggia autunnale a Sciacca, piove anche all’interno del Pallone tenda di contrada Perriera
La pioggia di ieri pomeriggio che si è abbattuta sulla città di Sciacca, ha riportato la pioggia anche all’interno del Pallone Tenda “Nino Roccazzella ” di contrada Perriera.
E’ bastato il temporale di ieri pomeriggio per interrompere le attività sportive che si stavano svolgendo all’interno della struttura.
I responsabili delle associazioni sportive che si allenano al Pallone, hanno dovuto fare ricorso ai classici rimedi per asciugare l’acqua sgocciolata sul terreno di gioco.
Secchi e canovacci per tentare di arginare il problema della pioggia che ogni anno si ripresenta nella struttura sportiva che necessita da tempo, di un serio intervento.
Le foto sono postate da chi ieri si trovava nella tenso-struttura per un allenamento sportivo e invece, ha dovuto cercare di raccogliere l’acqua che rende pericolosissimo il terreno da gioco.

Parafunzioni, bruxismo e serramento: cosa sono e come intervenire
Ne soffre circa il 20% della popolazione, con maggior prevalenza delle parafunzioni durante la veglia rispetto a quelle del sonno.
Le parafunzioni rappresentano un insieme di attività orali definite para-fisiologiche, estranee cioè al soddisfacimento delle necessità primarie e pertinenti alle finalità del sistema masticatorio (deglutizione, fonazione, masticazione, postura oro-facciale, etc.), svolte in modo involontario dal soggetto.
Il dottor Nicola Falco spiega i problemi legati a questi disturbi e come quando intervenire.
In Sicilia arrivano le arance dello Zimbabwe, preoccupazione a Ribera
“Vicino casa a Catania, in un punto vendita di una catena della Grande distribuzione, ho trovato in vendita arance Valencia provenienti dallo Zimbabwe, a 1,79 euro al chilo. C’è sicuramente da riflettere. Dobbiamo rafforzare la filiera siciliana per valorizzare meglio le nostre le produzioni”. Lo ha dichiarato Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia. La notizia è stata riportata dall’agenzia Ansa. “Che lo Zimbabwe venda arance a Catania fa sorridere – aggiunge Federica Argentati – ma rappresenta anche un monito e uno stimolo per tutta la filiera agrumicola siciliana e italiana. Un richiamo a fare rete e sistema perché nel mondo non siamo i soli a produrre agrumi e dobbiamo crescere, migliorare, organizzarci meglio. La Gdo fa il suo mestiere ed è difficile contrastare il mercato invocando dazi e barriere. La filiera agrumicola siciliana, che produce agrumi di alta qualità e super controllati, deve puntare ai consumatori con Dop e Igp e prodotti biologici. Un patrimonio – conclude – che dobbiamo riuscire a ‘vendere’ sul mercato puntando sulla qualità”. Masticano amaro leggendo notizie di questo genere gli agrumicoltori di Ribera che nel settore hanno speso risorse ed energie.