Porta San Salvatore a Sciacca illuminata di rosa, riparte ad ottobre il mese della prevenzione “con il nastro rosa” di Lilt

Da domani l’antica cinta muraria di Sciacca, Porta San Salvatore, sara’ illuminata di rosa come modo simbolico di adesione alla campagna nazionale di Lilt “Con il nastro rosa”. Campagna di prevenzione contro il tumore al seno che consiste in visite senologiche gratuite per tutto il mese

Operazione antimafia “Opuntia”, il Tribunale della Libertà dispone la scarcerazione del medico di Menfi Pellegrino Scirica

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Torna in libertà Pellegrino Scirica, di 63 anni, il medico di Menfi che era stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia “Opuntia”. Il Tribunale della Libertà di Palermo ha annullato la misura cautelare a suo carico e così Scirica ha potuto lasciare il carcere palermitano di Pagliarelli. Accolto il ricorso presentato dai suoi difensori, gli avvocati  Flavio Moccia e Nicola Madia. La Cassazione aveva disposto l’annullamento della misura cautelare con rinvio al Tribunale della Libertà che adesso ha annullato. E’ attesa la decisione dei giudici in merito alla misura cautelare emessa, nell’ambito della stessa operazione, a carico di Domenico Friscia, di 55 anni, di Sciacca, difeso dall’avvocato Teo Caldarone.  

Calci e pugni alla moglie, operaio arrestato dai carabinieri ad Agrigento

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Un brutto episodio di maltrattamenti si è verificato nelle ultime ore nella città di Agrigento. La triste vicenda ha in particolare riguardato un operaio, F.P., 42 enne, già noto alle forze dell’ordine, il quale, per alcune incomprensioni con la propria moglie, ha deciso di malmenarla. Infatti, i carabinieri della stazione di Villaseta, mentre stavano svolgendo un servizio di pattuglia, allertati telefonicamente da alcuni passanti che avevano udito delle urla provenire da un’abitazione, si sono subito precipitati in via delle Pelagie, sorprendendo dentro casa l’uomo mentre stava ancora colpendo violentemente la moglie, con calci e pugni al volto, bloccandolo immediatamente ed impedendo così il peggio. A quel punto, sono subito scattate le manette ai polsi dell’individuo, con l’accusa di “Maltrattamenti contro familiari e lesioni personali”. La donna, purtroppo, ha riportato serie ferite al capo ed al volto ma non versa in pericolo di vita.

Il 42 enne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato subito ristretto agli arresti domiciliari.

Per Carmela Santangelo il sindaco Valenti “ha ingannato la città” e il centrodestra attacca il presidente del consiglio Montalbano: “Incapace di gestire i lavori”

Al Comune di Sciacca la tensione si taglia con il coltello e Carmela Santangelo, che ieri sera in consiglio comunale ha annunciato di lasciare la maggioranza accusando il sindaco, Francesca Valenti, di avere “ingannato la città”, oggi, a Risoluto.it, ribadisce le sue accuse anzi rincara la dose. Il centrodestra, invece, attacca pesantemente il presidente del consiglio comunale, Pasquale Montalbano: “Un presidente ingabbiato dalla maggioranza e che si è dimostrato più volte incapace di gestire i lavori d’aula ed il dibattito ad essi connessi. Ieri sera però abbiamo toccato il fondo. Non era mai capitato che un presidente del Consiglio chiedesse, personalmente, la verifica del numero legale in aula – aggiungono dal centrodestra – a seguito della fuoriuscita della maggioranza, maggioranza che avendo dimenticato di appurare il numero legale e far saltare la seduta, ha delegato il suo presidente a rompere gli schemi e precipitare nel baratro del non essere super partes”.

L’ex deputato regionale Cani ancora nei guai per diplomi falsi, era stato già indagato per estorsione in una scuola paritaria di Menfi

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Niente lezioni e niente interrogazioni. Erano insomma, corsi per il rilascio dei diplomi quasi perfetti per gli alunni. Si pagavano cospicue quote di iscrizione, ma studiare era quasi un optional, poi al momento degli esami finali le commissioni esterne venivano aggirate procurando prima le domande e le tracce dei compiti da affrontare. E’ Gaetano Cani, il fulcro dell’organizzazione che ha portato all’inchiesta “Diplomat” da parte della Procura di Agrigento per la “vendita” di diplomi nelle scuole private. Sono 110 al momento, le persone indagate. Gaetano Cani non è poi del tutto nuovo ad indagini di questo genere, 57 anni, insegnante di educazione fisica e  già deputato all’Ars nel gruppo “Centristi per la Sicilia” era stato accusato nel maggio 2017, di aver costretto alcuni docenti di un istituto paritario di Menfi ( a firmare le “dimissioni in bianco” e ad accettare compensi inferiori o inesistenti rispetto a quelli indicati in busta paga pur di ottenere il relativo punteggio valido per le graduatorie. In seguito alla nuova inchiesta che lo vede nuovamente coinvolto, nella sua abitazione hanno trovato 300 mila euro in una scatola di scarpe. Cani, dirigente scolastico in aspettativa, è attualmente collaboratore dell’assessore alle Attività produttive Girolamo Turano. Il suo nome era comparso nella lista degli “impresentabili” redatta dalla commissione Antimafia. Nella lista dei 110, a cui sono stati notificati l’avviso di chiusura dell’inchiesta, ci sono anche pubblici ufficiali in servizio nelle scuole: insegnanti, dirigenti scolastici e personale di cancelleria”. L’operazione “Diplomat” è partita dalla procura di Ragusa per il coinvolgimento di un istituto di Ispica che risultava collegato ad altri della provincia di Agrigento: l’istituto Pirandello di Licata, l’istituto Pirandello di Canicattì, la scuola “Alessandro Volta” di Canicattì e l’istituto San Marco di Acireale.

La maggioranza costretta ad abbandonare l’aula, sospesa l’approvazione del conto consuntivo

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I consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula prima della votazione del conto consuntivo.  Le  assenze di Deliberto e Mandracchia e la fuoriuscita, appena ieri, di Carmela  Santangelo hanno costretto i componenti  a lasciare ll’aula dopo aver constatato che non c’era la forza dei numeri per approvare il conto consuntivo e che si paventava la bocciatura. Inutile il pressing delll’assessore  Fabio Leonte e del consigliere Simone  Di Paola,  che hanno piu’ volte tentato di scongiurare il voto contrario dell’opposizione che non ha arretrato rispetto la sua posizione. Maggioranza che poi durante l’intervento di Calogero Bono e’ andata via e il presidente Pasquale Montalbano ha chiesto la verifica del numero legale. Episodio quest’ultimo che ha fatto infuriare l’opposizione  he ha ritenuto scoretta la richiesta del presidente mentre Bono stava effettuando il suo intervento. Adesso, alla maggioranza queste ore serviranno per potersi ricomporre. Evidente e’ che la crisi in maggioranza e’ ora sempre piu’ complicata e complessa al suo interno tra defezioni e malcontenti.  

Prima volta in consiglio della giunta Valenti Bis, clima teso e maggioranza sempre più sgretolata

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Un esordio dal clima tesissimo. I cinque nuovi assessori comunali hanno fatto il loro ingresso in sala Falcone Borsellino con un’atmosfera quasi surreale con l’ex vice sindaco e consigliere comunale, Filippo Bellanca provocatoriamente seduto tra la stampa. Una seduta, quella di stasera, che si è aperta con il ricordo all’ex sindaco Michele Marciante recentemente venuto a mancare e citato dalle parole del primo cittadino. Sindaca che ha successivamente  presentato la nuova composizione di giunta per poi procedere alla lettura delle singole deleghe assessoriali assegnate. E’ stato il dibattito politico in apertura a far registrare però l’apice della serata con le dichiarazioni del consigliere comunale, Carmela Santangelo che si è resa indipendente dalla maggioranza e abbandonando il gruppo “Nostra Sciacca”. “Non condiviso il suo gioco al rilancio – ha detto la consigliera rivolgendosi direttamente alla sindaca – con il suo fare ha annullato il giuramento di fedeltà politica al mandato popolare e ogni progettualità preesistente. Il suo comportamento potrebbe trovare giustificazione in una sollecitazione esterna per cui ella sarebbe un esecutore passivo”. Quello di Carmela Santangelo è stato soltanto l’ultimo degli abbandoni della maggioranza. Dapprima Valeria Gulotta e successivamente Cinzi Deliberto, appena qualche giorno fa, si erano dichiarate indipendenti andando ad affollare il già numeroso gruppo misto. Una maggioranza sempre più destrutturata, che ha perso pedine importanti e che rischia ora di sgretolarsi sempre più.

L’Ars approva la legge “scova-massone”: deputati, assessori, sindaci e consiglieri obbligati a dichiarare l’appartenenza a logge

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L’eventuale iscrizione a logge massoniche, adesso, va dichiarata. Lo prevede una legge approvata all’Assemblea regionale siciliana. Deputati e assessori regionali, sindaci e consiglieri comunali sono obbligati ai sensi di legge a dichiarare la loro iscrizione in logge massoniche. “La Sicilia è la prima regione d’Italia – ha detto Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia –  ad avere una legge di questo tipo; nonostante le fortissime pressioni in senso contrario, abbiamo affermato un dovere di trasparenza e di responsabilità che adesso andrebbe esteso a tutte le cariche elettive in Italia”.

Bellanca si presenta in consiglio comunale e prende posto nei banchi della stampa, l’abbraccio con il presidente Montalbano

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A sorpresa Filippo Bellanca si è presentato questa sera nell’aula del consiglio comunale di Sciacca. Poche settimane fa gli è stato revocato il mandato di vice sindaco e lui non l’ha presa affatto bene, come ha riferito durante una conferenza stampa. Questa sera, però, si è presentato in consiglio comunale, in quell’aula Falcone-Borsellino nella quale lo avevano mandato poco meno di 500 saccensi e che lui ha lasciato, pochi mesi fa, optando per il solo incarico in giunta. “Voglio dare un contributo alla mia città da un altro punto di vista”, ha detto stasera quando è arrivato in consiglio.   In consiglio, come previsto, mancano, nella maggioranza, Paolo Mandracchia e Cinzia Deliberto. E’ presente, invece, Valeria Gulotta che pochi giorni fa ha lasciato Sciacca Democratica, dichiarandosi indipendente. Nella foto, l’abbraccio tra Bellanca e Montalbano

Tutto ok per l’omologazione del Gurrera, via libera stasera del tecnico federale

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Nessun problema per l’omologazione del terreno di gioco dello stadio Gurrera di Sciacca. Il via libera è arrivato questa sera da parte del tecnico della federazione anche se bisognerà attendere il verbale. Si era proceduto nelle ore precedenti alla verifica al taglio dell’erba, era stato delimitato il terreno di gioco e, nei giorni scorsi, effettuati, da parte del Comune, i lavori agli impianti idrico ed elettrico che erano stati richiesti. Adesso l’attenzione si sposta sulla tribuna e sarà una lotta contro il tempo per ottenere il via libera per la prima in casa dello Sciacca, il 14 ottobre, con il Belmonte Mezzagno. “Noi abbiamo fatto la nostra parte – dice il tecnico dello Sciacca, Vincenzo Piazza – e adesso tocca al Comune presentare in questura la documentazione di propria competenza. Sono fiducioso, però, e possiamo farcela anche per la prima partita in casa”.