Compravendita di diplomi fasulli, sequestrati 22 titoli di scuola superiore

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Diplomi di maturità fasulli. Un nuovo caso di “diplomificio” è stato scoperto dalla Procura di Agrigento che ha disposto il sequestro di ventidue diplomi di scuola superiore.  La Procura farà domani una conferenza stampa al Palazzo di Giustizia di Agrigento durante il quale verranno illustrate nel dettaglio le risultanze dell’Operazione “Diplomat” eseguita dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Ragusa, espletata nell’ambito di un procedimento penale inizialmente incardinato presso la Procura di Ragusa e successivamente trasferito, per competenza territoriale alla Procura di Agrigento. Le Fiamme Gialle hanno individuato sul territorio regionale la presenza di una vera organizzazione criminale dedita alla commissione di più delitti contro la pubblica amministrazione e la Fede Pubblica, con particolare riferimento all’indebito rilascio di diplomi di maturità, il tutto grazie alla dimostrata ed incondizionata connivenza di pubblici ufficiali ed incaricati di pubblico servizio appartenenti ai quattro distinti istituti paritari – ribadiscono gli inquirenti. In particolare, gli investigatori hanno controllato le attività di un centro d’istruzione, non riconosciuto dalle autorità scolastiche, che aveva base logistica a Ispica, in provincia di Ragusa e saldi rapporti con scuole paritarie ubicate in provincia di Agrigento. Sequestrate anche ingenti somme di denaro a chi gestiva l’organizzazione.  

Arrestato dai carabinieri uno dei migranti sbarcati a Porto Palo di Menfi

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Era ricercato su tutto il territorio nazionale. Dopo lo sbarco, è finito in manette un migrante tunisino 49 enne sbarcato due giorni fa a Menfi.

La pattuglia della Stazione Carabinieri di Menfi, impegnata in un servizio di prevenzione, è giunta immediatamente sul posto, riuscendo a bloccare cinque migranti, i quali, dopo essere stati accompagnati presso la Compagnia Carabinieri di Sciacca venivano avviati al rilevamento delle impronte digitali. Prima delle operazioni di identificazione, i soggetti sono stati sottoposti ai previsti accertamenti sanitari ma, uno dei migranti, appena terminata la visita medica, ha subito tentato di fuggire nei corridoi dell’ospedale di Sciacca, cercando di confondersi tra alcuni pazienti, venendo però tempestivamente raggiunto e bloccato dai militari dell’Arma.

Dai successivi controlli incrociati effettuati nelle banche dati, tra i diversi alias dichiarati, i Carabinieri riuscivano ad estrapolare un profilo dettagliato nei confronti dell’uomo che aveva cercato di dileguarsi, identificato in G.L. 49 enne, accertando che il migrante tunisino era ricercato su tutto il territorio nazionale, poichè destinatario di un Ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica di Monza, in quanto responsabile del reato di “evasione”. Al termine delle operazioni, dunque, i Carabinieri hanno stretto le manette ai polsi del migrante, trasferendolo in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Trema ancora la Calabria, avvertita anche a Messina

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 e’ stata registrata alle 3:23 al largo della costa sudoccidentale della Calabria. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 11 km di profondita’ ed epicentro 12 km da Palmi e 25 da Messina. Non si registrano danni a persone o cose.

Obblighi fiscali nella nautica da diporto, la Guardia di Finanza avvia controlli a Palermo

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Si è concluso il programma dei controlli svolto durante la stagione estiva dalle Fiamme Gialle della Stazione Navale di Palermo che ha riguardato le imbarcazioni leisure presenti nei porti del litorale palermitano. L’iniziativa, preceduta dal censimento delle imbarcazioni ormeggiate nei porti turistici più importanti della provincia e dall’analisi dei dati acquisiti durante la diuturna attività di sorveglianza per il contrasto dei traffici illeciti esercitata in mare, ha permesso di constatare il mancato rispetto degli obblighi di dichiarazione in capo a dodici soggetti fiscalmente residenti in Italia, proprietari di imbarcazioni da diporto battenti bandiera di paesi stranieri. Per questi ultimi, infatti, la legge prevede l’obbligo di comunicare al fisco con la dichiarazione annuale dei redditi tale speciale circostanza riferita ai beni posseduti all’estero, come gli immobili, gli oggetti preziosi, gli aeromobili, le opere d’arte ed infine le imbarcazioni da diporto, proprio al fine di meglio apprezzare la reale capacità contributiva del dichiarante e ricavarne informazioni ed elementi utili a sostenere l’adeguatezza o meno dei redditi dichiarati rispetto alla propria situazione patrimoniale. In effetti, in alcuni casi, i proprietari dei natanti hanno dichiarato redditi congrui in relazione al bene posseduto, ma, in altri casi, si tratta di persone che hanno dichiarato redditi irrisori o che addirittura non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, nei cui confronti saranno avviati gli ulteriori accertamenti che il caso impone. Per tutte le ipotesi di omessa dichiarazione riscontrate le sanzioni previste vanno dal 3% al 15% del valore dei beni non dichiarati, quantificato dai finanzieri in circa 4 milioni di euro per le 12 barche immatricolate all’estero da cittadini residenti e taciute all’erario. _______________________________________________________

Salta la candidatura di Sciacca, la conferenza internazionale sul futuro della Libia di novembre si terrà a Palermo

Niente Sciacca. E’ stato il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ad annunciare che la conferenza internazoonale sulla Libia in programma il 12 e il 13 novembre si terrà a Palermo. Il ministro ha sottolineato che è stata scelta una città del Mediterraneo su cui l’Italia ha una proiezione geografica, storica e politica naturale. Sarà un’occasione per tentare di programmare iniziative per mettere ordine in un Paese nel quale la situazione che si è venuta a determinare scatena preoccupazioni anche per il processo migratorio verso l’Italia.  Nell’ultimo mese gli scontri in Libia hanno provocato oltre cento morti e centinaia di feriti. L’ipotesi che  la conferenza potesse svolgersi a Sciacca era stata avanzata, qualche settimana fa, da alcune testate giornalistiche nazionali. Adesso è stato il ministro ad annunciare la sede in cui si terrà il vertice, Palermo.

Cade mentre balla sul palco a Carnevale e cita in giudizio il Comune di Sciacca con richiesta di risarcimento di quasi 5 mila euro

Il Giudice di Pace di Sciacca Maria Lauricella dovrà decidere  sulla richiesta di risarcimento di quasi 5 mila euro avanzata dai genitori di una ragazza che mentre ballava, sul palco del Carnevale di Sciacca, edizione 2016, con il gruppo del Peppe Nappa, è caduta riportando  una distorsione al piede e alla caviglia. Ha dovuto fare ricorso a un’ingessatura per 21 giorni. La caduta, secondo quanto riportato nella citazione da parte dell’avvocato Giada Cavalca, è stata causata da una pozzanghera sul palco.  Il Comune si è costituito in giudizio ed ha chiesto ieri la chiamata in concorso dell’assicurazione. L’udienza è stata rinviata al 15 gennaio 2019. Nella foto, l’avvocato Giada Cavalca

Giostra si sgancia in una festa paesana a Caltanissetta: feriti 3 giovani

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Il sedile di una delle giostre, il “Crazy Dance”, montata in occasione della festa patronale di San Michele a Caltanissetta, si è sganciato e ribaltato ieri sera causando il ferimento di tre ragazzini. Tra i giovani coinvolti, trasportati all’ospedale Sant’Elia, anche un codice rosso per via di una frattura all’osso del cranio. Sul posto sono intervenuti poliziotti e carabinieri. La giostra è stata posta sotto sequestro e adesso la polizia indaga alla ricerca di eventuali responsabilità.

Scatto al porto di Sciacca di una fotografa saccense diventa foto copertina del sito di Amaro Averna

Lo scatto è totalmente made in Sciacca: sia il paesaggio che la mano di chi ha realizzato la bellissima foto riporta alla città di Sciacca. E’ stata, infatti la giovane fotografa saccense Claudia Spinelli a realizzare la foto in questione scelta come foto copertina del sito del noto liquore Amaro Averna che da oggi sfoggia il tipico e pittoresco skyline del porto saccense con in primo piano una bottiglia del noto liquore. Amaro Averna ha scelto Sciacca come tappa del tour in giro per l’Italia per festeggiare i  suoi 150° anni  nell’ambito dell’Azzurro Food, festival del pesce azzurro. La scelta dello scatto di Claudia Spinelli che ha riempito di grande gioia la stessa fotografa che ha manifestato la sua soddisfazione anche sul suo profilo Facebook, rappresenta anche un momento di promozione per la città di Sciacca che lega la sua immagine ad un grande marchio siciliano conosciuto nel mondo.

Caso di legionella a Palermo, donna muore per l’infezione al Villa Sofia

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La notizia è stata diffusa soltanto oggi, ma la donna era stata ricoverata il 15 settembre scorso e le sue condizioni sono apparse critiche fin dal ricovero a Villa Sofia. Poi il peggioramento fino alla morte. N.G, palermitana di 63 anni, è deceduta nel reparto di rianimazione dell’ospedale del capoluogo in seguito ad una insufficienza respiratoria provocata da polmonite bilaterale da legionella. Nel frattempo l’Asp ha già avviato gli accertamenti specifici: bisogna individuare, infatti, il luogo e le modalità con cui la donna ha contratto il batterio. La morte è avvenuta lo scorso lunedì, ma il caso è stato reso noto oggi. Dalla struttura ospedaliera è stato avviato l’iter che prevede la segnalazione al dipartimento di Epidemiologia e Malattie infettive dell’Asp e al comitato di controllo delle infezioni ospedaliere. Il contagio di questo batterio avviene inalando acqua contaminata, per via aerea. L’indagine epidemiologica si sta concentrando nei vari luoghi frequentati dalla donna. In particolare, nel complesso condominiale in cui abitava, nella zona di viale Strasburgo.

Nuova allerta meteo in tutto l’agrigentino, stato di preallarme arancione nella zona orientale

Nuovo bollettino e nuovo stato di apprensione da parte dei sindaci dell’agrigentino. Le piogge di oggi che hanno gia’ paralizzato alcune cittadine come Porto Empedocle, rischiano di essere soltanto un assaggio di cio’ che accadra’ domani. E’ il bollettino meteo dell’ufficio regionale della Protezione Civile ad indicare lo stato di preallerta arancione in tutto l’agrigentino dove si prevedono fenomeni temporaleschi intensi. In queste ultime ore, sono tanti gli appelli alla prudenza da parte dei sindaci come hanno gia’ fatto i primi cittadini di  Agrigento e Licata. Il sindaco Firetto cosi’ come il collega di Licata, ha disposto: “il divieto di attività all’aperto per le scuole di ogni ordine e grado funzionanti nel territorio comunale con la sospensione di tutte le attività didattiche esterne anche se programmate. Inoltre sono interdette tutte le aree pubbliche potenzialmente a rischio quali giardini pubblici, impianti sportivi all’aperto, aree giochi esterne, cimiteri e sottopassi nonché l’uso dei locali interrati, sotto interrati e bassi. Infine sono sospese tutte le manifestazioni all’aperto nonché le attività commerciali su strada e aree pubbliche”. Nella zona dell’agrigentino occidentale, lo stato di allerta e’ giallo. Si tratta dei territori dei comuni compresi nella zona D (Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Ribera, Sambuca di Sicilia, S. Margherita Belice, Santo Stefano Quisquina, Sciacca e Villafranca Sicula)