Enna. Sequestrata maxi piantagione di marijuana

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Una piantagione con 2.545 piante di marijuana è stata scoperta dalla squadra mobile  di Catania nelle campagne di contrada Cugno di Carcaci, in territorio di Centuripe (En). E’ stato bloccato un incensurato di 37 anni, Antonio Zaffora, sorpreso a irrigare gli arbusti, che è stato poi arrestato per coltivazione, produzione e spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di arma da fuoco. Durante l’operazione, alla quale ha collaborato personale del commissariato della polizia di Stato di Adrano e della squadra mobile di Enna, in un casolare di pertinenza del terreno, sono stati sequestrati 170 grammi di marijuana già essiccata, una rivoltella e munizioni di vario calibro.

Dopo dieci anni Cuffaro rimette piede all’ARS per partecipare ad un convegno

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“Ho notato che c’è un ascensore nuovo, è bello”. Così Totò Cuffaro, arrivato al piano parlamentare di Palazzo dei Normanni. L’ultima volta che l’ex presidente della Regione Siciliana ha messo piede all’Ars era il 28 gennaio 2008 quando annunciò le sue dimissioni in seguito alla condanna per favoreggiamento aggravato alla mafia. “Mi emoziona ritornare qui – dice Cuffaro, relatore in un convegno sulle carceri promosso dal parlamentare regionale Udc Vincenzo Figuccia – ma se devo essere sincero mi sono emozionato di più quando sono rientrato in cella dopo la mia prima ‘uscita’ dal carcere, con i Radicali. Lo avevo promesso ai miei compagni di cella: una volta uscito, avrei fatto di tutto per spiegare che dentro le carceri non ci sono corpi ma persone con i loro diritti”. Alle polemiche mosse in particolare dal M5S, sulla opportunità di farlo intervenire all’Ars, Cuffaro ha replicato: “In carcere ho imparato fra le altre cose a non giudicare me stesso, figuriamoci se posso giudicare gli altri”.

Intitolata piazza a Bettino Craxi nel paese in cui era nato il nonno

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C’era anche il vicepresidente della Regione Gaetano Armao a San Fratello (ME), il paese del nonno di Bettino Craxi, alla cerimonia di intitolazione di una piazza e di un’elipista alla memoria del leader socialista scomparso nel 2000. La cerimonia ha visto la presenza della figlia di Craxi, Stefania, alla quale è stata assegnata la cittadinanza onoraria. Nel paese nebroideo i Craxi non hanno più un’abitazione, dopo avere venduto la casa del nonno qualche anno fa, ma hanno periodicamente soggiornato nel paesino messinese.

Medico aggredito a Palermo: paziente gli sferra un pugno e gli perfora il timpano

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Ancora nel mirino dell’ira i medici ospedalieri. Il professor Francesco D’Arpa, responsabile dell’unità operativa di Endoscopia digestiva del Policlinico Giaccone di Palermo, è stato colpito con un pugno da un paziente. “E’ successo martedì, tutto in pochi minuti, alle 8.30 del mattino – ha raccontato il professore Francesco D’arpa -. Il paziente era stato ricoverato la sera precedente per una patologia addominale, ma nella mattinata aveva manifestato l’intenzione di dimettersi per eseguire una seduta di chemioterapia programmata. Dopo averlo informato che la sua permanenza in Chirurgia d’urgenza era prioritaria rispetto alla seduta di chemio, che poteva essere rimandata, è andato in escandescenze. Si è rivestito, si è strappato catetere venoso e sondino nasogastrico e si è allontanato dall’ospedale, apostrofando pesantemente chiunque cercasse di chiedere spiegazioni sul suo comportamento e rifiutandosi di firmare le dimissioni volontarie”. “Pensavamo che l’episodio si fosse chiuso lì – ha proseguito D’Arpa – ma a distanza di pochi minuti è tornato indietro, un’altra discussione altrettanto pesante di pochi secondi e in un attimo mi si è scagliato contro con un pugno all’orecchio”. Soccorso e sottoposto alle indagini strumentali, al medico è stata diagnosticata una perforazione al timpano e una perdita improvvisa dell’udito, guaribile in 40 giorni. L’aggressore è stato denunciato per lesioni gravissime.

Fervono i preparativi per la visita di domani del Santo Padre a Palermo

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L’istituto Padre Pino Puglisi e la casa-museo dedicata al beato saranno tra i luoghi visitati domani a Palermo da Papa Francesco, nella sua attesissima visita pastorale. Brancaccio viene tirata a lucido al momento dagli operai del comune. C’è poi il pranzo col Santo Padre organizzato dalla Missione Laica Speranza e Carità di Biagio Conte. Nella sala col Pontefice vi saranno 150 persone mentre altre 1350 circa saranno nei tavoli nelle aree attigue. Nella missione Speranza e carità fondata dal missionario laico Biagio Conte fervono i preparativi per l’arrivo del Papa che visiterà l’ex cittadella dell’aeronautica militare trasformata in struttura che si prende cura e ospita centinaia di indigenti, migranti, ex detenuti, persone senza casa. Nella missione l’artista Rosario Vullo, 45 anni, ha realizzato una statua in gesso raffigurante padre Pino Puglisi con due ragazzi. Nella chiesa, che è collegata alla mensa, vi è un altare dove sarà sistemato un mosaico con sei santi, ognuno proveniente da un diverso continente, e padre Puglisi. Il mosaico è stato realizzato da ragazzi disabili di Comiso e allestito da musulmani.

Palermo. Il premier Conte alla scuola “Puglisi”. Orlando e Musumeci non vanno ad accoglierlo

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È sicuramente un fatto senza precedenti quello che ha visto oggi a Palermo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ospite della scuola “padre Pino Puglisi” a Brancaccio, senza che ad accoglierlo ci fosse il sindaco né il governatore della Sicilia Musumeci. Un atteggiamento di protesta nei confronti del governo contro i tagli previsti ai fondi per le periferie da parte del governo. “Se il sindaco – ha commentato il premier interpellato sulla protesta di Orlando – ritiene questo e non accoglie il suo presidente faccia pure. Ma bisogna essere corretti però, ieri sera lavorando fino a tarda ho incontrato una ventina di sindaci dell’Anci e non ricordo il volto del sindaco Orlando”. “Abbiamo lavorato tanto – ha sottolineato – e trovato una soluzione rispetto a un provvedimento che era incostituzionale, stiamo recuperando un profilo di costituzionalità e abbiamo trovato un percorso. In più ho assicurato il modo per recuperare questi finanziamenti”.

Siculiana. Trentacinquenne picchia la convivente per strada. Intervengono i carabinieri e lo arrestano

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Un ennesimo episodio di maltrattamenti contro familiari si è verificato in provincia nelle ultime ore. Riguarda in particolare un tunisino, A. N., 35 enne, già noto alle forze dell’ordine, il quale, per alcune incomprensioni con la convivente, ha deciso di malmenarla per strada. Infatti, i Carabinieri della Stazione di Siculiana, mentre stavano svolgendo un servizio di pattuglia, allertati telefonicamente da un passante, si sono subito precipitati in via Mangione, sorprendendo l’uomo sulla pubblica via, mentre stava ancora picchiando la giovane donna, bloccandolo ed impedendo ogni sua ulteriore reazione. A quel punto, sono subito scattate le manette ai polsi dello straniero, con l’accusa di “Maltrattamenti contro familiari e lesioni personali”. La donna, fortunatamente, ha riportato solo delle lievi ferite. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto agli arresti domiciliari.

Rissa aggravata: due tunisini denunciati dai Carabinieri a Raffadali

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Una violenta lite tra due stranieri si è verificata durante la scorsa serata a Raffadali. In particolare, i Carabinieri della locale Stazione, mentre erano impegnati in un servizio di pattuglia, hanno sorpreso per strada, in via Bellini, due tunisini che si stavano picchiando fra loro. L’immediato intervento dei militari ha sicuramente evitato il peggio. Infatti, i Carabinieri, dopo aver bloccato ed immobilizzato i due contendenti, hanno letteralmente tolto dalle loro mani e sequestrato un coltello lungo circa 25 centimetri ed una grossa pietra. I due stranieri, un 37 enne ed un 32 enne, già noti alle forze dell’Ordine, dopo essere stati identificati, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di minacce aggravate e lesioni. Resta ancora da chiarire il motivo della furibonda lite.

Arte. Da venerdì prossimo il pittore saccense Franco Gulino lancia il suo progetto “Black Friday”

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Si inaugura venerdì prossimo 21 settembre alle ore 18.00 la rappresentazione di un progetto di Franco Accursio Gulino dal titolo “Black Friday” che non ha un inizio né una fine, come tutta la sua produzione artistica. Il progetto avrà una doppia visibilità nello Spazio Contemporaneo Agorà e nello Spazio Edicola dove l’artista svelerà la sua idea per l’Edicola votiva di via Caccamo all’Alloro – che da il nome allo spazio – sita a Palermo nel cuore del quartiere di Manifesta 12. La serie Black Friday è uno dei momenti di riflessione di Franco Accursio Gulino con un marcato riferimento alla situazione odierna e dunque all”arte in saldo’ come ad un’arte svilita che attira continuamente nuovi protagonisti e nuovi acquirenti e che non guarda alla sostanza ma alla forma.
Nell’arte di Gulino, come nel progetto, le idee si sovrappongono e i personaggi si intrecciano in un esuberante gioco di rimandi che vanno avanti e indietro nel tempo in un pulsare, come quello del cuore di Gulino, per l’Arte (con la A maiuscola). Giorno dopo giorno, lavorando senza interruzione, nascono sogni che si imprimono nella tela e divengono realtà e che si materializzano attraverso i personaggi dei suoi film o delle sue installazioni. Reminiscenze di idee del passato che vengono rielaborate con gli strumenti affinati nel presente.

“Altre Identita’” allo Sciacca Film Fest, alunni delle scuole in visita al festival saccense

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Sono stati in visita allo Sciacca Film Fest gli alunni di alcune scuole di Sciacca che questa mattina hanno potuto partecipare ad alcune delle iniziative nell’ambito dell’undicesima edizione dello Sciacca Film Fest. Gli studenti così hanno potuto vedere la mostra di Cosimo Barna nel Salone Degli Specchi, assistere alla presentazione del libro di Romina Caruana “E’ solo un gioco di anime” e seguire nelle sale del Multisala la proiezione del docufilm di Nino Sabella “L’altro della porta accanto” sul tema dell’inclusione. Nel cortile Orquidea, i ragazzi hanno seguito un percorso guidato per conoscere da vicino le associazioni protagoniste di uno dei momenti dello Sciacca Film Fest “Altre identità: dimensione solidarietà e volontariato” con dei momenti di lettura e drammatizzazione anche nel linguaggio dei segni.