Carnevale 2019, l’ex assessore Salvatore Monte e “i gufi”
L’affidamento dei servizi legati al Carnevale in queste settimane ha animato il dibattito polito e ieri quando l’A.T.S. dei carristi ha annunciato alla rinuncia, le reazioni politiche non si sono fatte attendere così come il commento dell’attuale assessore allo spettacolo, Mario Tulone che nel corso di un’intervista ha voluto tranquillizzare sulla realizzazione della manifestazione carnascialesca a prescindere dai ritardi volendo anche appellarsi a coloro che ha definito “gufi”, pronti a dar vita ad allarmismi sulla riuscita dell’edizione.
Le parole dell’amministratore Tulone, hanno suscitato la reazione dell’ex assessore Salvatore Monte, oggi consigliere, che in questi giorni anche a mezzo Facebook non ha fatto mancare le sue osservazioni sull’andamento dell’organizzazione. Oggi riceviamo e pubblichiamo quanto lo stesso scrive riguardo quanto rilasciato nel corso dell’intervista di ieri al nostro giornale dal collega Tulone.
“È chiaro – scrive Monte – che chi entra a far parte di questa amministrazione inizi a provare un odio spasmodico per i Gufi. Già durante il carnevale estivo qualcuno, vicino alla sindaca, aveva esortato i “gufi “ ad un ravvedimento. Ieri è toccato all’assessore al turismo che ha tranquillizzato tutti, gufi compresi, sul sereno andamento dell’allestimento del Carnevale.
Ora, a mente serena, mi sento obbligato a dire la mia: sono un gufo se amo la mia città?
Sono un gufo se vedo una gestione maldestra legata alla organizzazione del Carnevale?
Sono un gufo se evidenzio come un avviso pubblico si sia trasformato in una bomba ad orologeria?
Sono un gufo se vedo passare società ed associazioni sotto le forche caudine di un bando capestro?
Sono un gufo se, nel momento in cui tutto va in fiamme, qualcuno afferma “ questo è un compito del Dirigente non della politica”!
Sono un gufo se dopo anni di piccoli passi, uno dopo l’altro, vedo la festa più bella della mia città, in balia delle onde?
Sono un gufo se a 23 giorni dal Carnevale regna la più totale improvvisazione?
Sono un gufo se i cittadini della nostra comunità sono esterrefatti di fronte ad una palese cattiva gestione? Si, sono un gufo!
Un gufo che vede, con occhi sconcertati, il dover ricorrere, in codice rosso, a chi era ritenuto, in passato, il male peggiore. E La ruota continua a girare”.
Il Rotary club di Sciacca coinvolge 400 alunni delle scuole della città in un progetto per frenare lo spreco alimentare
Al via, con grande entusiasmo di tutti i docenti e ragazzi delle classi IV e V delle scuole primarie e classi prime della scuola secondaria di primo grado di Sciacca, il progetto “Lo spreco alimentare, se lo conosci lo eviti” proposto dal Distretto Rotary 2110, per diffondere tra i giovani un comportamento che preveda un consapevole “recupero” di alimenti spesso considerati rifiuti.
Sono stati distribuiti oltre 65.000 opuscoli didattici, ideati per sensibilizzare e stimolare la creatività degli alunni e le loro famiglie, invitandoli a confrontarsi sui temi dell’anti spreco. Inoltre sono state predisposte delle lezioni frontali con tutti i docenti, referenti e alunni delle scuole coinvolte con un power point facilitato e personalizzato alla realtà locale.
Soci del Rotary Club di Sciacca, presieduto da Giovanna Maria Craparo, hanno coinvolto 397 alunni delle classi quarta, quinta e prima media del 1° e 2 ° circolo e dell’istituto comprensivo Dante Alighieri.
Aurelio Licata, il re delle “granite” di Sciacca, organizza una cerimonia per ricordare il ciclista Emilio Ravasio, scomparso nel 1986
Lo sfortunato ciclista brianzolo morì il 27 maggio del 1986, all’età di 24 anni, dopo una tragica caduta avvenuta durante il Giro d’Italia, nella tappa che si concluse a Sciacca, nel viale della Vittoria. A lanciare l’iniziativa di dedicare nei prossimi mesi una cerimonia al giovane corridore dell’Atala-Omega, è il saccense Aurelio Licata, famoso per le sue squisite granite al limone che fanno impazzire tutti, che per primo prestò soccorso a Ravasio durante la fatale caduta.
Aurelio Licata, ogni anno, depone un mazzo di fiori sul luogo dell’incidente, a pochi passi dalla vecchia via Boccone del Povero, a Sciacca, in cui cadde rovinosamente il ciclista Emilio Ravasio, detto “Milo”, per ricordarlo ed esprimere ancora tutta la sua commozione. La via in questione è oggi intitolata al corridore, nato nel 1962 a Carate Brianza e cresciuto a Verano dove Milo oggi riposa. Aurelio Licata si è fatto promotore dell’organizzazione della cerimonia di commemorazione di Ravasio tramite Lillo Craparo, ex sindaco di Sciacca, da molti anni residente a Monza. “Ho fatto a mia volta da tramite – spiega Craparo nel settimanale Carate – coinvolgendo i sindaci di Carate Brianza e di Verano per contattare i familiari di Ravasio”. A Sciacca il legame con Emilio Ravasio è molto forte soprattutto grazie ad Aurelio Licata, che ha voluto lanciare questa bella iniziativa. Lo scorso anno, in occasione del passaggio del Giro d’Italia a Sciacca, il direttore di gara Stefano Allocchio, ex ciclista e grande amico di Emilio Ravasio, fece fermare la corsa per un momento di raccoglimento per poi essere premiato dall’amministrazione comunale. “Una parte del mio cuore – aveva scritto il fratello di Emilio, Claudio Ravasio, in una mail all’amministrazione saccense – è nella vostra bellissima cittadina. Sono sicuro che quello che avete fatto in memoria di mio fratello Emilio, avrebbe fatto molto piacere anche a mia mamma che se ne è andata consumata dal dolore per la perdita del figlio”. Emilio Ravasio partecipò per la prima volta al Giro d’Italia concludendo al 106esimo posto. Nell’edizione successiva fu vittima di una caduta nella prima tappa della Corsa Rosa. Si rialzò ed arrivò al traguardo a Sciacca. Dopo poche ore fu colto da malore e morì dopo alcuni giorni di coma all’ospedale Civico di Palermo.
Migliaia di proprietari di terreni agricoli di Sciacca lanciano un grido d’allarme: “Il costo dell’acqua e della bonifica è insostenibile”
Il Copagri con Nino Indelicato si è fatto portavoce di un’iniziativa, avviata assieme a Confagricoltura, Uci, Cia, Unsic e comitato spontaneo, finalizzata ad ottenere un intervento della Regione sulla problematica del costo dell’acqua per usi irrigui.
A Sciacca sono circa 10 mila i proprietari di terreni agricoli interessati e 19.100 gli ettari interessati. “Chiediamo almeno di essere trattati come altre province siciliane”, dice Nino Indelicato, presidente del Copagri Agrigento, che ha rilasciato un’intervista a Risoluto.it.
Avviata anche una raccolta di firme di agricoltori nelle aree del Saccense, del Menfitano, del Riberese e nelle aree limitrofe “contro l’aumento indiscriminato ed eccessivo dell’acqua per usi irrigui e contro l’aumento dell’importo della quota di bonifica”.
La Futuris di Corona organizza il Carnevale, affidamento diretto tramite Mepa questa sera
E’ stato un lungo pomeriggio al Comune di Sciacca, ma stasera stessa è stata pubblicata all’albo pretorio del Comune di Sciacca la determina a contrarre per l’affidamento della manifestazione Carnevale di Sciacca 2019 tramite trattazione diretta su M.E.P.A. di acquisti in rete.
E’ la Futuris di Giuseppe Corona ad aver avuto stasera l’affidamento dei servizi connessi al Carnevale 2019 senza troppe sorprese, così come si era paventato oggi quando la stessa società era stata convocata in Comune per una prima interlocuzione.
Si chiude stasera, dunque, la vicenda dell’aggiudicazione dell’avviso del Comune di Sciacca giunto a fine gennaio e che non era andato a buon fine per entrambi i due sodalizi partecipanti.
Stasera in fretta, l’affidamento tramite la piattaforma della pubblica amministrazione alla Futuris che già diverse volte aveva collaborato in questi anni per alcuni servizi del Carnevale di Sciacca oltre che per altre innumerevoli manifestazioni come Azzurro Food.
Domani la Futuris si riserva di rilasciare le sue prime dichiarazioni, ma è sicuro che sarà una corsa contro il tempo per l’organizzazione di una grande evento come il Carnevale. Da domani saranno meno ventidue giorni dal suo inizio.
La Scirocco si rende disponibile all’organizzazione del Carnevale, ma il Comune interloquisce con la Futuris di Corona
Affidamento diretto. Sarebbe questo il piano del Comune di Sciacca per risolvere l’aggiudicazione dei servizi del Carnevale di Sciacca. Si tratta, pero’ appunto di indiscrezioni perche’ sebbene oggi l’assessore allo spettacolo, Mario Tulone, intervistato da Risoluto.it abbia affermato che il Carnevale di Sciacca si fara’ comunque, non ha pero’ chiarito quale sara’ la procedura utilizzata per l’affidamento dopo che entrambe le ditte che hanno partecipato all’avviso pubblico si sono tirate indietro per carenza documentale rigirando agli uffici il relativo compito.
Quello che al momento si sa, e’ che la Scirocco s.r.l.s. , società organizzatrice del Carnevale 2018, ha ufficializzato al Comune tramite una pec e tramite una nota stampa ai giornalisti, la sua disponibilita’ ad una collaborazione .
“Questa mattina – si legge nella nota a firma di Luca Palazzotto, uno dei rappresentanti della Scirocco – abbiamo inviato comunicazione a mezzo pec che, qualora il Comune lo ritenga opportuno e
ritenga che ve ne sia l’esigenza, la Scirocco s.r.l.s mette a disposizione della città e del carnevale, le proprie competenze e conoscenze maturate nell’organizzazione della edizione 2018 del Carnevale di Sciacca a servizio del Comune e della manifestazione”.
Al momento, pero’ soltanto Futuris, la societa’ invece del muscita e imprenditore Giuseppe Corona, che piu’ volte si e’ occupata di alcuni servizi legati alla festa, e’ stata convocata stamattina in Comune per una prima interlocuzione. La disponibilita’ di Scirocco non si e’ tramutata in alcuna interlocuzione finora.
Non si conosce quindi, al momento come gli uffici sceglieranno e ricorreranno alla scelta della società alla quale affidare i servizi.
Pulita la scuola di via Catusi, ma ancora in attesa dei pannelli ignifughi per la certificazione antincendio
Sono state avviate stamattina le pulizie all’interno del plesso scolastico di via Catusi, l’edificio che è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione i cui lavori sono terminati lo scorso dicembre e che è ancora in attesa del collaudo amministrativo, ultimo passaggio che permetterebbe il rientro in classe degli alunni che dall’inizio dell’anno scolastico sono stati trasferiti e smistati su altre due sedi.
L’amministrazione comunale che si è impegnata a velocizzare i tempi dopo l’ultimo incontro con i genitori, ha dichiarato di essere in attesa delle relative certificazioni che consentirebbero di terminare l’iter per il collaudo amministrativo.
Si attendono nello specifico dei pannelli ignifughi che permetterebbero il rilascio della relativa certificazione antincendio nello stabile. Pare che i pannelli siano già in viaggio dalla Germania e nei prossimi giorni potrebbero essere installati.
Fabio Termine: “Il disastro Carnevale dell’amministrazione Valenti”
Anche Mizzica commenta negativamente le ultime vicende dell’organizzazione del Carnevale di Sciacca.
Il consigliere comunale Fabio Termine torna a sollecitare la convocazione di una seduta consiliare per esaminare anche le questioni legate alla festa.
Secondo Termine l’amministrazione sta mettendo a rischio anche il Carnevale: “Senza alcuna promozione a livello turustico – afferma – il Carnevale e’ gia’ finito”.
L’assessore Tulone:”I gufi stiano tranquilli, il Carnevale si fara’”
“Il Carnevale si fara’, lo dico anche per i gufi”. L’assessore comunale allo spettacolo, Mario Tulone, solo in tarda mattinata ha voluto rassicurare tutti sul regolare svolgimento della manifestazione. Per l’amministratore le rinunce sono state dettate da questioni burocratiche e non da una mancanza di interesse per la manifestazione.
A quanto pare il Comune starebbe pensando all’affidamento dei singoli servizi e Tulone in un’intervista a Risoluto.it dichiara che comunque ci sarà un risparmio di spesa rispetto la scorsa edizione della festa.
Carnevale di Sciacca: Opposizione e Pentastellati agguerriti: “L’improvvisazione dell’amministrazione Valenti segna un record: non eravamo mai caduti così in basso”.
I rappresentanti del Centro Destra e del Movimento Cinque Stelle sferrano un duro attacco all’amministrazione: “Tra un mese esatto – affermano – questa edizione del Carnevale di Sciacca sarà già archiviata nel cassetto. Di sicuro sappiamo che, a 24 giorni dall’inizio della kermesse, della festa in se non conosciamo nessuna sfaccettatura: nessun programma ufficiale, nessuna notizia dettagliata sulla sfilata, niente. Se non si riesce ad organizzare la festa che costa di più alla città, sulla quale viene investita gran parte dell imposta di soggiorno, come pensiamo che questa amministrazione possa risolvere i problemi più grandi della città”?
“Dal palazzo di città vige il silenzio assoluto. L’assessore al ramo non si è ancora degnato di informare la città sull’organizzazione dell’imminente manifestazione. Silenzio ed ancora silenzio. L’avviso pubblico, legato all’affidamento dei servizi connessi al carnevale, sembra un rompicapo dal quale nessun esce vivo. Stiamo assistendo al consolidato festival dell’improvvisazione, una macedonia di scelte che vedono il Carnevale di Sciacca pronto sull’altare del sacrificio”. Queste le aspre parole degli esponenti del governo di Centro Destra sul Carnevale di Sciacca 2019 che si uniscono a quelle degli esponenti del Movimento Cinque Stelle. “Un Avviso pubblico – continuano Salvatore Monte , Calogero Bono , Pasquale Bentivegna , Giuseppe Milioti , Gaetano Cognata, Silvio Caracappa, Lorenzo Maglienti, Carmela Santangelo e Cinzia Deliberto – rivelatosi inutile, inconcludente, esagerato nelle richieste ed inaccessibile. Un Avviso pubblicato in ritardo, figlio di una giunta comunale e di un sindaco privi di una visione organizzativa degna di un carnevale storico come il nostro. A 24 giorni dalla festa regna la più totale disinformazione. Nessuna promozione, nessun manifesto ufficiale, nessuna pubblicità a livello nazionale e nessun manifesto in nessun scalo siciliano. Pubblicità che, diciamolo, allestita nei prossimi dieci giorni, non avrebbe più senso di esistere. Abbiamo toccato e trivellato il fondo assistendo alla deflagrazione di un’intera macchina organizzativa. Anche il Carnevale, dunque, rientra tra i palesi fallimenti di questa amministrazione guidata da un sindaco che, ad oggi, non ha minimamente speso una parola per far chiarezza su ciò che sta accadendo. A cosa serve dunque questa amministrazione? A niente”. A questo, si aggiungono anche le pesanti parole dei Pentastellati: “Se non si riesce ad organizzare la festa che costa di più alla città, sulla quale viene investita gran parte dell’ imposta di soggiorno, come pensiamo che questa amministrazione possa risolvere i problemi più grandi della città? Programmazione, dunque, questa sconosciuta. Se a ciò aggiungiamo incompetenza e superbia il mix è micidiale per noi saccensi e tutti gli operatori del Carnevale.
Bisognerebbe invece almeno mostrare rispetto per chi, dopo una giornata di lavoro, fa la notte per realizzare in tempo le maestose opere in cartapesta, per le famiglie che con sacrificio portano tutti i giorni i loro bambini alle prove, per chi ha già speso delle somme per far cucire il vestito dalle sarte, per i B&B che hanno già le camere impegnate per i loro clienti, per i carristi, a cui questa amministrazione non ha ancora fatto neppure una visita di cortesia. Un bando, pensato male e redatto senza alcun coinvolgimento degli operatori del Carnevale e senza neppure interpellare il precedente assessore (poi “azzerato”) che comunque era riuscito suo malgrado a portare a compimento l’edizione precedente, contrapponendo invece un assessore completamente assente nei confronti di tutti gli operatori del CARNEVALE. È superfluo dire che siamo a ridosso della manifestazione e che non riusciremo più nella promozione ottimale, a coinvolgere tour operator, a riempire a dovere le nostre strutture ricettive, ad essere credibili”.



