Niente raccolta porta a porta il prossimo 16 febbraio a Sciacca, lavoratori in sciopero chiedono un puntuale pagamento degli stipendi

Incroceranno le braccia il prossimo sedici febbraio i lavoratori delle ditte Bono e Sea che a Sciacca gestiscono il piano Aro. Sono le sigle sindacali Fit-Cisl,Uil e Cgil ad annunciare la giornata di agitazione delle forze lavoro che porterà dei disagi nel servizio di raccolta dei rifiuti. La protesta dei lavoratori dipende dalle diverse istanze inascoltate che nei mesi scorsi i dipendenti hanno già manifestato avviando una procedura di raffreddamento gestita dagli stessi sindacati e che si è conclusa negativamente portando all’annunciata giornata di sciopero in programma il prossimo sedici febbraio. Lo stato di agitazione dei lavoratori Sea e Bono è scaturito dal mancato rispetto delle normali tempistiche per il pagamento delle rispettive spettanze. Gli stipendi, infatti dei lavoratori vengono pagate in maniera non puntuale con diverse settimane di arretrato. I lavoratori chiedono che il pagamento delle retribuzioni avvenga in maniera costante permettendo di poter programmare le spese delle relative famiglie.

Ieri i festeggiamenti anche della Madonne-Yemanjà di Salvador Bahia in Brasile, città gemellata con Sciacca

Da circa 400 anni va in scena il rito del due febbraio e due madonne-Yemanjà di Salvador Bahia, Brasile e Madonna del Soccorso di Sciacca, Sicilia Italia. Due riti popolari, tra il sacro ed il profano, che avvicinano i popoli mossi dallo stesso antico bisogno e devozioni di celebrare il mare e di chiedere una protezione ultraterrena. Una sirena del mare Yemanjà, come ha accompagnato gli schiavi dell’Africa verso la terra brasiliana così come ha accompagnato ed accompagna i marinai per il Mediterraneo dove oggi, purtroppo, nuovi schiavi dall’Africa muoiono. Il rito della Madonna del Soccorso di Sciacca fa rivivere le fatiche dei marinai scalzi ed il loro concitato momento devozionale invocando aiuto divino dando alla Madonna corallo e oro, mentre dall’altro lato dell’oceano, lo stesso giorno i ritmi di danza, i fiori, i vari regali vengono gettati tra le onde del mare e le preghiere delle donne e degli uomini di Bahia rivolte alla Dea del Mare e Madre di tutti gli Dei- Yemanjà. Due culture che se pur lontani geograficamente hanno molte radici, testimonianze, valori sacri, antropologiche in comune che li fanno viaggiare avvicinando i popoli per un futuro migliore e di pace. Turi Dimino (Nel collage in copertina i simulacri delle due Madonne, la Madonne-Yemanjà di Salvador Bahia in Brasile e il simulacro della Madonna del Soccorso a Sciacca e il nostro collaboratore Turi Dimino durante i festeggiamenti della dea del mare brasiliana insieme ad una devota)  

Furto in appartamento a Ribera, Tomasello respinge le accuse davanti al giudice: “Non sapevo fossero oggetti rubati”

Ha respinto le accuse Giancarlo Tomasello, di 24 anni, di Ribera, finito ai domiciliari per furto in appartamento. Nell’udienza di convalida ha detto che lui ha solo aiutato Luigi Raimondi, di 25 anni, che, invece, si trova in carcere, a trasportare degli oggetti non conoscendone la provenienza furtiva. Il suo difensore, l’avvocato Giovanni Forte, sta valutando adesso le iniziative da intraprendere. Tomasello è stato interrogato, al palazzo di giustizia di Sciacca, dal giudice Rosario Di Gioia che dovrà decidere sulla convalida. I carabinieri hanno descritto la scena parlando degli indagati sorpresi con una lavatrice in spalla.

I momenti più emozionanti della Processione della Madonna del Soccorso di ieri in meno di due minuti

Vi proponiamo in meno di due minuti un video con i momenti salienti della Processione della Madonna del Soccorso di ieri. Meno di due minuti per raccontare la festa religiosa.  il video è stato realizzato dal nostro cameraman e operatore di montaggio Accursio Puleo.

La troupe della trasmissione “I viaggi del cuore” a Sciacca per raccontare la devozione alla Madonna del Soccorso

E’ arrivata a Sciacca ieri mattina la troupe della trasmissione “I viaggi del Cuore” di Rete Quattro, il programma tv che si occupa di approfondimento culturale e religioso.  La troupe formata dall’autrice Martina Polimeni e dal regista Luca Silvagni più altri operatori, è stata Sciacca per raccontare la devozione dei saccensi verso la Madonna del Soccorso. La trasmissione è condotta da don Davide Banzato e quanto registrato ieri andrà in onda nel mese di aprile con la nuova stagione, la settima, del programma. La troupe ieri ha seguito la processione, intervistato i tanti fedeli presenti e raccontato del tesoro della Madonna e della grande tradizione del corallo a Sciacca. Il rotocalco di informazione relativa a viaggi in luoghi speciali, unici ed emozionanti, ha già raccontato di altri grandi santuari e altre feste religiose di tutta Italia. È  stato il produttore del programma, Elio Bonsignore, nativo di Sciacca, a segnalare il caratteristico culto della Madonna del Soccorso e a voler raccontare un pezzo così importante di storia di questa città. Il programma, inoltre, va in onda anche all’estero, su Mediaset Italia, canale satellitare, che conta 9 milioni di abbonati in tutto il mondo. Abbiamo incontrato ieri la troupe all’interno della chiesa Madre dove si trovava al lavoro per la realizzazione del servizio.        

Lillo Firetto a Caltanissetta guida i sindaci contro il blocco dei cantieri della S.S. 640: “Non vogliamo restare isolati” (Video)

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Una marcia organizzata a Caltanissetta contro l’isolamento dei territori interni della Sicilia a causa della mancanza di strade e autostrade. A guidarla il primo cittadino di Agrigento, Lillo Firetto seguito da tutti i sindaci del nisseno e dell’agrigentino interessati ai lavori della statale 640 che collega Caltanissetta ad Agrigento. La protesta dei sindaci è scattata quando la Cmc, la ditta che si occupava dei cantieri,  ha sospeso i lavori del raddoppio della statale 640 che collega Caltanissetta ad Agrigento. Il corteo è partito dalla galleria Sant’Elia fino al centro storico di Caltanissetta. “Ci sono due milioni di siciliani – ha detto Lillo Firetto –  che vengono tagliati fuori da fondamentali linee di comunicazione. Bisogna creare delle condizioni migliori per un territorio gravemente compromesso”.

Artigiano di Sambuca parte civile nel processo contro il presunto autore dell’incendio delle sue auto

Si è costituito parte civile con una richiesta di risarcimento di 150 mila euro l’artigiano di Sambuca al quale Fabio Pullara, di 42 anni, di Palermo, avrebbe bruciato 3 macchine e un furgone e danneggiato il prospetto della casa. Nell’incendio sono andate a fuoco 5 vetture. Pullara, che è stato arrestato alcuni mesi dopo i fatti, adesso è stato ammesso al rito abbreviato e per lui il processo inizierà l’8 marzo prossimo.  Le indagini, svolte dai carabinieri, sono state coordinate dal sostituto procuratore Michele Marrone. L’artigiano che si è costituito parte civile è assistito dall’avvocato Valeria Maggio. Nella foto, Fabio Pullara

Droga a Ribera tra il 2014 e il 2015, raffica di rinvii a giudizio disposti dal Gup del Tribunale di Sciacca

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Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, ha disposto 20 rinvii a giudizio, gran parte dei quali per droga, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Michele Marrone, riguardanti una vicenda giudiziaria incentrata su Ribera nel periodo compreso tra il 2014 e il 2015. Stralciate su richiesta della difesa le posizioni dei riberesi Rosario Failla, di 35 anni; Giuseppe Fallea, di 57; Rosalia Bono, di 34. Il loro difensore, l’avvocato Ninni Giardina, ha chiesto lo stralcio per una richiesta di riti alternativi. Rinviati a giudizio, per droga, Giuseppe Di Giorgi, di 41 anni, di Ribera; Vito Corrao, di 55 anni, di Burgio; Salvatore Cannella, di 43 anni, di Villafranca Sicula; Giangregory Volpe, di 34 anni, di Ribera; Luigi Porroni, di 63 anni, di Ribera; Simone Garufo, di 39 anni, di Belmonte Mezzagno; Agostino Giocondo, di 47 anni, di Belmonte Mezzagno; Nejib Ben Kahala, di 37 anni, tunisino, residente a Ribera; Antonino Caronia, di 50 anni, di Ribera; Antonino Adelfio, di 48 anni, di Palermo; Gaetano Adelfio, di 26 anni, di Palermo; Giuseppe Adelfio, di 39 anni, di Palermo; Giovanni Mazzara, di 48 anni, di Palermo; Ecaterina Elena David, di 33 anni, romena, residente a Ribera; Daniela Raluca Frentescu, di 30 anni, romena, residente a Ribera; Luigi Montana, di 53 anni, di Caltabellotta. Rinviati a giudizio anche Giuseppe Triassi, di 35 anni, e Francesco Cavalcante, di 37, entrambi di Ribera, che avrebbero detenuto illegalmente una pistola calibro 22. Steve Giovinco, di 27 anni, di Ribera, è stato rinviato a giudizio per detenzione illegale di un fucile con munizionamento. Maria Lo Bianco, di 36 anni, di Belmonte Mezzagno, a giudizio per favoreggiamento. Dichiarati inutilizzabili dal giudice alcuni atti a seguito di un’eccezione dell’avvocato Giovanni Forte che è stata parzialmente accolta.

Deve scontare 6 mesi in detenzione domiciliare per droga, fermato dai carabinieri il menfitano Calogero Maggiore

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Calogero Maggiore, di 27 anni, di Menfi, è stato arrestato, ieri sera, dai carabinieri. E’ stato fermato a un posto di controllo da parte dai militari i quali hanno verificato che a suo carico c’era un provvedimento da eseguire. Maggiore deve scontare sei mesi di reclusione per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti per fatti del 2016.  I militari della stazione di Menfi hanno eseguito un provvedimento del tribunale di Sorveglianza di Palermo e Maggiore è stato posto in detenzione domiciliare.

Lascia i domiciliari e torna in libertà il riberese Gino D’Anna, indagato per nell’operazione “Galassia” su scommesse online

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Il Gip del Tribunale di Catania, Maria Ivana Cardillo, ha accolto la richiesta dell’avvocato Giovanni Di Caro e revocato i domiciliari per Gino D’Anna, di 51 anni, di Ribera, disponendo nei suoi confronti l’obbligo di presentazione, una volta al giorno, alla polizia giudiziaria. D’Anna è indagato nell’operazione “Galassia”, su scommesse online. La Procura della Repubblica di Catania ha già disposto l’avviso di conclusione indagini e presto deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio.