Tennis, al Foro Italico di Roma Alice Sclafani battuta dalla toscana Emma Fontana

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Niente da fare per la piccola Alice Sclafani, patrimonio della neonata società Tennis Club Sciacca, che al Trofeo Kinder, al Foro Italico di Roma, è stata battuta dalla fortissima atleta toscana Emma Fontana. La piccola Alice è stata sconfitta con il punteggio di 6/3 6/3. Ottima esperienza in un palcoscenico nazionale di grande livello per la giovanissima tennista saccense. Al Torneo di terza categoria “Città di San Giovanni Gemini e Cammarata” Domenico Caracappa, altro atleta della Tennis Club Sciacca, ha  raggiunto la finale. E’ stato battuto da Alfonso Palmisano dopo tre lunghi set con il punteggio di 6/4 4/6 6/3.

Caso Diciotti: accanto a Patronaggio al lavoro (benché nell’ombra) anche il procuratore aggiunto di Agrigento Vella

Non è solo nella sua iniziativa giudiziaria nei confronti del ministro dell’Interno il procuratore capo della Repubblica di Agrigento Luigi Patronaggio. Accanto a lui, infatti, sta lavorando nell’ombra anche il procuratore aggiunto Salvatore Vella. Da anni il magistrato saccense segue le vicende dell’immigrazione clandestina, sia dall’avamposto giudiziario sia sul campo, con numerose missioni che in più circostanze lo hanno portato a Lampedusa, dove ha interrogato, mandato a processo e fatto condannare scafisti senza scrupoli e dove ha ascoltato i poveracci che hanno vissuto autentiche odissee per raggiungere l’Italia, da loro considerata terra del riscatto e della libertà. Salvatore Vella, dunque, ha acquisito un know-how specifico che si sta rivelando fondamentale dal punto di vista giuridico e delle stesse lacune dell’attuale legislazione nazionale ed europea nell’ambito dell’avviso di garanzia spiccato nei confronti del leader leghista Matteo Salvini. Patronaggio agisce da responsabile dello staff, mettendoci la faccia. Ma il contributo di Vella nell’indagine scaturita dal caso Diciotti sembra tutt’altro che marginale. (foto: Agrigentonotizie).

Migranti: infuria su Facebook il dibattito tra ammiratori e detrattori del ministro Salvini

La vicenda della nave Diciotti della Marina militare è uno dei tanti argomenti che in questi giorni tiene banco su Facebook, con una raffica di commenti e di botta e risposta dove le singole tifoserie litigano a suon di post, a confermare l’impostazione social della politica di oggi. La vicenda dell’indagine aperta dalla procura di Agrigento nei confronti di Matteo Salvini sta alimentando nuove sfaccettature del confronto-scontro. Sullo sfondo: il rispetto dei confini nazionali dalla presunta invasione migratoria, che sta vedendo il ministro dell’Interno sostenuto da almeno tre milioni di persone che lo seguono sul social più diffuso. I detrattori di Salvini rispondono che non è tenendo su una nave della Marina quasi centocinquanta persone che si fanno rispettare i diritti degli italiani. Che oggi la politica si fa coi social network lo sappiamo tutti. Sono i politici i primi a cavalcare questa tigre: Di Maio e Salvini da una parte, Renzi e Laura Boldrini dall’altra. E il popolo della rete si accapiglia, si arrabbia, non esita a litigare. Anche perché spesso su Facebook sfugge il tono. Talvolta si postano delle battute che vogliono essere solo spiritose, ma non tutti colgono l’essenza reale. E allora il dibattito è aperto. Sempre più intenso.

Stazzone. Parco giochi chiuso e transennato. Ma i bambini ci entrano e ci giocano lo stesso

Un’area giochi allo Stazzone c’era. Poi è stata eliminata. Giochi vecchi e diventati pericolosi, anche per colpa di qualche vandalo. Ne è scaturita una battaglia, capeggiata dal Borgo dello Stazzone e, da quando è stato eletto Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, sostenuta con forza (e anche con proprie risorse) Alessandro Curreri. Giochi acquistati grazie ad una raccolta fondi, considerato che il comune non dispone di fondi necessari. Eppure quell’area è tuttora ufficialmente recintata e inaccessibile. Mancano ancora degli interventi che, non si capisce perché, non siano ancora stati fatti. E dire che il comune di Sciacca è tra quelli che hanno ottenuto dall’Unicef una sorta di “patente” come città dei bambini. Sembra proprio un’ironia della sorte. Tanto più che le transenne attorno al parco giochi vengono regolarmente violate. Vaglielo a spiegare ad un bambino che i giochi ci sono ma non si possono utilizzare. Per sfinimento qualche genitore forza le barriere e lo fa entrare. Il tutto nel timore che possa succedere un incidente. Che non deve necessariamente essere grave, intendiamoci. «Più che chiuso il parco giochi è socchiuso», ironizza amaramente lo stesso Curreri. Ricordando anche che dentro quel piccolo parco c’è anche una giostra, il “carosello”, esclusivamente riservato ai bambini diversamente abili. Curreri si rivolge personalmente al sindaco Francesca Valenti. Alla quale chiede quello che definisce «un ultimo, ultimissimo sforzo, anche attingendo dal fondo di riserva) per fare quello che manca e aprire il giardino. «Al momento – aggiunge Curreri – è come avere regalato un uovo di Pasqua ai bambini intimando però di aprirlo dopo 6 mesi». Curreri fa notare che in due giorni il parco potrà essere aperto. Dopo vent’anni sarà il primo che nascerà. Dopo un anno dall’inizio di questa battaglia.

Sono sbarcati dopo cinque giorni di attesa i migranti ospiti sulla nave Diciotti

È avvenuto stanotte lo sbarco dei 137 migranti che per cinque giorni sono stati a bordo della nave Diciotti della Marina militare italiana al centro di un duro braccio di ferro tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e le opposizioni politiche. Sbarco che ha visto dirottare gli ospiti dell’imbarcazione a Messina, nell’hot-spot realizzato nell’ex caserma Gasparro di Messina. In molti hanno dormito poco visto che sono arrivati, su autobus dell’aeronautica militare di stanza a Sigonella, nella tarda nottata. Resteranno nella struttura gestita dalla società Badia Grande in attesa della successiva distribuzione tra Chiesa Italiana, un centinaio, Albania e Irlanda, una ventina ciascuno. I primi a scendere sono stati 12 giovanissimi, che sono stati presi in consegna da personale della Croce Rossa italiana. Al centro del dibattito politico adesso c’è l’indagine per sequestro di persona aperta dalla procura di Agrigento nei confronti del ministro Salvini.

Emergenza derattizzazione: topo morto alla fermata del bus turistico in via Incisa

Pare che la questione della presunta mancata corretta derattizzazione del territorio comunale sia stata al centro, nelle scorse settimane, di un procedimento disciplinare intrapreso dal sindaco Francesca Valenti nei confronti degli uffici. Sta di fatto però che il tema della proliferazione dei topi quest’anno ha registrato una pesante escalation. E probabilmente qualche cittadino ha deciso di agire personalmente. A dimostrarlo è la presenza di un topo morto all’altezza, ironia della sorte, di una delle fermate del bus turistico, nella centralissima via Incisa, a pochi passi dalla Chiesa del Carmine. Un biglietto da visita pessimo, quello che vi documentiamo, che impone una profonda riflessione sui temi igienico sanitari e sulla necessità che si faccia di più e meglio ma non solo e non tanto per i visitatori che scelgono Sciacca per le loro vacanze, ma anche per gli stessi residenti, che sicuramente non meritano di vivere in un degrado di tale portata.

Sciacca sottovaluta la sicurezza stradale, soltanto una strettoia per raggiungere alcune spiagge

Un quarto d’ora di pioggia, venerdì pomeriggio, ha scaricato fango e detriti su alcune Sciacca. La situazione, nell’area portuale, grazie anche all’intervento dei volontari dei Vigili del Fuoco in congedo, è tornata alla normalità. Non è stato così per la via Lido dove, da due giorni, migliaia di auto transitano attraverso una strettoia. Ci sono le transenne,ma non sembra, a guardare la situazione che si è venuta a determinare, che ci siano particolari danni. Anzi, un intervento di pulizia della strada da effettuare anche nel fine settimana avrebbe determinato sicuramente migliori condizioni di sicurezza. Questa strada con il viadotto Cansalamone chiuso è l’unica per raggiungere le spiagge del Lido, della Tonnara, della Foggia e di Capo San Marco. E non è tutto. A poca distanza dalla via Lido si trova la strada sul Cansalamone che con il passare delle settimane somiglia sempre più a una foresta. Non si capisce per quale ragione non sia stata inserita tra quelle nelle quali andava effettuato subito un robusto intervento di scerbatura. Ormai la sede stradale in qualche tratto è notevolmente ridotta. E ci sono alcune “buche trappola”. La sicurezza stradale merita una maggiore attenzione soprattutto quando basto poco per garantire condizioni migliori. Lo sanno tutti  e dovrebbe accorgersene anche il Comune.

Caltabellotta piange Vita Gatto, l’assessore Sala: “Una tragedia per tutta la comunità”

Caltabellotta piange Vita Gatto, la mamma di 31 anni morta ieri pomeriggio nell’incidente stradale sulla statale 115. La giovane, di Sciacca, si era trasferita da qualche anno nel centro montano, a Sant’Anna dove viveva con il marito e con i figli. Tre le auto coinvolte nell’incidente: una Lancia Lybra, una Peugeot 308 e una Fiat Panda. A scontrarsi, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Sciacca, sono state le prime due auto. E’ ancora da chiarire il ruolo della Panda. Anche il sostituto procuratore Michele Marrone si è recato sul luogo dell’incidente. Ad estrarre i feriti e il corpo della donna morta dalle lamiere accartocciate sono stati i vigili del fuoco. Il compagno della vittima è stato trasportato in ospedale a Palermo con l’elisoccorso, gli altri feriti sono stati trasferiti all’ospedale di Sciacca con le ambulanze del 118. La strada è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni per diverse ore. “Siamo tutti sotto shock per la tragica morte della giovane mamma e siamo in apprensione per il nostro concittadino rimasto ferito, è una tragedia per tutta la comunità”, ha detto l’assessore al Comune di Caltabellotta,  delegato sindaco di Sant’Anna, Gaspare Sala.

Schianto mortale sulla 115: muore mamma di 31 anni, feriti il marito e i figlioletti

È una donna di 31 anni di Caltabellotta la vittima dell’incidente di oggi pomeriggio lungo la 115, tra Sciacca e Ribera. Schianto fatale, quello tra l’auto su cui viaggiava la vittima (una Lancia Lybra) insieme al marito e ai figlioletti, e un’altra auto, un SUV Citroen. Sulla carreggiata è dovuto atterrare un elicottero del 118 per soccorrere i feriti. Sono 6 in tutto. Oltre ai familiari della vittima c’è anche il guidatore dell’altra auto più due anziani coinvolti marginalmente dall’incidente mentre sopravvenivano a bordo della loro Fiat Panda. Il traffico da e per Agrigento è rimasto bloccato e deviato per le arterie alternative.

Grave incidente stradale sulla Statale 115 Sciacca-Ribera, tre mezzi coinvolti e diversi feriti. Elisoccorso sul posto

Si e’ verificato pochi minuti fa, un grave incidente stradale lungo la statale 115 tra Sciacca e Ribera. Due vetture sono andate distrutte ed una terza, una panda guidata da due anziani, e’ rimasta coinvolta nell’impatto avvenuto in un tratto rettilineo. Ci sarebbero diversi feriti. Sul posto anche l’ elisoccorso per il trasporto di un ferito in condizioni gravi.