Un incendio distrugge la casa di un operaio a Ribera, vigili del fuoco impegnati per tutta la notte
Un incendio divampato durante la scorsa notte a Ribera ha distrutto la casa di un operaio, in via Taranto. Per fortuna nessun ferito, ma i danni sono ingenti: tutti, o quasi, gli interni sono andati distrutti.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca, impegnati nelle operazioni di spegnimento fino alle 7 di questa mattina. La casa è di proprietà di una coppia di agrigentini che quando sono scoppiate le fiamme, per fortuna, non si trovava all’interno dell’abitazione. Le cause dell’incendio non sono chiare. I carabinieri parlano di “cause ancora in corso d’accertamento”. Non è escluso, naturalmente, che possa anche essersi trattato di un episodio accidentale.
L’ex Messina dalle Terme di Saturnia annuncia il suo ritorno in campo a Sciacca
Ha atteso l’Epifania per estendere gli auguri di buon anno ai saccensi l’ex parlamentare Ignazio Messina.
A bordo piscina delle Terme di Saturnia con un messaggio Facebook l’ex sindaco della città ha ricordato ai saccensi le proprie chiuse. Allo stesso tempo, l’ex amministratore ha augurato al piu’ presto un anno migliore alla citta’ facendo un cenno preciso alle buche da riparare e alla riapertura delle Terme.
Un messaggio rivolto ai saccensi che sembra preannunciare un ritorno alla politica dell’ex sindaco che per alcuni anni sembra aver vissuto con un certo distacco la politica locale senza voler mai piu’ avere un ruolo di primo piano dopo la conclusione anticipata in seguito alla mozione di sfiducia del suo secondo mandato a Palazzo di Città.
Adesso, il messaggio di auguri che ha un sapore tutto da spot elettorale e un’investitura in piena regola da futura candidatura e per un suo impegno e ritorno.
Sciacca non dimentica Vito Tornambè, anche oggi gara podistica dedicata al giovane deceduto nel 2004
Questa mattina una cinquantina di podisti hanno preso parte, a Sciacca, alla gara per ricordare Vito Tornambè, il giovane saccense scomparso, a soli 21 anni, nel 2004.
Più un momento per stare insieme che una gara vera e propria quella che si svolge ormai da anni senza una classifica finale. Da Sciacca a San Calogero, però, i partecipanti hanno potuto ricordare questo giovane che è stato colto da malore ed ha perso la vita mentre era nel fiore degli anni. Vito Tornambè, che era ausiliario dei vigili del fuoco, ha continuato a vivere nel cuore di tanti. Anzitutto della sua famiglia, ma anche dei tanti che lo hanno conosciuto ed apprezzato. Su proposta del comitato di quartiere della Perriera il Comune di Sciacca ha intitolato negli anni scorsi a Vito Tornambè la sala espositiva del Museo del Carnevale. Il giovave era un grande appassionato del Carnevale e collaborava alla realizzazione di minicarri allegorici. Ogni anno, durante la festa, non manca il ricordo di Vito Tornambè.
Straordinario il gesto di generosità compiuto dai suoi genitori che hanno acconsentito all’espianto degli organi del ragazzo. Il cuore di Vito anche oggi continua a battere. Donati pure cornee, fegato, reni e cute.
Pace sta con Orlando sul decreto Sicurezza e il leghista Montalbano annuncia: “I sindaci disobbedienti vanno denunciati in Procura”
“Sindaci e dirigenti che non rispettano la legge dello Stato italiano vanno segnalati ai Prefetti e denunciati alle Procure della Repubblica. Inizierò un monitoraggio sul web di tutte le dichiarazioni pubbliche sul tema rilasciate dai sindaci siciliani. Stay tuned!”.
Così Gaetano Montalbano, uno dei fondatori del circolo della Lega di Matteo Salvini Premier a Ribera, annuncia un controllo su quei primi cittadini che sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando si dichiarano pronti a disattendere le norme del nuovo Decreto Sicurezza.
Ma tra i sindaci che in queste ore in cui monta la polemica tra il ministro Salvini e il sindaco Orlando, si è schierato con la linea del collega palermitano, c’è proprio il primo cittadino di Ribera, Carmelo Pace che ha fatto sapere di appoggiare completamente la battaglia di Orlando contro le norme del decreto, in particolare sull’applicazione dell’articolo 13 del decreto Sicurezza (ormai legge) che impedisce l’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo.
Montalbano intanto, sulle pagine social che gestisce dedicate alla sua nuova militanza politica nella Lega di Salvini, continua a richiamare un intervento proprio del sindaco Pace dopo aver postato e raccontato di aver assistito ad una lite tra immigrati per le strade di Ribera.
Multe, vigili zelanti e commenti Facebook, lo sfogo del commissario della polizia municipale di Sciacca
Lo sfogo del commissario della polizia municipale di Sciacca, Salvino Navarra è arrivato a mezzo Facebook dopo le esperienze raccontate proprio sul popolare social neetwork da alcuni cittadini sulle multe ricevute dopo aver violato le regole.
Il commissario ha preso spunto dalle esperienze dei cittadini per puntualizzare una serie anche di criticità che gli agenti del Comando “Giovanni Fazio” di Sciacca vivono ormai da diverso tempo. A partire proprio dalla mancanza di un adeguato numero: la pianta organica degli agenti in servizio resta il vero punto debole del corpo della polizia municipale saccense. “Un amico – racconta Navarra sul suo profilo – ha postato su Facebook lamentandosi perché un “vigile” (con legge n. 65 del 1986 non si chiamano più così) troppo zelante ha elevato un verbale perché aveva parcato su uno stallo riservato alla polizia municipale, adducendo al fatto che aveva perso pochi minuti per acquistare un farmaco in farmacia. Una signora posta su Facebook, lamentandosi che 2 vigili urbani troppo intransigenti hanno elevato un verbale alla madre di 82 anni perché aveva “calato” il secchio della nettezza da un balcone mediante corda. Altri ancora si lamentano che i “vigili” fanno i verbali alla povera gente e che i potenti vengono risparmiati (mi sono sempre chiesto ma che memoria hanno sti “vigili” per ricordare tutte le targhe delle auto dei potenti). Molti, sempre tramite Facebook criticano che i “vigili” non fanno molti verbali”. Navarra conclude poi con molta amarezza: “Ora, in parte confuso dai commenti variegati e diametralmente discordanti, mi chiedo e domando ma sti poveri e pochi agenti di polizia municipale fanno il proprio dovere o no?”
Cadavere carbonizzato in auto, forse lo stesso promesso sposo che non si e’ presentato all’altare a Castelvetrano
La notizia è stata diffusa solo nelle ultime ore ma il ritrovamento e’ avvenuto ieri mattina. Dentro una vettura in contrada Canetici-Fiumegrande di Salemi, e’ stato ritrovato il cadavere carbonizzato. Anche la Mercedes classe è completamente bruciata. L’auto è intestata a Francesco Ciaravolo un uomo che il 29 dicembre non si è presentato all’altare dove lo aspettava una infermiera di 53 anni di Castelvetrano che avrebbe dovuto sposare.
La notizia delle mancate nozze ha destato molto scalpore e ha fatto il giro dei siti web. Adesso, sono aperte le indagini a 360 gradi. Nelle prossime ore si cercherà di capire l’identità del cadavere, forse lo stesso proprietario della vettura. Ma le condizioni della salma non permettono al momento un primo riconoscimento della vittima e neanche consentono di capire se sia trattato di un omicidio o piuttosto di un suicidio.Scommesse illegali, denunciata una quarantaseienne saccense
Una donna di Sciacca e’ stata denunciata a dalla polizia del commissariato di polizia di Sciacca, nell’ambito di servizi predisposti dalla Questura di Agrigento, finalizzati ad intensificare i controlli in materia di giochi e scommesse.
Alla Procura della Repubblica di Sciacca e’ stata segnalato, I.M.D., di anni 46, che avrebbe esercitato l’attività di raccolta scommesse senza essere in possesso della necessaria licenza di P.S., rilasciata dal questore, all’interno del proprio esercizio commerciale.
L’attività di controllo conferma la grande attenzione della polizia di Stato al contrasto del fenomeno del gioco e delle scommesse illegali.
Burgio racconta la sua storia con la mostra “Mastri ‘nall’Arte”, il sindaco Matinella: “Con 28 mila euro risparmiati sui presepi ho sistemato le strade”
“Mastri ‘nall’Arte – Ceramiche delle antiche botteghe di Burgio”, è il titolo della mostra che si svolge al Museo della Ceramica di Burgio e che è stata allestita grazie, soprattutto, ad alcuni collezionisti privati che hanno messo a disposizione i loro pezzi di ceramica. Pezzi unici, mai mostrati al pubblico fino ad oggi e che stanno catalizzando una grande attenzione. La mostra rimarrà aperta fino al 27 gennaio.
Il successo che sta ottenendo questa mostra, con 50 pezzi in ceramica, ha fatto dimenticare a Burgio di aver dovuto rinunciare, in occasione del Natale, ai presepi che, ormai da anni, rappresentavano una caratteristica del centro agrigentino, allestiti in gran numero e con straordinaria maestria. “Con i 28 mila euro che avremmo dovuto spendere – dice, in un’intervista a Risoluto.it, il sindaco, Franco Matinella – abbiamo sistemato le strade, danneggiate dal nubifragio dello scorso mese di novembre, e consentito ai nostri agricoltori di raggiungere le campagne”.
Il consigliere comunale Salvatore Monte replica al PD: “Sarebbe opportuno utilizzare il ghiaccio, sintetico e non, per degli impacchi cranici”
Non si è fatta attendere la replica del consigliere di centro- destra alla nota del gruppo consiliare del PD con la quale, questa mattina, si è entrati nel merito del materiale tanto contestato e utilizzato per la pista di ghiaccio collocata in piazza Saverio Friscia. Per il PD, infatti, sarebbe patetica la polemica sulla composizione e sulle caratteristiche tecniche della pista di ghiaccio.
Così Monte nella sua nota di replica: “Apprendo con sorpresa, per come riferito dal partito democratico, grande partito di rilevanza e dunque conoscitore delle problematiche nazionali (soprattutto in tema di ghiaccio) che i comuni di Palermo e Castelvetrano ( dove sono state installate pista di pattinaggio sul ghiaccio) non si trovano più nella regione Sicilia bensì si sono spostati nel Trentino Aldo Adige dove è possibile installare piste di ghiaccio che sono compatibili con il clima freddo di quelle zone. Molti bambini si sono divertiti, è vero, con spese però a carico dei contribuenti e dei loro rispettivi genitori (complimenti!)
Pista di ghiaccio, ma anche Piano Aro. La polemica, ormai, è a tutto campo. “Deformare la verità – scrive Monte – non modifica quello che è accaduto. Tutti sono a conoscenza che il ritardo dell’entrata in vigore del Piano ARO è addebitabile all’allora opposizione, oggi maggioranza che sostiene la Valenti, così come nessuno può dimenticare l’ostruzionismo verificatosi in consiglio comunale fino ad arrivare, da parte della allora opposizione, alla presentazione di una pregiudiziale che rallentó per mesi l’iter consiliare. Non va pure dimenticato il ricorso presentato da alcune associazioni che operarono per mero ostruzionismo politico. Se qualcuno, su dette materie, vuole confrontarsi pubblicamente io, di certo, non mi tirò indietro. Forse sarebbe opportuno utilizzare il ghiaccio, sintetico e non, per degli impacchi cranici”.
Il comitato Fontana Calda di Sciacca: “Noi abbiamo sempre 5 mila euro disponibili per viodeosorveglianza nel quartiere”
Il presidente del comitato Fontana Calda di Sciacca, Accursio Piro, interviene oggi sulla videosorveglianza a Sciacca dopo che il progetto presentato dal Comune non è stato finanziato dal Ministero dell’Interno.
Piro ricorda che il comitato Fontana Calda ha già raccolto 5 mila euro per cofinanziare il progetto. Adesso lancia un appello alle forze politiche affinchè si possa addivenire a una celere approvazione del bilancio e dunque al mutuo per una copertura parziale del territorio con la videosorveglianza.
In contrada Fontana Calda, 4 anni fa, è stata compiuta una rapina dalle modalità particolarmente violente che ha turbato l’intera città



