Dopo 63 anni il maestro Mommino Dimino lascia la banda musicale di Sciacca

E’ entrato nella banda musicale di Sciacca nel 1955, ad appena 12 anni, e adesso che ne ha compiuti 75 ha deciso di dire basta. Il maestro Mommino Dimino lascia la banda musicale “Giuseppe Verdi”. Per lui la processione dell’Immacolata è stata l’ultima di una serie lunghissima. Soltanto il desiderio di dedicarsi alla famiglia, ai figli ed ai nipoti, e nient’altro alla base di questa decisione come lo stesso maestro Mommino sottolinea. “La banda andrà avanti – dice – e continuerà a costituire un tassello importante nel panorama musicale e culturale della città”. Mommino Dimino ha ereditato la guida della banda dal maestro Giuseppe Albino, ma quando lui, ragazzino, nel 1955, è entrato a farne parte la direzione era affidata a Mario Moscato.

Orsini lascia i domiciliari, il giudice dispone l’obbligo di dimora a Menfi

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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, ha convalidato l’arresto di Vincenzo Orsini, di 45 anni, di Menfi,  ma gli ha applicato una misura meno afflittiva dei domiciliari a cui era sottoposto: obbligo di dimora a Menfi con divieto ad allontanarsi da casa dalle 19 alle 7. Orisini era stato arrestato dai carabinieri per detenzione al fine di spaccio di circa 30 grammi tra marijuana, cocaina e hashish. E’ difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone e nell’udienza di convalida si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Consiglio comunale, Cinzia Deliberto abbandona l’aula e la sindaca ammette: ” La maggioranza in dodici”

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Quattro ore circa di dibattito generale prima di arrivare all’approvazione dell’importante punto all’ordine del giorno del consoglio comunale: l’approvazione del piano di disavanzo di bilancio di 1,5 milioni di euro. Punto alla fine approvato grazie all’astensione dal voto dell’opposizione mentre la maggioranza nel corso dell’ultima seduta ha ratificato la perdita di un ulteriore pezzo. Cinzia Deliberto  ha in polemica abbandonato l’aula dopo l’intervento del collega Bonomo in replica alle sue dichiarazioni che l’avevano portato a sostenere il flop dell’azione amministrativa indebolita dall’azzeramento della giunta. L’uscita della Deliberto ha portato ad una verifica del numero legale e alla sospensione della seduta per un’ora. Alla ripresa dei lavori,  nel cuore della notte, la sindaca ha ammesso che la maggioranza e’ composta da dodici consiglieri e che si presentera’ in seconda convocazione non avendo i numeri. La prima cittadina ha inoltre evidenziato il comportamento “incompatibile della Deliberto con la maggioranza” collocandosi di fatto, fuori dal gruppo. Dal canto suo, l’opposizione che si e’ astenuta dalla votazione del punto trattato, ha infine dichiarato un atteggiamento collaborativo per le future votazioni dei punti tecnici ma non risparmiando invece quelli di natura politica.

Natale di felicità per 72 precari del Comune di Sambuca che firmano il contratto per la stabilizzazione

Il sindaco, Leo Ciaccio, il segretario generale, Elia Maggio, ed i dirigenti del Comune di Sambuca hanno riunito, questa sera, i 72 precari dell’ente a Palazzo Panitteri per la firma del contratto di stabilizzazione. Per loro il precariato è finito questa sera. Dopo circa 30 anni sono dipendenti comunali con contratto a tempo indeterminato. Prossimo obiettivo il raggiungimento delle 36 ore settimanali. Al momento devono accontentarsi di 24, ma l’amministrazione Ciaccio ha già avviato un piano per l’integrazione.  Ci sono 26 unità della categoria C (istruttore) che hanno svolto le prove e poi 8 della categoria B (esecutore) e 38 della A (operatore). Da stasera sono dipendenti comunali come le 36 unità a tempo indeterminato.

Tratto in arresto giovane palermitano residente a Ribera, condannato per reati in materia di stupefacenti

Valerio Lo Iacono,  di 27 anni, originario di Palermo e residente da qualche tempo a Ribera, è stato tratto in arresto dal personale della Polizia di Stato in quanto destinatario dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale Della Repubblica presso la Corte di Appello di Palermo.  Il giovane è stato riconosciuto colpevole di reati in materia di stupefacenti ed atteso che la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal legale lo ha condannato alla pena di reclusione pari ad anni 6 mesi 1 e giorni 7. Terminate Le formalità di rito il soggetto è stato associato presso la Casa Circondariale di Sciacca

Riaperta al transito, questa mattina, a Sciacca, la bretella “Bordea” sulla statale 115

Giunge così al termine una vera e propria epopea che aveva determinato non pochi disagi. L’intervento è stato particolarmente atteso da residenti, imprenditori e commercianti della zona… Una delegazione del comune di Sciacca, guidata dal sindaco Francesca Valenti, aveva incontrato, pochi mesi fa, i vertici regionali Anas per l’apertura della bretella di contrada Bordea sulla strada statale 115, evidenziando la necessità di aprire al traffico veicolare in tempi brevissimi lo svincolo. Finalmente il sogno è diventato realtà e, da questa mattina, è consentito l’ingresso diretto a Sciacca dalla contrada Bordea. La giunta municipale ha infatti deliberato la sottoscrizione della convenzione con l’Anas. In più occasioni, i numerosi commercianti della zona avevano manifestato il profondo disagio per la chiusura dello svincolo a seguito dei lavori di messa in sicurezza della statale 115. Chiusura che aveva dunque penalizzato le loro attività commerciali, alcune delle quali hanno poi deciso di trasferirsi in altra sede. Oggi c’è tanta soddisfazione per il risultato raggiunto, che va nella direzione da anni auspicata dalla popolazione residente e da tanti operatori economici di contrada Bordea. E’ trascorso molto tempo da quando l’iniziativa è stata pensata, ma alla fine il risultato è stato raggiunto.  

Cibo, vino, arte, musica e cultura. Tutto pronto per il “Montevago Wine & Food”

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La manifestazione si svolgerà sabato 22 e domenica 23 dicembre al Baglio Ingoglia, tra i ruderi della città belicina distrutta dal terremoto del ‘68. Sarà un viaggio alla scoperta delle produzioni agroalimentari di qualità tra degustazioni, laboratori enogastronomici e wine tasting…   In vetrina i migliori prodotti del territorio: dalla Vastedda del Belìce Dop alle eccellenze enologiche, dall’olio extra vergine di oliva ai dolci tipici. Montevago apre le porte all’evento “Wine & Food” . Si parte il prossimo 22 dicembre, alle 17, con l’inaugurazione della manifestazione che prevede gli interventi delle autorità e dei produttori e la presentazione del progetto di promozione turistica del territorio. Alle 18 l’apertura degli stand con degustazione di vini e prodotti tipici che si potranno anche acquistare. Alle 18.30 gli Enonauti presentano i vini del territorio e propongono il wine tasting “Il Nero d’Avola: dalla montagna al mare”. Alle 21 lo spettacolo musicale di Giana Guaiana e Pippo Barrile. Il 23 dicembre, alle 10, riapertura degli stand che rimarranno aperti fino a sera. Alle 10.30 iniziativa dedicata ai bambini e alle 11 il wine tasting degli Enonauti sul “Catarratto”. Alle 11.30, avrà luogo la visita guidata gratuita a cura del Laboratorio della Memoria tra i ruderi delle antiche chiese e dei palazzi storici. Delle eccellenze enogastronomiche della Valle del Belìce si parlerà anche durante le tre puntate del programma “Ricette all’italiana” di Davide Mengacci che andranno in onda domani, il 22 e il 27 dicembre alle 11:20 su Rete 4. La manifestazione “Montevago Wine & Food” è realizzata nell’ambito del Piano Regionale Promozionale 2018 – Percorsi enogastronomici alla scoperta dei prodotti tipici della valle del Belìce -.

Tutte le scuole del territorio al palazzo di giustizia di Sciacca per la mostra “Gli invisibili, ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza”

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Anche nel 2019 sarà possibile visitare, al palazzo di giustizia di Sciacca, la mostra  “Gli invisibili, ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza” di Lavinia Caminiti.  Dal casolare dove fu massacrato Peppino Impastato alle pagine storiche dei quotidiani dopo le stragi: la mostra itinerante “Gli invisibili” prosegue un progetto avviato da Lavinia Caminiti nel 2013, per “documentare quale memoria la Sicilia conservi dei delitti di Cosa Nostra – spiega l’autrice – fotografando e riprendendo in momenti di normale quotidianità luoghi di fatti efferati e mettendoli a confronto con documenti prodotti subito dopo il delitto”. A Sciacca sta arrivando una grande risposta da parte della scuole, ma anche da singoli cittadini che si recano al palazzo di giustizia. Complessivamente, oltre un migliaio di persone in un mese. L’iniziativa a Sciacca è stata fortemente voluta dal Procuratore della Repubblica, Roberta Buzzolani, e per il successo che sta ottenendo è stato deciso di mantenerla anche nel mese di gennaio del 2019.

Dal barbiere dentro un garage abusivo, arrestato un trentenne

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Un’autorimessa trasformata, abusivamente, in un salone da barbiere. Un salone che si riforniva gratuitamente di luce: è quanto è accaduto a Favara, dove i carabinieri del luogo hanno scoperto un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. Il barbiere di 30 anni è stato arrestato, in flagranza di reato, per furto aggravato. Nelle ultime ore, in tutta la città, è stato realizzato un servizio straordinario di prevenzione. A disporlo è stato il comando provinciale dei carabinieri di Agrigento. Ad entrare in azione sono state varie pattuglie della compagnia della città dei Templi e della tenenza di Favara. Controllati oltre 150 veicoli.  

Controlli antidroga dei carabinieri a Ribera, arrestato un egiziano

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Continua, senza tregua, in ogni angolo della provincia, l’azione di contrasto, da parte dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento ,al fenomeno dello spaccio di stupefacenti. A Ribera è stato arrestato un giovane egiziano, trovato in possesso di un panetto di hashish.

E’ stato notato mentre camminava a piedi nel centro storico di Ribera, con atteggiamento guardingo. Poi alla vista di una pattuglia dei carabinieri, ha subito accelerato il passo, quasi come per voler eludere un possibile controllo. Il suo nervosismo, dunque, ha indotto i militari della locale Tenenza a fermarlo ed a chiedergli i documenti. Dalle successive verifiche, è emerso che il giovane, un egiziano 26 enne, non era in possesso di un regolare permesso di soggiorno ed anzi era destinatario di un decreto di espulsione. Nel corso della conseguente perquisizione, dalle tasche del suo giubbotto sono subito saltate fuori varie stecche di“Hashish” qualche dose di “Eroina” ed un coltello a serramanico. A quel punto, i carabinieri hanno esteso le operazioni di perquisizione anche al domicilio dello straniero e dopo aver ispezionato ogni angolo della sua abitazione, all’interno di un sacchetto che sembrava contenere della spazzatura, hanno scovato anchepanetto di “Hashish”.

La droga complessivamente sequestrata, del peso di quasi un “Etto”, se ceduta al dettaglio, avrebbe potuto fruttare alcune centinaia di euro. Nei confronti dell’egiziano, che in quel momento non ha saputo fornire alcuna giustificazione, sono pertanto scattate le manette ai polsi con l’accusa di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

L’attività svolta, rientra in una forte intensificazione del contrasto al fenomeno del consumo e spaccio di stupefacenti su tutto il territorio di competenza, disposta dal Comando Provinciale Carabinieri Agrigento. Negli ultimi mesi, infatti, sono stati frequenti i blitz effettuati dai militari dell’Arma in vari centri dell’agrigentino, con numerosi pusher finiti in manette ed un ingente e vario quantitativo di droghe sequestrate.