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Tentato incendio di un’auto a Sciacca, il Riesame conferma i domiciliari per un ventenne saccense
Lunedì in Consiglio il Bilancio di previsione 2018: iniziato il conto alla rovescia
Sciacca. Tra luglio e settembre stop ai lavori edili in centro storico e nelle località balneari
Niente permessi per scavi, riparazioni e ponteggi per tutta la stagione estiva. Si potranno rilasciare solo in presenza di motivi urgenti e necessari. Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Urbanistica Gioacchino Settecasi hanno firmato una direttiva in cui si invitano i dirigenti dei settori Lavori Pubblici e Urbanistica a non rilasciare più, nel periodo compreso dall’11 luglio all’11 settembre, autorizzazioni a enti, società, privati cittadini, per scavi e riparazioni, o per la realizzazione di ponteggi per rifacimenti di prospetti di fabbricati o altre attività edili. L’indicazione vale sia per il centro storico, sia per le aree in prossimità delle località balneari, sia nei centri di residenza stagionale intensamente edificati. Ciò per evitare, nella stagione estiva, col prevedibile aumento della popolazione per la presenza di turisti e di emigrati, disagi al traffico veicolare. Potrà essere fatta eccezione – specifica la direttiva – solo per i casi in cui siano ravvisati motivi igienico sanitari, e comunque, anche in altre ipotesi in cui si riconosca la necessità e l’urgenza. In assenza dei requisiti della necessità e dell’urgenza, le autorizzazioni che verranno rilasciate dovranno indicare come termine di ultimazione dei lavori la data del 10 luglio.
La Commissione Terme chiede all’assessore regionale Armao di venire a Sciacca per un incontro pubblico
Vista mare, rifiuti della pulizia della spiaggia accumulati alla Foggia
Chiude una strada in contrada Fiori, a Menfi, ma viene assolto: “Era stata danneggiata la recinzione e scaricavano rifiuti”
Chiude una strada nella località balneare di Lido Fiori, a Menfi, i vicini lo denunciano, ma il menfitano Antonino Alesi, di 64 anni, che era stato condannato in primo grado al pagamento di una multa, in appello viene assolto perchè i giudici accolgono la tesi dei suoi difensori: la condotta era motivata dal fatto che ignoti avevano danneggiato la recinzione per introdursi illecitamente nel fondo e si erano verificati anche episodi di abbandono incontrollato di rifiuti da parte di terzi, sempre rimasti ignoti. Alesi è stato difeso dagli avvocati Michele e Paola Barbera. E’ stato assolto perché il fatto non sussiste e dunque i giudici non hanno ravvisato nella sua condotta gli elementi della violenza o dell’esercizio arbitrario delle proprie ragioni nell’iniziativa intrapresa nel suo fondo di contrada Fiori.
(Nella foto, l’avvocato Michele Barbera)