Apertura della nuova via Capurro alla Perriera, 600 firme raccolte da commercianti e residenti per il senso unico

La collocazione della segnaletica verticale e orizzontale ha lasciato attoniti molti commercianti e residenti della zona che da molti mesi attendono l’apertura della nuova via Orazio Capurro alla Perriera. La strada, una bretella di collegamento importante nel trafficatissimo quartiere, ancora non è stata completata e aperta al traffico, ma ha già innescato una serie di polemiche per la decisione maturata dalla polizia municipale di destinarla al doppio senso di circolazione. Una scelta che vede contrari alcuni commercianti della zona che hanno dato vita anche ad una raccolta firma. Intanto, lunedì scorso il sindaco Francesca Valenti e parte della sua giunta, hanno effettuato un sopralluogo nella strada in questione accompagnati anche dal consigliere comunale Giuseppe Ambrogio che patteggia per le ragioni di chi abita e lavora nel quartiere, mentre la polizia municipale non ha ancora fatto sapere se valuterà la proposta di un possibile senso unico nella nuova via che potrebbe in parte decongestionare il traffico della zona.

Eleonora Gaggero dalla tv alla libreria, domenica firmacopie alla Ubik di Sciacca

Una teen-star da manuale: 706mila follower solo su Instagram, uno staff che la segue ovunque ed ogni volta è un bagno di folla. Sedici anni di Genova dalla tv alla libreria sempre con grande successo. Dalla serie di Disney Channel “Alex & Co” che l’ha resa famosa al seguito come scrittrice con “Se è con te sempre” (circa 20 mila copie vendute) e il nuovo romanzo, uscito lo scorso 15 maggio” Dimmi che ci credi anche tu”, edito da Fabbri Editori. Eleonora Gaggero sarà a Sciacca domenica primo luglio nel cortile della libreria Ubik alle ore 19.

Omicidio colposo per la morte di un uomo a Menfi, due condanne

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Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha condannato per la morte di un cinquantenne affetto da disturbi psichiatrici e da potomania (il bisogno irrefrenabile di bere qualsiasi sostanza liquida) la responsabile e una dipendente di una struttura assistenziale residenziale di Menfi, Lucia Rizzo, di 53 anni, e Anna Lucido, di 57. Le due donne sono state condannate a un anno di reclusione, con pena sospesa, per omicidio colposo. Il cinquantenne si trovava presso la struttura da appena un giorno e durante la notte ha bevuto del detersivo che si trovava inavvertitamente in bagno e non chiuso in un armadietto in un locale lontano dalle stanze degli ospiti della struttura. Si sono costituiti parte civile la madre ed i fratelli del cinquantenne, assistiti dagli avvocati Ermanno Zancla e Aldo Rossi. I fatti si riferiscono al 3 ottobre 2013.

Tentato incendio di un’auto a Sciacca, il Riesame conferma i domiciliari per un ventenne saccense

Un ventenne incensurato di Sciacca del quale sono state rese note soltanto le iniziali del nome, I.P., è indagato per il tentato incendio dell’auto in uso al padre della ex fidanzata e si trova agli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha confermato i domiciliari e dunque la linea fino ad oggi seguita dal commissariato di polizia e dalla Procura della Repubblica con il sostituto Michele Marrone. Il ventenne avrebbe tentato per due volte di incendiare quell’auto, una Fiat Panda, e nelle due occasioni una persona che si trovava nella zona è intervenuta con un estintore. L’arresto è scattato per il secondo tentativo. La difesa, con gli avvocati Fabrizio Di Paola e Carmela Bacino,sostiene l’estraneità del giovane ai fatti che gli vengono contestati.  Dopo il primo tentativo il padre della ragazza avrebbe informato la polizia manifestando sospetti nei confronti del ragazzo. I fatti si sono verificati in pieno giorno, nel centro della città.  Nell’udienza di convalida il ventenne si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Lunedì in Consiglio il Bilancio di previsione 2018: iniziato il conto alla rovescia

È iniziato il conto alla rovescia in vista del dibattito sul bilancio 2018 in programma lunedì pomeriggio a partire dalle 18,30 in Sala Falcone Borsellino. Un momento importante sul piano politico, che dopo gli ultimi esercizi finanziari approvati addirittura dopo che era stato “scavalcato” l’anno previsionale di riferimento, prevede anche la discussione di una serie di emendamenti alcuni dei quali (riferiti al piano triennale delle opere pubbliche) già presentati e approvati nel coro dell’ultima seduta, ancorché con un inserimento dei predetti progetti nell’annualità 2019, e non nel 2018 come invece avevano richiesto i consiglieri del centrodestra (l’erbetta sintetica al campo alternativo Giuffrè e la piattaforma in cemento armato destinata alla realizzazione dei capannoni di Carnevale). Da discutere ci sono ancora numerosi altri emendamenti, in massima parte presentati dal Movimento 5 Stelle, alcuni dei quali anche con la firma di Fabio Termine di Mizzica. Il centrodestra avrebbe voluto esaminare la bozza di PEG (Piano Esecutivo di Gestione), ma la maggioranza e l’amministrazione hanno respinto questa istanza. Si prevede un dibattito lungo e articolato, e non sono da escludere sorprese.

Sciacca. Tra luglio e settembre stop ai lavori edili in centro storico e nelle località balneari

Niente permessi per scavi, riparazioni e ponteggi per tutta la stagione estiva. Si potranno rilasciare solo in presenza di motivi urgenti e necessari. Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Urbanistica Gioacchino Settecasi hanno firmato una direttiva in cui si invitano i dirigenti dei settori Lavori Pubblici e Urbanistica a non rilasciare più, nel periodo compreso dall’11 luglio all’11 settembre, autorizzazioni a enti, società, privati cittadini, per scavi e riparazioni, o per la realizzazione di ponteggi per rifacimenti di prospetti di fabbricati o altre attività edili. L’indicazione vale sia per il centro storico, sia per le aree in prossimità delle località balneari, sia nei centri di residenza stagionale intensamente edificati. Ciò per evitare, nella stagione estiva, col prevedibile aumento della popolazione per la presenza di turisti e di emigrati, disagi al traffico veicolare. Potrà essere fatta eccezione – specifica la direttiva – solo per i casi in cui siano ravvisati motivi igienico sanitari, e comunque, anche in altre ipotesi in cui si riconosca la necessità e l’urgenza. In assenza dei requisiti della necessità e dell’urgenza, le autorizzazioni che verranno rilasciate dovranno indicare come termine di ultimazione dei lavori la data del 10 luglio.

La Commissione Terme chiede all’assessore regionale Armao di venire a Sciacca per un incontro pubblico

È il primo vero atto della Commissione Speciale Terme di Sciacca, quella istituita in seno al Consiglio comunale e presieduta da Simone Di Paola. In una lettera ufficiale al sindaco, Simone Di Paola, a nome di tutti gli altri componenti dell’organismo, manifesta la necessità di poter incontrare, “nel più breve tempo possibile”, insieme a Francesca Valenti, l’assessore all’Economia Gaetano Armao. Obiettivo: “poter conoscere nel dettaglio lo stato dell’arte ed i reali intendimenti della Regione Siciliana, rispetto al percorso di rilancio delle nostre Terme”, scrive Di Paola. “Tale passaggio – osserva ancora il presidente – si ritiene di fondamentale importanza, sì da avviare nel giusto modo e con l’adeguata consapevolezza il mandato assegnato alla commissione stessa all’atto della sua costituzione, consentendole successivamente di promuovere tutti gli incontri e le iniziative ritenute necessarie a dare un fattivo e propositivo contributo del Consiglio comunale e della città, in un contesto di proficua cooperazione istituzionale”. Simone Di Paola, in tal senso, ribadendo il convincimento che il referente principale della commissione sia il sindaco, ritiene necessario che Francesca Valenti si attivi proprio per farsi portavoce nei confronti di Armao dell’esigenza di questo. “Questa riunione – aggiunge Di Paola – deve tenersi quanto prima possibile, certamente prima della pausa estiva”. E per il capogruppo del PD sarebbe anche un significativo segnale di apertura alla città, se l’esponente del governo Regionale venisse lui a Sciacca. “Magari – dice Di Paola – dentro l’aula consiliare, consentendo in tal modo a quanti più consiglieri e cittadini possibile di partecipare attivamente all’incontro e al confronto che ne seguirebbe”.

Vista mare, rifiuti della pulizia della spiaggia accumulati alla Foggia

Stavolta i rifiuti non sono stati abbandonati dai cittadini in prossimita’ dei vecchi cassonetti creando discariche abusive, ma “l’abbandono” in questione e’ stato generato dalle stesse ditte che si occupano della pulizia delle spiagge a Sciacca. Il cumulo di rifiuti che giace al centro della spiaggia della contrada Foggia, frequentata localita’ balneare saccense, e’ cio’ resta di quella che doveva essere l’attivita’ di pulizia dello stesso litorale: un ammasso fatto di cio’ che le mareggiate invernali hanno lasciato e che adesso e’ in bella mostra sul bagnasciuga e che si puo’  ammirare, si fa per dire, anche da diverse angolature…Il panorama e’ visibile dalle finestre delle abitazioni o per chi volesse un contatto ravvicinato puo’ direttamente posizionarsi accanto alla nuova attrattiva estiva col proprio telo mare. A quanto pare, le ditte che gestiscono il servizio, la Bono-Sea, le stesse che si occupano dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani in citta’ e che con il nuovo piano Aro includono anche la pulizia dei litorali, non avrebbero potuto terminare il lavoro trasportando in discarica il cumulo nell’impianto Saraceno-Salinella al momento, chiuso.

Chiude una strada in contrada Fiori, a Menfi, ma viene assolto: “Era stata danneggiata la recinzione e scaricavano rifiuti”

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Chiude una strada nella località balneare di Lido Fiori, a Menfi, i vicini lo denunciano, ma il menfitano Antonino Alesi, di 64 anni, che era stato condannato in primo grado al pagamento di una multa, in appello viene assolto perchè i giudici accolgono la tesi dei suoi difensori: la condotta era motivata dal fatto che ignoti avevano danneggiato la recinzione per introdursi illecitamente nel fondo e si erano verificati anche episodi di abbandono incontrollato di rifiuti da parte di terzi, sempre rimasti ignoti. Alesi è stato difeso dagli avvocati Michele e Paola Barbera. E’ stato assolto perché il fatto non sussiste e dunque i giudici non hanno ravvisato nella sua condotta gli elementi della violenza o dell’esercizio arbitrario delle proprie ragioni nell’iniziativa intrapresa nel suo fondo di contrada Fiori

(Nella foto, l’avvocato Michele Barbera)

Viadotto Cansalamone, M5S: “La giunta Valenti aveva annunciato l’apertura per l’estate 2018, ma ci riuscirà per quella del 2019?

“La giunta Valenti, sin dal suo insediamento – scrive in una nota il Movimento Cinque Stelle intervenendo oggi sulla questione – ha sostenuto di avere a cuore la riapertura del viadotto Cansalamone e di voler dare massima priorità alla soluzione di questo problema. A mezzo stampa l’Amministrazione aveva comunicato di aver affidato a una società di ingegneria l’incarico per la predisposizione di un parere tecnico sulla possibile riapertura del ponte a senso unico alternato, con l’eventuale esecuzione d’interventi minori per un massimo di €20.000 ed escludendo il transito dei mezzi pesanti. Contestualmente aveva comunicato che l’eventuale riapertura sarebbe avvenuta entro marzo 2018. Ad aprile abbiamo appreso che l’Assessore Neri stava seguendo con interesse i sondaggi effettuati dall’impresa incaricata e che si sperava, in caso di esito positivo, nella riapertura prima dell’arrivo della stagione estiva. Lo scorso 28 aprile, da una prima relazione inviata dalla società di ingegneria, emergeva la non sussistenza di particolari controindicazioni alla riapertura del viadotto e che sarebbero stati eseguiti ulteriori approfondimenti per confermare questa possibilità. Oggi sono trascorsi altri due mesi e, nonostante l’interesse dichiarato e la priorità assegnata dall’amministrazione comunale, ci ritroviamo a stagione estiva inoltrata con il ponte Cansalamone ancora chiuso”. I pentastellati chiedono pertanto, per correttezza e per trasparenza, al Sindaco Valenti e all’Assessore Neri di chiarire ai cittadini saccensi: – “se la società di ingegneria incaricata ha rispettato i tempi contrattuali previsti per lo svolgimento del servizio; – se il servizio risulta concluso, quale sia l’esito finale dello studio svolto; – quale sia, al netto degli annunci evidentemente infondati dei mesi scorsi, la data credibile per la riapertura del viadotto, posto che questa soluzione sia perseguibile Esecuzione dell’intervento per le stabilità viadotto”. Il Movimento che esprime molte perplessità sulla paventata riapertura al traffico al senso alterno poi sottolinea la tempistica delle notizie che si sono avute: “Sono trascorsi 6 mesi  – scrivono – dall’ultima volta che si sono avute notizie circa l’intervento che dovrebbe restituire piena funzionalità al Viadotto Cansalamone. Risale infatti al dicembre 2017 la notifica al Comune del decreto di finanziamento di poco meno di 3 milioni di euro destinati a tale intervento. Sappiamo che il progetto preliminare, redatto dal Genio Civile di Agrigento, era stato approvato in conferenza di servizi, cui prese parte anche l’Assessore Neri, e nulla più. Chiediamo pertanto, sempre per ragioni di correttezza e per trasparenza, al Sindaco Valenti e all’Assessore Neri di chiarire ai cittadini saccensi: – se la progettazione esecutiva è stata ultimata; – se è stata individuata la ditta contraente per l’affidamento dei lavori; – se si conosce la data di inizio dell’intervento e la sua durata; – se si ritiene di poter ancora affermare che la riapertura totale del viadotto potrà avvenire prima dell’estate 2019”