Fernando Aramburu vincitore della quindicesima edizione del premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”

E’ Fernando Aramburu con Patria (Guanda) il vincitore della quindicesima edizione del Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa 2018Patria, che in Spagna ha vinto il Premio nazionale della Critica, è stato considerato il caso editoriale del 2017.

 “Il romanzo – spiega Gioacchino Lanza Tomasipresidente della giuria del Premio Lampedusa, racconta la singolare identità della comunità basca, circa 800.000 parlanti l’euskera, la sola lingua anteriore alla migrazione dorica in Europa. L’euskera non è affine ad alcun ceppo linguistico conosciuto ed è rimasto circoscritto a San  Sebastián e ai villaggi vicini; è presente anche oltre il confine francese. Quella di Aramburu – prosegue Gioacchino Lanza Tomasi –  è una narrazione aspra ed incantevole che ha avuto in Spagna un successo incredibile (700.000 copie vendute) e l’entusiastica adesione dei grandi scrittori di lingua spagnola, da Vargas Llosa a Xavier Marías. Aramburu ha al suo attivo oltre dieci romanzi e si è man mano affermato come il nuovo astro della letteratura spagnola”.

Così scrive su El Paìs Mario Vargas Llosa, Nobel per la letteratura nel 2010 e vincitore del Tomasi di Lampedusa nel 2013“Solo Patria, il romanzo di Fernando Aramburu, mi ha fatto vivere, dal di dentro, gli anni di sangue e orrore che ha sofferto la Spagna con il terrorismo dell’ETA. Il libro ci seduce e ci conquista con la sua magia verbale… E’ molto tempo che non leggevo un romanzo così persuasivo, commovente e tanto brillantemente concepito”. 

 Per Franco Valentisindaco di Santa Margherita di Belìce, il Premio è diventato un appuntamento estivo irrinunciabile che coinvolge l’intero territorio: “Sono migliaia le persone che intervengono ogni anno alla cerimonia del Premio. Tanti gli appassionati della lettura che in occasione del Premio hanno modo di incontrare ed ascoltare i grandi nomi della letteratura internazionale. Ma altrettanti, e mi riferisco soprattutto ai turisti, sono coloro che colgono l’occasione per visitare un territorio che cinquant’anni fa è stato devastato dal terremoto. Oggi la Valle del Belìce ha ripreso nuova linfa grazie al lavoro svolto dagli amministratori e alla voglia di riscatto della gente che vi abita. Il paesaggio da lande desolate descritte nelle pagine de Il Gattopardo si è trasformato in un territorio fertile e verde dedicato alla produzione grazie allo sviluppo vitivinicolo. Possiamo senz’altro dire – conclude – che le Terre Sicane sono un gioiello di arte, cultura, bellezza e sviluppo economico, un pezzo di Sicilia che ci riempie d’orgoglio”.

 

Gori Sparacino, che da quest’anno torna alla direzione del Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, aggiunge: “Il Premio ha l’obiettivo di divulgare l’opera dell’autore de Il Gattopardo, il romanzo più tradotto del Novecento, promuovendo al contempo il binomio cultura e territorio. Un luogo che è stato fonte d’ispirazione per pagine immortali non può non avere una valenza di respiro internazionale. Gli scrittori e le scrittrici che hanno ricevuto negli anni passati il riconoscimento sono stati legati alla grande forza espressiva di Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.

Mercoledì pomeriggio a Ribera i funerali del giovane chef Filippo Antonio Migliorino

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Saranno celebrati  mercoledì 4 luglio, alle ore 17, nella chiesa Madre di Ribera, i funerali di Filippo Antonio Migliorino, di 22 anni, di Ribera, morto una settimana fa in un incidente stradale a Firenze. I funerali del giovane saranno celebrati da don Pasqualino Barone, parroco della chiesa di San Michele, a Sciacca, e amico di famiglia dei Migliorino. La salma del giovane arriverà stasera a Ribera e raggiungerà la casa dei Migliorino, in via Chiarenza. Lo scooter Aprilia condotto dal giovane riberese si è scontrato, a un incrocio, con un’auto e saranno gli accertamenti della Polizia Municipale di Firenze a stabilire le cause dell’incidente che è avvenuto durante la notte tra lunedì e martedì. Filippo Antonio Migliorino, che aveva studiato e si era diplomato all’istituto Alberghiero Molinari di Sciacca, faceva lo chef e si trovava a Firenze per lavoro. 

Omicidio a Favara, lite tra vicini finisce nel sangue

Omicidio a Favara questa mattina, vicino il carcere di Agrigento, in contrada Caltafaraci, alle spalle del Collegio di Maria. Un uomo di 73 anni, Domenico Contrino,  è stato colpito da diversi colpi di pistola dal vicino di terreno. Pare che l’uomo si trovasse a bordo del suo trattore quando è stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco. Sul posto carabinieri e i mezzi di soccorso. L’uomo è morto sul colpo. L’assassino sarebbe stato già fermato.

Guasto al Grattavoli, disservizi idrici a Sciacca

E’ stato riscontrato un guasto elettromeccanico sulla pompa del pozzo “uno” del campo pozzi Grattavoli, nel Comune di Sciacca. Girgenti Acque comunica stamattina il guasto e annuncia possibili limitazioni e/o slittamenti nella distribuzione idrica del Comune. Il gestore informa anche che i tecnici della Società sono già sul posto per eseguire i necessari interventi. ” La distribuzione – si legge nella nota – tornerà regolare non appena saranno ultimate le dovute operazioni di manutenzione, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici”

Conclusi i festeggiamenti a Sciacca per San Pietro, cala il sipario sulla Sagra del Mare

Si sono chiusi attorno all’una della notte i festeggiamenti in onore di San Pietro a Sciacca con i consueti giochi pirotecnici che di fatto, hanno chiuso le tre giornate della cosiddetta Sagra del Mare che ha visto il quartiere della Marina e del Porto di Sciacca come fulcro delle iniziative del programma organizzato dalle Cooperative dei pescatori di Sciacca e il Comune. Una buona edizione della manifestazione quella di quest’anno che ha visto l’organizzazione della Pro Loco Sciacca e che ha registrato spettacoli ogni sera per il pubblico del palco allestito nel cuore della Marina saccense e l’ ormai immancabile presenza di attrattive per grandi e piccini come il luna park allestito sulla banchina del porto e il piccolo bazar di bancarelle. Di grande richiamo anche per il recupero delle tradizioni, lo svolgimento dell’ “Ntinna a mare”, un gioco che si disputa al porto tra diversi contendenti che si sfidano a percorrere e acchiappareuna banderuola su una trave di legno intrisa di sapone issata sulle acque piu’ profonde del porto. (Foto by Alessio Dimino)    

No unanime contro il progetto di trivelle tra Ribera-Cattolica e Realmonte

Anche il consiglio comunale di Cattolica Eraclea ha detto no al permesso di sali potassici e alcalini “Eraclea” nel proprio territorio. La decisione del consiglio comunale di  Cattolica Eraclea e’ arrivata dopo il no del consiglio comunale di Ribera, interessato dallo stesso progetto. All’unanimità le osservazioni del sindaco Santino Borsellino, in sede di valutazione d’impatto ambientale, al permesso di ricerca per sali presentato dalla General Mining Research Italy srl sono state fatte proprie dall’assemblea. Il consiglio comunale, presieduto da Giusy Alagna, ha dichiarato “l’incompatibilità del progetto denominato Eraclea con i caratteri urbanistici, paesaggistici, ambientali e di uso del suolo con considerevole danno economico al comune di Cattolica Eraclea”. Il documento sarà inviato all’assessorato regionale Territorio e Ambiente e al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. “Medesimo appello – ha dichiarato Giuseppe Mazzotta, presidente del Wwf Sicilia Area Mediterranea  – sarà fatto all’amministrazione e al consiglio comunale di Montallegro, interessato per l’aderenza del progetto al laghetto Gorgo e a suoi più preziosi territori. Le motivazioni di contrarietà toccano vari aspetti, quali ad esempio la zona turistica appena individuata dal Prg di Cattolica Eraclea appena adottato, e poi zone archeologica, paesaggistiche, di fragilità idrogeologica e un’infinità di altri motivi che preoccupano le comunità locali non soltanto in termini ambientali, ma soprattutto agricoli ed economici.

Prima giornata ecologica a Menfi, liberata dai rifiuti la spiaggia delle “Giache Bianche”

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Grande successo per la prima delle tre giornate ecologiche organizzate dall’amministrazione comunale di Menfi partendo dalla spiaggia delle “Giache Bianche” a Bertolino. Da questa mattina,  circa un centinaio di persone si sono date appuntamento per raccogliere rifiuti di ogni genere abbandonati lungo i quasi tre chilometri di costa. Oltre cento i sacchi di spazzatura differenziata raccolti in poche ore: “È stata una mattinata entusiasmante” ha detto l’assessore all’Ambiente Ludovico Viviani, che insieme al sindaco Marilena Mauceri, la giunta, Polizia locale, dipendenti comunali, operatori Aro e molti consiglieri comunali in pantaloncini e maglietta si sono dati da fare nelle varie fasi di pulizia e raccolta. “Abbiamo ripulito tutta la costa di Bertolino raccogliendo un centinaio di sacchi di differenziata – racconta il vicesindaco – è stato bello vivere insieme questa giornata ecologica con le associazioni Inycon Bike, Enduro Menfi, Wwf, Progetto Tartaruga, Pupilandia e molti altri volontari e cittadini di ogni età. Li ringraziamo tutti e speriamo di essere ancora più carichi e numerosi domenica prossima a Lido Fiori”. Il prossimo appuntamento è per domenica 8 luglio alle 8.30 alla Piazzetta degli Oleandri, per una nuova giornata dedicata alla salvaguardia dell’Ambiente e alla sensibilizzazione di cittadini e villeggianti di ogni età. “Rinnoviamo l’invito – conclude il vicesindaco Viviani – a tutti coloro che volessero partecipare a questo bel momento a

Muore in un incidente stradale il capitano dell’Empedoclina

L’uomo, a bordo della sua Bmw R1250, avrebbe perso il controllo del mezzo per finire addosso ad un muretto e morire sul colpo. Il fatto è accaduto intorno alle 4 e 30 sulla strada che collega Porta Aurea con San Leone. Il 37enne, secondo le prime ricostruzioni, viaggiava in direzione Agrigento. Marco Ferrera era anche un calciatore, molto conosciuto negli ambienti calcistici della provincia per aver militato nell’Empedoclina della quale era stato anche il capitano

Da Pontida Matteo Salvini saluta Ribera

La sezione riberese si è costituita da poco, ma con partecipazione segue già il proprio leader. Così ieri sul «sacro suolo» di Pontida, dove si celebra la 32esima edizione del raduno inventato da Umberto Bossi negli anni ’90, è arrivato anche il neo gruppo costituitosi a Ribera. Il segretario Matteo Salvini è arrivato ieri nella località del bergamasco per il pre-raduno die giovani del partito, mentre oggi avrà ufficialmente inizio l’annuale festa politica. Tra i tanti selfie e le dichiarazioni alla stampa, Matteo Salvini ha anche trovato il tempo di salutare poi in diretta Facebook “gli amici di Ribera”. Un momento immortalato sul popolare social e che adesso, fa bella mostra di sé sui profili dei neo leghisti riberesi come Gaetano Montalbano, ex fedelissimo di Rosario Crocetta poi convertito sulla via di Pontida e Alessandro Dinghile invece, accanto al leader nel momento del saluto.

Non solo Bandiera Blu: ecco perché Menfi è ai primi posti nelle ricerche online di posti letto e località “elette”

La Bandiera Blu a Menfi è un simbolo di affermazione di quella cultura del territorio e dell’ambiente che oggi è un punto di riferimento di uno dei diversi tipi di turismo sostenibile che diversificano l’offerta nel Paese. Un obiettivo che ha reso Menfi uno dei luoghi privilegiati grazie ad un riconoscimento, quello della Fee, che colloca la costa nei primi posti nelle ricerche online di posti letto e località “elette”. Tutto questo, va ben al di là delle polemiche (immancabili) perfino rispetto alle procedure di ottenimento della stessa Bandiera Blu. Ma l’ottenimento di questo vessillo presuppone una cultura dell’ospitalità che si fondi su elementi singoli che, tuttavia, nel loro complesso garantiscano al territorio di essere attrattore di dinamiche socioeconomiche. Perché la Bandiera Blu arriva non solo perché il mare è pulito e i servizi al turista ci sono, ma anche perché la costa mantiene ancora una sua immagine naturalistica, perché sul territorio esiste una pista ciclabile, perché la tradizione agricola e la produzione vitivinicola hanno qualificato Menfi in maniera incontrovertibile anche sul fronte dell’enogastronomia. Non mancano le criticità, naturalmente. Ma se da anni da queste parti funzionano un depuratore e una condotta di allontanamento sottomarina, non è certamente un caso, ma il frutto di una programmazione significativa e importante dal punto di vista economico. Tutto quello che Sciacca ancora fatica ad ottenere. Sono trascorsi sedici anni da quando con l’affidamento dei lavori del Parf e del primo modulo del depuratore comunale si pensava che gli orizzonti fossero gloriosi anche per questo tratto di territorio. E invece così non è stato. E siamo ancora qui a domandarci se e quando partiranno i lavori di completamento della rete fognante e del secondo modulo del depuratore. Ma questa è un’altra storia.