Lavori pubblici: il collaudatore deve essere un architetto iscritto all’ordine. Accolta richiesta del Consiglio di Agrigento

Accolta dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici l’introduzione dell’obbligo dell’iscrizione all’Ordine per la figura del collaudatore delle amministrazioni pubbliche, incaricato di eseguire il collaudo tecnico – amministrativo per le opere pubbliche, nello schema di decreto attuativo del Codice dei contratti sui collaudi. La notizia incontra il pieno consenso di Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento: “E’ un obiettivo raggiunto – afferma Cimino – è molto importante che i collaudatori, anche se dipendenti della pubblica amministrazione, siano iscritti all’Ordine professionale e possano essere adeguatamente aggiornati e formati, come i liberi professionisti.  E su questo punto, il Consiglio nazionale degli Architetti si è dibattuto a lungo, considerato che in una prima istanza, la proposta formulata dal Consiglio nazionale degli Architetti non è stata accolta. A questo importante traguardo, si aggiunge la pubblicazione degli schemi per i bandi dei concorsi di progettazione, idee e un grado e due gradi, dal Consiglio nazionale e dal Dipartimento del Lavori pubblici retto da Rino La Mendola”. “Siamo soddisfatti – dichiara Rino La Mendola – di aver convinto l’Assemblea sulla necessità che la figura del controllare dei processi di esecuzione di un’opera pubblica, debba essere qualificata almeno quando le altre figure professionali che svolgono attività controllate dallo stesso collaudatore”.

Meno 100 posti d’insegnamento nella provincia di Agrigento dal prossimo anno, iscrizioni in calo nelle scuole

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Forte calo di iscrizioni per il prossimo anno nei tre gradi dell’istruzione agrigentina: infanzia, primaria e media di primo grado. Dati allarmanti quelli che emergono dall’analisi dei dati in possesso dell’ufficio scolastico provinciale.  Si registra un forte calo di iscrizioni per il prossimo anno nei tre gradi dell’istruzione agrigentina: infanzia, primaria e media di primo grado. Trend inverso solo per gli istituti di istruzione secondaria che fa registrare un più trenta studenti. Il dato, però, non deve ingannare, in quanto in questi numeri sono compresi gli studenti lavoratori che frequentano le scuole serali e da qualche anno sono in forte espansione e presenti in molti comuni del territorio agrigentino. Per quanto riguarda, invece i tre gradi della scuola dell’obbligo. Si registra per il prossimo anno scolastico un meno 1.638 alunni così suddivisi: infanzia meno 538, primaria meno 658, media di primo grado meno 442. Il numero di iscrizioni inferiori comporterà 100 posti d’insegnamento in meno in tutta la provincia. Nella scuola dell’infanzia si hanno 26 posti in meno rispetto all’anno in corso, situazione analoga per la primaria dove si passa da 1373 posti a 1346 del prossimo anno compresi i 70 posti di potenziamento. Nella media si hanno 27 posti in meno e mantengono i 70 posti del potenziamento. Lieve, invece, il calo di posti nella media di secondo grado dove le cattedre in meno saranno 22.

Operazione antimafia “Opuntia”, il menfitano Mistretta resta in carcere

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La Corte di Cassazione ha rigettato l’istanza dei difensori di Matteo Mistretta, di 32 anni, di Menfi, indagato nell’ambito dell’operazione antimafia “Opuntia”, confermando la custodia cautelare in carcere.  Mistretta è considerato componente della famiglia mafiosa di Menfi. I difensori, gli avvocati Carmelo Carrara e Matteo Sbrigata, hanno contestato l’attendibilità del collaboratore di giustizia Vito Bucceri. Adesso si attende l’avviso di conclusione delle indagini da parte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con i sostituti Alessia Sinatra e Claudio Camilleri.  Il 25 giugno la Cassazione deciderà sulle istanze di revoca della custodia in carcere per Tommaso Gulotta e Pietro Scirica, di Menfi e Domenico Friscia, di Sciacca. 

Presentata questa mattina a Sciacca dalla Fidapa la Carta dei Diritti della Bambina

Presentata questa mattina a Sciacca dalla Fidala la Carta dei Diritti della Bambina, un documento che si ispira alla convenzione Onu sui diritti del fanciullo del 1990. Si tratta di una nuova versione, definitivamente approvata il 30 giugno 2016 dal Meeting delle Presidenti, tenutosi durante la Conferenza Europea di Zurigo. Tra i principali scopi dell’iniziativa quello di fare in modo che i contenuti della Carta siano conosciuti in tutto il territorio. La Fidapa di Sciacca ha portato avanti il progetto assieme alle amministrazioni comunali di Sciacca, Menfi, Caltabellotta, Sambuca, Montevago, Santa Margherita e Ribera. Nella Sala Blaso del palazzo municipale di Sciacca, dopo si è tenuta la presentazione, sono intervenuti anche i rappresentanti dei Comuni.

Carnevale estivo a Sciacca, Monte: “Prima il saldo dei premi ai carristi per quello invernale”

Prima di pensare all’edizione estiva del Carnevale di Sciacca si dia il saldo ai carristi per quella invernale. E’ il senso di una dichiarazione resa oggi dall’ex assessore comunale allo Spettacolo e attuale consigliere, Salvatore Monte. “Sono sicuramente felice, e l’ho ribadito più volte, che probabilmente a Sciacca si svolgere un “carnevale estivo”. Uso l’articolo “Un” e non l’articolo “Il” in quanto ancora non è ben decifrabile la formula che sarà adottata dall’amministrazione in sinergia (forse?!) con dei privati in vista della manifestazione carnascialesca estiva – scrive Monte – che, ricordo, non dovrà costare più di un concerto. Una formula che cambia giornalmente e che non sta probabilmente seguendo l’iter che si era prefissato nel gennaio 2018″. Ed aggiunge:
“Consapevole del lavoro che dovrà essere eventualmente posto in essere dai carristi per la sistemazione dei carri allegorici (riparazioni di vario genere: tecniche ed artistiche), chiedo all’amministrazione di conoscere quando sarà saldato il premio finale che spetta, secondo opportuna graduatoria, alle associazioni che hanno partecipato all’ultima edizione della nota kermesse.  Credo sia un reale e fondamentale punto di partenza – conclude – prima di discutere di una progettazione estiva”.

Domani a Santo Stefano di Quisquina i funerali della donna e del suo bambino morti in un incidente stradale

Si terranno domani, alle 15,30, nella chiesa Madre di Santo Stefano di Quisquina, i funerali di Maria Stella Traina, di 32 anni,  e del piccolo Angelo, di 4 anni, madre e figlio, morti in un incidente stradale. Le salme sono state dissequestrate dal sostituto procuratore Christian Del Turco, della Procura di Sciacca, l’ufficio giudiziario competente nel territorio in cui è avvenuto l’incidente.  Non è stata eseguita l’autopsia sul corpo della donna. Questa sera, con inizio alle 21, si terrà la fiaccolata silenziosa e una veglia di preghiera. La famiglia delle vittime ha nominato due legali, gli avvocati Filippo Marciante e Lucia Lo Scalzo, che stanno valutando l’ipotesi di nominare un perito per collaborare a ricostruire l’incidente e per tutti gli accertamenti tecnici necessari sulla strada e sull’auto.  Le condizioni della figlia di Maria Stella Traina, una bambina che si trovava pure sulla Fiat Punto precipitata da un viadotto, risulterebbero leggermente migliorate. E’ ricoverata all’Ospedale dei Bambini di Palermo.

Per il comando della Polizia Municipale di Sciacca c’è l’ipotesi trasferimento alla Badia Grande

Con lo sfratto dai locali dell’ex Motel Agip, di proprietà della Regione, il Comune di Sciacca sta accelerando una soluzione per trasferire il comando della Polizia Municipale. E negli ultimi giorni starebbe prendendo quota anche l’ipotesi di trasferire il comando alla Badia Grande che, tra qualche mese, sarà liberata dalle suore che lasceranno l’istituto delle Figlie della Misericordia e della Croce, nel complesso monumentale al centro del quartiere di San Michele. Un sopralluogo sarebbe già stato effettuato. Questa mattina alcuni problemi riguardanti la Polizia municipale sono stati al centro di una riunione, nella sede del comando, alla quale hanno partecipato anche amministratori comunali. Trasferire il comando della Polizia municipale alla Badia Grande migliorerebbe certamente il livello di sicurezza nel quartiere di San Michele. Ancora, però, non c’è nulla di scontato e verrebbero valutate anche altre ipotesi.

Giovanni Brusca in aula al processo Mannino: “Riina mi diede l’ordine di ucciderlo, ma non so il motivo”

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Il pentito Giovanni Brusca che da Toto’ Riina venne incaricato dell’omicidio di Mannino,  ha raccontato durante la deposizione al processo d’appello a carico dell’ex ministro in corso a Palermo dei pedinamenti, dei sopralluoghi per dare successivamente seguito al piano. Lillo Mannino, e’ imputato per  minaccia a corpo politico dello Stato in un procedimento stralcio del dibattimento sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, ed e’ gia’ stato assolto in primo grado mentre la Procura generale ha chiesto di sentire alcuni testimoni come appunto Brusca, l’ex presidente dell’Antimafia Luciano Violante, che ha gia’ deposto  e Massimo Ciancimino che e’ stato invece, chiamato come teste per il prossimo settembre.   “Iniziai – ha detto il pentito eccellente in aula – attraverso Gioè e La Barbera a farlo pedinare per studiare i suoi movimenti e le sue abitudini a Palermo. Poi, ad un certo, ma prima di via D’Amelio, Riina, tramite Biondino, mi bloccò. Mi fu detto: fermati, ci pensiamo noi…”. Brusca pero’ non ha chiarito quale fosse il motivo per cui gli era stato dato l’ordine di Riina di eliminare l’esponente della Dc.    

Adeguamento dei depuratori, il commissario Rolle potrebbe appaltare le opere gia’ in autunno.

La costruzione del grande depuratore della fascia costiera di Timpa dei Palombi ad Agrigento, il collegamento di questo con le aree rivierasche e con Favara, il completamento della rete fognaria di Ribera e Porto Empedocle e il potenziamento del depuratore di Sciacca: il commissario unico per la depurazione, Enrico Rolle potrebbe mettere a gara d’appalto gli interventi già in autunno. Entro l’autunno 2018 si potranno avviare le gare di realizzazione delle opere, il gestore del servizio idrico, Girgenti Acque, parteciperà a questi investimenti non svolgendo le attività, che appunto andranno a gara d’appalto e non saranno affidati in modo diretto, ma coprendo comunque la quota privata dei lavori, che sarà poi spalmata sulle bollette degli utenti. Secondo la convenzione col gestore doveva essere proprio Girgenti Acque a svolgere le opere, ma dopo l’intervento dell’Avvocatura dello Stato su richiesta del commissario Vania Contrafatto che ha  espresso il suo parere negativo sull’opportunità dell’affidamento diretto di opere per milioni di euro, si procederà alla realizzazione delle opere con il controllo del commissario unico della depurazione.
 
 

Decreto di approvazione regionale della Vas, tra nove mesi Sciacca potrebbe avere finalmente il suo Prg

Emesso dalla Regione il decreto di approvazione della Vas, la valutazione ambientale strategica sul nuovo Piano Regolatore di Sciacca. È quanto comunicano il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Urbanistica Gioacchino Settecasi.

“Siamo molto soddisfatti per questo atteso provvedimento – dichiarano –. Adesso si prosegue. Si va avanti verso l’iter conclusivo del Prg per il quale, fin dall’inizio, ci siamo impegnati seguendone ogni passaggio, ogni aspetto, con grande attenzione”.

Il decreto sulla Vas porta la firma dell’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Salvatore Cordaro e del dirigente generale Giuseppe Battaglia. Col provvedimento si esprime “parere motivato positivo, con prescrizioni, relativo al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) comprensivo della Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A) in conformità al parere n. 63/2018 del 28 marzo 2018 reso dalla Commissione Tecnica specialistica  per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale durante la seduta  sul Piano Regolatore Generale del Comune di Sciacca”.

Adesso , l’iter del nuovo piano regolatore potrebbe chiudersi nei prossimi nove mesio al massimo 18 mesi nell’ipotesi di proroga.