Fiaccolata e veglia di preghiera a Santo Stefano per la piccola di Maria Stella Traina

Dolore e disperazione. A Santo Stefano di Quisquina, la comunità è sotto choc dopo  il grave incidente che ieri ha distrutto la famiglia Traina-Geraci. L’auto di Maria Stella Traina è volata giù da un viadotto sulla strada che collega il comune montano a Lercara Friddi. Nell’impatto sono deceduti la giovane Maria Stella e il figlioletto di quattro, mentre è rimasta gravemente ferita l’altra figlia dell’infermiera, di sette anni che al momento, è ricoverata in coma farmacologico all’ospedale “Di Cristina” di Palermo in prognosi riservata. Le speranze si stringono ora sulla piccolina. In queste ore si sta organizzando a Santo Stefano una fiaccolata silenziosa e una veglia di preghiera e sono stati rinviati i festeggiamenti in programma domenica prossima per Santa Rosalia. Il pubblico ministero, Christian Del Turco disporrà nelle prossime ore l’esame autoptico sul corpo della donna per accertare le cause del sinistro che non ha coinvolto altri mezzi. Al vaglio della Procura della Repubblica di Sciacca che ha aperto un’inchiesta, vi è l’ipotesi di una distrazione o di un malore della conducente.
 

Sorteggiati i 65 scrutatori per le tredici sezioni delle amministrative a Menfi (Qui trovi l’elenco)

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Sono stati assegnati questa mattina gli scrutatori per le tredici sezioni elettorali che saranno istituite a Menfi per le consultazioni elettorali del prossimo dieci giugno. Sono sessantacinque i nominativi sorteggiati. L’elenco è consultabile al seguente link. Gli scrutatori saranno impegnati per le operazioni elettorali di domenica 10 giugno e una volta chiusi i seggi alle ore ventidue, procederanno con le operazioni di spoglio che porteranno alla composizione del nuovo consiglio comunale di Menfi e all’individuazione del nuovo primo cittadino tra i tre candidati Ezio Ferraro, Ignazio Perricone e Marilena Mauceri. [pdf-embedder url=”https://www.risoluto.it/wp-content/uploads/2018/05/scrutatori_3.pdf”]

Nessun progetto per i campi Giuffrè e Gurrera, Bono e Milioti: “Perché questa indifferenza nei confronti dello sport?”

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Tornano sulla questione dei progetti per i campi da calcio cittadini Giuffrè e Gurrera i due consiglieri di opposizione Giuseppe Milioti e Calogero Bono. “Spiace constatare – scrivono i due-   come oggi non ci sia da parte di questa giunta con a capo l’avvocato Valenti alcun interesse nei confronti dell’impiantistica sportiva. Negli ultimi giorni prima della scadenza, uno di noi si è recato in Comune per verificare di persona se l’invito a presentare un progetto per la collocazione del manto in erba sintetica o al “Guerrera” o al “Giuffrè” fosse stato accolto. Abbiamo appreso ieri con grande amarezza che nessun progetto relativo agli impianti in questione sarebbe stato presentato sfruttando la misura 9.6.6 scaduta il 17 maggio, misura di cui l’amministrazione è al corrente già da dieci mesi. L’amarezza deriva dal fatto che, di fronte ad una proposta che ha come obbiettivo l’interesse collettivo, non c’è la volontà politica di fare questo tipo di intervento”. I due consiglieri riferiscono anche di aver parlato con gli assessori Neri e Alongi che con grande imbarazzo, avrebbero lasciato trapelare la poca autonomia politico-amministrativa di cui godono e, quindi, per motivi non meglio spiegati, riferito che non c’è alcun progetto pronto in merito. “Riteniamo – concludo i due –  sia una cosa gravissima e che si stia facendo un danno ai tanti bambini che frequentano gli impianti.Perché non partecipare ad un bando pubblico, di carattere regionale, che potrebbe venire incontro alle esigenze dei nostri impianti? Perché questa indifferenza nei confronti dello sport, e del calcio in particolare? L’unico progetto che forse è stato presentato, nel marasma generale, è quello per il pallone tenda, che non so fino a che punto sia opera di questa amministrazione, (a buon inteditor poche parole), per non parlare degli altri progetti che non riguardano lo sport e che sono stati fatti in extremis e quindi ci sono parecchie perplessità sul fatto che siano accettati”.      

Un agrigentino, Francesco Picarella, alla guida di Confcommercio Sicilia

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Dopo quasi un anno dalle dimissioni del presidente Agen, l’assemblea di Confcommercio Sicilia ha eletto presidente regionale Francesco Picarella, albergatore, già presidente di Confcommercio Agrigento e vice presidente vicario Gianluca Manenti, imprenditore, già presidente di Confcommercio Ragusa. La nuova presidenza, ha tra le priorità quello di incontrare il governo regionale sul tema degli aiuti alle imprese, delle infrastrutture strategiche, del credito delle PMI e della velocizzazione della spesa dei Fondi Comunitari.

Parcheggiatori abusivi ad Agrigento, carabinieri sui tetti per verificare l’attività illecita

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Raffica di controlli dei carabinieri nella località balneare di San Leone, ad Agrigento con controlli anche sui tetti prima di fare scattare un’attività contro i parcheggiatori abusivi. Pensavano di passare inosservati tra le numerose file di auto in sosta sul lungomare della nota località balneare San Leone di Agrigento. Ma ad osservarli dai tetti invece vi erano carabinieri in borghese che sono riusciti a documentare il “lavoro” degli abusivi, sorprendendo complessivamente tre parcheggiatori irregolari. I Carabinieri di Agrigento, infatti, avevano raccolto già da qualche giorno alcune segnalazioni da parte di cittadini residenti ed hanno perciò intensificato i controlli nella zona.  I risultati non si sono fatti attendere. Dopo essersi mimetizzati tra le numerose persone che affollavano il lungomare ed essersi appostati sui tetti, è scattato il blitz. I militari hanno pizzicato i tre parcheggiatori proprio mentre stavano aspettando di ricevere del danaro da alcuni automobilisti che avevano parcheggiato l’auto in zona. L’attività di controllo, svolta da una quindicina di Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, ha portato ad una vera e propria stangata nei confronti dei tre. Per loro sono scattate infatti multe salatissime. 3.900 euro in tutto. Anche il gruzzolo racimolato, oltre 100 euro, è stato sequestrato.  Ai parcheggiatori abusivi, inoltre, i carabinieri hanno notificato il verbale di allontanamento, come previsto dalla normativa in vigore. Sono stati inoltre effettuati in zona numerosi posti di blocco, al fine di prevenire ogni forma di illegalità ma anche controlli per verificare il rispetto del codice della strada.

Violenza sessuale su due minori, al via il processo d’appello a un sambucese

Si aprirà il 20 giugno prossimo in Corte di Appello, a Palermo, il processo a carico di Vito Mangiaracina, di 64 anni, meccanico di Sambuca, condannato dal Tribunale di Sciacca a 7 anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di due minori. L’imputato ha sempre respinto le accuse a suo carico ed i suoi difensori, gli avvocati Ignazio Fiore e Mauro Tirnetta, hanno impugnato la sentenza di primo grado che aveva assolto Mangiaracina dall’accusa di prostituzione minorile. I due minori sono stati sentiti al processo, celebrato a porte chiuse, davanti al Tribunale di Sciacca in composizione collegiale,  e avrebbero largamente confermato quanto già riferito in precedenza. Per il meccanico era stato disposto il giudizio immediato, dopo l’arresto, avvenuto ad ottobre del 2015, ad opera dei carabinieri della compagnia di Sciacca, coordinati dalla Procura della Repubblica.

Parlamentari saccensi stacanovisti all’ARS: Catanzaro sempre presente a tutte le sedute, Mangiacavallo assente solo una volta

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Il deputato regionale di Sciacca Michele Catanzaro (PD) è l’unico componente di Sala d’Ercole che ha risposto sempre “presente” all’appello delle sedute dell’ARS nel primo trimestre del 2018. Su ventidue riunioni lui c’è sempre stato. A pubblicare il report oggi è stato il sito LiveSicilia.it. Il quale rivela che, a dire il vero, nel report diffuso ogni tre mesi da Palazzo dei Normanni i “semprepresenti” sono venticinque. Ma può trattarsi di una presenza “d’ufficio”, garantita a tutti i parlamentari che ricoprano un incarico nei Palazzi regionali. Si tratta, infatti, di sei deputati che sono anche componenti della giunta regionale (presidente e assessori) nonché capigruppo, membri del consiglio di presidenza e presidenti delle commissioni parlamentari. Al secondo posto della classifica delle presenze ci sono i deputati del Movimento 5 stelle Nunzio Di Paola, Matteo Mangiacavallo ed Elena Pagana. Questi risultano presenti ventuno volte su ventidue.

Nella campagna elettorale a Sambuca irrompe l’anonimo. Dure accuse al sindaco uscente. Ciaccio sporge denuncia ai carabinieri

Leo Ciaccio competerebbe contro una Lista Civetta da lui stesso creata, con candidato ombra il suo migliore amico. Insomma: le prossime elezioni potrebbero essere una autentica messinscena. È questo il presunto segreto svelato a Sambuca dall’immancabile lettera anonima (manco a dirlo) distribuita la notte scorsa sui parabrezza delle auto parcheggiate in centro abitato. L’autore si autodefinisce un vecchio elettore del PCI-PDS-DS e ULIVO. Ce l’ha con il sindaco uscente che, a suo dire, non avrebbe mantenuto le promesse fatte, e che avrebbe garantito ad almeno una dozzina di persone la carica di assessore. Scoppia così, dentro la campagna elettorale, il bubbone dell’anonimo. Nel centro sambucese non si parla d’altro. Anonimo che, poi, non sarà così difficile da individuare. Sì, perché di indizi l’autore ne fornisce diversi, compreso quello di essere cresciuto all’interno della locale Camera del lavoro. Il catalogo è quello immaginabile: il solito incrocio degli immancabili misteriosi “Poteri forti” dietro ai quali si celano ora le Cantine Cellaro, ora il Banco di Credito Cooperativo. Senza mai tralasciare la Massoneria, che muoverebbe i fili facendosi dettare le mosse da altri. Infine c’è l’elenco di personalità più o meno note della politica sambucese, ciascuna delle quali agirebbe nell’esclusivo interesse privato. Chi non ha l’anonimo nelle campagne elettorali scagli la prima pietra. Intanto però, come prevedibile, Leo Ciaccio ha considerato diffamatorie le considerazioni contenute nella lettera anonima. Ha, dunque, presentato denuncia (al momento contro ignoti) ai carabinieri della locale stazione.

Droga. Arresti dei tre giovani convalidati, il giudice dispone l’obbligo di presentazione alla P.G.

Il Gip del Tribunale di Sciacca Alberto Davico ha convalidato gli arresti di Pasquale Caruso e Vincenzo Bufalo di Lucca Sicula e di Calogero Grillo di Villafranca Sicula. Erano finiti ai domiciliari nell’ambito di alcuni controlli scaturiti da un posto di blocco lungo la Palermo-Sciacca, all’altezza di Santa Margherita di Belice, dopo essere stati sorpresi in possesso di duecentocinquanta grammi di marijuana e 250 euro in contanti. Il giudice ha disposto nei loro confronti la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Santo Stefano Quisquina: il sindaco proclama il lutto cittadino

Ha proclamato il lutto cittadino il sindaco di Santo Stefano Quisquina, la località dove abitava Maria Stella Traina, la donna morta insieme al figlioletto Angelo di appena quattro anni dopo essere precipitata con la sua auto da un viadotto situato in contrada Contuberna, sulla strada che da Santo Stefano conduce a Lercara Friddi. “La nostra piccola comunità è sotto shock”, ha detto il sindaco Francesco Cacciatore. “Tutti confidiamo – ha aggiunto – che l’altra bambina che si trovava nell’auto e che è rimasta gravemente ferita possa farcela”. Maria Stella Traina, che era sposata con un imprenditore agricolo del luogo, lavorava come infermiera presso la clinica privata “Ignazio Attardi” di Santo Stefano Quisquina.