Il saccense Agostino Pilotto tra i partecipanti del Fisherman’s Friend Deejay contest

Il dj saccense Agostino Pilotto, in arte Ago Pil8, è uno dei partecipanti del Fisherman’s Friend Deejay Contest, un talent dedicato alla musica elettronica promosso dall’omonimo brand di caramelle balsamiche. Il Contest prevede due prove iniziali, un filmato da 10 minuti del proprio dj set e un remix audio di 3 minuti di uno dei brani selezionati dal brand, che saranno giudicate sia da una giuria popolare attraverso un voto espresso sulla pagina ufficiale del contest sia da una giuria tecnica che valuterà il lavoro degli artisti in gara. I primi 8 deejay classificati parteciperanno alla semifinale che si svolgerà a Torino il 30 marzo prossimo dove si sfideranno in una performance live davanti ai giurati. Solo tre degli otto artisti in gara andranno alla finale fissata per il 14 aprile 2018 a Milano. Il vincitore assoluto del Fisherman’s Friend DJ contest potrà realizzare il sogno di registrare un brano inedito da vero professionista che sarà pubblicato dall’etichetta Time Records. È possibile votare e sostenere il giovane saccense fino al 9 Marzo collegandosi al sito www.djfishermasfriend.it/it/artisti.php?dj=397 e cliccando sul tasto vota sotto la sua biografia.

Intervento manutentivo all’acquedotto Carboj, slittamento turnazione idrica in contrada Cutrone e Isabella

Girgenti Acque S.p.A. comunica che, al fine di procedere all’esecuzione di un improcrastinabile intervento manutentivo sulla condotta dell’acquedotto Carboj, è stata momentaneamente sospesa l’erogazione idrica nelle zone di C.da Isabella e C.da Cutrone nel Comune di Sciacca, con il conseguente slittamento della turnazione idrica prevista. Altemine degli interventi manutentivi, la distribuzione idrica tornerà regolare, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici.

Sciacca ancora invasa dai rifiuti e il centrodestra attacca: “Il tempo del riposo per l’amministrazione Valenti è finito”

In tema di rifiuti l’amministrazione Valenti naviga a vista, anzi, il sindaco e l’assessore Mandracchia non riescono ad incidere sulla problematica. E’ l’affondo portato, questa mattina, dai gruppi del centrodestra mentre la città è ancora invasa dalla spazzatura. “Non si può accettare che la città ancora oggi debba essere mortificata con la presenza di cassonetti stracolmi di indifferenziata – tuonano dal centrodestra -. E’ partito il piano Aro e devono essere accelerate le procedure per implementare la raccolta differenziata. L’emergenza odierna non è legata all’umido o al multimaterialesecco, che vengono raccolti regolarmente, ma solamente alla frazione indifferenziata che deve essere conferita in discarica”. Per l’opposizione di centrodestra “la Regione richiede una accelerazione sul tema della raccolta differenziata e questa situazione odierna deve essere uno stimolo per la lenta amministrazione comunale per affrontare tale importante tematica con l’attenzione giusta. Ci aspettiamo che nel giro di pochi giorni – aggiungono dall’opposizione – venga attuato il corretto porta a porta ed inizino le campagne di sensibilizzazione ai cittadini previste nel piano Aro. Il tempo del riposo per l’amministrazione comunale è finito e la città oggi non vuole più scuse”. I consiglieri comunali del centrodestra ritengono “improcastinabile l’avvio della campagna di sensibilizzazione e la raccolta porta a porta spinta al fine di incrementare la raccolta differenziata in città ed evitare che l’indifferenziata diventi un problema. Occorre altresì avviare controlli sul territorio non solo con la squadra di polizia comunale ma anche con il supporto delle guardie ambientali che durante la scorsa amministrazione sono state fondamentali per incrementare il controllo e la sensibilizzazione dei cittadini con importanti aumenti della differenziata”.

Verifiche sul caso acqua di Agrigento, Commissione Ars impegna l’Assessorato

La IV Commissione all’Ars ” Territorio Ambiente e Mobilita’” ha chiesto all’Assessorato regionale all’Energia delle verifiche sul caso acqua ad Agrigento. In particolare, la Commissione ha chiesto una rinegoziazione della convenzione o una rescissione con Sicilia Acque in virtu’ delle tariffe idriche applicate che risultano essere tra le piu’ alte in tutta Italia. La Commissione presieduta da Giusi Savarino, ha inoltre chiesto verifiche sull’applicazione dei canoni di depurazione richiamando le recenti sentenze della Corte di Cassazione che vietano il pagamento laddove la rete non e’ servita dalla fognatura. Altri aspetti sono stati evidenziati della gestione agrigentina da verificare come il costo dei prossimi lavori di investimento sulla rete gravano gia’ nelle bollette dei cittadini. (Nella foto, uno dei tanti momenti di protesta per l’acqua pubblica in provincia)  

Mizzica propone la sottoscrizione “Stop al randagismo”, la prima firmataria è la sindaca Valenti

Banchetti e raccolta di firme per obiettivi a medio e lungo termine. Riparte da qui Mizzica sul tema del randagismo. Lo scorso 25 gennaio il gruppo politico era intervenuto presentando delle proposte per l’emergenza cittadina lamentando anche poco ascolto da parte dell’assessore di competenze rispetto la voglia di partecipazione mostrata dai componenti di Mizzica che esprimono un consigliere di opposizione. Poi la mattanza del sedici febbraio scorso in contrada Muciare e dopo il clamore mediatico, la richiesta di un nuovo incontro con la sindaca Valenti che stavolta, ha incontrato il laboratorio delle politiche sociali di Mizzica decidendo di sottoscrivere per prima la petizione. “Canili zero -afferma Giuseppe Catanzaro – è l’obiettivo a lungo termine che ci poniamo con una serie di misure semplici e rapide che si possono adottare già da domani. Chiediamo alla gente  di sottoscrivere con noi un modello per arginare un fenomeno che da altre parti d’Italia già funzionano”.

Meteo. Dopo il freddo soffia lo scirocco. Caldo anomalo nel weekend, con punte fino a 25 gradi

Caldo anomalo ‘in arrivo’ nel weekend al sud, dove sono attesi fino a 25 gradi. A determinare l’innalzamento delle temperature, secondo le previsioni dei meteorologi del Centro Epson Meteo-Meteo.it, sono i venti di scirocco, che lunedì dovrebbero essere ‘rimpiazzati’ da venti occidentali che porteranno le temperature a ridimensionarsi. Nel resto del Paese “si conferma, precisano, un netto peggioramento per l’arrivo di un’intensa perturbazione al Centronord accompagnata da forti venti meridionali”. Domani sarà una giornata nel complesso tranquilla con le schiarite più ampie al mattino (previste residue piogge solo in Calabria), e anche venerdì prevarrà il bel tempo, anche se non mancheranno nuvole anche consistenti soprattutto al Nord, in Toscana, Calabria e sulle Isole. I meteorologi del Centro Epson Meteo-Meteo.it definiscono “fake news” le notizie su stampa e web, scritte sulla base del modello americano Gfs, sull’arrivo di un Burian-bis il 21 marzo e della neve a Pasqua, parlando di “meteo-bufale”.

Eraclea Minoa: in attesa dello stato di calamità naturale, la spiaggia è letteralmente scomparsa

Peggiora a vista d’occhio a Eraclea Minoa la situazione della spiaggia. L’erosione della costa anche la scorsa notte ha causato gravi conseguenze, con alberi sradicati e gravi danni anche alle infrastrutture. Il Lido Garibaldi è stato chiuso perché insicuro. Le prenotazioni turistiche nella zona stanno subendo un brusco ridimensionamento, con numerose cancellazioni di soggiorno già prenotati. Oggi il comune ha disposto l’invio di un bobcat e di operai per rimuovere i detriti. Una vicenda forse non gestita benissimo dalle autorità, visto che l’erosione della costa non è certamente iniziata ieri. L’intervento di messa in sicurezza dell’area da parte della Regione non si è ancora visto, nell’ambito di un rimpallo di responsabilità tra Palermo e il sindaco di Cattolica Eraclea Santino Borsellino. Che non è ancora riuscito a far dichiarare lo stato di calamità naturale. (Video da comunicalo.it di Calogero Giuffrida).

Caltanissetta. Truffa nelle vendite giudiziarie, figlio di cancelliere del Tribunale ai domiciliari. Il padre sospeso dal servizio

Episodi di truffa aggravata, corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico relativamente alla vendita mediante procedura pubblica di beni sottoposti a pignoramento. Sono i reati contestati dalla Guardia di finanza e dei carabinieri di Caltanissetta nell’ambito di una indagine sull’Istituto Vendite Giudiziarie delle Corti d’Appello di Caltanissetta e Catania che ha portato agli arresti domiciliari il figlio del cancelliere del Tribunale nisseno, Flavio Rotondo, di 30 anni. Sospesi dalla dall’esercizio del Pubblico Ufficio il padre Orazio, di 60 anni, il direttore dell’Istituto Vendite Giudiziarie della Corte d’Appello di Caltanissetta e Catania Gianluca Princiotto, di 42 anni, e di un suo dipendente, Umberto Amico, di 51. I provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, sono stati eseguiti anche a Roma, Catania e Messina al termine di indagini durate circa un anno.

Monte attacca: “Ancora nell’atrio del Comune le piante rimosse dalle strade a Carnevale”

«È trascorso un mese dalla edizione numero 118 del Carnevale di Sciacca. E tra i ricordi più belli possiamo annoverare la nascita di un orto botanico all’interno dell’atrio inferiore del palazzo Comunale». È questa la provocazione del Consigliere comunale Salvatore Monte, che ha diramato un comunicato stampa per far notare che, ad oggi, “non sono ancora state ricollocate le piante lungo le principali arterie della città. Passata la festa – aggiunge – nulla è ancora tornato alla normalità”. Monte poi previene l’ipotesi che l’amministrazione possa sottolineare di non avere la competenza a ripristinare la collocazione delle piante. Sicuramente, a suo dire, l’amministrazione può, comunque, sollecitarla. “Auspichiamo che, chi di dovere, si metta in moto in tempi celeri”, osserva Monte. Per il quale, “che l’atrio sia uno pseudo deposito durante il Carnevale ci può anche stare, in quanto chiuso alla pubblica fruizione, ma adesso non più”.

Piscina comunale di Menfi. L’impresa che fece i lavori vince causa col comune iniziata 20 anni fa. Ma nel frattempo il titolare è deceduto

Mentre l’impresa edile di Menfi che si era aggiudicata la costruzione della piscina comunale stava regolarmente operando, il comune decise di sospendere i lavori. A causa di quel provvedimento, considerato illegittimo, l’impresa in questione ritenne di aver subito un danno. E così, il titolare, Giovanni D’Anna, menfitano, decise di fare causa. E dopo 20 anni dal via a quel contenzioso, la Corte di Cassazione gli ha dato ragione. Solo che, nel frattempo, il signor D’Anna è deceduto. Si conclude così, dunque, una vicenda che è piuttosto rivelatrice di come burocrazia e tempi della giustizia in Italia seguano percorsi a dir poco farraginosi e non del tutto civili. Ma riepiloghiamo i fatti. Correva l’anno 1990 quando la ditta Giovanni D’Anna di Menfi si aggiudicò i lavori per la costruzione dell’impianto. Lavori regolarmente iniziati ma poi, come detto, quasi subito sospesi per iniziativa dell’amministrazione comunale. Sospensione tutt’altro che breve, durata la bellezza di due anni, dal 1991 al 1993. Ottenuta l’autorizzazione a riprendere i lavori, l’impresa D’Anna completò la piscina, che oggi viene regolarmente utilizzata, per la cronaca, anche da molti utenti di Sciacca. Ma l’impresa ritenne di essere stata danneggiata per colpa di quella sospensione dei lavori. Iniziò così, nel gennaio 1997 un aspro contenzioso giudiziario. I legali del comune di Menfi spiegarono che l’interruzione di due anni obbediva ad un necessario adeguamento tecnico del progetto, quella che si identifica con la locuzione “perizia di variante”. Non l’hanno pensata così i giudici, sia quelli d’appello, sia quelli della prima sezione civile della Cassazione. La Suprema corte, in particolare, ha scritto la parola fine, evidenziando che l’interruzione dei lavori sarebbe stata giustificabile solo con fatti non prevedibili, e che in tale circostanza l’ente agì con superficialità. Ne è scaturita la condanna definitiva nei confronti del Comune a risarcire la ditta in questione per il danno subito, con un credito tuttora oggetto di calcolo, che potrebbe ammontare ad una cifra che oscilla tra i 200 e i 300 mila euro. Accolta, in tal senso, la tesi difensiva degli Avvocati dell’impresa D’Anna, Ignazio e Vincenzo Cucchiara, del Foro di Sciacca. Il signor Giovanni D’Anna, titolare dell’impresa omonima, ha tenacemente combattuto per tutti questi anni una battaglia giudiziaria col Comune di Menfi per l’affermazione dei suoi diritti. Una sentenza che, però, non ha potuto vedere, visto che è deceduto la scorsa estate, poco prima che la Cassazione accogliesse la sua tesi.