Riapre stamane il primo albergo di Aeroviaggi a Sciacca, riparte il 13 aprile la nuova stagione turistica

Sara’ oggi l’hotel Alicudi a riaprire i battenti dopo la stasi invernale del complesso turistico di Sciaccamare che si prepara cosi’ alla nuova stagione turistica 2018 che ripartira’ ufficialmente con le altre tre strutture, hotel Torre del Barone, Cala Regina e Lipari, il 13 aprile prossimo. Aeroviaggi, si prepara anche all’apertura delle altre dieci strutture ricettive che fanno parte del gruppo tra Sardegna e Sicilia, compreso il Pollina Resort, l’ultima creatura turistica inaugurata lo scorso anno nel palermitano da 365 camere. L’operatore turistico, ormai solida realta’ del settore, presieduta da Antonio Mangia, anche quest’anno si aspetta una grande stagione in termini di presenze nei propri villaggi-vacanze disseminati tra Santa Teresa di Gallura in Sardegna e parte della Sicilia occidentale ed orientale.

Aeroporto di Trapani: pronto il nuovo bando di co-marketing. Per salvare l’estate 2018 potrebbe esserci l’ok di una compagnia olandese

Sembrerebbe improvvisamente pronto il celebre bando la cui assenza ha indotto Ryanair a dire arrivederci all’aeroporto di Trapani. I sindaci dei comuni che sostengono la compagnia aerea si sono riuniti oggi a Trapani. Obiettivo: trovare, insieme ad Airgest, società che gestisce il “Vincenzo Florio” di Birgi, ogni soluzione utile per “salvare” la stagione turistica e definire il nuovo bando di gara, passando per una nuova campagna di promozione in favore della destinazione turistica del territorio. Dopo il precedente bando, bloccato dal TAR su ricorso di Alitalia, si andrà ad un nuovo avviso pubblico da 12 milioni e mezzo di euro spalmati in due anni e destinati sia all’aeroporto di Trapani, sia a quello di Comiso. Airgest è in trattative con compagnie diverse da quella irlandese, in particolare con una olandese, per tentare di coprire rotte sia con i Paesi Bassi, sia con la Germania, a partire già dalla prossima estate.

Emergenza randagismo, Musumeci: “Stanzierò 2 milioni di euro per sterilizzare 30 mila tra cani e gatti”

La Regione siciliana stanzierà 2 milioni di euro per un piano anti-randagismo in Sicilia. Lo ha annunciato lo stesso presidente Nello Musumeci. Obiettivo: sterilizzare almeno 30.000 tra cani e gatti randagi. “Sciacca – ha detto Musumeci – è solo l’ultimo caso di una situazione insostenibile. Abbiamo incontrato le associazioni e con gli assessorati alla Salute e all’Ambiente abbiamo trovato le somme necessarie per sterilizzare 30 mila cani e gatti randagi”. Governatore che, naturalmente, guarda oltre: “Devono improntarsi le norme per le strutture che si dovranno occupare della sterilizzazione – ha aggiunto – ne vogliamo prevedere due a livello regionale. In tutto saranno investiti due milioni di euro”

La Lega di Salvini vuole un posto in Giunta. Musumeci: “I desideri non sono diritti”

“Questo governo ha rimesso in circolazione 700 milioni di euro in appena cento giorni”. Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, incontrando i giornalisti a palazzo d’Orleans, assieme ad alcuni assessori del suo governo, per illustrare l’attività svolta nei primi cento giorni dell’Esecutivo. “Dei 700 milioni – ha proseguito – 340 milioni del Po-Fesr per infrastrutture regionali tra bandi pubblicati e bandi in pre informazione, 39 milioni per il dissesto idrogeologico, 52,4 milioni per la sanità, 150 per infrastrutture, viabilità e riqualificazione urbana, 110 per la formazione. Abbiamo finalmente avviato il decollo dell’area industriale di Gela con il cofinanziamento di 10 milioni di euro”. A proposito delle rivndicazioni della Lega di Salvini per un posto nella sua Giunta, a seguito dei risultati delle Politiche, Musumeci è stato lapidario: “I desideri non sono automaticamente diritti”.

Palermo. Rubati alimentari in due asili nido: sospesa la mensa per i bambini

Rubati prodotti alimentari negli asili nido a Palermo “Tornatore” e “Santangelo” destinati alla mensa dei bambini. “Non potendo sostenere ulteriori costi derivanti dal rimpiazzo delle forniture – afferma una nota, l’amministrazione comunale, nei prossimi giorni, sospenderà in queste due strutture il servizio mensa anticipando l’uscita delle bambine e dei bambini alle ore 13”. “Nei prossimi giorni – dice l’assessore alla Scuola, Giovanna Marano – promuoveremo l’assemblea con i genitori, rappresentanti del Consiglio Comunale, della Circoscrizione e di tutti i cittadini interessati, per condividere iniziative di tutela del bene comune che il nido e le sue risorse rappresentano per il territorio”. Per il sindaco Leoluca Orlando, che ha chiesto al Comando di polizia municipale l’incremento della sorveglianza sul territorio, “si tratta di un nuovo ed incivile gesto che colpisce bambine, bambini e le rispettive famiglie”.

Panifici: la Regione licenzia un nuovo decreto. Impone la chiusura obbligatoria almeno un giorno la settimana

Finisce in soffitta il discusso “decreto Lo Bello”, quello che imponeva la chiusura domenicale obbligatoria per i panificatori. Il nuovo provvedimento è quello firmato dal nuovo assessore alle Attività produttive Mimmo Turano. Stabilisce il divieto di sfornare pane fresco per almeno un giorno alla settimana, con obbligo di chiusura per la prima e la terza domenica di ogni mese. Il Governo della Regione, in ogni caso, lascia facoltà ai comuni di potere indicare all’assessorato regionale calendari che garantiscano il riposo settimanale in sostituzione delle due domeniche di chiusura previste. Un riposo che, dunque, non deve obbligatoriamente coincidere con le domeniche ma che, comunque, deve essere garantito. Ma è una soluzione che non piace alle associazioni dicategoria, pronte a ricorrere al TAR: “Possiamo garantire il riposo settimanale dei lavoratori, ma non è giusto impedirci di panificare”, sostiene Confartigianato. Il sindaco di Sciacca Francesca Valenti proprio nei giorni scorsi aveva autorizzato l’apertura dei panifici con la modalità della turnazione. Il nuovo decreto Turano potrebbe rimettere tutto in discussione.

Tensione tra marineria saccense e Circomare, intervento di mediazione della sindaca

Clima molto teso tra la marineria saccense e il Circomare di Sciacca. La flotta saccense stamane non e’ uscita in mare per protestare contro alcune sanzioni irrogate dalla Capitaneria di Sciacca sotto la guida del comandante Sebastiano Sgroi. Sanzioni che avrebbero provocato il malcontento della marineria che stamattina ha incontrato la sindaca Francesca Valenti che si è posta da mediatrice tra le richieste degli armatori saccensi e il comandante del Circomare che nei giorni scorsi aveva richiamato all’osservanza di alcune disposizioni normative come l’etichettatura e la compilazione del giornale di bordo. La sindaca Valenti stamattina ha incontrato nuovamente la marineria dopo aver consultato il Comandante Sgroi per concordare un nuovo appuntamento alla presenza di tutte le parti attive nella vicenda. “Problemi di comunicazione tra le parti – ha detto la sindaca – Ho già sentito il comandante che si è detto disponibile ad ascoltare le rimostranze dei pescatori. Il mondo della marineria sta vivendo un periodo di difficoltà e rappresenta questa città, credo che ci siano tutte le condizioni per trovare un’intesa e per lavorare in serenità”.

Favara. Omicidio in pieno centro. Guerra di mafia in corso?

Emanuele Ferraro di 41 anni, è stato ucciso con alcuni colpi di pistola in pieno centro a Favara, in via Diaz, vicino alla chiesa madre del paese. L’agguato di stampo mafioso potrebbe essere legato alla faida sull’asse Favara-Liegi nella quale sono coinvolti gruppi che gestiscono un traffico internazionale di stupefacenti. Ferraro ha tentato di sfuggire ai sicari e si è riparato dietro un furgone. Ma è stato raggiunto e finito. La faida è cominciata il 14 settembre 2016 quando a Liegi fu assassinato Mario Jakelich, 28 anni, e rimase ferito Maurizio Di Stefano, 40 anni. Un mese dopo a Favara è stata la volta di Carmelo Ciffa, 42 anni, a cui è seguita il 5 maggio 2017 l’uccisione a Liegi di Carmelo Sorce, 51 anni, colpito da una raffica di Kalashnikov all’uscita dal suo ristorante. Con le stesse modalità il 23 maggio 2017 a Favara è stato colpito Carmelo Nicotra,di 35 anni, che però è sopravvissuto all’agguato. Ferraro era indagato come uno dei presunti componenti del commando.

Visita Parco archeologico della Valle dei Templi gratis, omaggio a tutte le donne

Iniziativa in occasione della Giornata della festa della donna, organizzata dalla direzione del Parco Archeologico della Valle dei Templi che omaggia tutte le donne con una speciale promozione. Infatti, solo per oggi, le donne potranno accedere gratuitamente alla Valle dei Templi.L’evento è pronto a raccogliere diversi consensi. Si tratta di una delle tante iniziative culturali organizzate in provincia per la ricorrenza.  
 
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Pattume per strada a Sciacca, l’amministrazione: “Situazione creata dalla Regione, il centrodestra si informi prima di accusare”

Sulla vicenda dei rifiuti, questione regionale e non locale, i consiglieri comunali di centrodestra dovrebbero informarsi prima di accusare l’Amministrazione comunale. L’attuale difficoltà è stata creata dal limite di indifferenziata da conferire nella discarica di Siculiana e non da inadempienze del Comune di Sciacca”. Lo dichiarano il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Ecologia Paolo Mandracchia.

“A fronteggiare l’emergenza – aggiungono – non è solo il Comune di Sciacca, ma anche altri comuni dell’intera provincia di Agrigento e delle province di Palermo, Trapani, Caltanissetta. Una situazione creata dai nuovi provvedimenti adottati dal governo regionale che impediscono il conferimento di 500 tonnellate di indifferenziata presso l’impianto della società Catanzaro di Siculiana e altri impianti. La Regione aveva garantito che nell’arco di 24-48 ore avrebbe risolto il problema, non a Sciacca, ma nell’intera isola. Ad oggi non c’è traccia di provvedimenti a tal riguardo e le discariche, sia pubbliche che private, si trovano in una situazione di stallo. I compattatori di diversi comuni sono rimasti bloccati per diversi giorni agli ingressi degli impianti, impossibilitati a scaricare e a smaltire i rifiuti”.

“La situazione di questi giorni – proseguono il sindaco Valenti e l’assessore Mandracchia – non deriva dunque, per come hanno sostenuto i consiglieri di centro destra, dalla mancata esecuzione del Piano Aro. Ma deriva semplicemente da incongruenze tra quanto più volte dichiarato dal presidente della Regione Nello Musumeci e quanto disposto dal suo governo con atti formali. E questo l’opposizione lo dovrebbe sapere prima di lanciarsi a strumentalizzare la vicenda. In ogni caso, il Comune di Sciacca ha sollecitato per le vie brevi e anche formalmente, tramite i propri uffici, il raggruppamento privato di imprese Bono-Sea a mettere in esecuzione quanto riportato nel contratto di appalto. Dice il contratto, che i consiglieri di opposizione dovrebbero conoscere bene, considerato che lo hanno sostenuto e votato, che è obbligo delle imprese garantire il raggiungimento della raccolta differenziata del 65 per cento a partire dal sesto mese per poi assestarsi, successivamente, a una quota del 75-80 per cento”.