Denise Pipitone compie 17 anni, gli auguri della mamma che non ha mai perso la speranza

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“Denise, ovunque tu sia auguri per il tuo diciassettesimo compleanno”. Così Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo mentre giocava sul marciapiede di casa a rincorrere un cuginetto, che in un commovente video augura buon compleanno nel giorno della sua nascita alla figlia scomparsa. La madre non si è mai arresa e mai ha perso la speranza di poterla ritrovare. Per la scomparsa di Denise, adesso sono state riaperte le indagini a cura della Procura di Marsala, mentre Jessica Pulizzi, la sorellastra che nel 2004 era minorenne, accusata del rapimento, è stata assolta in Cassazione, mentre era stata già assolta anche nei due precedenti gradi di giudizio, al termine dei processi svolti a Marsala e a Palermo.

Possibile nomination per Caltabellotta a Patrimonio dell’Unesco

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  L’ ambasciatore emerito dell’Unesco, il maltese Ray Bondin è ospite da qualche giorno del piccolo comune montano per preparare la “nomination” di Caltabellotta come patrimonio dell’Unesco al consiglio mondiale dello stesso organo. Con il suo paesaggio, i monumenti, la storia e la cultura, il  centro ha tutte le caratteristiche per ricevere la candidatura. In tal senso l’amministrazione comunale sta lavorando affinché la proposta possa poi trovare riscontro positivo.
Infatti, l’iter di candidatura è molto articolato e prevede il coinvolgimento dei Ministeri competenti per materia e di organismi tecnici di controllo che devono verificare la consistenza e la completezza della documentazione a supporto della candidatura. La decisione finale è  di competenza del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO che si riunisce una volta l’anno.
 

Federterme: “Noi pronti a fornire supporto per il bando delle Terme di Sciacca”

Federterme, Federazione Italiana delle Industrie Termali delle Acque Minerali e del Benessere Termale, manifesta la propria disponibilità a supportare il Comune di Sciacca nella fase di elaborazione del bando per la concessione dei beni termali a investitori privati. È quanto rende noto il sindaco Francesca Valenti dopo la sottoscrizione, ieri mattina, dell’atto di cessione dei beni termali al Comune di Sciacca da parte della Regione Siciliana. Il sindaco Francesca Valenti porta a conoscenza dell’opinione pubblica del contenuto di una lettera ricevuta, a firma del presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, in cui viene espresso ottimismo per il rilancio delle Terme. Il presidente di Federterme conclude così la sua lettera: “Abbiamo seguito costantemente il percorso che, attraverso una complessa serie di passaggi, ha portato a questo avvicendamento, e pur comprendendo la difficoltà dell’attuale situazione, riteniamo che sussistano comunque le condizioni per far finalmente ripartire le Terme di Sciacca e che non sia impensabile reperire ed interessare a questo progetto operatori e imprenditori qualificati, in grado di produrre una proposta d’investimento concreta e strategica per il territorio. “A tal proposito, ci rendiamo quindi sin da ora disponibili a un incontro di approfondimento sul tema, da cui potrebbe essere possibile produrre anche, a stretto giro, un primo piano di inquadramento della situazione. Per le medesime ragioni, da esperti del settore, restiamo parimenti a disposizione per l’elaborazione del predetto Bando così da poter contribuire, per quanto possibile, alla stesura di un documento che risulti particolarmente utile, concreto e atto a produrre l’auspicato interessi di terzi qualificati”. Il sindaco Francesca Valenti ringrazia il presidente di Federterme, accogliendo positivamente la disponibilità per un supporto tecnico qualificato di cui l’Amministrazione comunale terrà conto.

La valutazione di Alfredo Ambrosetti sulla concessione Terme: “Parziale e temporanea”

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E’ stato il direttore delle Terme di Sciacca per ben 23 anni, fino a undici anni fa. Oggi Alfredo Ambrosetti che insieme ad altri professionisti aveva formato un comitato tecnico spontaneo sulle Terme di Sciacca, riferisce le sue valutazioni all’indomani dell’atto di concessione della Regione al Comune che definisce “temporanea e parziale”. Per l’ex direttore la parte più interessante del complesso termale per un investitore privato sono stati lasciati fuori dalla concessione. Bisognerà chiarire, ribadisce, l’aspetto che riguarda l’acqua termale rimasta nelle mani della Regione.

L’amarezza di un’ex dipendente: “Terme chiuse perché indebitate? Ma fu la politica a generare i debiti”

“L’assessore Baccei dice che le Terme furono chiuse perché erano indebitate, ma chi li ha creati i debiti se non la politica”? A parlare così, al nostro giornale, è oggi Carmela Rapisarda, ex dipendente delle Terme di Sciacca, che non nasconde la sua amarezza. “Fu con la costituzione della Spa che iniziarono i problemi”, ricorda la signora Rapisarda. Sarà complicato, a giudizio della ex lavoratrice delle Terme, recuperare il danno causato dalla chiusura. “Le tubazioni ormai saranno tutte corrose, si sarebbe dovuto evitare tutto questo”. Poi Carmela Rapisarda ritiene che i beni dovevano essere ceduti al Comune quando le Terme erano ancora aperte. Infine è durissimo l’attacco all’opinione pubblica saccense: “Per il Carnevale il popolo si mobilita sempre, per le Terme non lo ha mai fatto”.

Giudizio immediato per il saccense Antonino Atria, ai domiciliari per stalking

Inizierà il 7 dicembre prossimo, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, il processo a carico di Antonino Atria, di 54 anni, ex lavoratore socialmente utile, accusato di stalking nei confronti di due donne di Sciacca. Il Gip ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di giudizio immediato. Atria era sottoposto al divieto di avvicinamento alle due donne che avrebbe violato e qualche settimana fa è finito ai domiciliari. Le indagini a carico di Atria, che è difeso dall’avvocato Calogero Santangelo, sono state  svolte dai carabinieri della compagnia di Sciacca.

Salvatore Baio, ex cameriere del Grand Hotel: “Pronto a tornare se venisse riaperto”

Salvatore Baio ha cercato di salvaguardare il suo posto fin quando ha potuto. Non ha mai perso un corteo, un sit in, l’occupazione dello stabilimento, sempre dietro lo striscione. A distanza di un anno dalla chiusura, fu l’unico lavoratore di quel bacino a presentarsi ad una iniziativa pubblica pro terme. D’altronde più di un decennio della sua vita lavorativa dal 2004 a quel giorno del 2015 in cui la Regione staccò la spina e disse basta: addio al carrozzone. Si perché volente e nolente le Terme di Sciacca sono state per troppo tempo quel carrozzone che la  politica regionale sovvenzionava, ora “assumificio” per dipendenti regionali da sfornare per il serbatoio clientelare. Ma Salvatore che di anni adesso, ne ha 42, sa bene di essere stato insieme agli altri lavoratori del Grand Hotel, quella fetta di lavoratori produttivi sacrificati, in nome di un “reset” del quale oggi Alessandro Baccei a Sciacca ha rivendicato la paternità mentre chi produceva costi eccessivi insostenibili come il personale termale, è stato immediatamente garantito e ricollocato altrove in altri uffici di “Mamma Regione”, così commenta la giornata odierna: ” Siamo stati troppo presi in giro in passato, non vedo sblocchi nell’immediato, solo il bando e il privato potrebbero essere una speranza.Credo che ingiustamente i lavoratori sono stati additati come quelli che non hanno abbastanza lottato, abbiamo fatto il possibile. Non abbiamo mai mollato. C’era una chiara volontà e così è stato ed i fatti l’hanno dimostrato”. A due anni dalla perdita del posto di lavoro, Baio continua a lavorare sempre nello stesso settore della ristorazione. Tra i colleghi, una metà ha continuato a svolgere lo stesso tipo di attività, c’è chi è rimasto totalmente a casa e chi si è dovuto completamente reinventare. “Tornerei subito a lavorare al Grand Hotel – dice – spero che ci sia qualcuno che adesso, nel bando inserisca una clausola e si ricordi di noi, di chi ci ha già lavorato.  E’ un grande sogno poter rivedere quell’albergo di nuovo aperto”.  

Fabrizio Di Paola su Facebook: “Grazie Baccei, ma questa vicenda mi ha procurato tante sofferenze”

“Ringrazio l’Assessore Baccei per le espressioni di riconoscimento usate nei miei confronti, anche se avrebbe potuto farlo molto tempo prima”. Inizia così il post pubblicato stasera sul suo profilo Facebook da Fabrizio Di Paola. Il quale sente la necessità di ribadire che “niente nessuno potrà mai ripagarmi delle amarezze che, come sindaco e come cittadino di Sciacca, la chiusura delle Terme mi ha procurato”. Di Paola attacca, e parla “della sofferenza con la quale ho dovuto subire gli attacchi gratuiti che in questi due anni mi sono stati rivolti. E soprattutto nessuno potrà ripagare la città del gravissimo danno economico e di immagine procurato”. Per l’ex sindaco “in tutto questo periodo per molti, anche per coloro che adesso esultano, è stato comodo attribuirmi responsabilità che non avevo, forse anche per coprire quelle che oggi invece il Governo regionale si è assunto integralmente. Ed è stato comodo ed irrispettoso nei miei confronti farlo anche in campagna elettorale! Oggi sulle Terme si registra comunque un primo momento di svolta, frutto del mio lavoro e del mio impegno. Ho personalmente incontrato e salutato in privato l’Assessore Baccei. Ringrazio il Sindaco per l’invito odierno, ma sulle modalità della concessione avrei auspicato contenuti, tempistica e coinvolgimento diversi. Spero – conclude Di Paola – che da qui si riparta per il vero e concreto rilancio della nostra risorsa termale”.

Minniti dispone maggiori controlli sul voto del 5 novembre in Sicilia

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Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha disposto un rafforzamento delle operazioni di controllo sulla regolarità del voto del 5 novembre prossimo in Sicilia. Minniti ha informato, con una lettera, alla quale ha allegato la circolare inviata ai Prefetti, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che, il 19 ottobre, aveva sollecitato proprio l’intervento del ministro per il possibile condizionamento mafioso sul voto.

Dal 6 novembre in Sicilia la campagna antinfluenzale

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In Sicilia la nuova campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita partirà il 6 novembre. Nell’isola c’è ancora una notevole distanza da quel 75% che rappresenta la soglia ottimale di profilassi nei soggetti a rischio per patologia e soprattutto per gli over 65, visto che sopra questa età si concentra mediamente il 90% dei decessi legati alla più nota infezione virale dell’inverno.  Quest’anno si prevede la somministrazione di una dose «potenziata» per i soggetti maggiormente a rischio, come anziani e affetti da patologie cronico degenerative.