Sette cani in fila indiana all’ingresso della citta’, il randagismo non da tregua

Le immagini che vi proponiamo sono state girate questa mattina da un nostro lettore e documentano il passaggio di un branco di randagi che hanno attraversato parte del lato est della città. Il gruppo di cani è presumibilmente lo stesso che da diverse settimane stanzia tra piazza Friscia, via Figuli e la zona di La scorsa settimana, la sindaca di Sciacca e parte della Giunta aveva chiesto un incontro urgente al Prefetto sul problema randagismo e da quell’incontro erano maturati degli interventi che l’Amministrazione avrebbe messo in atto nel giro di pochi giorni. Ma il video documenta come ancora il fenomeno non da tregua in città.

Polizia municipale in azione ieri sera a Sciacca con 60 contravvenzioni

La Polizia Municipale di Sciacca ha elevato ieri sera 60 contravvenzioni nel centro storico di Sciacca. Le multe, da 41 e da 85 euro, sono state elevate ad automobilisti che hanno parcheggiato l’auto in zone nelle quali la sosta è vietata, le piazze riqualificate o altre vie e vicoli del centro. Le multe da 85 euro sono state elevate per la sosta che causava anche pericolo alla circolazione stradale come quella agli incroci. Il comando della Polizia Municipale ha fatto sapere questa mattina che durante i fine settimana questo servizio continuerà ad essere svolto.

Saccense condannato a 9 anni e 8 mesi per rapina e maltrattamenti nei confronti dell’ex convivente, tre assoluzioni dall’accusa di violenza sessuale di gruppo

Il Tribunale di Sciacca ha assolto ieri sera tre saccensi dall’accusa di violenza sessuale di gruppo e condannato uno di loro a 9 anni e 8 mesi di reclusione per rapina in una tabaccheria e per maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex convivente che, al processo, si è costituita parte civile. L’accusa aveva chiesto, per quest’ultimo, un quarantenne di Sciacca, la condanna a 12 anni e 3 mesi di reclusione per tutti i capi d’imputazione. L’uomo era accusato di avere costretto l’ex convivente a partecipare a una rapina e la donna per questa vicenda ha patteggiato.  Per uno degli altri due imputati il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 5 anni di reclusione e per l’altro l’assoluzione. Il quarantenne è stato condannato al risarcimento di circa 10 mila euro nei confronti dell’ex convivente.

Nello Musumeci a Castelvetrano: “Sciacca? Non so se riuscirò ad esserci da candidato, ma ci sarò da Presidente”

0
Influenzato e con tre quarti d’ora di ritardo, è giunto a Castelvetrano stasera il candidato alla Presidenza Nello Musumeci, impegnato nel serrato giro elettorale a dieci giorni dal voto. Sciacca non è stata ancora inclusa come tappa ufficiale nel suo giro elettorale. “Mi mancano ventidue comuni della zona costiera – ha detto – non riesco ad andare ovunque, non so se riuscirò anche un quarto d’ora ad esserci, ma è una città che porto nel cuore. Sulle Terme, mi sono battuto come un leone e questo Governo ha fatto ricorso ad una manovra dal cattivo sapore elettorale a due giorni dal voto”. Non è mancato Musumeci, invece a Castelvetrano, comune sciolto e  commissionato per infiltrazioni mafiose, dove ad attenderlo stasera al Circolo della Gioventù, c’era l’amica Elena Ferraro, l’imprenditrice antiracket che denunciò nella città di Matteo Messina Denaro un suo affiliato che le aveva chiesto il pizzo.  

Terme. L’AltraSciacca: “Politica ha fallito, i cittadini possono rilanciare il patrimonio”

“Cari saccensi, non possiamo più fidarci delle promesse dei politici, starà a noi ottenere il rilancio delle Terme di Sciacca”. È questo l’appello dell’associazione L’AltraSciacca, che della vertenza termale negli anni ha fatto una bandiera. “Prima di lamentarci – dicono quelli dell’AltraSciacca – rendiamoci partecipi, perché delegare non basta più. L’Associazione presieduta da Pietro Mistretta manifesta la propria soddisfazione, a scanso di ogni equivoco, per il fatto che parte del complesso dei beni termali sia tornato nella disponibilità del Comune di Sciacca. “Lo saremo ancor di più – si legge oggi in una nota – quando accadrà la stessa cosa per la corposa, fondamentale rimanente parte che comprende le stufe vaporose e gli alberghi di San Calogero”. Poi l’AltraSciacca ricorda come la gestione regionale che ha portato alla chiusura delle Terme di Sciacca sia stata un fallimento economico, politico e amministrativo. “Durante tale gestione – dicono i componenti dell’associazione – abbiamo potuto constatare solo spreco di denaro pubblico e posti di lavoro usati come cambiali elettorali rinnovabili”. Per l’associazione, infine, ha ragione l’assessore Baccei quando dice che le terme generavano solo debiti, ma lo stesso rappresentante della Giunta Crocetta omette maliziosamente di dire che la causa è tutta da imputare agli stessi politici regionali che, da quando se ne sono impossessati, non sono mai stati capaci di gestirle, sia quelli di prima che quelli che sono attualmente al governo. “Fino a quando non si sarà fatto il verbale di consistenza dei beni gli unici che possono  festeggiare il passaggio al Comune sono quelli della Regione Sicilia, che si sono sgravati  della loro gestione fallimentare. In ogni caso, per l’AltraSciacca, siamo di fronte all’opportunità di un nuovo inizio.  

Le radici creano problemi: motoseghe fanno strage di alberi a Ribera

0
Sembra di essere tornati agli anni in cui qualcuno si sarebbe voluto incatenare ai ficus di piazza Scandaliato per impedirne la rimozione. A Ribera, però, nessuna Soprintendenza è intervenuta per definire le radici “sculture naturali”. Succede così che l’Amministrazione Pace sta sopprimendo arbusti su arbusti. Diverse le ragioni: in qualche caso sono alberi diventati troppo grandi (e, dunque, pericolosi). D’altronde alla villa comunale un grosso ramo si è staccato dalla corteccia rovinando per terra. Se in quel momento sotto ci fosse stato qualcuno si sarebbe potuto fare molto male. C’è poi la questione dell’impianto radicale. Pare, stando a quanto riferisce l’amministrazione, che questo pregiudichi le tubazioni idriche del sottosuolo e i cavi che alimentano i vari servizi a domanda individuale (cavi elettrici o telefonici). Le perplessità, comunque, stanno alimentando il dibattito soprattutto sui social. Quello in corso non è certamente un intervento di potatura, e le motoseghe pare che stiano agendo in maniera indiscriminata. Non la pensa così l’assessore al ramo. Daino, secondo il quale il predetto intervento era più che necessario. Fatto sta, comunque, che Ribera sta perdendo una connotazione piuttosto ampia del patrimonio del proprio verde pubblico. E questo anche se le radici, in qualche caso, hanno danneggiato marciapiedi e strade. Che adesso dovranno essere ripristinate.

Lunedì all’ora di pranzo Venuti a Sciacca per parlare dell’ospedale

Si è fatto attendere, ma alla fine il Commissario dell’Asp Gervasio Venuti ha accolto l’invito del sindaco di Sciacca Francesca Valenti ad un nuovo incontro, dopo quello (a quanto pare) informale del mese scorso. Il funzionario sarà a Sciacca lunedì. L’incontro si svolgerà in Sala Giunta, alle 13, all’ora di pranzo. Un incontro al quale prenderanno parte anche la Commissione consiliare Sanità, presieduta da Carmela Santangelo, e il Comitato civico per la Sanità, con in prima fila il portavoce Ignazio Cucchiara. Un incontro per fare il punto della situazione, alla luce dei problemi di funzionamento dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, che il via libera alla nuova rete ospedaliera e al riconoscimento del nosocomio a “Spoke” non ha mai risolto.

Asp, assunti a tempo indeterminato 34 infermieri già in corsia, da dicembre altri 16 in servizio

0

La Direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha disposto l’assunzione a tempo pieno e indeterminato del personale infermieristico che, in atto, svolge il proprio servizio presso l’Asp in posizione di comando.

Il provvedimento di immissione in ruolo, deliberato dal commissario Gervasio Venuti, consente l’importante risultato di assicurare la continuità della presenza di ben trentaquattro infermieri nei reparti ospedalieri agrigentini scongiurando il loro ritorno nelle aziende di appartenenza al termine del periodo di comando non più rinnovabile. Al valore di questo traguardo si aggiunge la soddisfazione di poter offrire certezze al personale garantendo stabilmente l’impiego in territorio agrigentino. Per i lavoratori l’assunzione avverrà di fatto attraverso la mobilità volontaria.

Con provvedimenti deliberativi di analoga urgenza l’Asp ha disposto inoltre l’immissione in servizio, in posizione di comando per un anno, di ben ventuno infermieri provenienti dal bacino di Palermo. Si tratta di cinque sanitari appartenenti all’”ARNAS Civico” che cominceranno il loro mandato il primo novembre e di ulteriori sedici, in forze presso l’Azienda ospedaliera “Villa Sofia – Cervello”, che si recheranno in corsia negli ospedali agrigentini dall’inizio di dicembre.

Importanti novità riguardano inoltre il potenziamento degli organici di dirigenti medici da impiegare anche nei pronto soccorso. La Direzione strategica ha infatti approvato una graduatoria per incarichi e supplenze a tempo determinato per medici di chirurgia generale con particolare esperienza in endoscopia digestiva. La loro assunzione contribuirà a decongestionare i reparti ospedalieri con specifico riguardo all’area d’emergenza.

La scuola in campo a Sciacca per un messaggio di pace

0

Grande affluenza di pubblico, presso l’aula magna dell’istituto comprensivo “Mariano Rossi di Sciacca”, per il convegno formativo, organizzato dalle locali sezioni Ucim e Fidapa, sul tema “Cittadinanza glo-cale: la pace si insegna e si impara”. Il numeroso pubblico presente, costituito dai soci delle associazioni, dagli alunni delle classi terze medie degli istituti comprensivi “M. Rossi” e “Dante Alighieri” di Sciacca, e da altri interessati alla tematica, ha avuto modo di seguire le relazioni delle autorevoli personalità intervenute. Il convegno è stato aperto dalla professoressa Agnese Sinagra, cerimoniera, che ha introdotto il professore Russo, che ha accolto il pubblico a nome del dirigente scolastico, Luigi Abbene. A seguire un breve intervento delle presidenti delle locali sezioni Fidapa, Stefania De Michele, e Ucim, Maria Vittoria Picone, che hanno tratteggiato le finalità del convegno. L’ assessore Annalisa Alongi ha poi sottolineato l’importanza della scuola nel formare le nuove generazioni; di seguito, l’interessantissimo intervento della dirigente Di Prima la quale, partendo da una disamina delle linee guida ministero sulla pace, ha definito con esempi pratici tratti dalla propria esperienza la glo-calità, concludendo l’intervento con una significativa citazione di Gandhi a proposito dell'”educazione alla vita reale”. Molto tecnico l’intervento del giudice Filippo Barba, che ha parlato dei minori non accompagnati e definito il ruolo di tutore. Il comandante del Circomare, tenente di vascello Sebastiano Sgroi, ha illustrato, anche mediante l’ausilio di un filmato, i compiti della Guardia Costiera, sottolineando la grande valenza emotiva degli atti compiuti e citando Edgar Morin come antesignano della glo-calità. Padre Stefano ha poi citato la sua esperienza di costruttore di pace a Lampedusa, tra i migranti, e nella vita in chiesa tutti i giorni. Ha concluso le relazioni il sostituto procuratore di Agrigento, Salvatore Vella, che ha parlato del suo lavoro “di trincea” e dei racconti “forti” ascoltati nel corso della sua vita lavorativa, esortando i giovani ad un rapporto diretto con educatori e genitori, per costruire insieme un mondo migliore. Infine, il dirigente Giuseppe Graffeo ha concluso citando un episodio significativo occorsogli sulla tematica. A margine del convegno, anche i bravissimi alunni dell’istituto Alberghiero, che hanno accolto gli intervenuti e predisposto, sotto la supervisione del professore Liborio Amplo, un rinfresco finale. Un evento significativo, che ha avuto un ottimo riscontro, fra giovani ed adulti, fortemente voluto e realizzato con grande impegno non solo dalle due presidenti delle locali sezioni Ucim e Fidapa, ma anche dal solerte direttivo Ucim, costituito, fra gli altri, dalle docenti Marina Alonge, Patrizia Galvano e Daniela Rizzuto. Un stimolo alla crescita, personale e sociale, per tutti. La pace si insegna e si impara, appunto.

Investimento per la sicurezza del personale sanitario all’Asp di Agrigento, videocitofoni, grate e porte blindate

0

I presìdi di continuità assistenziale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento sono al centro di un globale intervento di adeguamento strutturale finalizzato ad incrementare le condizioni di sicurezza del personale sanitario che vi lavora giornalmente. A giorni il Servizio tecnico dell’Asp, in esecuzione di una recente delibera sottoscritta dal commissario Gervasio Venuti, darà luogo alle procedure di gara ad evidenza pubblica per l’individuazione sulla piattaforma MEF della ditta specializzata che assumerà l’incarico con il criterio del prezzo più basso.

Attraverso un investimento di oltre un milione e duecentomila euro saranno incrementate le condizioni di sicurezza del personale al lavoro nelle guardie mediche con migliorie rese particolarmente necessarie dai recenti episodi di cronaca che hanno evidenziato alcuni elementi di criticità presso diverse strutture sanitarie regionali.

Il provvedimento dell’Asp di Agrigento consente di portare a compimento quanto, più in generale, è stato disposto lo scorso 29 settembre dalla delibera 451 della Presidenza della Regione siciliana.

Fra le principali misure di sicurezza che si miglioreranno vi sono i sistemi diretti di allerta con le forze dell’ordine e gli allarmi sonori, gli impianti di illuminazione, i videocitofoni, e dispositivi antintrusione come porte blindate e grate alle finestre. Nelle previsioni anche innovazioni destinate alla videosorveglianza dei presìdi con telecamere dotate di strumenti di registrazione delle immagini. L’impegno economico dell’investimento, qualora si rendessero disponibili le somme per finalità inerenti l’argomento sicurezza, graverà sul programma PO FESR Sicilia 2014/2020 nel momento in cui verrà approvato.