Il Circomare sequestra il pescato di due natanti di Sciacca

L’Ufficio Circondiariale Marittimo di Sciacca, nell’ambito dei controlli finalizzati a un corretto svolgimento del fermo di pesca, attualmente in corso, ha proceduto al sequestro del pescato di due natanti di Sciacca. I due motopesca non effettuavano il fermo, beneficiando della possibilità di differirlo, ma non avrebbero rispettato la disposizione di avere a bordo un quantitativo di gambero prevalente rispetto alle altre specie ittiche. Il Circomare ha proceduto al sequestro del pescato e ad elevare una sanzione di 4 mila euro ai due armatori proprietari dei natanti. I controlli continuano. Il fermo biologico durerà ancora una settimana.

Da agosto alla guida dell’Asp il nuovo manager Venuti e finora un solo incontro a Sciacca

Un solo incontro finora in Comune con la sindaca di Sciacca. A quanto pare, un appuntamento neanche programmato per tempo, ma di passaggio, il nuovo manager dell’Azienda ospedaliera di Agrigento ha fatto tappa a Palazzo di città per incontrare la prima cittadina nel suo ufficio. Una visita veloce, tanto che perfino la stampa locale è arrivata trafelata. Il nuovo manager Gervasio Venuti a Sciacca lo conoscono e l’hanno visto davvero in pochi nonostante la lista di quanti vogliono incontrare l’ingegnere che, da Palermo, dalla guida del “Villa Sofia-Cervello”, è stato trasferito all’azienda agrigentina, aumenti sempre più. A parte gli organi istituzionali, c’è il mondo dell’associazionismo cittadino, in primis il Comitato civico per la sanità, organismo spontaneo che raggruppa la cittadinanza nato qualche anno fa per reazione all’abbandono subito dal “Giovanni Paolo II ” e per protesta dopo la perdita dello status di azienda ospedaliera del nosocomio saccense. Da tempo, il Comitato chiede un incontro, un momento di conoscenza e raffronto con il successore di Salvatore Lucio Ficarra, un’eredità non facile quella lasciata da Ficarra, adesso, dirottato alla guida dell’Asp di Ragusa. Il nuovo manager Gerry Venuti si è insediato a ridosso del ferragosto e finora, le sue uscite pubbliche sono state davvero risicate. Dopo il via libera alla rete ospedaliera siciliana che ha permesso lo sblocco delle assunzioni in campo sanitario in tutta l’isola, l’Asp agrigentina sembra ancora muoversi timidamente nonostante l’atavico problema di organico, mentre altre Asp come quella trapanese ad esempio ora indicata dalla ministra Lorenzin come esempio dei passi in avanti e che negli ultimi messi con più piglio ha avviato l’iter di reclutamento a tempo indeterminato di personale. L’Azienda sanitaria agrigentina appena due giorni fa ha rilanciato l’immissione in ruolo di una lista di professionisti che implementerà gli organici degli ospedali della provincia, ma dai quali è escluso al momento, l’ospedale saccense. Si tratta, infatti di un pediatra che ha già preso servizio presso il presidio ospedaliero di Licata, di un chirurgo per l’ospedale di Canicattì, di un cardiologo e di un neurologo per Agrigento e di tre radiologi , due dei quali già destinati ai presidi di Ribera e Licata. Si perfezionerà l’assunzione per mobilità di quattro ostetriche, cinque operatori socio sanitari, due ausiliari e cinque infermieri professionali. Intanto, però al “Giovanni Paolo II” resta difficile e complicata la situazione generale e in particolare in alcuni reparti come il Pronto Soccorso, l’area di emergenza ormai divenuta il simbolo di un ospedale sempre più destinato a vivere d’inerzia piuttosto che sollecitato e spinto da un piano aziendale di rilancio ben preciso che ancora non si conosce.  

Tributo a Mina in chiave jazz al Circolo di Cultura con Valeria Milazzo

“Se Telefonando”, “Amor mio”, “Grande Grande Grande”, “Insieme”, “Parole Parole Parole” e tante altre, non c’è canzone di Mina che non appartenga un po’ a tutti. Così Valeria Milazzo, cantante palermitana accompagnata al piano da Giuseppe Ricotta e Sergio Calì alla batteria, ha permesso stasera al Circolo di Cultura di Sciacca per l’appuntamento della rassegna “Partiture in Circolo”, di rivivere col vasto repertorio di una icona della musica italiana, più di un’ora di note sospese tra la canzone d’autore rilette in chiave jazz e un confronto che diventa omaggio con la voce di un mito tutto italiano. “AnimaMina. Allo specchio”: questo il titolo dello spettacolo che ha riportato la musica e il jazz nel circolo saccense che anche quest’anno propone ai suoi soci e non solo, degli appuntamenti domenicali di qualità.

I Leoni Sicani oggi in campo a Sciacca perchè lo sport è più forte della disabilità

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E’ andata male, oggi, ai Leoni Sicani, nella prima partita del campionato di serie A1 di hockey su carrozzina elettrica. Sono stati battuti, a Sciacca, per 6 a 2, dai Red Cobra di Palermo. Il 28 ottobre seconda partita, sempre in casa, al “Pala Roccazzella”, con il Viterbo. La squadra guidata dal tecnico Salvino Sanfilippo, però, guarda avanti e al di là dell’aspetto sportivo continua a lanciare un messaggio importante in favore dello sport che non è affatto limitato dalla disabilità.

Bimbi al parco giochi della Perriera, un’altra domenica di pericoli

Il nuovo tappetino per parte dei giochi del parco del museo del Carnevale di Contrada Perriera, ancora non è pervenuto. Oggi attorno a mezzogiorno, tanti bambini erano al parco per qualche ora di svago approfittando delle temperature gradevolissime, ma purtroppo l’unico parco giochi cittadino si presentava con le sue solite criticità: altalene divelte, tappeto verde lacerato, pietrisco e pericoli per i più piccoli costretti a divertirsi in un luogo non in completa sicurezza. Nonostante il Movimento Cinque Stelle locale si è avanzato per ricomprare il tappeto che al momento, rappresenta la fonte di pericolo più grande e  l’Amministrazione comunale ha annunciato di avere trovato da sé una soluzione per la sostituzione, intanto la situazione perdura e i rischi per i bimbi che vi giocano restano.

Ficodindia Fest, Valenti “Facciamo il possibile per promuovere Santa Margherita”

Due giornate tra sapori, gastronomia, arte, cultura e folklore: Santa Margherita di Belice, città del Gattopardo, associa la sua immagine anche al frutto simbolo della Sicilia che tra le sue terre cresce con un sapore unico ed eccezionale. Spettacoli, laboratori del gusto, mostre e visite guidate nei suggestivi luoghi del celebre Giuseppe Tomasi di Lampedusa: è quanto ha proposto ieri sera ai visitatori del festival gastronomico tra via Libertà e piazza Matteotti che continua anche oggi con un programma dedicato anche ai piccini. Entusiasta il sindaco Franco Valenti che si dice soddisfatto del percorso intrapreso nel percorso di valorizzazione del suo comune. Anche oggi, spazio alle immancabili degustazioni con un menù (antipasto, primo, dolce, ficodindia e vino) a base di fichidindia e vastedda del Belìce, preparato e servito dai docenti e allievi dell’Istituto Superiore per i Servizi Alberghieri e Ristorazione “Virgilio Titone” di Castelvetrano con un ticket a prezzo popolare.

Francesca Valenti ieri sera all’auditorium alla manifestazione del candidato all’Ars del PD Michele Catanzaro (con Micari)

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C’era anche Francesca Valenti ieri sera in prima fila all’auditorium dell’ex convento di san Francesco, ad assistere alla convention organizzata da Michele Catanzaro, candidato all’ARS con il Partito Democratico. Una presenza in sala, quella della sindaca, che, naturalmente, non poteva sfuggire agli osservatori, quasi a simboleggiare una sorta di endorsement più o meno implicito da parte sua, sia nei confronti del PD, sia di chi (Catanzaro) è stato tra i leader di partito che ad inizio anno le hanno chiesto di candidarsi alle elezioni amministrative, quelle poi culminate con la sua vittoria. Una presenza al san Francesco, quella di Francesca Valenti, ad ascoltare il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari che, dunque, sembra porre fine alla ridda di indiscrezioni in ordine all’orientamento politico elettorale della sindaca. Ritenuta a lungo vicina dell’ex rettore dell’Università Roberto Lagalla, anche lui candidato all’ARS (proprio nel collegio agrigentino) con la lista IdeaSicilia-Popolari e autonomisti, ieri sera dunque la sindaca era ad ascoltare il rettore in carica Fabrizio Micari. Attenzione, però: Francesca Valenti non è un’esponente di partito, essendosi calata nella disputa elettorale come “civica”. E, dunque, quello di ieri sera potrebbe anche essere stato un semplice atto di cortesia, nella sua qualità di docente universitaria, nei confronti dell’attuale massimo responsabile dell’Ateneo Fabrizio Micari. Ma se così venisse spiegata, risulterebbe difficile farlo trascurando gli attuali scenari politici. Per non dire che Micari e Lagalla sono nemici giurati, ben aldilà degli schieramenti politici.

Dalla pistola negli spaghetti all’uomo incaprettato: stereotipi duri a morire. Ma se respingiamo i preconcetti, allora dovremmo non averne verso gli altri

È stato lungo la Palermo-Sciacca che il “giornalista” (sic!) della rivista francese “Auto Moto Magazine” ha realizzato il discusso videoservizio, pubblicato su Youtube, che propaganda un modello della casa automobilistica Skoda. Con, in sottofondo, la (bellissima) musica de “Il Padrino” del maestro Nino Rota, durante la presentazione della vettura, aprendo il portabagagli, ad esaltazione della sua inimitabile capienza, si vede di spalle un uomo “incaprettato”. Lo speaker aggiunge che “in Sicilia si usa fare così”. Certo, ha ragione: chi di noi non viaggia abitualmente con un uomo incaprettato dentro il baule? Scherzi a parte, in un mondo che corre a mille all’ora, gli stereotipi sono duri a morire. Sicilia=mafia è, tradizionalmente, un assioma dove cultura e sottocultura si scontrano, generando il solito corticircuito del luogo comune. Ma siamo così certi che le reazioni piccate e indignate siano la risposta migliore di fronte a questi episodi? Come quando, ormai molti anni fa, il celebre settimanale tedesco Der Spiegel pubblicò in copertina una pistola che “condiva” un piatto di spaghetti, a simboleggiare l’emergenza criminalità in Italia. Che, poi, luogo comune per luogo comune, gli spaghetti di quella foto erano stati cucinati sicuramente da un tedesco, visto che erano scotti, incollati e di conseguenza immangiabili. Solo se non si ritenga di far scoppiare un caso ad arte è giustificabile un tipo di provocazione di questo tipo. Ma noi siciliani come dobbiamo reagire? Indignarci? Ancora? Sì, se servisse a qualcosa potremmo anche farlo. I politici si indignano (in nome e per conto) nel tentativo di solleticare un sentimento sciovinista, ovviamente appropriandosene. Indugiando per una volta nel benaltrismo di maniera, forse sarebbe il caso che i siciliani si indignassero per altre cose, assai più importanti. Insomma: la risposta migliore potrebbe essere l’indifferenza. Perché la Sicilia ha tanti di quei problemi (veri) che attardarsi ad esprimere riprovazione per questi simboli di profonda ignoranza alla fine rischia di farci perdere solo tempo. E forse è anche questa la strada per vincere il razzismo e il pregiudizio. Perché se noi siciliani non accettiamo questi preconcetti sulla nostra straordinaria storia, allora è chiaro che non abbiamo il diritto di esprimerne nei confronti degli altri. A partire, per esempio, dagli esseri umani che giungono dalle nostre parti.

La Procura della Repubblica di Sciacca chiude un’altra indagine in materia di droga con sei indagati

La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiuso un’altra indagine in materia di droga e notificato sei avvisi di conclusione in attesa della decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio. Gli indagati sono Salvatore Fucarino, di 39 anni, Vittorio Cristian Lo Grasso, di 35, Filippo Bono, di 28, Emanuele Gambino, di 31, Piero Maniscalco, di 38, tutti di Sciacca. Avviso di conclusione indagini anche per il tunisino Ouissem Jedday, di 30 anni, che risiede a  Mazara del Vallo. Le indagini vertono, in particolare, su acquistato di hashish a Palermo, nel 2015, destinata al mercato di Sciacca. Fucarino è difeso dall’avvocato Pietro Scalici, mentre Lo Grasso dall’avvocato Mauro Tirnetta. Bono dall’avvocato Giada Cavalca.

Penultima settimana elettorale, Micari e Cancelleri a Sciacca

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Stamattina dapprima la passeggiata di Cancelleri accompagnato da Luigi Di Maio poi stasera anche Fabrizio Micari. Due dei candidati alla presidenza della Regione Sicilia, hanno scelto di far tappa a Sciacca in questo penultimo week end elettorale. Micari ha partecipato alla convention del candidato Michele Catanzaro. Il prossimo fine settimana potrebbe arrivare invece, Nello Musumeci, candidato del centrodestra e  Claudio Fava accanto a Tiziana Russo con la lista “Cento passi per la Sicilia”.