A Canicatti’ previste riduzioni della Tari per chi adotta un cane o disinstalla un videopoker

Adottare un randagio nel Comune di Canicattì comporterà la riduzione della tassa annuale sui rifiuti urbani fino a 300 euro. Ma non è questa l’unica agevolazione in atto nel Comune  per ottenere una riduzione della contribuzione locale. Ma otterrà una riduzione del 30 per cento chi ha disinstallato gli apparecchi da gioco che permettono vincite in denaro come video poker, slot machine, videolottery ed apparecchi simili che provocano ludopatia. Stessa percentuale di diminuzione sull’imposta per chi cede gratuita ad associazioni di volontariato le eccedenze alimentari. A Canicattì è anche attivo il “ravvedimento operoso”, ossia una particolare forma di regolarizzazione concessa a chi aveva in precedenza commesso delle omissioni o irregolarità per poter tornare a contribuire, beneficiando di una riduzione della sanzione, la cui entità è modulata in ragione del tempo trascorso dalla commissione della violazione fino al momento del ravvedimento.
 
 
 

Otto anni a Cardillo, il ventisettenne che ha violentato la dottoressa della Guardia Medica a Tre Castagni

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Condanna a 8 anni di reclusione per Alfio Cardillo, di 27 anni, arrestato il 19 settembre del 2017 da carabinieri, per avere sequestrato e violentato per alcune ore la dottoressa Serafina Strano, di 52 anni mentre era in servizio alla Guardia medica a Trecastagni. La Procura aveva chiesto la condanna a 15 anni di reclusione, ridotti a 10 per l’accesso al rito alternativo del processo abbrevviato. E’ stato ritenuto colpevole di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona, Cardillo, i trova in carcere dallo scorso settembre. Il Giudice ha fissato un risarcimento del danno non patrimoniale di 60mila euro in favore della vittima e di 5 mila per l’associazione antiviolenza e antistalking Calyspo.

Giuseppe Neri: “Così abbiamo lavorato per riaprire il viadotto Cansalamone”

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L’assessore comunale alle Infrastrutture, Giuseppe Neri, si appresta a portare a casa un risultato importante, la riapertura al transito, con senso unico alternato, del viadotto Cansalamone. L’iter che consentirà la riapertura e’ stato avviato dalla precedente amministrazione, ma e’ adesso che, con ogni probabilità, le auto, dopo oltre 6 anni, torneranno a transitare sul viadotto.

Evitata via Cansalamone, lo staff del Giro d’Italia da il suo ok al passaggio da via Cappuccini

Via Cansalamone verrà evitata. La strada è inadatta, insicura e sconnessa e a mettere nero su bianco la pericolosità del passaggio dei ciclisti del Giro d’Italia da quel tratto era stata una relazione della Polstrada consegnata alla polizia municipale di Sciacca e finita per conoscenza anche negli uffici dell’amministrazione comunale che negli ultimi tre giorni si è attivata per chiedere allo staff organizzativo del Giro un cambio del percorso che stamattina, ha ricevuto il via libera. I ciclisti entreranno a Sciacca da via Ghezzi, interessata da alcuni interventi nei gironi scorsi per il rifacimento dell’asfalto, percorreranno via Figuli e poi Corso Vittorio Emanuele, via Incisa e poi su da via Friscia Maglienti fino a via Cappuccini per riprendere la statale. Il via libera di questa mattina, non ha evitato che si innescassero comunque delle polemiche per la richiesta del cambio avvenuta soltanto a pochi giorni dalla manifestazione sportiva. I commenti sul passaggio del Giro dalla via in questione non sono stati risparmiati. L’assessore Filippo Bellanca ha sottolineato i tratti positivi del cambio del percorso che permetterà di prolungare il passaggio della “carovana rosa” dal centro abitato saccense.

Gettone di presenza del consigliere Salvatore Monte alle suore delle Giummare: “Invito i saccensi ad aiutare il convento”

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L’ex assessore Salvatore Monte annuncia di aver deciso di devolvere il proprio gettone di presenza alle suore del convento delle Giummare. ” Giorni fa ho raccolto – scrive in una nota-  un grido di allarme proveniente dal complesso delle Giummare di Via Valverde. Un complesso di grandissima rilevanza per la nostra città ma, anche li, non mancano i problemi. Le utenze sono diventate montagne insormontabili a carico delle poche consorelle che vi risiedono. Al fine di tentare di ridurre i costi, la madre superiora proverà a cambiare l’illuminazione della parrocchia con l’introduzione di lampade al led.Un’idea utile ma in principio costosa. Confido nella generosità dei saccensi che sapranno dimostrare, ancora una volta, la loro bontà. Ogni piccola offerta sarà il viatico per provare a sostenere con forza l’impegno delle sorelle delle Giummare”. Monte che ha già annunciato di supportare le suore con la sua indennità di consigliere lancia anche un appello: “Supportiamo con un piccolo gesto, con una piccolissima donazione il lavoro portato avanti dalla Madre Superiora. Facciamo sì che non si metta a rischio l’esistenza di un bene monumentale tanto caro a tutti noi. Io inizierò con i miei gettoni di presenza. Piano piano riusciremo a supportare questa iniziativa ed a colmare alcune problematiche evidenziate dalle sorelle delle “Giummare”.

Differenziata e “resistenza al cambiamento”, presi d’assalto i cassonetti di prossimita’ rimasti

La domenica e’ la giornata che secondo eco-calendario non si effettua la raccolta: sia nelle zone dove e’ gia’ partito il servizio “porta a porta” sia laddove e’ rimasto il vecchio sistema. Ecco come si presentavano ieri sera i cassonetti cosiddetti di prossimita’, in quelle zone dove ancora i contenitori non sono stati ritirati per dare avvio al servizio col nuovo sistema. Cassoni stracolmi in maniera impietosa. Segno che piu’ di qualche saccense manifesta quella reazione che in psicoterapia si chiama “resistenza al cambiamento”, ossia l’incapacita’ di adattamento ad una sollecitazione esterna. I cassonetti di prossimita’ erano in questa situazione in via Ovidio, in contrada Ferraro e in tutte quelle zone a ridosso e nelle vicinanze di altre dove bisogna gia’ conferire con i tre mastelli del kit distribuito dalle ditta Bono-Sea. Nei prossimi giorni anche questi cassonetti, ieri presi d’assalto, spariranno dalle strade della Perriera, Fondo La Seta, via Pompei e Seniazza e contrada Ferraro. L’ assessore comunale all’ambiente Paolo Mandracchia ha annunciato che dopo il due maggio, il “porta porta” sara’ esteso a regime

Sovvenzioni per otto comuni agrigentini virtuosi della differenziata

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Raffadali, Ribera, Sant’Angelo Muxaro,  Joppolo Giancaxio, Santa Margherita, Sambuca, Montevago e Sambuca: sono questi gli otto comuni agrigentini che riceveranno  dai 60.000 ai 140.000 euro di sovvenzioni su complessivi 43- risultati essere virtuosi in materia di raccolta differenziata. Nella legge finanziaria della Regione sono stati approvati gli emendamenti che consentiranno di far arrivare,  in base alla percentuale di differenziata prodotta su densità di abitanti, dei finanziamenti. La cernita dei comuni e’ avvenuta prendendo gli enti locali siciliani che vengono considerati “virtuosi” proprio per i livelli e metodologia adottati col sistema di raccolta differenziata

I giochi per lo Stazzone ci sono, ma restano imballati

Tanti bambini, questa mattina, sul tappeto verde, allo Stazzone. Uno spazio non grandissimo, ma abbastanza ampio per i più piccoli con al centro un grande gioco, ancora imballato. Altri si trovano nei magazzini del Comune di Sciacca. Per l’acquisto sono stati impiegati fondi comunali, il gettone di presenza del consigliere Alessandro Curreri, denaro offerto di sponsor e pure le offerte nel giorno della degustazione del minestrone. I giochi, però, non sono stati ancora collocati. Questa mattina, con il consigliere Curreri, abbiamo cercato di capire, carte alla mano, per quale ragione. Ed abbiamo appreso, per esempio, che Curreri ha dovuto sostituirsi al Comune per prendere in consegna uno dei giochi, quello ancora imballato già sul tappeto verde.

Bentivegna conferma le nostre indiscrezioni: “Sì, lascio Progetto Sciacca”. Nascerà gruppo autonomista con Maglienti e Santangelo?

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“Sì, lascio Progetto Sciacca, ma non aderisco ad alcun partito, manterrò la mia identità civica”. A confermarlo, oggi, a Risoluto.it è Pasquale Bentivegna, Consigliere comunale di Sciacca eletto nel 2017 con la lista Progetto Sciacca di Calogero Bono. Non cambia molto rispetto agli equilibri dell’opposizione consiliare, posto che in realtà Bentivegna si è già avvicinato al gruppo dei Popolari e Autonomisti, anche se chiarisce: “Il nostro gruppo consiliare si chiamerà Autonomisti e Indipendenti per Sciacca“. Un modo per chiarire che pur essendosi schierato accanto a Roberto Di Mauro (che con Carmelo Pullara compone una rappresentanza agrigentina all’interno dell’ARS) non ci sarà alcun passaggio all’interno di un partito. Tanto più che l’esperienza di Popolari e Autonomisti sembra destinata ad esaurirsi. Bentivegna parla di gruppo consiliare, ma non svela le sue carte. Non dice, infatti, chi potrebbero essere gli altri componenti del predetto gruppo. Possiamo, di conseguenza, limitarci solo ad un paio di ipotesi. La prima riguarda la probabile adesione di Lorenzo Maglienti, eletto con Forza Italia, ancorché come “ospite”. Si azzererebbe, così, la rappresentanza forzista dentro il Consiglio comunale, che pur avendo eletto due consiglieri si ritroverebbe senza alcun esponente in sala Falcone Borsellino. C’è chi ipotizza, inoltre, il possibile approdo in questo raggruppamento anche di un esponente della maggioranza, nella fattispecie di Carmela Santangelo, eletta con la lista Nostra Sciacca. Lo stesso avvocato Santangelo ha confermato recentemente di essersi avvicinata alle posizioni di Carmelo Pullara, anche se sulla base di rapporti personali e familiari, pur aggiungendo che questo fatto non avrebbe intaccato il suo sostegno politico all’amministrazione comunale guidata da Francesca Valenti. Appare difficile (sebbene non impossibile) immaginare che di fronte alla nascita di un raggruppamento autonomista, con Bentivegna e Maglienti (entrambi vicini a Di Mauro) Pullara non le chiederà di essere la sua rappresentante. Se così andranno le cose, nella coalizione che sostiene la Valenti qualcosa potrebbe già cominciare a cambiare.  

Superenalotto: vincita “superstar” a Castelvetrano. Ignoto fortunato incassa 2,5 milioni di euro

È di 2 milioni e 570 mila euro la vincita ottenuta da un ignoto scommettitore al Superenalotto a Castelvetrano, che ha centrato l’unico “5 Stella”. La ricevitoria prescelta dalla fortuna è stata quella di Rosario Antonio Di Girolamo, situata in via Mazzini. Solo per un numero la vincita non è stata ancora più consistente. (foto tratta da primapaginacastelvetrano.it)