Unioni civili continua il dibattito a Sciacca

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Dopo la registrazione della prima Unione Civile a Sciacca, continua il dibattito sul tema ed e’ soprattutto sui social che le opinioni si dividono e i toni si scaldano. Lunedi’ scorso a Sciacca la prima coppia omosessuale ha potuto registrare la loro Unione in Comune, ma nel circondario gia’ altre unioni si erano registrate. Prima qualche mese fa, a Sambuca di Sicilia e appena qualche giorno fa stessa cosa e’ accaduta a Mazara del Vallo. La legge Cirinna’ che istituisce e regolamenta le unioni civili, e’ entrata in vigore lo scorso anno. A meno di una settimana dalla prima unione, abbiamo raccolto le reazioni dei cittadini all’avvenimento che ha segnato un fatto storico a Sciacca.

Presentato ieri sera a Sciacca il libro “Il bambino Giovanni Falcone” di Angelo Di Liberto

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Nella varieta’ di pubblicazioni dedicate al magistrato Giovanni Falcone, il libro di Angelo Di Liberto restituisce il ritratto del giudice da bambino. Il libro e’ stato presentato ieri sera all’Atrio Superiore del Comune di Sciacca nell’ambito di un incontro organizzato dall’associazione Conte Luna. “Abbiamo scelto questo libro – ha detto il presidente di Conte Luna, Paolo Ali’ – perche’ ci rivolgiamo sempre ad un pubblico giovane che ci interessa coinvolgere nelle nostre iniziative. Il libro di Di Liberto si presta anche ad essere adottato come lettura nelle scuole, ci auguriamo che molti operatori scolastici possano farlo”. All’incontro di ieri sera, sono intervenuti anche il magistrato Salvatore Vella e il medico saccense Michele Barbera.

L’arresto dei due tunisini per lo sbarco a Seccagrande, un loro nipote su quella barca

E’ fissata per domani, alle 9, al palazzo di giustizia di Sciacca, l’udienza di convalida dell’arresto dei due tunisini, marito e moglie, fermati dai carabinieri nell’ambito delle indagini scattate subito dopo lo sbarco di giovedì mattina a Seccagrande. I due, incensurati,  che si trovano ai domiciliari, sono indagati per tentativo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.  I carabinieri hanno fermato 14 dei nordafricani sbarcati e almeno una cinquantina sono riusciti a fare perdere le tracce. Tra  i 14 un nipote della coppia. I carabinieri attraverso un telefono cellulare sarebbero riusciti a sapere che il tunisino avrebbe dovuto incontrarsi in una piazzola con i due parenti poi arrestati e sono intervenuti.  Adesso la difesa, con l’avvocato Gianfranco Vecchio, cercherà, con ogni probabilità, di fare emergere che i due tunisini, che da tempo vivono a Sciacca, erano intervenuti per il nipote e che sono estranei a qualunque vicenda riguardante lo sbarco. Sulla richiesta di convalida deciderà domani il Gip del Tribunale di Sciacca.

Evade dai domiciliari e torna in ospedale, ma evita il secondo arresto perchè rientra a casa prima dell’arrivo dei carabinieri

Ha rischiato il secondo arresto in due giorni, e questa volta per evasione, Antonino Motisi, di 39 anni, di Sciacca, evitato soltanto perchè sarebbe riuscito a fare rientro in casa, dove si trova in regime di arresti domiciliari, prima dell’intervento dei carabinieri. Motisi è il saccense che era stato arrestato, due giorni fa, per furto aggravato, dai carabinieri e posto ai domiciliari perchè avrebbe scassinato 17 armadietti dell’ospedale di Sciacca. E sarebbe tornato proprio in ospedale, a quanto pare per affermare che lui non è responsabile delle condotte delle quali viene accusato. Assieme a lui altre due persone. Dall’ospedale hanno avvertito i carabinieri che, prontamente, hanno iniziato a cercarlo, ma quando lo hanno raggiunto Motisi era già a casa. In mancanza della flagranza del reato a suo carico soltanto una denuncia per evasione e non l’arresto. Motisi lunedì 11 settembre si presenterà dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, chiamato a decidere sulla convalida dell’arresto. E’ difeso dall’avvocato Giuseppe Trafficante.

Matteo Renzi a Sciacca, diretta Facebook di Risoluto.it della presentazione del libro “Avanti”

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Renzi riesce a mettere insieme lo stile della vecchia politica in un turbinio di pacche e abbracci e i nuovi modi da selfie a go-gò stile rockstar. Così nel salone dell’hotel Lipari di Sciaccamare, per la prima volta prestato per un evento del genere con il Presidente del gruppo Aeroviaggi Mangia in prima fila, a fare gli onori di casa e ad accogliere l’ illustre ospite, si è materializzato un segretario del Pd in forma per ironia e lucidità politica in chiaro assetto da campagna elettorale. Tagliando definitivamente la testa al toro a chi aveva definito la tappa saccense del segretario “comunque un evento culturale”. Con il candidato alla presidenza, Fabrizio Micari in prima fila tra l’entourage di tutto il Pd siciliano delle grandi occasioni. Dapprima Renzi ha aperto riferendo dell’affetto con cui una signora in sala lo ha accolto con calore stampandogli un bacio sul collo (fra le risate dei presenti), ma poi ha puntato dritto alle risposte poste dal giornalista affrontando i temi generali: dal turismo, al lavoro, dalla vicenda Consip, dallo ius soli all’immigrazione, argomenti trattati tutti nel suo libro. Niente dichiarazioni alla stampa fuori dal contesto della presentazione e poi, dopo un’altra ondata di selfie e autografi, di nuovo in macchina verso Marsala: altra tappa, altro pubblico. (Nel video, vi riproponiamo la diretta Facebook in integrale di Risoluto.it della presentazione di Matteo Renzi)

Operatori di Marevivo al lavoro con i bimbi in spiaggia con un mini laboratorio di biologia marina per il Blue Day

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“Educare affinché il nostro mare possa sempre essere sempre più vivo”: è uno dei principi che guidano le attività dell’Oasi Marevivo che oggi con i suoi operatori ha dato vita al Blue Day sulla spiaggia di Capo San Marco. E’ lì che stamattina, è stata allestita la grande postazione gonfiabile, nella quale si è svolto un mini laboratorio di biologia marina e attività ludiche sul tema dell’ambiente marino e del rispetto dello stesso. Tanti i bambini che hanno partecipato all’iniziativa e che oggi giocando hanno avuto la possibilità di apprendere le regole del rispetto del mare e dell’ambiente in generale. Dopo l’esperienza dello scorso anno, quindi, Marevivo Sicilia ha voluto fare ritorno in uno dei tratti della costa agrigentina più importanti per l’ecosistema marino essendo sito di nidificazione della tartaruga caretta caretta ed un importante sito di protezione della posidonia oceanica, polmone dei nostri mari. (Video di Veronica Gallo)  

Video dello sbarco fantasma a Ribera, Mareamico diffonde le immagini e denuncia: “Bisogna cambiare le regole”

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Le immagini del video dell’ultimo sbarco verificatosi appena due giorni fa a Ribera, in pieno giorno, sono state diffuse tramite la pagina social di “Mareamico”, delegazione di Agrigento. Lo sbarco avvenuto lo scorso sette settembre a Ribera, è stato inserito nella lista di quelli che con sempre più maggiore repentinità si sono verificati lungo la costa agrigentina, normalmente non una rotta scelta dai barconi dei migranti. Questi ultimi sbarchi, sono stati ribattezzati fantasma, perché  dopo pochissimi minuti dall’approdo del natante i clandestini si disperdono rapidamente non lasciando traccia di sé, d’altronde come lo stesso video dello sbarco riberese proposto da Mareamico appunto documenta. L’associazione ambientalista, inoltre denuncia come la barca carica di migranti è arrivata a riva “scortata” dalla Capitaneria di porto e denuncia con un post: “Accade sempre così: le barche piene di migranti economici magrebini vengono individuate al largo dalle Forze dell’Ordine, viene intimato loro l’alt, suonano le sirene, ma alla fine non accade nulla e lo sbarco avviene lo stesso”.  “Evidentemente – auspica l’associazione –  debbono cambiare le regole d’ingaggio, altrimenti questo flusso biblico inarrestabile di migranti non verrà mai fermato!”.  Intanto, i migranti che sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, naturalmente non sono tutti, anzi la maggior parte è riuscita a scappare, raccontano di aver pagato poco meno di mille euro a testa per la traversata che non sarebbe stato neanche particolarmente lunga e complicata. Perché – sempre a loro dire, naturalmente, – è direttamente dalla Tunisia che arrivano. Nessuna nave “madre” farebbe da tramite. E le imbarcazioni utilizzate, tutte quasi nuove, potrebbero anche confermare questi racconti. Si tratta, infatti, di imbarcazioni grandi, dai 6 ai 10 metri, con motori diesel, 6 cilindri, entrobordo. Le condizioni del mare stanno peggiorando per i prossimi giorni e sembra scontato, pertanto, che, nei prossimi giorni, il fenomeno delle piccole imbarcazioni “fantasma” – chiamate così perché riescono ad arrivare fino all’arenile senza che nessuno le intercetti, le blocchi o le soccorra in mare aperto, né sottocosta, potrà subire, almeno per un momento, una battuta d’arresto
 

Seconda fase dello Sciacca Film Fest, entra nel vivo il concorso dal 13 al 17 settembre

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Dopo la prima fase celebrativa del mese di agosto all’Atrio Superiore del Comune di Sciacca, lo Sciacca Film Fest “torna a casa” riproponendo dal 13 al 17 settembre la consolidata formula del festival all’interno del Complesso Monumentale della Badia Grande di Sciacca. A settembre, entrerà nuovamente nel vivo il classico concorso festivaliero con le tre sezioni in competizione: Cortometraggio, Lungometraggio e Documentario, in concorso ci saranno delle prime assolute come “Gatta Cenerentola” di Alessandro Rak e “La vita in comune” di Edoardo Winspeare, appena presentati alla Mostra del Cinema di Venezia. Ci sarà spazio anche quest’anno per le ormai consuete sezioni “Incontri con l’Autore” e “Spazio Arena”. Novità tra le sezioni di quest’anno, “Nuovo cinema africano”, che si propone di portare “altro” da chi vive direttamente l’Africa, una sezione curata da Enrico Chiesa, storico ed esperto di cinema e animatore del progetto “Africa Love”. Madrine d’eccezione in occasione del decennale del festival, saranno due attrici: la grande Guia Jelo, espressione pura della teatralità siciliana e Stella Egitto, giovane attrice siciliana già considerata un vero talento tra la nuova generazione di attrici italiane. Evento tra gli eventi, alla decima edizione dello Sciacca Film Fest anche il mitico film concerto di David Gilmour “Live at Pompeii” in 4K e Dolby Amos dal regista Gavin Elder.Non mancherà poi tutte le sere l’intrattenimento targato Sciacca Film Fest, con concerti e spettacoli. In questa edizione, tra gli “Eventi Extra”: “La valigia delle meraviglie” di Loris e Lucilla, uno spettacolo magico interattivo con il coinvolgimento del pubblico. (Nella foto, le due attrici siciliane Guia Jelo e Stella Egitto)

Mangiacavallo: “Per la Regione, le Terme di Sciacca come una “palla avvelenata”.

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Sulla questione Terme interviene oggi con una nota il deputato regionale Matteo Mangiacavallo: “Ho sentito i funzionari della Regione – scrive il parlamentare – che dicono di avere tutto pronto anche se, a mio avviso, prima di chiudere la partita del ricongiungimento dei beni termali, ci sono diverse carte da mettere a posto, soprattutto se si vogliono fare le cose per bene. Ho l’impressione che l’Amministrazione regionale, che ha visto sempre le Terme di Sciacca come un problema e mai come una risorsa e che le ha chiuse a marzo 2015, ora se ne voglia liberare per intestarsi un tanto ridicolo quanto squallido risultato politico”. Secondo il deputato il passaggio dell’affidamento delle Terme dalla Regione al Comune, altro non è che una “palla avvelenata” che l’assessore regionale Baccei lancerà dritta al Comune. “Ma il Comune è pronto a gestire le sorti del patrimonio termale?” Si chiede lo stesso. “Noi del M5S – conclude Mangiacavallo –  abbiamo presentato una proposta che segna un percorso che può essere portato avanti e che speriamo possa essere votata in Consiglio comunale. Nel frattempo nessuno gridi vittoria finché le Terme non saranno riaperte”.

Riaperto il vicolo Cappellino, revocata l’ordinanza di sgombero di un immobile

E’ stato riaperto il vicolo Cappellino, a Sciacca, che, dal 31 agosto scorso, giorno del cedimento di parte del soffitto di un immobile, era chiuso ai pedoni. E’ stato il Comune a disporne la riapertura, realizzati i lavori di messa in sicurezza che erano necessari. Disposta anche la revoca dell’ordinanza di sgombero dell’immobile nel quale si è verificato il cedimento. Adesso la situazione è tornata alla normalità. Bisognerà stabilire soltanto le cause del cedimento di parte del soffitto al secondo piano della struttura e per questo sono in corso gli accertamenti e la Procura della Repubblica di Sciacca ha nominato un consulente tecnico il quale ha già eseguito un sopralluogo.