La Guardia di Finanza sequestra beni per 120 milioni di euro all’imprenditore agrigentino Lillo Romano

Dieci aziende di cui due ditte individuali e otto società, decine di automezzi; 16 rapporti bancari e 119 immobili tra terreni e abitazioni: ammonta a 120 milioni di euro il patrimonio sequestrato dalla Guardia di Finanza nei confronti dell’imprenditore di Racalmuto Calogero Romano. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Agrigento, su proposta della Procura della Repubblica di Palermo.  Gli investigatori ritengono che il successo imprenditoriale di Romano sia scaturito dai suoi rapporti con la mafia agrigentina. In tale direzione gli inquirenti hanno preso in considerazione le dichiarazioni di Maurizio Di Gati e Ignazio Gagliardo, ex mammasantissima di Cosa nostra, oggi pentiti. Romano avrebbe fornito il calcestruzzo per la costruzione del centro commerciale “Le Vigne” di Canicattì oltre al sistematico ricorso a sovrafatturazioni delle forniture di calcestruzzo, al fine di precostituirsi ”fondi neri” necessari al sostentamento della famiglia mafiosa di Canicattì”.

Ottima prestazione dei Saraceni bike al campionato regionale di Sambuca

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Si è svolta, domenica 4 marzo, la prima gara del campionato regionale CSI.
Location della gara Sambuca di Sicilia.
Al via tra le strade dei “borghi dei borghi” più di 500 partecipanti.  Il sodalizio sportivo saccense, Saraceni Bike, ha partecipato con 6 atleti.
Ottimo il 22esimo posto assoluto e 3° di categoria M1 di Salvatore Tortorici.
Si sono beni comportati anche Accursio Scarpulla, Michele Barbera, Gaspare Sabella, Michele Scarpulla e Christian Carlino.
La prossima gara del campionato è prevista il prossimo 18 marzo a Corleone.

Franco Valenti: “Il successo dei Cinquestelle in Sicilia? Frutto anche di un inizio incerto del nuovo governo regionale”

“Queste elezioni hanno dimostrato, ancora una volta, che gli elettori non si sentono più condizionati da appartenenze partitiche, né tantomeno si sentono vincolati dalle indicazioni di presunti leader che non hanno più alcun legame con i territori”. Affida queste parole a Facebook il sindaco di Santa Margherita Belice, Franco Valenti, per commentare il risultato elettorale di domenica scorsa. Un’analisi risultati elettorali che “hanno premiato con un voto plebiscitario il Movimento 5 Stelle” che prende in considerazione  “qualità della vita peggiora che giorno dopo giorno, pressione fiscale insopportabile, servizio sanitario inadeguato, raccolta dei rifiuti che non funziona, acqua pubblica che continua ad essere un miraggio,  lavoro un sogno. A tutto ciò si aggiunga una legge elettorale infame e il dado è tratto (alea iacta est)”. E poi una spiegazione sul perché in Sicilia “in sei mesi in Sicilia si è passati da una vittoria del centro destra a una grande affermazione del Movimento 5 Stelle. Sembrerebbe contraddittorio ma non è così. Questo è il frutto – scrive ancora Valenti –  oltre che di una legge elettorale sbagliata e di una scelta dei candidati più che discutibile, anche di un inizio incerto del nuovo governo regionale che ha avuto la fiducia dei siciliani perché ha promesso quel cambiamento che purtroppo ancora non si avverte. Se avessero iniziato a dare risposte concrete sull’acqua pubblica, sui rifiuti, sulla sanità, sul randagismo, forse il risultato elettorale oggi sarebbe stato diverso”.  Il sindaco di Santa Margherita auspica che “dopo questa sonora batosta la politica ovattata, ampollosa e paludata delle auliche stanze del potere si renda conto che occorre ritornare fra la gente e con la gente, che la classe dirigente va selezionata per meriti, competenze e legame con il territorio, che le intelligenze vanno premiate e non mortificate”. Ed ancora: “Per favore ridateci il gusto di fare politica. Ridateci un sistema elettorale dove sono gli elettori a scegliere i loro rappresentanti e non le segreterie dei partiti. Che vergogna il ripescaggio nel proporzionale di chi è stato bocciato dagli elettori nei collegi uninominali”. Infine: “Un’ultima cortesia chiedo: consegnate alla storia lo scudocrociato. Non merita di essere ricordato per il vostro 1%”.  

“Volevano aiutare il nipote appena sbarcato, con altri migranti, a Piana Grande di Ribera”, in due a giudizio

Sono accusati di avere cercato di aiutare un loro nipote, tunisino, appena sbarcato, con altri migranti, a Piana Grande di Ribera. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca ha rinviato a giudizio Alidi Abdel Jaoud, di 59 anni, e la la moglie, Haidoudi Abida, di 55, tunisini, che risiedono da anni a Sciacca, per tentativo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I due sono stati fermati, a settembre dello scorso anno, dai carabinieri, in una piazzola di sosta, lungo la statale 115. L’avvocato Gianfranco Vecchio, difensore degli imputati, aveva chiesto il proscioglimento dei due tunisini, sostenendo che sono intervenuti,  a seguito di una telefonata della madre del giovane appena sbarcato, e solo per quest’ultimo. Prima udienza del processo il 26 aprile.

“Signora, ho un pacco per lei”. Ma non era vero niente. Donna di Sciacca si rivolge ai Carabinieri e racconta la tentata truffa ai suoi danni

La truffa a domicilio cambia pelle. Dopo le false assistenti sociali, i finti impiegati del comune che chiedono di entrare e i presunti incaricati dalla società elettrica che pretendono di leggere i nostri contatori, l’ultima scusa per varcare la soglia delle nostre case adesso è un’altra: il corriere che viene a recapitarci un pacco. Che, però, non abbiamo mai ordinato. Una donna di Sciacca, che vive alla periferia della città, per fortuna non ha abboccato. Ha deciso di raccontare tutto su Facebook. Un modo come un altro per sensibilizzare la gente a non farsi fregare. Anche perché i suoi sospetti si sono rivelati assolutamente fondati. Sì, perché la signora ha segnalato ai carabinieri la targa della vettura con la quale il tizio che pretendeva di consegnarle il plico si era presentato a casa sua. Accertamenti dei militari che hanno indicato che si trattava di un’auto rubata. “Esco fuori in veranda – racconta la signora – una macchina si è fermata davanti il cancello di casa mia, peraltro sempre aperto”. Il racconto prosegue: “Un uomo scende dall’auto, e con fare cordiale mi dice di essere lì per la consegna di un pacco. Ma io non ho fatto alcun ordine, non aspetto alcun pacco”. Il tizio insiste: “Ma come no? Ho un pacco per lei, sicuramente avrà fatto qualche finanziaria, e avendo di certo pagato puntualmente i bollettini adesso la ditta la sta premiando”. La donna non vuole saperne di far entrare quello sconosciuto, accompagnato da una donna rimasta in auto. “Mi apra, ha forse comprato un elettrodomestico? Lei come si chiama?” La vicenda diventa surreale. “Non ho comprato alcun elettrodomestico e non ho sottoscritto alcun finanziamento, arrivederci”. A quel punto, finalmente, il truffatore se ne va. La signora prende nota del numero di targa e, come detto, scopre che la macchina risulta rubata. “L’astuzia ha vinto sull’imbroglio”, è il commento della signora su Facebook. Ci complimentiamo con il senso civico della donna. Anche perché l’invito è a chiunque a diffidare. Naturalmente i carabinieri indagano alla ricerca della vettura. 

Ospedale di Sciacca. Si rafforza l’organico di medici in Area di emergenza. Verso la soluzione anche il problema degli ascensori

“Da qualche giorno è attiva un nuova unità medica, da domani arriveranno altri due medici al pronto soccorso e presto sarà attivata la medicina d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca”. Lo annuncia la presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, dopo aver fatto il punto della situazione con il commissario dell’Asp di Agrigento Gervasio Venuti. Venerdì prossimo, 9 marzo, è in programma una riunione tra il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale e i dirigenti del nosocomio saccense per discutere dell’attivazione del reparto di medicina d’urgenza. “Non solo rassicurazioni – sottolinea La Rocca Ruvolo – ma anche risultati concreti per l’ospedale di Sciacca, nei mesi scorsi è stato salvato dal rischio chiusura il reparto di oncologia ma non basta, un solo medico non può far fronte alle necessità dei pazienti oncologici”. Per Margherita La Rocca Ruvolo si avvia, finalmente, dopo due anni, a risoluzione definitiva, il problema degli ascensori non funzionanti. “Ai sette impianti messi in funzione – spiega –  si aggiungeranno altri tre ascensori entro questo mese. Impegni assunti, mantenuti e monitorati dopo l’incontro con le associazioni a fine gennaio, segno di una grande e costante attenzione ai problemi della sanità nell’Agrigentino. Si deve pensare ad investire, in ordine a risorse umane e strutturali, mettendo al centro l’interesse del paziente. In tal senso – conclude Margherita La Rocca Ruvolo –  vigilerò costantemente, cosciente che c’è ancora molto da fare per migliorare il servizio sanitario nel territorio. Il commissario dell’Asp di Agrigento ha assicurato il massimo impegno in tal senso”.

Parla a Risoluto.it il bivonese Filippo Perconti, neodeputato grillino: “Grande responsabilità, la onorerò col mio impegno”

“Il territorio da cui provengo, quello dei Monti Sicani, situato tra Alessandria, Bivona, Cianciana e Santo Stefano di Quisquina, ha votato in massa per il Movimento 5 Stelle, con percentuali fino al 50%”. Così, a Risoluto.it, Filippo Perconti, trentenne, di Bivona, giovane imprenditore, eletto alla Camera dei Deputati. “Credo che la voglia di cambiamento della mia gente sia chiara ed evidente, e personalmente mi sento onerato di una grande responsabilità che onorerò col mio impegno”, ha aggiunto Perconti. Rimandando ogni altra considerazione politica all’incontro del gruppo pentastellato con tutti i deputati, che si terrà nei prossimi giorni. Non mancando di precisare che dal suo ruolo di parlamentare sarà a disposizione per collaborare con i sindaci e gli enti locali del territorio. Nella foto che pubblichiamo, tratta da Facebook, Perconti è insieme a Rino Marinello, che ha stravinto il collegio uninominale al Senato.

Caltabellotta. Partiranno a maggio i lavori di eliminazione del pericolo sulla strada per San Carlo

Grazie a un finanziamento di un milione e 300 mila euro a Caltabellotta saranno eseguiti i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo e di ripristino della transitabilità della strada Cottonaro-Lavanche. I lavori sono stati finanziati con fondi della Regione Siciliana e la gara d’appalto sarà espletata, il 21 maggio prossimo, dal Libero Consorzio di Agrigento.  Questa strada è intransitabile già da alcuni anni a causa di una frana e quando sarà ripristinata potrà consentire di raggiungere agevolmente da Caltabellotta anche la zona di San Carlo e dunque l’area del palermitano. Un anno la durata dei lavori. Ammonta a un milione 890 mila euro, invece, l’importo complessivo dell’appalto riguardante i lavori per l’eliminazione delle condizioni di pericolo della strada provinciale 37 Sciacca – Caltabellotta.

Guasto all’adduttore di San Calogero, Girgenti Acque: “Erogazione sospesa”

La tregua sulla regolarità dei servizi idrici a Sciacca dura sempre poco. Girgenti Acque S.p.A. ha comunicato infatti che è stato riscontrato un guasto lungo la condotta di adduzione al serbatoio San Calogero. Per tale motivo, la distribuzione idrica in detta zona è stata momentaneamente sospesa. I tecnici di Girgenti Acque S.p.A. sono già sul posto per eseguire i necessari interventi di manutenzione. Al temine degli interventi di riparazione la distribuzione idrica tornerà regolare, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici.

Aragona Lì 06/03/2018

Riposizionamenti in Consiglio comunale a Sciacca e Ribera: Monte e Zicari verso l’approdo in Forza Italia

Salvatore Monte è pronto a dichiararsi un consigliere comunale di Forza Italia. Sarà. questo, l’approdo finale ritorno del gruppo politico di Sciacca al Centro, capeggiato da Fabrizio Di Paola, nel centrodestra, sponda Forza Italia. Dopo l’addio al gruppo di (ex) Alternativa Popolare di Giuseppe Marinello, Di Paola e soci si sono riavvicinati a Gaetano Armao, sostenendo la candidatura della compagna Giusi Bartolozzi. Sarà questa la prima conseguenza del voto di domenica scorsa negli equilibri del Consiglio comunale di Sciacca. Un’adesione in Forza Italia che sorprende il coordinatore cittadino Antonio Casciaro: “Non ne so niente, vedremo se sarà possibile”. Intanto Gaetano Cognata, eletto con la defunta Alternativa Popolare, alle ultime Politiche ha sostenuto Fratelli d’Italia. Questo non significherebbe, tuttavia, che l’ex assessore possa dichiararsi un esponente del partito di Giorgia Meloni. Ha fatto sapere oggi a Risoluto.it, infatti, di far parte di Diventerà Bellissima, il soggetto civico di Nello Musumeci che, tuttavia, in soldoni, altro non è una discendenza di Fratelli d’Italia. Altri movimenti sono iniziati anche a Ribera. Appare scontato, infatti, che così come Monte a Sciacca, anche Rita Zicari aderirà a Forza Italia (sempre componente Armao). Qualche cambiamento si attende anche con Sicilia Futura, al momento rappresentata a Ribera da Francesco Montalbano, che sarebbe pronto a passare con il Partito Democratico. Anche a Sciacca i consiglieri di Sicilia Futura (Frigerio e Sabella) potrebbero cambiare nome, aderendo ad un nuovo soggetto civico. E Carmela Santangelo, eletta con “Nostra Sciacca”, ha fatto sapere oggi di essersi avvicinata alle posizioni del deputato regionale autonomista Carmelo Pullara. “Ma a Sciacca resto nella maggioranza e con Francesca Valenti”, ha aggiunto. Modifiche si attendono anche a Menfi, comune che quest’anno tornerà alle urne per le elezioni amministrative.