Attesa anche di un’ora ai seggi. Affluenza alle 19 a Sciacca, al 49,13 per cento

E’ il momento di maggiore picco quello tra le diciannove e le ventuno e in alcuni seggi elettorali saccensi si registrano anche code di un’ora, sopratutto nei seggi dove il numero dei votanti è numeroso. Tutto rallentato dall’introduzione del bollino antifrode nelle schede elettorali. Procedimento che ha determinato le attese.  L’affluenza rilevata alle ore 19 a Sciacca si attesta al 49,13%.  A votare si sono recati 16.230 su un totale di 35.783 aventi diritto. Si tratta di un dato molto alto, rispetto le scorse elezioni regionali dove complessivamente la percentuale si era attestata al 50%. Alle ore 23, il dato finale dell’affluenza della giornata. Poi si procederà con le operazioni di spoglio.

Marisol e la sua mamma stasera sono tornate a casa e il papà al battesimo vuole il personale del 118 che ha fatto nascere la bimba

Sono già a casa Veronica Noto e la sua bimba, Marisol, dimessi poche ore fa dall’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. Veronica Noto ha partorito a casa, venerdì scorso, grazie all’intervento del personale del 118, il medico Pino Trafficanti, l’infermiera Mirella Garone e l’autista soccorritore Sebastian Giuseppe Fazio. Maurizio Sabella, il papà di Veronica, e la moglie continuano a ringraziare il personale del 118 perché è grazie al loro tempestivo intervento che tutto è andato per il verso giusto visto che non c’era il tempo di arrivare in ospedale. “Da venerdì scorso li ringrazio costantemente con messaggi telefonici – dice Maurizio Sabella – e saranno invitati, tutti e tre, al battesimo della bambina. Dobbiamo tanto a loro e non finiremo mai di ringraziarli”.  

Operazione antimafia “Opuntia”, il menfitano Scirica resta in carcere

Rigettata dal Tribunale del Riesame di Palermo la richiesta di revoca della misura cautelare in carcere per Pellegrino Scirica, di 63 anni, medico di Menfi, arrestato nell’operazione antimafia “Opuntia”. Per l’indagato aveva discusso al Riesame l’avvocato Rosalia Scirica, chiedendo la revoca della misura, mentre il sostituto della Dda di Palermo, Alessia Sinatra, ne aveva sollecitato la conferma. Il Riesame ha rigettato la richiesta di annullamento per cinque indagati, rimasti dunque in carcere, e giudicato inammissibile quella presentata per i fratelli Cosimo e Giuseppe Alessi che erano già stati scarcerati su decisione del Gip di Palemo, Fabio Pilato.

Canoni di depurazione del 2012: a giorni Francesca Valenti chiarirà perché sono regolarmente dovuti

È atteso, per i prossimi giorni, il chiarimento del sindaco Francesca Valenti alle recenti polemiche avanzate da “L’Altra Sciacca” e “Centro studi De Gasperi” in ordine alla presunta contestata illegittimità dei canoni di depurazione del 2012 di cui il comune di Sciacca rivendica il pagamento. Una vicenda che è stata oggetto di approfondimento da parte degli uffici finanziari. L’impianto di depurazione fu attivato nel 2011, mentre fu nel marzo del 2013 sarebbe stato consegnato a Girgenti Acque. Le bollette riguardanti i canoni di depurazione sono state inviate nelle case dei cittadini che fruiscono del servizio alla fine del 2017, allo scopo di scongiurare la prescrizione quinquennale. La questione è già stata al centro di forti polemiche. I sodalizi presieduti da Pietro Mistretta e Stefano Scaduto chiedono al comune di revocare queste richieste di pagamento, anche perché – sostengono – sarebbero riferibili solo agli ultimi due mesi del 2012. Il comune spiegherà perché, invece, questa riscossione è dovuta, eccependo che il funzionamento del depuratore comunale va considerato dal momento dell’avvenuto collaudo, risalente per l’appunto al 2011. Dal 2013 in poi a riscuotere questi canoni sarebbe stata Girgenti Acque. Insomma: quando a riscuotere deve essere il comune si verificano puntualmente problemi.

Operazioni di voto lente anche a Sciacca: file ai seggi elettorali

Il passaggio in più,rallenta le operazioni di voto. E’ il coro unanime che arriva dai seggi elettorali anche saccensi.

Dopo aver espresso il voto, fuori dalla cabina, la scheda va appunto consegnata al presidente di seggio; quest’ultimo staccherà il tagliando dalla scheda, verificando se il codice è lo stesso di quello annotato: il presidente «stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell’urna».

E’ esattamente la procedura disposta dalla legge che però ha inferto una tempistica diversa alle operazioni di voto che procedono più lentamente. Stamattina, ci siamo recati  ai seggi per raccogliere le impressioni e i primi commenti da parte dei componenti dei seggi elettorali. A parte la tempistica e qualche minuto in più di attesa ai seggi, non si sono registrano al momento altre difficoltà.      

Castelvetrano. Ciclista muore dopo infarto mentre si allena

Muore mentre era in bicicletta insieme agli amici durante la solita uscita domenicale. Come riferito da castelvetranonews.it a perdere la vita è stato un castelvetranese G.M. che ha avuto un malore fatale nei pressi della strada che conduce verso Porto Palo. Secondo le prime indiscrezioni la causa del decesso potrebbe essere riconducibile a cause naturali. Sembra infatti che l’uomo sia stato colpito da un malore durante il giro in bicicletta.

Randagismo. Anna Maria Friscia ieri ospite di “Uno Mattina in Famiglia” su Rai 1

È stata ospite di “Uno Mattina in Famiglia”, ieri mattina, nel segmento delle 7:20, Anna Maria Friscia, presidente dell’A.N.T.A. di Sciacca. Argomento di dibattito: il randagismo, la mattanza di cani a Muciare, le cause di quanto accaduto. Un momento che ha visto partecipare all’intervista anche un veterinario e un’attrice.

Elezioni. Affluenza: alle 12 a Sciacca ha votato il 16,2% degli aventi diritto.

Alle 12 a Sciacca aveva votato il 16,20% degli aventi diritto, ovvero 4843 elettori. È questo il dato ufficiale dell’Ufficio Elettorale del Comune di Sciacca diretto dalla dottoressa Susanna Fazio.

Elezioni. In provincia di Agrigento sono 484 mila gli aventi diritto al voto

Sono 484 mila, in provincia di Agrigento, gli aventi diritto al voto, spalmati sui 510 seggi dei 43 comuni. Questi i numeri essenziali dell’appuntamento elettorale sul territorio agrigentino. Alle 12 si conoscerà il primo dato ufficiale riguardante l’affluenza alle urne. Si vota soltanto oggi. È la prima volta che per il Parlamento nazionale non si vota in due giorni.

Palermo. Studente cacciato da un bar perché nero. Le scuse del gestore: “Ci sembrava un mendicante”

Scambiato per un mendicante un ragazzo di colore è stato fatto uscire da un bar del centro storico a Palermo, a poca distanza dal Teatro Massimo, perché di colore. A denunciare l’episodio su Facebook, Yacoub Said, studente al corso di laurea di Scienze del Turismo. “Sono stato cacciato fuori da un bar a Palermo perché sono nero e un nero non si può permettere di sedersi perché secondo il signore tutti i neri sono dei mendicanti che chiedono l’elemosina – scrive Yacoub su Facebook -. Mi sento sdegnato dopo che ho vissuto in questa città per tanti anni e quello che ho fatto per questa città, grazie”. Il gestore del bar, Giacomo Tarantino si giustifica: “Il cameriere pensava che il ragazzo fosse un mendicante, o un ‘vucumprà’ che voleva vendere della merce ai clienti. Solo dopo abbiamo capito che era un cliente. Siamo davvero dispiaciuti per questa vicenda. Non siamo razzisti, lo ribadisco. Solo che a volte capitano cose sgradevoli”.