La nuova compagnia “Scialò” in scena con “Silenzio parla u mutu”

Stasera la prima di “Silenzio parla u mutu”, commedia brillante in due atti scritta e diretta da Tonino Genuardi con il nuovo sodalizio culturale “Scialò”, compagnia teatrale amatoriale nata soltanto un mese fa e costituitasi dopo il lavoro insieme dello scorso anno “La bugia dello zio Nicola” di Porta Vagnu. La nuova opera, la seconda scritta da Genuardi,andrà in scena stasera, domani sabato 9 e domenica 10 settembre all’arena giardino Amato Vetrano del complesso della Badia Grande, alle ore 21. La storia di “Silenzio parla u mutu”, è ambientata all’esterno di un baglio dove abitano Bastiano, un pastore, e la sua famiglia.Bastiano ama vivere in modo semplice, lontano dalle comodità dei tempi moderni, e dedica, da buon pastore, tutto il suo tempo alle pecore e alla produzione della ricotta. Attorno a questo baglio, dove si affaccia un’antica chiesetta abbandonata della contrada, si intrecciano le storie di diversi, curiosi e singolari personaggi. Sono dodici i componenti del cast , oltre allo stesso regista Tonino Genuardi,il cast comprende: Maria Luisa Santangelo, Vissia Di Leo, Fabio Venezia, Accursio Sclafani, Daniela Venezia, Enrico Sclafani, Donatella Cucchiara, Francesca Cirafisi, Salvatore Cannella, Giuseppe Chiarello  le musiche originali sono di Accursio Sclafani, la scenografia di Ferdinando di Matteo.  

Cerimonia di passaggio al Circomare di Sciacca: il saluto di Calandrino e l’arrivo del tenente Sgroi

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Si è svolta questa mattina la cerimonia di passaggio di consegne tra il capitano di corvetta Salvatore Calandrino che ha guidato il Circomare saccense negli ultimi tre anni e il tenente di vascello Sebastiano Sgroi, nominato nuovo comandante. Lo scambio tra i due ufficiali è avvenuto durante la cerimonia solenne che si è svolta nella stessa sede della Capitaneria di Porto a Gaie di Garaffe alla presenza dei rappresentanti delle autorità civili e militari.

Ruba in ospedale: arrestato trentanovenne saccense

Dovrà rispondere di furto aggravato il trentanovenne saccense Antonio Motisi, arrestato la scorsa notte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sciacca. L’uomo avrebbe agito tra le corsie dell’ospedale Giovanni Paolo II. I militari sono intervenuti a seguito di una richiesta di pronto intervento presso il reparto di cardiologia, individuando e bloccando il trentanovenne mentre stava già tentando di dileguarsi. Motisi era in possesso di di una bomboletta spray di profumo appena asportata dalla camera di una degente. L’uomo è accusato anche di avere scassinato ben 17 armadietti, di quelli utilizzati dal personale di servizio dell’ospedale, impossessandosi del portafoglio di una degente. I militari inoltre hanno rinvenuto un monitor speciale per apparati operatori, già nascosto all’interno di una scatola vicino al centralino, pronto per essere portato via da Motisi. Il monitor in questione, dopo il previsto riconoscimento da parte del personale addetto, è stato riconsegnato al reparto di chirurgia generale. Nelle ultime settimane presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, erano già stati perpetrati diversi furti tra cui quello di una costosa telecamera utilizzata per la laparoscopia del valore di circa 20.000 euro. Al fine di evitare e prevenire ulteriori episodi delittuosi, già da qualche giorno, la compagnia carabinieri di Sciacca, aveva intensificato i controlli del territorio, anche mediante l’utilizzo di auto “civetta” nei pressi dell’ospedale. L’arrestato è stato tradotto, su disposizione delle locale Procura della Repubblica, presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Scontro tra vetture sulla 115, in zona Macauda: sei feriti. Traffico paralizzato

È stato quasi certamente causato dalla pioggia caduta nelle ultime ore, che ha reso viscido il manto stradale, lo scontro tra due autovetture, una Peugeot 307 e una Panda, avvenuto poco fa sulla statale 115, all’altezza dello svincolo di Torre Macauda, da sempre zona particolarmente rischiosa. Soccorsi tuttora in corso. Sono sei le persone ferite che sono arrivate in codice giallo all’ospedale di Sciacca che sono state soccorse dalle ambulanze del 118 e che si trovano ancora ricoverate al Giovanni Paolo II per gli accertamenti necessari. Il traffico da e per Agrigento ha subito fortissimi rallentamenti, con incolonnamenti già di almeno tre chilometri.

Dopo lo sbarco di ieri a Piana Grande i carabinieri hanno arrestato una coppia di coniugi

Una coppia di coniugi, di nazionalità tunisina, da anni residente a Sciacca, è stata arrestata dai Carabinieri con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I due sarebbero coinvolti nello sbarco di ieri sulla spiaggia di Piana Grande, quello culminato con l’approdo di una sessantina di persone (tra di loro una donna). Solo 14 di loro sono stati individuati, gli altri si sono dispersi nelle campagne circostanti. Si ritiene che le due persone arrestate, entrambe incensurate, attendessero in auto nei pressi dello sbarco di incontrare i loro connazionali, probabilmente per aiutarli a organizzare la loro permanenza sul territorio italiano. Sapevano, evidentemente, dell’arrivo. Sulla barca arrivata ieri a Piana Grande c’era anche una donna. Nei confronti delle persone sbarcate è stato notificato il decreto di espulsione dal territorio nazionale. I carabinieri hanno reso noto il bilancio degli interventi effettuati nel corso dell’estate in materia di operazioni anti-immigrazione. In particolare da Ferragosto in poi, sono state intense le attività di controllo e ricerca di migranti irregolari, svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale, sia sul litorale costiero agrigentino sia sulle isole di Lampedusa e Linosa. In totale, al momento, sono stati otto gli sbarchi improvvisi negli ultimi giorni, verificatisi fra Realmonte, Siculiana ma anche nel tratto di costa ricadente nel comune di Ribera. Il dispositivo messo in campo dal Comando Provinciale ha visto l’impiego di numerose pattuglie delle Stazioni Carabinieri aventi competenza sulla fascia costiera, supportate dai Nuclei Operativi delle Compagnie di Agrigento e Sciacca. Infatti, in ogni sbarco verificatosi, le Stazioni Carabinieri hanno sempre garantito il primo intervento, venendo successivamente coadiuvate anche dalle altre Forze di Polizia, allertate dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento. Le ricerche espletate dai militari dell’Arma, svolte sia a terra sia con le motovedette operanti a Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle, hanno consentito di rintracciare complessivamente oltre 150 migranti. Sull’ isola di Lampedusa (Ag), tra Giugno e fine Agosto, sono complessivamente avvenuti 45 sbarchi, con l’arrivo di oltre 1200 immigrati, mentre sull’isola di Linosa sono avvenuti n. 5 sbarchi, con l’arrivo di oltre 100 immigrati. I migranti bloccati, dopo essere stati sottoposti alle operazioni di identificazione e foto-segnalamento, sono stati accompagnati presso l’ufficio immigrazione e successivamente trasferiti in varie strutture di accoglienza dell’isola. A seguito di ogni sbarco, inoltre, i Carabinieri hanno effettuato specifici sopralluoghi nelle aree interessate, che hanno consentito di rinvenire elementi utili al prosieguo delle indagini per contrastare lo specifico fenomeno. Un arresto è stato operato anche ad Agrigento nei confronti di un tunisino che nonostante fosse stato già espulso, ha fatto rientro nel territorio italiano, mentre tutti gli altri migranti rintracciati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per “Ingresso illegale nel territorio dello Stato”.

L’omaggio a Cosimo Barna in un instant movie girato nel 2015 dal suo grande amico Accursio Graffeo

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Vi proponiamo l’instant movie di Accursio Graffeo dal titolo “L’Alice delle meraviglie”, vincitore del del contest di categoria nel 2015 dello Sciacca Film Fest. Un omaggio bellissimo, che grazie alla disponibilità dell’autore (che ringraziamo) vi proponiamo sul nostro sito.

Unione dei comitati di quartiere a Sciacca, al vertice Butera, Cimò e Corbo

E’ stata costituita ieri sera a Sciacca l’Unione dei Comitati di Quartiere. L’obiettivo è di coordinare le iniziative da parte dei comitati e rendere più efficace il rapporto con l’amministrazione comunale. Hanno partecipato alla riunione i rappresentanti di quattordici dei ventuno comitati di quartiere che operano a Sciacca. Ci saranno tre rappresentanti a coordinare l’attività dell’Unione. Sono Mauro Butera, a capo del comitato Foggia; Anna Cimò, che guida il comitato del centro storico; Giusi Corbo, presidente del comitato Perriera. Nelle prossime ore l’Unione dei Comitati di Quartiere diramerà una nota stampa per spiegare, nel dettaglio, gli obiettivi che vuole raggiungere.

Lutto nell’arte saccense, si è spento nella notte Cosimo Barna

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La malattia ha portato via nella notte, l’artista saccense Cosimo Barna che era riuscito ad unire le sue due grandi vocazioni, quella per il mare e per l’arte. Dopo l’adolescenza passata nei magazzini della produzione saccense del pesce azzurro nella zona Marina, lascia Sciacca per frequentare per quattro anni l’Accademia di Brera. Nel 1984, partecipa all’esperimento della Brown Boveri, fabbrica occupata dai giovani nello spirito americano, sulla falsa riga di artisti come James Brown. Poi altre esperienze sono seguite e il legame con il capoluogo lombardo non si mai del tutto spezzato anche se scopre di essere allergico ai colori e agli smalti e ritorna in città per portare avanti la gestione dell’azienda ittico -conserviera di famiglia. Ma la passione innata per l’arte, lo porta a sperimentare, così la sua produzione artistica prende spunto direttamente dal mare e la vita che esso contiene. In questa fase, viene fuori il tratto caratteristico della sua pittura e anche della sua scultura: il movimento delle composizioni, la freschezza dei colori e il tratto deciso. Una serie di opere che imprimono su tela tutto lo splendore e l’abbondanza del mare e che nascono dai ricordi di bambino, quando Barna ha imparato l’arte del pescare. Barna aveva 64 anni e un male lo aveva colpito qualche anno fa. Con grande coraggio e spirito aveva affrontato la cura e la terapia. (Nella foto, un fraime tratto dal Corto vincitore del contest Instant Movie Sciacca Film Fest 2015, ” L’alice delle meraviglie” diretto da Accursio Graffeo e che racconta l’arte di Cosimo Barna)    

Anche una donna tra i migranti sbarcati a Seccagrande, una quarantina in fuga nelle campagne

Quattordici migranti sono stati bloccati fino a ieri sera da carabinieri e polizia nel territorio Riberese e fino alle zone più interne. Facevano parte dei 60 sbarcati ieri a metà mattinata a Seccagrande a bordo di un natante che si è arenato in spiaggia e che è stato posto sotto sequestro. Arrivavano dalla Tunisia. Tra loro anche una donna. I migranti, giunti a terra, sono fuggiti verso le campagne, ma un gruppo è stato bloccato da polizia e carabinieri, giunti a Seccagrande assieme alla guardia di finanza, mentre motovedette della Capitanerie di Porto Empedocle e del Circomare controllavano la zona. Le ricerche dei migranti fuggiti sono ancora in pieno svolgimento e impegnano anche i carabinieri della tenenza di Ribera. Ieri tre sbarchi nell’Agrigentino. Oltre a quello di Seccagrande, un altro, con una cinquantina di migranti, sulla spiaggia di Pietre Cadute. Un barcone, con una decina di migranti, è arrivato, invece, a Borgo Bonsignore.

Il consulente tecnico della Procura in vicolo Cappellino e il giudice autorizza il completamento della copertura del tetto

E’ arrivato anche il consulente tecnico d’ufficio nominato dalla Procura della Repubblica in vicolo Cappellino, a Sciacca, per il sopralluogo nell’immobile dove si è verificato il cedimento di parte del soffitto. Il sopralluogo è stato effettuato alla presenza dei carabinieri e dei vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca che hanno avviato gli accertamenti per verificare le cause di quanto accaduto. Nell’immobile erano in corso lavori di manutenzione straordinaria e restauro conservativo. Rimane chiuso ai pedoni il vicolo Cappellino nella zona in cui si è verificato il cedimento. La riapertura al transito della via Licata, invece, è stata disposta dopo che sono stati eseguiti i primi interventi di messa in sicurezza.  L’indagine, contro ignoti, è stata aperta per lesioni colpose. Nel cedimento sono rimasti leggermente feriti marito e moglie che occupavano quell’appartamento e il loro bambino di pochi mesi è stato ricoverato, in osservazione, al Giovanni Paolo II. Intanto, il giudice del Tribunale di Sciacca, accogliendo una richiesta avanzata dall’avvocato Mauro Butera, ha autorizzato il ripristino della volta in gesso e il completamento delle opere di copertura del tetto. La richiesta è stata motivata anche alla luce delle previsioni metereologiche poco favorevoli.