Anche il saccense Diego Chiarello intrappolato nella sua casa allagata a Houston: “La città è completamente sommersa”

Da ieri notte il saccense Diego Chiarello, in passato uno dei protagonisti dei gruppi mascherati del Carnevale di Sciacca, che adesso abita a Houston, nel Texas, continua a ricevere tantissimi messaggi da parte di parenti e amici da Sciacca che chiedono sue notizie dopo il passaggio dell’Uragano Harvey che sta flagellando proprio la città statunitense. Diego, che negli Stati Uniti si è trasferito già da qualche anno, per inseguire il suo “sogno americano” che si è avverato: una pasticceria tutta sua e una famiglia, continua tramite il suo profilo Facebook a rispondere e a fornire notizie. “Stiamo bene grazie a Dio – ha scritto a Risoluto.it –  siamo al secondo piano della nostra casa mentre il piano terra è già sott’acqua. Abbiamo scorte e corrente elettrica, ma siamo preoccupati per le notizie che giungono sulla possibilità che nelle prossime ore continui a piovere. La città di Houston è completamente sommersa, la situazione è drammatica. Noi abbiamo già perso le nostre quattro auto che erano parcheggiate dinnanzi casa. Al momento, siamo in dieci. Da noi si sono rifugiati anche i nostri vicini, più due cani e mia cognata che ha un neonato. Per fortuna, per puro caso, la nostra barca si trova in giardino, l’avevamo trasportata lì per fare dei lavori di manutenzione prima di una gita che intendevamo fare tra qualche giorno, ma mai avremmo pensato che ci sarebbe potuta tornare utile come mezzo per fuggire”. Il servizio meteo nazionale degli Stati Uniti ha definito quanto accaduto: “un evento senza precedenti”. L’uragano è stato declassato a tempesta tropicale, ma continua a piovere e nelle prossime ore, secondo le previsioni, non miglioreranno le condizioni meteo. A Houston è stato chiuso anche l’aeroporto principale, mentre i morti accertati al momento, sono dodici. Le autorità hanno invitato i cittadini a salire sui tetti. A Diego Chiarello e alla sua famiglia, con il quale resteremo in contatto anche nelle prossime ore per seguire l’evolversi della situazione in Texas, la redazione di Risoluto.it esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà in questo momento difficile.

Fiamme in un uliveto gestito dalla Cooperativa “Rita Atria” e confiscato alla mafia

 Ancora un incendio, molto probabilmente di origine dolosa, in un uliveto gestito dalla Cooperativa «Rita Atria» in contrada Seggio Torre a Castelvetrano. E’ la terza volta che il terreno va in fiamme.  Sono andati in fumo circa 400 alberi di ulivo della specie nocellara del Belice.
Il presidente della Cooperativa, Vito Mazzara, alla quale è stato affidato il terreno, ha presentato  al Comando dei Carabinieri una denuncia contro ignoti per danneggiamento. 

Questa mattina anche due frigoriferi in piazza Scandaliato assieme a una montagna di rifiuti

Discariche in pieno centro storico, a Sciacca. Anche in piazza Scandaliato. Questa mattina è bastato fare un giro tra corso Vittorio Emanuele e via Giuseppe Licata per assistere a uno spettacolo indecoroso: montagne di rifiuti abbandonati, durante la notte, da incivili. La soluzione tampone trovata dal Comune per evitare che oggi i rifiuti rimanessero nei cassonetti e consentire lo svuotamento dei compattatori passa in secondo piano rispetto a quanto abbiamo documentato. C’erano anche due frigoriferi in piazza Scandaliato a pochi metri da decine di sacchi neri pieni di rifiuti. E poi in piazza Lazzarini la solita montagna di sacchetti assieme a un seggiolino. Fino a quando non ci saranno adeguati controlli, come è stato fatto in altri comuni, anche della zona, non cambierà nulla e la gente continuerà ad abbandonare i rifiuti ovunque dando una pessima immagine della città.

Carnevale. Pronto a tornare in pista Giuseppe Ingenito: sarà lui l’organizzatore del Carnevale 2018. Pronta per lui l’inedita nomina di direttore artistico

Al Carnevale 2018 mancano ancora 6 mesi. Ma tra pochi giorni si comincerà già a lavorare alla prossima edizione. E questo, negli intenti, dovrà accadere con un cambio di orientamento netto rispetto al passato. Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore Filippo Bellanca intendono imprimere una svolta politica piuttosto netta rispetto alle ultime edizioni, ovverosia quelle firmate da Salvatore Monte. E per farlo intendono rivolgersi a chi, in materia di Carnevale, viene considerato una autentica autorità. Sin dal giorno dopo della vittoria del centrosinistra alle ultime elezioni, infatti, tra le maestranze si parla con insistenza della possibile imminente nomina dell’imprenditore Giuseppe Ingenito a direttore artistico della festa in maschera. Una figura che non ha precedenti e che, probabilmente, sarà il viatico alla istituzione di quella Fondazione autonoma Carnevale alla quale l’attuale assessore al turismo Bellanca non ha mai nascosto di puntare. Ingenito tornerebbe ad occuparsi il Carnevale dopo 6 anni. Fu lui, con l’associazione Smaniosa, ad aggiudicarsi il Carnevale 2011, con il fortunato carro “Sicilia isula d’amuri”. Poi decise di fare da spettatore. Silenziosamente, pur non nascondendo la propria insoddisfazione, probabilmente insofferente per il “cerchio magico” che l’assessore Monte aveva creato attorno alla festa. Meno silenzioso di lui è stato, invece, Pippo Graffeo, il “poeta” di fiducia di Ingenito, pluripremiato autore di Carnevale. Anche lui in questi anni ha preferito restare a guardare. Il ritorno di Ingenito dalla porta principale significa attribuire ad un protagonista del Carnevale il ruolo di organizzare la festa. Con gli occhi puntati ad una soluzione finale che affranchi la manifestazione dalla supervisione comunale. Durante gli ultimi aneliti della giunta Bono Bellanca aveva già convinto Pippo Graffeo a promuovere l’ente Carnevale, con un ruolo di esperto. Ingenito, che si è impegnato in prima persona per la vittoria elettorale di Francesca Valenti, è uno che il Carnevale lo conosce. Così come ne conosce i protagonisti. Potrà essere lui il prossimo organizzatore generale, dunque?

La vita per mare di Simone Perotti con “Mediterranea”: “In barca ricchi soprattutto di tempo”

A vederla ormeggiata così pronta a prendere un’altra volta il mare nella banchina del porticciolo turistico della Lega Navale di Sciacca, si stenta a credere che questa vela di 18 metri rischiava di affondare nel porto di San Benedetto del Tronto ancor prima di iniziare il suo viaggio con il progetto che è legato a questa imbarcazione. E’ una delle tante storie che l’equipaggio di “Mediterranea” è pronto a raccontarti mentre offrono un pezzetto di totano arrosto esattamente come si fa con una tazza di caffè quando l’ospite ha varcato la soglia di casa. Simone Perotti, scrittore e scultore, è il fulcro di questa spedizione culturale, scientifica e nautica che si concluderà soltanto nel 2018 dopo aver navigato già per più di 10 mila miglia tra il Mediterraneo, il mar Rosso e il Mar Nero. Sono 49 le persone in tutto che si avvicendano in questa lunga traversata di cinque anni in barca incontrando intellettuali e artisti, effettuando ricerche oceanografiche e formando uomini di mare e comandanti. “Ho rinunciato al mio lavoro – ci racconta Perotti prima della presentazione di stasera del suo ultimo libro “Rais” alla Lega Navale di Sciacca – adesso vivo con 8500 euro all’anno. Sono davvero pochi ed impongono di rinunciare al superfluo ma, il consumismo, il vero male della nostra società, ci impone bisogni che non abbiamo, da soddisfare con soldi che non abbiamo”. Il mare e ciò che regala la vita da marinaio, d’altronde,  sono state la più grande fonte di ricchezza, soprattutto d’ispirazione, dello scrittore che nel 2009 con “Adesso Basta – Lasciare il lavoro e cambiare vita”, edito da Chiarelettere, è diventato un vero caso editoriale e un long seller, ancora in classifica dopo molti anni.

Creato uno spazio per abbancare rifiuti nella discarica Salinella, Sciacca supera l’emergenza

Mancano soltanto gli ultimi dettagli che saranno definiti nella prima mattinata di domani, ma è ormai certo che i rifiuti di Sciacca potranno essere abbancati nella discarica Salinella – Saraceno. E’ la soluzione tampone che era attesa dopo l’impossibilità a trasferire i rifiuti nella discarica di Catania. In attesa che venga riparato il guasto al tritovagliatore di Salinella-Saraceno i rifiuti saranno abbancati nell’impianto. Entro fine settimana il guasto sarà riparato e così potrà essere effettuata la separazione dei rifiuti con il sottovaglio che andrà nella discarica di Siculiana. I compattatori delle ditte Bono e Sea attualmente sono pieni e domani prima di iniziare la raccolta dovranno conferire i rifiuti in discarica. Oggi si è fermata l’attività anche al centro di compostaggio di Santa Maria per un guasto.

La vecchia caldaia nei rifiuti urbani, l’ultima beffa tra il pattume

Mentre in queste ore è in corso una riunione al centro di compostaggio di contrada Santa Maria per cercare una soluzione per l’ennesimo guasto all’impianto di compost e dopo il sopralluogo tecnico nelle primissime ore del pomeriggio, alla discarica Saraceno Salinella per la possibile creazione di un’area di abbancamento: ecco l’ultimo “regalo”, si fa per dire, direttamente dai cassonetti di Sciacca. Pensavamo di aver visto davvero di tutto, un’ampia tipologia di rifiuti ingombranti, ma questo mancava alla parata della categoria degli “abbandonati”. Così c’è chi oggi, in piena emergenza rifiuti, ha pensato bene di relegare in questo cassonetto, posto nella via Sacro Cuore, traversa di via Mazzini, anche ciò che resta della vecchia caldaia piuttosto che conferire il rifiuto nell’isola ecologica di contrada Perriera dove si possono portare gli ingombranti. Il sito della Perriera al momento, osserva l’apertura nei feriali dalle 7 alle 14, ma è intendimento dell’amministrazione, fa sapere l’assessore Mandracchia, quello di estendere gli orari di apertura anche nei festivi.

Rifiuti: si cerca soluzione per area di abbancamento. Intanto, però, chiude di nuovo il centro di compostaggio

Un sopralluogo tecnico è in corso, in questi minuti, presso la discarica di Saraceno Salinella. Si sta cercando di individuare una soluzione rispetto al problema della chiusura dell’impianto per accumulo di sottovaglio. La prospettiva, stando a quanto riferito a risoluto.it dall’assessore all’Ambiente Paolo Mandracchia, potrebbe essere quella di creare quella che in gergo tecnico si definisce area di abbancamento, all’interno della stessa discarica, utile a ricevere un conferimento straordinario di alcune centinaia di tonnellate di rifiuti, nelle more che si risolvano i problemi riguardanti il guasto del tritovagliatore, che ne ha reso obbligatoria chiusura. Nel frattempo, piove sul bagnato, considerato che il centro di compostaggio di contrada Santa Maria è stato nuovamente chiuso a causa di un ulteriore guasto, dopo quello della settimana scorsa che, tuttavia, era stato riparato. “L’amministrazione – riferisce l’assessore Mandracchia – è in stretto contatto con il Dipartimento acqua e rifiuti della Regione Siciliana, con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa”. Nel frattempo, i rifiuti raccolti tra sabato e domenica, si trovano all’interno dei compattatori che, dunque, sono totalmente saturi. Questo, impedisce di pensare che si possa riprendere la raccolta, a meno che la Regione non autorizzi il conferimento straordinario a Saraceno Salinella attraverso l’area di abbancamento.

Intimidazione ad un imprenditore agrigentino, colpi contro la fiancata dell’auto

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Intimidazione ai danni di un imprenditore vitivinicolo Agrigentino, è successo tra sabato e domenica a Giardina Gallotti, ad Agrigento dove cinque colpi di pistola sono stati esplosi contro la fiancata dell’autovettura, una jeep, di proprietà dell’amministratore di dell’ azienda.  La scoperta sarebbe stata fatta all’alba e subito è stato lanciato l’allarme alla centrale operativa dei carabinieri. Nel rione si sono precipitati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Agrigento. Constatato il danneggiamento, fatto appunto, con un’arma da fuoco, sono state avviate le indagini. Al momento, non è esclusa alcuna ipotesi.

Trenta migranti sbarcati a Torre Salsa in fuga nelle campagne di Siculiana

Migranti sbarcati ieri a Torre Salsa si sono messi in fuga tra le campagne di Siculiana. Due sbarchi “fantasma” ieri nell’Agrigentino. L’altro è stato sull’isola di Linosa. Complessivamente una cinquantina i migranti sbarcati, almeno trenta a Torre Salsa. Secondo quanto ha fatto sapere l’associazione ambientalista “Mare Amico”, nella tarda mattinata di ieri, sono sbarcati una trentina di migranti che, immediatamente, si sono dileguati tra le campagne di Siculiana.  Qualche ora più tardi la Capitaneria ha provveduto a trainare la barca in porto. “Per il futuro sarebbe necessario modificare la legge al fine di permettere il riutilizzo di queste imbarcazioni per fini sociali, – scrive l’associazione ambientalista ‘Mare Amico’ – invece di assistere alla loro demolizione, a spese dello Stato e quindi dei cittadini”. In ogni caso, la situazione resta difficile. L’aspetto più problematico è quello del controllo delle coste. E sono sempre più frequenti, ormai, anche gli sbarchi nella zona occidentale della provincia di Agrigento, da Torre Salsa a Porto Palo di Menfi, passando per le spiagge saccensi. Nella foto di Mare Amico il barcone giunto a Torre Salsa