In libertà il riberese Di Lucia, il suo arresto per caporalato non ottiene la convalida del giudice

Non è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca l’arresto, per caporalato, di Onofrio Di Lucia, di 58 anni, di Ribera, che è tornato in libertà. Durante l’udienza di convalida l’indagato, assistito dall’avvocato Giuseppe Lo Gioco, ha spiegato che lui ha conosciuto un extracomunitario la stessa mattina durante la quale è stato poi effettuato il controllo dei carabinieri. Anche Di Lucia avrebbe dovuto lavorare in quella campagna. In pratica, che non era a conoscenza che l’extracomunitario fosse irregolare e della casualità del fatto. Il giudice, mancando anche la flagranza di reato, non ha convalidato l’arresto. Di Lucia è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla pg.

Immigrazione clandestina, chiusa l’indagine “Scorpion Fish” e fissato il processo per 19 imputati tra i quali 2 menfitani

La Dda di Palermo ha chiuso le indagini sull’operazione “Scorpion Fish”, che riguarda una presunta organizzazione italo-tunisina impegnata nell’immigrazione clandestina e nel contrabbando di sigarette, ottenendo il giudizio immediato. Il processo, per 19 imputati, tra i quali due menfitani, inizierà il 5 marzo 2018 dinanzi alla Corte di Assise di Palermo. I menfitani sono Felice Montalbano, di 59 anni, e Pietro Bono, di 64. Il loro coinvolgimento è emerso qualche settimana dopo rispetto al blitz che ha portato all’arresto anche di due tunisini operato a Menfi. Montalbano avrebbe messo una casa a disposizione dei due tunisini, mentre Bono si sarebbe occupato dell’ormeggio di una barca. Durante le fasi dell’arresto dei tunisini, a Menfi, un militare della Guardia di Finanza è precipitato dal tetto di una casa, riportando gravi ferite. Poi le sue condizioni sono migliorate.

Appropriazione indebita dell’auto di un cliente, assolto il meccanico saccense Giuseppe Gennaro

Un meccanico di Sciacca, Giuseppe Gennaro, di 64 anni, è stato assolto dall’accusa di appropriazione indebita. Gennaro è finito sotto processo perchè accusato di essersi appropriato di un’autovettura, bene di cui aveva il possesso per delle riparazioni dall’allora proprietario, e per essersi rifiutato in un primo momento di riconsegnare l’autovettura all’erede del precedente proprietario. Alla luce delle risultanze processuali, il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, ha accertato l’assenza di responsabilità in ordine al reato contestato perché il fatto non sussiste. In particolare, in accoglimento della tesi difensiva dell’avvocato Mauro Tirnetta, difensore di fiducia dell’imputato, è stato dimostrato che non vi è stata alcuna appropriazione, neppure temporanea, e che lo stesso si era sempre reso disponibile alla restituzione del veicolo su cui aveva effettuato delle riparazioni commissionate dal proprietario; inoltre, come anche sostenuto dalla giurisprudenza, è stata anche accolta la tesi che trattenere un veicolo, oggetto di contratto d’opera, in attesa del relativo pagamento, non costituisce reato. Gennaro è un meccanico molto conosciuti a Sciacca.

Corso di educatore ambientale per gli studenti del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sciacca

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Gli alunni della classe VE del Liceo Scientifico E.Fermi di Sciacca hanno appena concluso un progetto di alternanza scuola-lavoro dal titolo “Blue Working” con la collaborazione dell’associazione ambientalista ‘’MAREVIVO- Delegazione Regionale Sicilia’’, volto ad acquisire le competenze necessarie per il ruolo di educatore ambientale. Lo scopo del progetto stabilito dall’associazione, era quello di creare un percorso naturalistico, nel territorio saccense, nel quale gli studenti della V E si potessero cimentare nel ruolo di educatore ambientale. Prima dell’esercitazione sul campo, la classe ha svolto un corso di preparazione di 7 ore presso le aule del proprio Liceo, in cui il tutor e l’esperto MAREVIVO hanno fornito nozioni agli alunni riguardanti il territorio di Sciacca ed il ruolo di educatore ambientale. Al termine della parte teorica gli alunni hanno deciso di realizzare l’escursione presso Capo San Marco effettuando preventivamente due sopralluoghi per conoscere le caratteristiche del percorso. Lunedì 11 Dicembre, infine , si è svolta la giornata clou con la realizzazione della visita didattica in cui la V E ha guidato gli alunni della V A dello stesso istituto mettendo in pratica le conoscenze sulla flora e fauna , principi di educazione ambientale e tecniche di gestione di un gruppo. Gli alunni partecipanti sono: Alessio Russo, Chiara Catagnano, Alberto Magro, Simone Sutera, Lilian Bentivegna, Roberta Baldassano, Alessandro Canino, Martina Graffeo, Marika Romeo, Erica Zito, Irene Vitale, Alessandro Grisafi, Gianfranco Vaccaro, Vincenzo Sabella, Miriam Montalbano, Eva Lo Monaco, Carla Ciancimino, Chiara Tornambè, Vincenzo Barbera Mazzola, Mario Rapisardi , Claudia Santangelo , Cristiana Casandra, guidati dai tutor Rosario Sgrò e Stefano Siracusa e dall’esperto esterno Luisa Maietta. Il progetto di alternanza scuola-lavoro per la classe V E è stato, senza dubbio, un’opportunità d’ orientamento per le scelte professionali ed un valore aggiunto alla formazione degli studenti. Questi ultimi hanno potuto sviluppare concetti di cittadinanza attiva, ispirati alla conoscenza, promozione e tutela ambientale del proprio territorio.

Ars. Per il nuovo presidente tutto slitta a domani. Insufficiente per Micciché il soccorso di Sicilia Futura

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Non ce l’ha fatta, il leader di Forza Italia Gianfranco Micciché, ad essere eletto presidente di Sala d’Ercole. Nella prima tornata di votazioni, coincidenti con la seduta di insediamento dell’Assemblea Regionale Siciliana, il centrodestra non è riuscito ad eleggere il successore di Giovanni Ardizzone, né con le votazioni a maggioranza qualificata, né con quelle a maggioranza assoluta. Addirittura è mancato un solo voto a Micciché per poter festeggiare già stasera. Tutto rinviato a domani. E ha fatto discutere la decisione di due deputati di Sicilia Futura (costola del Pd) di votare per il luogotenente siciliano di Silvio Berlusconi. Per la prima votazione in programma domani occorrono ancora 36 voti. Da quella successiva, in mancanza di elezione, sarà sufficiente la maggioranza semplice. Oggi nel segreto dell’urna, i partiti della coalizione di maggioranza hanno fatto uno scherzo all’ex viceministro. Al termine dei lavori il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, è intervenuto sull’esito della votazione: “Spero che la situazione si possa ricucire – ha detto riferendosi allo strappo dei due deputati di Sicilia Futura, il partito di Totò Cardinale – ma quello che è successo non è bello”.

Violenza sessuale, la Cassazione: “Da rifare il processo a don Librizzi”

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Da rifare il processo per violenza sessuale a Don Librizzi. Lo ha deciso la Cassazione accogliendo il ricorso degli avvocati Donatella Buscaino e Vincenzo Lo Re. La Corte d’appello di Palermo aveva confermato la condanna a 9 anni di reclusione per le accuse di concussione e violenza sessuale. Librizzi, arrestato nel giugno 2014 e sospeso da ogni incarico, nella qualità di membro del comitato per il riconoscimento dello status di rifugiato politico avrebbe preteso prestazioni sessuali in cambio del visto. Dalle indagini della sezione di polizia giudiziaria della Forestale presso la Procura sarebbero emersi una quindicina di casi. I legali hanno sempre sostenuto che i rapporti sono consensuali, come emergeva dalle stesse intercettazioni ambientali. Così come hanno contestato la qualificazione del reato di concussione. Adesso dovrà essere celebrato un nuovo processo di appello. Librizzi si trova detenuto agli arresti domiciliari.

Lampedusa. 7 migranti si nascondono in un autocarro imbarcato sul traghetto. Ma i Carabinieri li scoprono

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Quando hanno scoperto i sette tunisini nascosti nel vano cassonato di un autocarro in procinto di imbarcarsi sulla nave per Porto Empedocle (Ag), i militari dell’Arma non credevano ai loro occhi. I Carabinieri erano infatti impegnati in un ordinario servizio di prevenzione generale vicino il molo commerciale e si sono insospettiti quando hanno notato dei movimenti anomali al di sotto di un telone che copriva il vano cassonato di un autocarro, che stava per salire a bordo del traghetto “Cassyra”. I militari dell’Arma hanno cosi’ deciso di fermare il conducente ed identificarlo, chiedendogli subito dopo di verificare il contenuto del cassone posteriore. In quel momento, con grande stupore di tutti i presenti, sono saltati fuori sette magrebini, i quali, vistisi scoperti, non hanno opposto alcuna resistenza. Il conducente dell’autocarro, al termine degli accertamenti, è risultato estraneo alla vicenda, mentre i sette sfortunati fuggitivi sono stati identificati presso la locale Stazione Carabinieri e riaccompagnati presso l’ Hot Spot di Contrada Imbriacola.

Incidenti. Schianto mortale sull’A29 Palermo-Mazara, vicino l’aeroporto: muore donna di 54 anni

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Una donna di 54 anni di Carini è morta in un incidente stradale avvenuto sull’autostrada Palermo-Mazara del Vallo in direzione aeroporto. La donna era a bordo di una Fiat Panda. Sono intervenuti gli uomini della polizia stradale, i sanitari del 118 e gli uomini dell’Anas. Il traffico è paralizzato. Si è formata una lunghissima coda di auto in autostrada fino a via Belgio.

Pozzallo. Un kg di marijuana nascosta nel magazzino di una pescheria: arrestati i titolari dell’esercizio

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Nascondevano nel magazzino della loro pescheria a Pozzallo un chilo di marijuana. I carabinieri hanno arrestato i titolari, padre e figlio, Gabriele e Marco Gambuzza, di 45 e 21 anni all’interno della loro attività commerciale vicino al porto. I militari hanno trovato la droga nascosta in un bustone di plastica, già pronta per essere spacciata. Inoltre c’erano numerose bustine per confezionare lo stupefacente. Il chilo di marijuana è stato sequestrato e avrebbe fruttato sul mercato oltre 10.000 euro. I Gambuzza sono stati portati nel carcere di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Musica. Il ragusano Lorenzo Licitra trionfa a X FACTOR

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Il ragusano Lorenzo Licitra ha vinto l’undicesima edizione italiana di X Factor. Il giovane artista ha superato a sorpresa in finale i romani Maneskin, dati per favoriti da settimane. La serata è iniziata con un salto indietro nel tempo e con l’apertura affidata ai Soul System, che esattamente un anno fa venivano eletti ‘nuovi talenti’ del talent di casa Sky. Con loro, sulle note ‘Let me entertain you’, si sono esibiti anche tutti i quattro concorrenti rimasti in gara, oltre ai giudici e perfino Alessandro Cattelan. Confermato il meccanismo della gara suddivisa in tre manche: una prima dedicata ai duetti dei concorrenti con James Arthur, al termine della quale è stato eliminato Samuel Storm, che vive a Catania con la madre, una seconda con i medley dei brani già presentati dai concorrenti nei mesi scorsi, per finire con un testa a testa dedicato ai brani inediti dei due superfinalisti. Al termine della seconda manche è stato eliminato Enrico Nigiotti, così che le porte del testa a testa finale si sono spalancate per i Maneskin, dati per favoriti da settimane, e per Lorenzo Licitra. Tra i due superfinalisti, il ragusano si è aggiudicato a sorpresa l’X Factor 2017