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Un anno fa la scomparsa di Vincenzo Bono, la nipote: “La macchina dei soccorsi non ha funzionato al meglio”
E’ trascorso un anno dal 25 novembre del 2016 quando un nubifragio ha seminato danni e morte a Sciacca e in alcuni comuni della zona. Da quel giorno non si hanno più notizie del saccense Vincenzo Bono, allevatore di 60 anni che con la sua auto transitava in una zona poco distante dalla località Muciare dove poi è stata rinvenuta la vettura. Lunghe ricerche non hanno mai consentito di trovare il corpo di Bono. Per la nipote, Valentina Indelicato, la macchina dei soccorsi non ha funzionato al meglio.
Questa mattina il sindaco Francesca Valenti e la giunta comunale hanno ricordato la tragedia vissuta un anno fa con la morte di Bono in una giornata funestata da un devastante nubifragio.
“Un evento terribile – hanno ricordato in una nota il sindaco Francesca Valenti e gli assessori – che la città ricorda con dolore, per il trauma vissuto, per le profonde ferite che ha lasciato e, soprattutto, per la scomparsa di un nostro concittadino, Vincenzo Bono, sparito nel nulla e a lungo cercato per restituire almeno il corpo ai suoi cari che ancora lo piangono. A lui va il nostro commosso ricordo, con un abbraccio affettuoso ai familiari”.
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Mizzica: “Ancora niente firma sul piano Aro, sindaca in silenzio come Di Paola”
Mizzica interviene oggi con una nota stampa sulla questione rifiuti nel Comune di Sciacca. Secondo il gruppo politica che constata la mancanza dell’apposizione della firma sul nuovo contratto che prevede il Piano Aro, servizio di gestione adottato già nel maggio scorso in città, ci sarebbero troppi silenzi circa i motivi che avrebbero impedito il contratto formale tra il Comune e il gestore del servizio della raccolta dei rifiuti di Sciacca.
Infatti, sei mesi fa l’appalto sui servizi legati alla raccolta dei rifiuti è stato aggiudicato alla Bono Sea, ma come scrive Mizzica: ” Ancora oggi è “BUIO PESTO” circa le ragioni di questo enorme ritardo nella stipula formale del contratto e dell’ipotetico avvio, quindi, degli investimenti.Un vero e proprio mistero – quello della mancata firma – che alimenta i dubbi e le inquietudini di una città che non gode ad oggi di nessun miglioramento nel servizio offerto. Come un vero mistero sono, anche qui, gli assordati silenzi di questa amministrazione alle nostre richieste di convocazione: richieste fatte al solo fine di collaborare in maniera costruttiva e da cittadini liberi e attivi per far cambiare verso alla città sul fondamentale e decisivo tema della raccolta differenziata, tramite le nostre proposte di partecipazione, a costo zero”.
Dati alla mano, il gruppo ricorda come in questi mesi di silenzi, nel frattempo, si sono accavallate emergenze e Sciacca si è attestata al 170esimo posto nelle classifiche regionali tra i comuni come percentuali di differenziata (cifre tutt’altro che incoraggianti e preludio ad aumenti della TARI), abbiamo assistito a scioperi, ritardi. Ma soprattutto, secondo Mizzica, si è certificata la totale assenza di sensibilizzazione alla differenziazione dei rifiuti da parte di sindaco e assessore.
“Silenzi, questi – conclude il gruppo – che ricordano da molto vicino quelli di Fabrizio Di Paol”.



