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Oltre ad un oncologo, l’Asp di Agrigento avvia altre 17 stabilizzazioni di personale sanitario
L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento annuncia ulteriori provvedimenti d’assunzione di personale e di potenziamento degli organici.
Scorrendo le graduatorie ancora valide, il commissario Gervasio Venuti ha disposto l’immissione in servizio a tempo pieno e indeterminato di cinque nuovi dirigenti biologi.
A tempo indeterminato vengono assunti anche vari professionisti che, attualmente, appartengono agli organici di altre aziende e che svolgono il proprio servizio presso l’Asp di Agrigento in posizione di comando. Si tratta dell’oncologo, Domenico Santangelo, il medico di medicina interna, Angelo Castiglione. E ancora tre tecnici di laboratorio, tre ostetriche e cinque tecnici di radiologia.
Mentre per fronteggiare le criticità nei reparti di pronto soccorso, l’Azienda ha anche disposto la nomina di una commissione che si occuperà, nel breve, di esperire le procedure concorsuali per il reclutamento di dirigenti medici da destinare all’area di emergenza.
A tempo determinato, verranno conferiti incarichi per diversi profili professionali: tre ortopedici da destinare ai presidi ospedalieri di Agrigento, Sciacca e Licata, un chirurgo con particolare esperienza e formazione in endoscopia digestiva che sarà destinato al San Giovanni di Dio, un pediatra, si tratta della dottoressa Stefania Noto assegnata al presidio ospedaliero di Sciacca ed un cardiologo in comando. Grazie all’approvazione di una specifica graduatoria l’Asp assumerà inoltre, ancora a tempo determinato, dirigenti medici di nefrologia.
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È di Sciacca il bambino che domenica sera ha consegnato il pallone ufficiale della Serie A all’arbitro di Inter-Atalanta
Il giovane tifoso interista che ha avuto il privilegio di prendere tra le mani il pallone ufficiale della Serie A dalla colonna situata all’uscita degli spogliatoi dello Stadio San Siro per consegnarlo all’arbitro Michael Fabbri, della sezione di Ravenna, si chiama Paolo Tornambé, abita a Sciacca ed ha appena 8 anni. Sicuramente una bella soddisfazione per il bambino che insieme al papà Pino domenica scorsa era a Milano, per assistere alla partita Inter-Atalanta, vinta 2-0 dalla formazione di Luciano Spalletti grazie ad una doppietta di Mauro Icardi. Tanti coetanei di Paolo sicuramente invidieranno il ragazzino per questa bella opportunità, che si inquadra anche nell’ambito del messaggio sociale che lo sport, almeno si spera, può ancora rappresentare, aldilà di ogni concetto riguardante la normale competizione. I bambini entrano in campo con i grandi calciatori, loro beniamini, e per loro è sicuramente una festa. Complimenti a Paolo Tornambé per questa possibilità che, naturalmente, non dimenticherà mai più. 


