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“L’ambiente come laboratorio”, presentato il libro di Picone e Galvano
E’ stato presentato nella sala conferenze del complesso monumentale Sant’Anna, a Sciacca, il libro “L’ambiente come laboratorio”, scritto da Maria Vittoria Picone e Patrizia Galvano, moderatrice dell’incontro è stata la dirigente scolastica Chiara Di Prima. Nel testo, rivolto a docenti della scuola primaria, le autrici propongono percorsi didattici, già sperimentati con alunni e docenti, su una delle aree di indagine più interessante delle scienze: “Leggere l’ambiente”. Il libro, ispirato agli indicatori di innovazione del Piano Insegnare Scienze Sperimentali del ministero dell’Istruzione, si configura come supporto metodologico-operativo nella didattica delle sciente naturali e sperimentali, con la finalità di promuovere la diffusione di un’educazione scientifica consapevole e significativa in piena coerenza con i documenti ministeriali. Il titolo, in particolare, esalta due degli indicatori di innovazione del piano, “contesti di senso” e “didattica laboratoriale”, che chiaramente vengono affrontati in modo integrato. Infatti, i recenti orientamenti pedagogico-didattici indirizzano l’azione dei docenti non solo sulla scelta di contesti formali, quali l’aula ed i laboratori strutturati, ma anche di contesti di senso informali, come siti naturali dell’ambiente vicino, in quanto motivanti e stimolanti, oltre che altamente formativi sia sul piano scientifico che trasversale. Gli itinerari tematici descritti sia nel testo che nell’allegato cd, prendono l’avvio dall’esplorazione del parco della città o del giardino della scuola, da una passeggiata sulla spiaggia o dall’escursione in un bosco, attraverso il coinvolgimento diretto degli alunni con la realtà empirica, in attività di osservazione e in esperienze laboratoriali già sul campo, prima ancora che in aula. Nel supporto multimediale sono, inseriti materiali di approfondimento tematico, sia di carattere progettuale che operativo. Il libro, edito da Aulino editore, è disponibile in libreria e on-line. L’evento è stato realizzato con il patrocinio gratuito del Comune, alla presenza dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Annalisa Alongi.
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Refurtiva per 50 mila euro recuperata a Ribera e arrestati tre romeni
Quando i Carabinieri sono entrati all’interno del “covo” ubicato a Ribera ed hanno visto tutta quella refurtiva, non credevano ai loro occhi. Attrezzi da lavoro ed apparecchiature di vario genere per il valore stimato di svariate decine di migliaia di euro.
ll blitz portato a termine da una dozzina di militari dell’Arma di Sciacca, assieme ai colleghi della Tenenza di Ribera e della Stazione di Calamonaci, si è concluso oggi.
Dopo accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca e numerosi servizi di osservazione, i carabinieri hanno individuato e bloccato i tre romeni, risalendo poi anche al magazzino ove era stipata tutta la refurtiva. Acquisiti i gravi indizi di colpevolezza, nei loro confronti è scattato nel pomeriggio odierno il fermo per ricettazione.
All’interno del covo, vi erano anche tre costose selle da cavallo, casse musicali, apparecchiature elettroniche varie, computers, taniche di olio e di gasolio, un fucile ad aria compressa, svariati trapani ed utensili da lavoro, per un valore complessivo stimato in circa 50.000 euro.
Per i tre romeni, Costalau Gheorghe di 24 anni, Ciobanu Mihaita Vladt di 22 anni e Costalau Neculaie Alexandru di 23 anni, si sono pertanto aperte le porte del carcere di Sciacca.
I carabinieri ora invitano i cittadini vittime di furti a recarsi presso la caserma sede della Tenenza di Ribera, per il riconoscimento della refurtiva.
L’operazione odierna rientra in più ampio dispositivo di controllo del territorio attuato dal Comando Provinciale Carabinieri Agrigento, per il contrasto dei reati predatori.



