Lillo Firetto diffida Sky, il serial “Power” lesivo dell’immagine della Citta’ dei Templi

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Il primo cittadino di Agrigento, Lillo Firetto ha impugnato carta e penna e scritto una diffida ai vertici di Sky Italia a non trasmettere più la serie Tv “Power” perché lesiva dell’immagine della città. “Power”, il serial Tv americano, prodotto e interpretato dal rapper newyorchese Jackson Curtis, in arte “50 cent”, cita il nome della città chiamando nella finzione televisiva,  il locale di proprietà del protagonista, “James St. Patrick”, boss dedito ai traffici di droga, un locale  dove si incontrano i malavitosi per il controllo del traffico della droga. Inoltre, anche il simbolo della città viene ripreso come logo dello stesso locale, ossia tre giganti che sorreggono le torri merlate. La fiction già in programmazione negli Stati Uniti, adesso è stata inserita nella programmazione italiana del canale. “Si tratta di uno svarione incomprensibile –  ha dichiarato il sindaco di Agrigento Firetto – Si utilizza il nome della città ed il logo del nostro Comune facendone un uso deteriore con grave nocumento all’immagine della città”

Stasera consiglio comunale a Ribera e Pace recupera la maggioranza

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“Noi stasera andremo in consiglio, è stata avviata la verifica e saremo al nostro posto”. Lo dice, questa mattina, Davide Caico, uno dei consiglieri comunali di Ribera che ha determinato, con l’assenza in aula alla scorsa seduta, il forte scricchiolio della maggioranza Pace e indotto il sindaco a non escludere anche un azzeramento della giunta. Stasera il consiglio comunale di Ribera sarà chiamato a trattare un solo punto all’ordine del giorno, riguardante le società partecipate, ma Pace tornerà ad avere i numeri in aula, almeno secondo quanto dichiara Caico. Nei giorni scorsi l’opposizione ha pesantemente attaccato il sindaco di Ribera e Nenè Mangiacavallo, che ha perso con Pace nella corsa alla sindacatura, chiesto le dimissioni del capo dell’amministrazione comunale.

“L’ambiente come laboratorio”, presentato il libro di Picone e Galvano

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E’ stato presentato nella sala conferenze del complesso monumentale Sant’Anna, a Sciacca, il libro “L’ambiente come laboratorio”, scritto da Maria Vittoria Picone e Patrizia Galvano, moderatrice dell’incontro è stata la dirigente scolastica Chiara Di Prima. Nel testo, rivolto a docenti della scuola primaria, le autrici propongono percorsi didattici, già sperimentati con alunni e docenti, su una delle aree di indagine più interessante delle scienze: “Leggere l’ambiente”. Il libro, ispirato agli indicatori di innovazione del Piano Insegnare Scienze Sperimentali del ministero dell’Istruzione, si configura come supporto metodologico-operativo nella didattica delle sciente naturali e sperimentali, con la finalità di promuovere la diffusione di un’educazione scientifica consapevole e significativa in piena coerenza con i documenti ministeriali. Il titolo, in particolare, esalta due degli indicatori di innovazione del piano, “contesti di senso” e “didattica laboratoriale”, che chiaramente vengono affrontati in modo integrato. Infatti, i recenti orientamenti pedagogico-didattici indirizzano l’azione dei docenti non solo sulla scelta di contesti formali, quali l’aula ed i laboratori strutturati, ma anche di contesti di senso informali, come siti naturali dell’ambiente vicino, in quanto motivanti e stimolanti, oltre che altamente formativi sia sul piano scientifico che trasversale. Gli itinerari tematici descritti sia nel testo che nell’allegato cd, prendono l’avvio dall’esplorazione del parco della città o del giardino della scuola, da una passeggiata sulla spiaggia o dall’escursione in un bosco, attraverso il coinvolgimento diretto degli alunni con la realtà empirica, in attività di osservazione e in esperienze laboratoriali già sul campo, prima ancora che in aula. Nel supporto multimediale sono, inseriti materiali di approfondimento tematico, sia di carattere progettuale che operativo. Il libro, edito da Aulino editore, è disponibile in libreria e on-line. L’evento è stato realizzato con il patrocinio gratuito del Comune, alla presenza dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Annalisa Alongi.

Giulia e Domenico, i genitori del bimbo affetto da una rara malformazione, ringraziano i medici: “Sono stati la nostra forza”

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L’ultima operazione alla quale è stato sottoposto il piccolo, un intervento chirurgico molto complesso, è riuscito brillantemente. Ora Domenico e Giulia Venezia, i genitori del bambino, affetto da una grave e rara malformazione congenita, la schisi laringo tracheo esofagea, contano i giorni delle ultime settimane di degenza all’ospedale pediatrico “Di Cristina” di Palermo per fare ritorno nella loro casa di Sciacca dove porteranno anche il loro piccolino di cinque mesi che dal momento della nascita non è mai uscito dall’ospedale a causa della patologia di cui era affetto. Ora il piccolo sta bene, respira e si nutre autonomamente grazie all’intervento effettuato dall’equipe del reparto di chirurgia pediatrica della dottoressa Gloria Pelizzo. Il bimbo, in queste settimane che lo separano dal suo ritorno a casa, è sottoposto a fisioterapia e ad una serie di approcci riabilitativi. Mamma Giulia e papà Domenico, che hanno già una bimba di otto anni, entrambi saccensi, hanno saputo del problema del loro bimbo in gravidanza, ma con forza e tenacia hanno scelto di portare avanti la vita preparandosi al parto che è avvenuto in un altro ospedale palermitano, al “Buccheri La Ferla”, a giugno scorso, poi il trasferimento del piccolo nella struttura siciliana ad alta specializzazione dove in tutti questi mesi è stato ricoverato. «Il nostro piccolino  – ci riferisce dalle stanze del “Di Cristina” Giulia Lombardo dove si trova ancora insieme al figlio  – reagisce molto bene, fin da subito ha mostrato attaccamento alla vita e una grande forza. La nostra gioia è grande ed immensa e vogliamo ringraziare quanti, dagli infermieri al personale sanitario ai medici di questo ospedale efficiente, che sono diventati come una famiglia e che ci hanno supportato in questo percorso che non è stato sempre facile”. Il sito online “Il Sicilia.it”, nel video che vi proponiamo, ha raccontato l’intervento chirurgico effettuato all’ospedale pediatrico e intervistato i genitori. (Nella foto, i genitori del bambino operato Domenico Venezia e Giulia Lombardo)

Cardiologia. Salta l’arrivo del nuovo primario. Il dottor Ciotta resta a Licata. A Sciacca rimane al suo posto Dulcimascolo

È saltato all’ultimo momento l’approdo a Sciacca, come primario facente funzioni dell’unità operativa di Cardiologia ed Emodinamica, del dottor Ennio Ciotta, attualmente all’ospedale di Licata. Ciotta si era aggiudicato la selezione promossa dal vertice dell’Asp, anche se l’attuale facente funzioni, il dottor Calogero Dulcimascolo, riteneva illegittima la sua destituzione, annunciando ricorsi.  Della vicenda il nostro sito si era occupato lo scorso 8 novembre. Ciotta ha dunque deciso di rinunciare. Almeno per il momento. A ringraziarlo per essere rimasto a Licata è stato il neo deputato regionale di Idea Sicilia Carmelo Pullara. “La decisione del dottor Ciotta – dice – abbinata alla sensibilità dei vertici aziendali dell’Asp di Agrigento, ha scongiurato la scopertura del posto presso la cardiologia dell’ospedale di Licata che ne avrebbe causato certamente la chiusura”. Pullara invoca massima attenzione per l’ospedale di Licata, ma anche per gli altri ospedali della provincia.

Ribera, parla Carmelo Pace: “Il mio obiettivo è ricompattare la maggioranza”

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“Né rimpasto né azzeramento, il mio obiettivo è semmai quello di ricompattare la mia maggioranza”. Lo ha detto stasera a Risoluto.it il sindaco di Ribera Carmelo Pace, commentando le ultime novità. “Le assenze dell’altra sera – ha commentato Pace – hanno fatto passare in secondo piano il punto riguardante la riqualificazione dell’area del mercato ortofrutticolo, un argomento straordinariamente importante”. Pace ha concluso auspicando che la verifica politica all’interno della sua maggioranza sia breve e che si concluda entro il prossimo 30 novembre, data ultima per l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio. Intanto, però, il Consiglio è stato riconvocato per domani sera in seduta straordinaria ed urgente. Occorre approvare la ricognizione delle società partecipate. È necessario farlo entro domani sera, altrimenti si rischia di non rendere operativa la società Ribera Ambiente, che dovrà gestire, com’è noto, il piano ARO.

PRG, parla l’esperto: “Se saremo fortunati entro il 2018 avremo l’approvazione”

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“Prima di parlare di approvazione della VAS del nuovo Piano Regolatore aspetterei l’ufficializzazione della notizia”. Così a Risoluto.it Paolo Ferrara, architetto, nostro commentatore. Ferrara poi commenta la rincorsa ai meriti del via libera alla Valutazione Ambientale Strategica: “Tutti a rivendicare la maternità di questo Prg, non vorrei che fosse una gravidanza isterica”. Insomma: Ferrara è scettico su una reale presunta svolta sul nuovo strumento urbanistico di Sciacca. “Se saremo fortunati entro il 2018 avremo l’approvazione del piano”.

Gli impegni di Girgenti Acque, entro dicembre acqua tutti i giorni a Sciacca

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Incontro molto atteso quello di oggi pomeriggio tra l’Amministrazione Comunale di Sciacca e il presidente di Girgenti Acque, Marco Campione, appuntamento sollecitato dallo stesso numero uno del gestore idrico dopo la grave crisi idrica di appena sette giorni fa. Girgenti Acque ha preso impegni precisi oggi pomeriggio dopo aver ascoltato le problematiche fatte presenti dalla sindaca Francesca Valenti e dalla Giunta al completo. L’incontro è terminato con il rinvio a dicembre di un ulteriore appuntamento per valutare il raggiungimento degli impegni prefissati nel corso dell’incontro odierno. E Girgenti Acque, ha preso, impegni precisi nei confronti della città. In particolare, Campione ha garantito una distribuzione idrica con turni quotidiani entro la fine dell’anno, e la dotazione di gruppi elettrogeni ai Pozzi Grattavoli e Carboj per sopperire alle interruzioni Enel che hanno determinato, secondo i vertici del gestore,  la crisi idrica della scorsa settimana. “Rendere più efficiente – ha detto Campione – la rete cittadina è un altro nostro obiettivo sul quale stiamo continuando ad investire”.  

Refurtiva per 50 mila euro recuperata a Ribera e arrestati tre romeni

Quando i Carabinieri sono entrati all’interno del “covo” ubicato a Ribera ed hanno visto tutta quella refurtiva, non credevano ai loro occhi. Attrezzi da lavoro ed apparecchiature di vario genere per il valore stimato di svariate decine di migliaia di euro.

ll blitz portato a termine da una dozzina di militari dell’Arma di Sciacca, assieme ai colleghi della Tenenza  di Ribera e della Stazione di Calamonaci, si è concluso oggi.

Dopo accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca e numerosi servizi di osservazione, i carabinieri hanno individuato e bloccato i tre romeni, risalendo poi anche al magazzino ove era stipata tutta la refurtiva. Acquisiti i gravi indizi di colpevolezza, nei loro confronti è scattato nel pomeriggio odierno il fermo per ricettazione.

All’interno del covo, vi erano anche tre costose selle da cavallo, casse musicali, apparecchiature elettroniche varie, computers, taniche di olio e di gasolio, un fucile ad aria compressa, svariati trapani ed utensili da lavoro, per un valore complessivo stimato in circa 50.000 euro.

Per i tre romeni, Costalau Gheorghe di 24 anni, Ciobanu Mihaita Vladt di 22 anni e Costalau Neculaie Alexandru di 23 anni, si sono pertanto aperte le porte del carcere di Sciacca.

I carabinieri ora invitano i cittadini vittime di furti a recarsi presso la caserma sede della Tenenza di Ribera, per il riconoscimento della refurtiva.

L’operazione odierna rientra in più ampio dispositivo di controllo del territorio attuato dal Comando Provinciale Carabinieri Agrigento, per il contrasto dei reati predatori.

Ribera, incendio negli alloggi popolari in demolizione di via Fani, distrutto appartamento

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Con molta probabilità qualcuno degli occupanti abusivi delle case popolari di via Fani, avrà acceso un incendio per riscaldarsi dal freddo, ma le fiamme ad un certo punto non sono state più sotto controllo. Così le fiamme si sono espanse in uno degli appartamenti delle palazzine di via Fani e Largo Martiri a Ribera che sono da diversi anni in attesa di un progetto di demolizione e ricostruzione. Le palazzine da tempo, ormai diversi anni, sono disabitate per problemi strutturali. Molte delle famiglie che prima vi risiedevano sono state costrette a lasciarle. Spesso pero’ in passato gli alloggi diventano oggetto di occupazione abusiva da parte di migranti. Soltanto alcune settimane fa, i carabinieri e vigili urbani avevano fatto irruzione nel complesso di case dichiarate inagibili, sgomberando undici immigrati tunisini. L’incendio divampato oggi e che ha danneggiato seriamente l’appartamento, dimostra ancora una  volta come specie la sera alcune persone si introducano al loro interno. Gli occupanti presenti sono riusciti a fuggire in tempo e non si sono registrati episodi di intossicazione dovuti al fumo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Sciacca ed i carabinieri della Tenenza di Ribera.