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OMAGGIO A GIUSEPPE PALMINTERI, IL MAGGIORE DELL’ AERONAUTICA INNAMORATO DI SCIACCA
“Il 5 Febbraio ricorre anche il 39esimo compleanno del Maggiore Palminteri, e noi di Acquario siamo stati presenti per onorare la sua morte, ma soprattutto per onorare la sua vita, breve ma di grande ed indiscusso valore.
È un atto più che dovuto da parte della nostra città, perché Sciacca, anche se i saccensi non lo sanno, ha avuto da Giuseppe un rispetto, un attaccamento, un amore viscerale, intenso, forte e sicuro, mai messo in discussione, segno di appartenenza e di un legame tra un uomo ed una terra che sancisce un patto per la vita ed anche oltre la vita.
Vogliamo rendere onore al Maggiore Palminteri che aveva fatto della sua Patria e del difendere la sua Patria un istinto di vita. Ma ancor di più vogliamo raccontarvi di un uomo dal grande cuore, dagli occhi luminosi, di quella luce che solo le anime nobili possono avere.
Giuseppe amava Sciacca, ne amava il mare, l’aria calda d’estate che conservava dentro di se e che nelle sere d’estate riscaldava ogni sua parola…amava i tramonti sfumati visti dal mare, e che arricchivano di tenera malinconia il suo sguardo arguto.
La prendeva scherzosamente in giro la nostra, la Sua Sciacca! Lui che da Palermo aveva troppo presto “volato” il mondo, ma che a Sciacca sempre tornava per riprendersi un po’ di quell’area e di quel calore che aveva condiviso per trent’anni con i suoi più cari amici.
Amico leale e sincero fino a far male, sicuro delle sue ragioni, diretto e motivato a raggiungere e perseguire il giusto, sempre…
Sapeva chiedere e sapeva desiderare, ma più di tutto sapeva voler bene e sapeva amare, in tutte le forme ed i modi in cui è possibile amare.
Uomo di regole e rispetto, riconosceva il momento in cui occorreva scuotere gli animi, così come il momento di tacere ed il suo era un silenzio sempre efficace, che serviva a lasciare a lui e agli altri lo spazio per meditare, per fermarsi, riordinare e ricominciare.
Giuseppe era poi un uomo di Speranza, il valore più arduo da mantenere in se, quando la vita non ti ha ancora dato tutto ciò che ti spetta e che meriti.. la speranza che lui amava sfidare e a cui chiedeva di fargli compagnia, perché lui era così, un giovane uomo cresciuto con la fermezza, la certezza e la speranza che avrebbe raggiunto la vetta più alta.
Giuseppe l’ha raggiunta la sua vetta più alta, quella di essere storia nella vita di chi lo ha amato.
Vissuto non abbastanza per segnare altri cuori, ma così tanto da rendersi indimenticabile per noi che con lui abbiamo condiviso risate e pianti, sconforto e conforto, abbracci e calore.
Sciacca è stata e resterà il luogo delle gioie e dei legami per lui, ed anche qui, oltre che nei nostri cuori, a Sciacca, noi continueremo a sentire la sua presenza.
Il Maggiore Palminteri ha lasciato la terra per continuare a Volare con le sue ali, ma Il nostro Giuseppe non morirà mai, perché chi lascia un segno d’amore nella vita di qualcuno, si è conquistato il diritto di restare vivo per sempre”.
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Lopposizione lascia i lavori in 13 approvano bilancio e allegati il carnevale e salvo
Alla ripresa dei lavori dopo la sospensione, il Consiglio comunale di Sciacca ha approvato prima il DUP (Documento Unico di Programmazione), poi il bilancio pluriennale e, infine, il bilancio di previsione 2016. L’opposizione ha lasciato i lavori, permettendo così ai tredici consiglieri di maggioranza presenti di approvare all’unanimità i singoli punti all’ordine del giorno.
Il via libera al bilancio salva il Carnevale 2016. Decisiva la decisione del centrosinistra che, pur critico nel merito e con valutazioni politiche piuttosto dure, ha deciso di agevolare il via libera allo strumento finanziario.
Il voto finale è stato accolto dall’applauso dei presenti.
Fabrizio di paola troppo facile fare opposizione e attaccare il sindaco anche per me fu cosi
“Non mi dimetto, e non mi sarei dimesso nemmeno se me l’aveste chiesto perché nella mia vita non ho mai ceduto ad alcun ricatto”. Lo ha detto durante il suo intervento Fabrizio Di Paola, in un’aula gremita di addetti ai lavori del Carnevale, nel dibattito sul bilancio in corso al Consiglio comunale di Sciacca. Un intervento nel corso del quale il sindaco ha apprezzato il senso di responsabilità annunciato dall’Opposizione nel permettere il via libera al bilancio e nell’individuare una soluzione perché il Carnevale possa svolgersi.
Di Paola ha però fatto alcune precisazioni in merito alle critiche che gli sono venute da Mario Turturici e Paolo Mandracchia, soprattutto sui ritardi riguardanti l’approdo del bilancio in aula. “Con l’armonizzazione contabile, che l’ufficio di ragioneria interpreta con grande rigore, dobbiamo avere certezza assoluta delle entrate da inserire nel bilancio, mentre prima non era così, e si potevano inserire poste finanziarie presunte, ossia senza certezza di esigibilità”.
“Noi – ha detto Di Paola – abbiamo contemperato la politica del rigore a quella della crescita. Se puntassimo solo sul rigore questo paese morirebbe d’inedia, e io non voglio farlo morire. Abbiamo puntato sul Carnevale perché è un fatto economico e di aggregazione sociale. Dobbiamo cuocerci nel nostro brodo, e il nostro brodo è l’imposta di soggiorno, che molti all’inizio non volevano, ma grazie alla quale possiamo fare la festa”. Il sindaco ha poi ringraziato i carristi e ha difeso la Pro loco dagli attacchi.
“Fare opposizione è facile – ha concluso il sindaco – e, non lo nascondo, anche io mi divertivo a farla quando ero consigliere comunale”. Sul fatto di aver perso la maggioranza in Consiglio Di Paola ha detto: “Storia di tutti i giorni, l’hanno persa tutti, da Messina a Cucchiara, da Turturici a Vito Bono fino a me”.
I lavori, come anticipato da Risoluto.it, sono stati sospesi su richiesta dell’opposizione. Al ritorno in aula è previsto direttamente il voto finale.
CONSIGLIO. MANDRACCHIA: “NOI RESPONSABILI, NON RICATTIAMO IL SINDACO, MA NON VOGLIAMO ESSERE RICATTATI”
Ha parlato a nome dell’opposizione il leader di Sinistra Italiana Paolo Mandracchia. L’ex deputato regionale del Pd Vincenzo Marinello ha deciso di lasciare l’aula per protesta, perché non ha condiviso la soluzione politica che permetterà l’organizzazione del Carnevale. “Veicolare il messaggio che se non si approva il bilancio è responsabilità dell’opposizione è sbagliato”, ha detto Mandracchia. Aggiungendo poi: “Non ricattiamo il sindaco, ma non vogliamo subire ricatti. Quelle messe in giro sono state menzogne, e lo dimostreremo con i fatti”.
Per Mandracchia “la responsabilità di trovarci in queste condizioni non è dell’opposizione ma dei ritardi dell’amministrazione e dei problemi politici del sindaco che aveva 19 consiglieri di maggioranza e oggi ne ha 13”. Mandracchia ha attaccato Salvatore Monte per avere chiamato a raccolta i carristi per farli assistere alla seduta consiliare. “Per senso di responsabilità il sindaco dovrebbe fare un passo indietro, noi dimostreremo di avere senso di responsabilità”.
Lavori consiliari in corso turturici i carristi stiano tranquilli il carnevale si fara
Il Consiglio comunale è in corso. L’assessore Ignazio Bivona ha relazionato politicamente sul bilancio di previsione 2016, invocando un voto favorevole nel segno del senso di responsabilità. Dopo di lui è stato il direttore di ragioneria Filippo Carlino a rappresentare all’aula gli aspetti tecnici. I lavori proseguiranno con le richieste di chiarimenti agli uffici. Mario Turturici, il cui intervento era atteso, ha dichiarato che il Carnevale non doveva diventare argomento di polemica politica. “Ci sono responsabilità politiche precise, l’amministrazione ha portato il bilancio in aula un anno dopo. Ma – ha aggiunto – i carristi stiano tranquilli, perché il Carnevale si farà, troveremo la soluzione politica”.
“Se il Carnevale quest’anno si farà – ha concluso Turturici – bisognerà ringraziare Mangia e Rocco Forte, perché senza i soldi dell’imposta di soggiorno la festa non si sarebbe fatta”.