Maxi sequestro di pesce avariato, Gdf scopre stabilimento abusivo a Menfi

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I finanzieri della compagnia di Sciacca hanno individuato, a Menfi, uno stabilimento di stoccaggio e lavorazione di pesce completamente abusivo in cui erano impiegati cinque dipendenti in nero. Al momento, dell’accesso presso la sede della ditta individuale Sabella Alberto, le Fiamme Gialle, avvalendosi anche di personale del Dipartimento di prevenzione veterinario di Agrigento, hanno riscontrato numerosi dipendenti intenti alla lavorazione di varie tipologie di prodotti ittici destinati al mercato locale, il tutto in assenza di qualsivoglia autorizzazione igienico-sanitaria ed in violazione di ogni benchè minima norma in materia di sicurezza alimentare. Gli accertamenti condotti hanno permesso di rilevare la presenza di circa 5 tonnellate di prodotti ittici, stoccati e lavorati per la successiva rivendita, (con prevalenza di pesce sciabola e crostacei) in cattivo stato di conservazione e privi di riferimenti circa la loro provenienza. Da analisi di laboratorio, e’ stata riscontrata la presenza del parassita “anisakis” nel pesce sciabola trattato. L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sciacca, si e’ conclusa con la denuncia a piede libero del titolare dell’azienda controllata e con il conseguente sequestro penale dello stabilimento di lavorazione e di oltre 4.700 kg di prodotti ittici. Il titolare dall’attività commerciale in questione dovrà farsi carico delle spese di distruzione dell’intero quantitativo di merce sequestrata oltre a sostenere le sanzioni per avere utilizzato personale non in regola con gli obblighi di assunzione.  

Furti nelle località balneari di Sciacca, nuovi servizi di controllo e l’appello delle forze dell’ordine a non lasciare porte e finestre aperte

Un vasto servizio di controllo del territorio viene effettuato, in queste ore, da carabinieri e polizia, a Sciacca, lungo la fascia costiera. Nelle ultime settimane c’è stata un’impennata di furti in particolare nella località di Capo San Marco e così sono scattati nuovi controlli, un’attività che impegna diversi militari ed agenti. Da parte delle forze dell’ordine, però, c’è anche l’appello ai proprietari delle abitazioni ad una maggiore attenzione. In occasione di alcuni dei furti effettuati negli ultimi giorni i ladri, infatti, non hanno avuto difficoltà ad entrare nelle case, avendo trovato finestre o balconi aperti. Altro importante accorgimento è quello di non lasciare in casa, soprattutto in zone facilmente individuabili, denaro o oggetti preziosi. I servizi di controllo, comunque, continuano e proprio ieri gli agenti del commissariato di polizia di Sciacca hanno fermato due auto, con a bordo sei palermitani. Il conducente di una delle auto è stato denunciato per guida senza patente. I sei hanno precedenti penali e la polizia non esclude che potessero trovarsi in “perlustrazione” nella zona.

La Sam sospende l’attività, azienda al collasso e dipendenti senza stipendio da 5 mesi

La Sam ha annunciato che a partire da oggi sospenderà l’attività di selezione e recupero dei provenienti dalla raccolta differenziata, di prelievo, trasporto ed avvio al recupero dei rifiuti ingombranti nei comuni dell’Ato Ag1,nonché il servizio di tritovagliatura presso la discarica di Sciacca di Contrada Saraceno- Salinella.  La Sam dichiara anche che l’azienda è completamente al collasso e che i dipendenti sono in stato di agitazione a causa dei mancati pagamenti delle cinque mensilità.  La Sam che già aveva sospeso l’attività la scorsa settimana e che aveva ripreso dopo alcuni giorni, adesso annuncia la drastica decisione di interrompere ogni servizio a “causa del continue promesse di pagamenti sempre disattese da parte del Commissario straordinario della Sogeir. Al momento, la Sam vanta un debito superiore a circa un milione di euro da parte della società in liquidazione. 

Verso il Carnevale 2018: riunione preliminare al comune tra amministrazione e carristi

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Riunione preliminare tra amministrazione comunale e rappresentanti delle associazioni culturali che realizzano i carri allegorici. Francesca Valenti e Filippo Bellanca hanno annunciato ai carristi l’orientamento generale del Comune di Sciacca in vista dell’edizione 2018 del Carnevale.  Diverse le modifiche previste rispetto all’ultima edizione, a partire dalla soppressione del secondo fine settimana di sfilate. Una decisione di cui i carristi hanno preso atto, benché in qualche caso con qualche perplessità. La modifica più sostanziale riguarda comunque la decisione di predisporre un bando che preveda la partecipazione di appena 5 carri allegorici, e non sei come nell’edizione del 2017, dando spazio al ritorno di due mini carri. L’orientamento del Comune, inoltre, è comunque quello di riuscire a conseguire un risparmio, anche sul fronte dell’affidamento dei servizi della festa. Un settore, quello dei servizi, che sarà appaltato senza alcuna riserva, nel senso che oltre alle associazioni potranno partecipare anche ditte private. Una nuova riunione con i carristi è in programma per le prossime settimane. È possibile dire, in questa fase, che è già cominciato il conto alla rovescia in vista della prossima edizione della manifestazione. Anche se, l’assenza del bilancio, induce a pensare che potrà essere pubblicato un bando con la medesima clausola dello scorso anno, quella che stabiliva la concretizzazione del programma solo in presenza della disponibilità delle somme necessarie.

A Risoluto.it il ricordo di Giovanni Fazio nelle parole della moglie Antonella e del figlio Michele

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“È stata una perdita, quella di mio marito, alla quale naturalmente non mi sono mai rassegnata”. Così, a risoluto.it Antonella Montalbano Fazio, moglie di Giovanni Fazio, l’agente saccense di polizia municipale ucciso il 21 settembre di 20 anni fa a Palma di Montechiaro, località dove prestava servizio. Il ricordo di Giovanni, il suo carattere mite, la sua gioia di vivere, l’amore per la famiglia, l’incredibile tragedia occorsa ad una persona perbene e giusta: di questo abbiamo parlato la professoressa Montalbano. Al nostro giornale, anche le considerazioni del figlio di Giovanni Fazio, Michele, che all’epoca dell’omicidio aveva appena 5 anni. “Sono orgoglioso – ha detto – che lo Stato abbia riconosciuto mio padre come vittima del dovere” . Una drammatica testimonianza, quella della vedova di Giovanni Fazio,  la quale non accetta che non sia mai stata accertata una verità giudiziaria, e che l’assassino di Giovanni non sia mai stato individuato. Il movente di quell’omicidio, naturalmente, rimane il mistero tra i misteri. Antonella Montalbano non esclude che il marito abbia potuto pagare con la vita  qualche provvedimento  d’ufficio da lui eseguito nell’ambito della lotta nei confronti dell’abusivismo edilizio. Giovedì mattina il Comune di Sciacca, che negli anni scorsi intitolò il comando di polizia municipale proprio a Giovanni Fazio, onorare la memoria del vigile urbano con una cerimonia solenne.

Giro d’Italia in Vespa, il tour dello Stivale di Andrea Fucile a bordo del mitico cinquantino

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Ha 32 anni ma al suo attivo già chilometri e chilometri di viaggi in giro per il mondo con diversi mezzi: a piedi, in bici, in autostop. Per Andrea Fucile, viaggiatore cosentino trentaduenne, l’importante è partire. Così dopo varie esperienze all’estero, con una Vespa 50, è partito per un tour della penisola italiana iniziato 62 giorni fa. Dalla sua Calabria al nord e poi la discesa fin la Sicilia, da Palermo a Messina e ora, sta percorrendo la costa sud della Sicilia. Tante esperienze, ricordi, conoscenze e incontri di ogni città toccata dal suo tour che poi diventano il materiale per i racconti dei suoi libri. Una vita da scrittore giramondo che ne approfitta per presentare quanto scritto nei diversi luoghi sfiorati dai suoi itinerari. Come “Giro-vagabondo”, titolo dell’ultimo libro che presenterà domani ad Agrigento. Stamattina è arrivato a Sciacca dove ad attenderlo c’era anche il presidente del Vespa Club di Sciacca, Gianmarco Aulino e dal rivenditore di Piaggio a Sciacca, Raso Moto.  Un breve passaggio quello a Sciacca e poi dopo pranzo di nuovo in sella al mitico cinquantino per un altro posto, un altro luogo e un’altra storia.

Incidente nel pomeriggio con due feriti sulla Palermo – Sciacca

E’ di due feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, sulla Palermo – Sciacca, nel tratto tra San Giuseppe Jato e San Cipirrello. Si sono scontrate una Ford Fiesta e una Fiat Bravo. Una delle due vetture si è ribaltata. Lunghe code di auto nella zona, mentre i soccorritori del 118 trasportavano i feriti in ospedale. Le cause dell’incidente sono al vaglio dei carabinieri.
 

Importante ristorante torinese serve in tavola le acciughe di Sciacca, e “La Stampa” lo esalta

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È sempre curioso imbattersi nelle lodi in favore della tradizione gastronomica di Sciacca sui giornali nazionali. Accade così che sul sito de La Stampa di Torino, mentre si parla di un celebre ristorante, che si chiama “Le Cantine Meccaniche”, si parli anche del pesce azzurro saccense. Di quel ristorante si loda la capacità di servire avventori particolarmente ritardatari. Cosa che non fanno tutti. E così il piatto principe di quel luogo sono le acciughe di Sciacca. Servite in tre modi: verde (chiaro il riferimento all’uso di qualche erba aromatica), rosso (pomodoro) e burro. Il giornale storico di Torino tesse le lodi del ristorante e, nell’articolo firmato da Paolo Brusorio, cita le acciughe saccensi come portata d’élite. Insomma: in questo caso la città di Sciacca è annoverata per la sua produzione tipica del mare. Una pubblicità importante per il territorio e per la sua storia. Talvolta sono i saccensi a non rendersi conto del tesoro su cui hanno la fortuna di camminare. Ma questa è un’altra storia.

Un nuovo parcheggio nel centro storico di Sciacca, ma riservato a pochi

Le auto parcheggiate nell’atrio inferiore del palazzo municipale di Sciacca, ormai da diversi anni, sono state sempre poche, in particolare quelle di proprietà dell’ente. All’inizio della nuova consiliatura abbiamo notato uno strano aumento, una crescita, quasi giornaliera, che, questa mattina, ha toccato una punta altissima. Come dimostra la foto che pubblichiamo sono una ventina le auto parcheggiate nell’atrio inferiore e così proprio non va perchè vorremmo capire se si tratta di un parcheggio autorizzato, chi può accedere. Se ci sono delle autorizzazioni è giusto che si sappia anche perchè, ogni giorno, tante persone si recano in municipio e magari dopo aver girato tanto per trovare un parcheggio.

Lavoratori in nero nell’Agrigentino, denunce e attività imprenditoriali sospese

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento, supportati dai militari del Comando Provinciale di Agrigento, nelle ultime due settimane hanno eseguito una serie di ispezioni a Bivona, Menfi, Campobello di Licata, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e Cammarata.

All’interno di 10 aziende ispezionate sono stati individuati 37 lavoratori in nero, conseguentemente due attività imprenditoriali sono state sospese mentre altre cinque non sono state sospese per non arrecare danni al raccolto. Quattro imprenditori sono stati denunciati a piede libero per aver istallato un sistema di videosorveglianza senza l’autorizzazione e per non aver sottoposto alla prescritta visita medica un lavoratore minorenne e, nel complesso, sono state contestate sanzioni amministrative e ammende per 110.000 euro in danno dei titolari.