Segnaletica stradale deficitaria e mancati controlli sui ripristini, interrogazione del consigliere Bellanca

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Portala firma del consigliere Filippo Bellanca l’interrogazione consiliare a risposta orale sulla segnaletica stradale nei pressi degli edifici scolastici e sul ripristino dei luoghi a seguito dei lavori

In particolare, il capogruppo evidenzia che è iniziato un nuovo anno scolastico e, come purtroppo accade con regolarità, l’amministrazione comunale non ha provveduto alla sistemazione della segnaletica stradale orizzontale e verticale che insiste nei pressi degli edifici scolastici.
Poi riferisce che in diverse zone della città risultano in corso lavori non riconducibili a competenze comunali, bensì riferibili ad altri enti o aziende che gestiscono reti e utenze di varia natura.
“Questi lavori – scrive Bellanca -;nella maggior parte dei casi, vengono effettuati senza una reale supervisione da parte dell’amministrazione comunale, con la conseguenza che i luoghi interessati dagli scavi o dagli interventi non vengono ripristinati in maniera adeguata, lasciando tratti di manto stradale danneggiati e creando disagi e pericoli.

“Per quale motivo – chiede – ad oggi, non si è provveduto alla sistemazione e al rifacimento della segnaletica stradale nei pressi delle scuole cittadine. E ancora quando l’Amministrazione comunale intenda intervenire per colmare questa grave mancanza e se l’amministrazione abbia individuato e incaricato soggetti o uffici preposti a sovrintendere ai lavori effettuati in città da aziende o enti esterni.
Infine, quali misure si intendano adottare per garantire che, a seguito dei lavori sul manto stradale, i luoghi vengano ripristinati correttamente, come trovati, e in conformità agli standard di sicurezza e decoro urbano”.

Margheritese denunciato per l’incendio di un terreno di proprietà comunale (Video)

I carabinieri hanno individuato e denunciato il presunto autore di un incendio doloso.

E’ un uomo di 57 anni, margheritese, ritenuto responsabile dell’incendio doloso che ha interessato un’area di circa un ettaro di sterpaglie in via Cristoforo Colombo, su un terreno comunale.

Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, sono state domate dai vigili del fuoco del locale distaccamento, evitando che potessero propagarsi ulteriormente e arrecare danni a persone o abitazioni. L’attività investigativa condotta dai militari ha consentito, anche grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, di raccogliere gravi indizi a carico del 57enne quale presunto autore del gesto.

Su disposizione della procura della Repubblica di Sciacca, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’indagato, procedendo al sequestro di capi di abbigliamento ritenuti compatibili con quelli documentati nei filmati acquisiti e ritenuti rilevanti ai fini delle indagini.

L’operato dell’Arma si inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi e rurali, intensificate su tutto il territorio provinciale in concomitanza con l’arrivo della stagione estiva.

Testamento di Giorgio Armani, pianificazione elegante del patrimonio: divisioni e novità societarie

La recente scomparsa di Giorgio Armani ha acceso l’attenzione non solo sul suo lascito, ma anche sul modo in cui ha organizzato il proprio patrimonio. Il testamento di Armani è un esempio di come diritto successorio e diritto societario possano interagire per assicurare stabilità aziendale e continuità operativa.


Eredità senza legittimari: libertà di disporre

Secondo gli articoli 536 e seguenti del Codice Civile, il testatore ha obblighi verso coniuge, figli o ascendenti, che hanno diritto alla “legittima”. Armani non aveva né figli né coniuge superstite: ciò gli consente di disporre liberamente dell’intero patrimonio tramite testamento, senza vincoli di legittima.


Il testamento olografo, la fondazione e la governance

Armani aveva redatto testamento olografo e depositato un notaio depositario. Il contenuto specifico resta riservato, ma la strategia patrimoniale si integra con la Fondazione Giorgio Armani, costituita nel 2016 per finalità culturali, stilistiche e di supporto aziendale.

Una delle innovazioni è la creazione di sei categorie di azioni (A–F): tutte con diritti patrimoniali uguali, ma diritti amministrativi diversi, in particolare nei voti. Questo permette di separare il possesso economico dal controllo decisionale, mantenendo l’azienda ben amministrata anche dopo la morte del fondatore.


Successione patrimoniale vs successione imprenditoriale

Gli eredi naturali (es. nipoti o sorella) godranno dei benefici patrimoniali, ma non necessariamente del grado di influenza nelle decisioni strategiche. Al contrario, manager di fiducia e collaboratori stretti possono avere maggiore voce in capitolo grazie al sistema delle categorie azionarie.


Aspetti fiscali ed esenzioni

Il patrimonio Armani è stimato oltre 13 miliardi di euro. Le imposte di successione in Italia (secondo il Testo Unico 346/1990) variano:

  • 6% per nipoti oltre la franchigia di 100.000 euro
  • 8% per soggetti estranei
  • Esenzione possibile per le partecipazioni societarie se gli eredi mantengono l’attività per almeno cinque anni

Conclusione

Il testamento di Giorgio Armani non è solo una disposizione successoria: è una lezione di pianificazione patrimoniale e aziendale. Per chi ha una struttura imprenditoriale, è un modello di come governare il passaggio generazionale, mantenendo valori e stabilità.


Sciacca con Gaza, il comitato chiede azioni al Comune

Il Comitato spontaneo Sciacca con Gaza torna a farsi sentire con una lettera aperta indirizzata al sindaco Fabio Termine e all’amministrazione comunale. L’iniziativa, inviata l’11 settembre, si inserisce nel contesto della Global Sumud Flotilla, il movimento internazionale che promuove azioni di solidarietà verso la popolazione palestinese.

Il gruppo civico sottolinea la necessità che anche le istituzioni locali assumano un ruolo attivo, sia con gesti concreti sia con azioni simboliche, per sostenere Gaza in questo drammatico momento storico.

Le richieste del Comitato Sciacca con Gaza

Il documento inviato al Comune contiene quattro richieste principali:

  1. Coinvolgimento delle scuole – Una nota ufficiale per stimolare momenti di riflessione e sensibilizzazione tra i giovani su quanto accade a Gaza.
  2. Manifestazione il 2 ottobre – L’organizzazione di un evento cittadino in occasione della Giornata internazionale della non violenza.
  3. Raccordo tra marinerie – Creare una rete di supporto con i paesi costieri del sud della Sicilia e le rispettive marinerie, per garantire appoggio logistico alla Global Sumud Flotilla.
  4. Simboli istituzionali – Esporre la bandiera della Palestina a Palazzo di Città e procedere con un riconoscimento formale dello Stato palestinese.

Sciacca e la solidarietà internazionale

Il Comitato Sciacca con Gaza richiama l’attenzione sul valore della solidarietà internazionale, ribadendo che la città ha una lunga tradizione di accoglienza e cooperazione. L’invito rivolto all’amministrazione è quello di farsi portavoce di un messaggio forte, capace di unire cittadini e istituzioni attorno a un tema che tocca i diritti umani e la pace.

Un impegno civico che guarda oltre

L’appello del Comitato non si limita a semplici gesti simbolici, ma mira a rafforzare il legame tra Sciacca e le realtà mediterranee impegnate nel sostegno a Gaza. In questa prospettiva, l’adesione alle iniziative internazionali come la Global Sumud Flotilla assume un significato strategico: costruire ponti di solidarietà dal locale al globale.

Il futuro delle iniziative dipenderà dalle risposte del Comune e dalla partecipazione della comunità. Quel che è certo è che Sciacca con Gaza si propone come voce vigile e determinata nel richiamare l’attenzione pubblica su una crisi che non può essere ignorata.

Sciacca, al via i lavori sulla condotta idrica in via De Gasperi dopo mesi di disagi

Sono iniziati i lavori di riparazione della condotta idrica in via Alcide De Gasperi, a Sciacca, dove da tempo si registravano perdite ingenti di acqua e allagamenti della carreggiata.

La situazione era stata segnalata più volte dai residenti e dai titolari delle attività commerciali della zona, che lamentavano difficoltà legate non solo ai disagi quotidiani, ma anche ai danni provocati dall’acqua lungo la strada.

L’apertura del cantiere rappresenta il primo passo verso la risoluzione di un problema che ha interessato a lungo una delle vie più frequentate della città. Nei prossimi giorni si interverrà anche in via Cappuccini. Lo fa sapere Aica.

Affittacamere trasformato in hotel a Menfi, sanzione da 3000 euro per l’operatrice turistica

I carabinieri del Nas durante una ispezione in una struttura ricettiva a Menfi, non molto distante dalla zona balneare, hanno scoperto un affittacamere trasformato in un vero e proprio hotel.

L’operatrice turistica, una donna di Menfi, titolare della struttura e’ stata segnalata all’autorità amministrativa.

Castello Poggiodiana di Ribera, inaugurata la rinascita

Il Castello Poggiodiana di Ribera è tornato a vivere. Si è tenuta ieri sera l’inaugurazione ufficiale del monumento dopo i lavori di messa in sicurezza e valorizzazione promossi dal Gal Sicani – Agenzia per lo Sviluppo della Sicilia Centro Occidentale. Un intervento importante che restituisce alla comunità un luogo identitario, pronto a diventare parte integrante della rete museale del Distretto Rurale di Qualità dei Sicani.

Il progetto di valorizzazione del Castello Poggiodiana

Il progetto, finanziato nell’ambito del Piano di Azione Locale (Pal) e della sottomisura del Psr Sicilia 2014-2022, è frutto di una convenzione tra il Gal Sicani, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e il Comune di Ribera.

La progettazione è stata curata dai tecnici Angelo Airò, Marco Curmona, Gerlando Vella e Salvatore Pace, sotto la direzione del Parco Archeologico. Gli interventi hanno ripristinato le condizioni di sicurezza necessarie per rendere fruibile il Castello Poggiodiana, dando continuità ai lavori già eseguiti tra il 2005 e il 2008.

Dichiarazioni e significato per la comunità

«La riapertura del Castello Poggiodiana è un momento storico – ha dichiarato il sindaco Matteo Ruvolo – restituiamo ai cittadini e ai visitatori un simbolo della nostra identità».

Grande soddisfazione anche da parte di Salvatore Sanzeri, presidente del Gal Sicani:

«Questo risultato dimostra quanto sia importante investire nella valorizzazione dei beni storici come il Castello Poggiodiana, motore di sviluppo culturale, turistico ed economico».

All’inaugurazione sono intervenuti, oltre al sindaco e al presidente del Gal, Roberto Sciarratta, direttore del Parco Archeologico, e Angelo Palamenghi, direttore del Gal Sicani e coordinatore del progetto.

Cenni storici sul Castello Poggiodiana

Situato a 200 metri d’altezza su un colle nei pressi del centro abitato, il Castello Poggiodiana conserva ancora una torre cilindrica merlata e una colombaia a pianta quadrata. Costruito nel XII secolo dai Normanni e conosciuto inizialmente come Misilcassino, passò nel tempo a diverse famiglie nobiliari, fino a prendere il nome attuale in onore di Diana Moncada, moglie di Vincenzo Luna.

Oggi il monumento, illuminato anche di sera, si candida a diventare un polo culturale e turistico strategico per il territorio, simbolo di identità e riscoperta della storia locale.

Omicidio a Palermo, fermato il cognato della vittima

La procura della Repubblica di Palermo ha disposto il fermo di Giuseppe Cangemi, 62 anni, il cognato di Stefano Gaglio, 38 anni, ucciso ieri a Palermo.
Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile coordinate dal pm Maurizio Bonaccorso. Ancora da chiarire il movente.

Si parla di rancori familiari e questioni economiche irrisolte, ma gli inquirenti stanno facendo accertamenti.

Confermato il Carnevale con installazione di manufatti alla Perriera

“Non si tratterà di un Carnevale estivo, quello era a metà settembre ed è saltato. Sarà un’installazione di manufatti all’interno del museo in occasione delle Vie dei tesori come promozione”. La conferma arriva dal sindaco, Fabio Termine e così, come anticipato questa mattina da Risoluto.it, il Carnevale che si svolgerà nei prossimi giorni, darà spazio solo a queste installazioni. Sul programma se ne saprà di più nei prossimi giorni. Altra certezza è che quest’appuntamento legato al Carnevale sarà inserito ne Le Vie dei Tesori, in programma nella seconda, terza e quarta settimana di ottobre e che si svolgerà al Museo del Carnevale. E’ prevista una valorizzazione del sito del Museo del Carnevale dove verranno organizzati e promossi diversi eventi ed esperienze, fra cui laboratori per la manipolazione della cartapesta dedicati ai bambini e ai ragazzi con il concorso delle associazioni che organizzano la manifestazione. “Un’ottima scelta quella del Museo del Carnevale alla Perriera – commenta il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio – e così è stata recuperata la manifestazione”.

La Procuratrice dei Minori di Palermo: “Consumo di crack anche tra undicenni”

“C’è bisogno della collaborazione delle scuole, perché queste ricevono e possono segnalare i piccoli disagi dei minori e quindi fare in modo che noi possiamo intervenire tempestivamente, per mettere in protezione bambini e ragazzi. Il fenomeno del consumo del crack, ad esempio, desta moltissima preoccupazione, perché purtroppo riguarda bambini di una fascia di età sempre più bassa: anche a 11 o 12 anni. Lo acquistano con facilità, costa poco, non ha bisogno di essere iniettato, ed è potentissimo, crea una dipendenza forte con degli effetti devastanti. Agisce sul cervello di questi ragazzini, che cominciano a commettere degli atti violenti: iniziano con dei furti in casa per poi passare a rapine, per comprare la droga”.


Lo ha detto la procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna, parlando con i giornalisti a margine dell’incontro “I giovani, la scuola, i quartieri”, organizzato all’istituto comprensivo Giuliana Saladino del capoluogo siciliano dal preside Giusto Catania per l’apertura dell’anno scolastico.


“Inoltre – prosegue – abbiamo sempre più casi di bimbi che vengono utilizzati per lo spaccio. Spesso sono così piccoli da essere totalmente ignari di ciò che fanno, neppure sanno quello che stanno vendendo. Fino a 14 anni non sono imputabili e quindi vengono scelti proprio perché non è possibile avviare, nei loro confronti, un procedimento penale. Rispetto a questo, il fenomeno dell’abbandono scolastico, che si è un po’ ridotto ma che comunque persiste, implica che il minore resti a casa o per le strade, ed è molto verosimile che poi prenda la via dell’illegalità”, conclude Caramanna.