Avrebbe gestito la “cassa” di Matteo Messina Denaro, ai domiciliari l’avvocato Messina

Lo chiamavano nel loro linguaggio cifrato “Solimano”. Così lo indicavano nei loro pizzini Matteo Messina Denaro e la sua amante Laura Bonafede l’avvocato Antonio Messina, arrestato e ora agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione mafiosa.

Secondo la Dda di Palermo, sarebbe stato proprio a gestire i soldi della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara, garantendo poi a Matteo Messina Denaro il sostentamento economico durante la sua latitanza.

È arrivato il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025: cosa cambia per la formazione sulla sicurezza sul lavoro?

La sicurezza sul lavoro è un tema centrale per aziende di ogni dimensione. Garantire ambienti di lavoro sicuri riduce infortuni e malattie professionali. La normativa italiana in questo settore è in continua evoluzione, per rispondere alle nuove sfide e rischi emergenti. Ora, con l’arrivo dell’Accordo Stato-Regioni 2025, si apre una nuova fase che cambierà la modalità di formare e aggiornare i lavoratori. Vediamo insieme quali sono i principali cambiamenti e come impatteranno su aziende, responsabilità della sicurezza e lavoratori.

Cos’è l’Accordo Stato-Regioni 2025 e perché è importante

Cos’è l’Accordo Stato-Regioni 2025

L’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 nasce per aggiornare e semplificare il sistema della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in conformità al Decreto Legislativo n. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza).

Obiettivi principali:

  • Uniformare i contenuti minimi dei corsi su tutto il territorio nazionale (incluse le Province Autonome di Trento e Bolzano).
  • Migliorare l’efficacia e l’attualità della formazione, anche attraverso l’uso di strumenti digitali.
  • Rafforzare la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro.

Autorità quali il Ministero del Lavoro e le Regioni collaborano per definire nuovi standard e metodologie. L’accordo si inserisce in un sistema di aggiornamento continuo, per mantenere alta la qualità della formazione e la sicurezza.

L’evoluzione rispetto alle versioni precedenti

Rispetto all’Accordo del passato, questa versione introduce modalità di formazione più flessibili e digitali. Cambiano le tempistiche di aggiornamento e si arricchiscono i contenuti con focus su rischi innovativi. La spinta verso percorsi più personalizzati e pratici riflette le nuove esigenze di un mondo del lavoro in costante mutamento. Era necessario aggiornarsi per rispondere meglio alle sfide di oggi, come i rischi emergenti e le nuove tecnologie.

L’importanza per la formazione sulla sicurezza sul lavoro

L’Accordo 2025 impatta direttamente sulla progettazione dei corsi, rendendoli più aderenti alle reali necessità delle aziende. La formazione diventa più dinamica e coinvolgente, con attenzione crescente ai lavoratori e responsabilità. Le aziende devono adeguarsi a queste novità per garantire conformità normativa e tutela della salute dei propri dipendenti.

Cosa cambia nella formazione sulla sicurezza sul lavoro con l’Accordo 2025

Nuove modalità di erogazione della formazione

Le modalità di formazione si ampliano con l’introduzione di percorsi blended (apprendimento misto), che combinano presenza e digitale. Ora, gli strumenti di e-learning consentono un aggiornamento più flessibile e accessibile. Si prediligono percorsi modulati e su misura, pensati per adattarsi ai diversi ruoli e rischi specifici di ogni settore.

Aggiornamenti obbligatori e frequenza

L’Accordo 2025 annuncio nuove scadenze: gli aggiornamenti devono avvenire con periodicità più ravvicinata rispetto al passato. La durata degli aggiornamenti è stata rivista, e i contenuti devono comprendere anche rischi emergenti. L’obiettivo è mantenere i lavoratori costantemente informati e preparati.

Contenuti formativi rivisti e ampliati

La formazione non si limita più alle nozioni di base. Si inseriscono moduli su rischi nuovi, come cyber-sicurezza e salute mentale. I corsi includono simulazioni pratiche più approfondite, utili per gestire situazioni d’emergenza e migliorare approcci pratici. Questa evoluzione rende la formazione più concreta e utile nel contesto reale.

Certificazioni e attestazioni

Le attestazioni di formazione cambiano nel formato e nella validità. Si introducono sistemi digitali per il rilascio e la tracciabilità delle certificazioni. Questo migliora la trasparenza e permette alle aziende di verificare facilmente le credenziali dei propri dipendenti.

Impatto sui soggetti coinvolti

Responsabili della formazione, lavoratori e datori di lavoro devono apprendere nuove responsabilità. La formazione continua diventa prioritaria, e gli strumenti digitali facilitano il monitoraggio e l’aggiornamento. Le aziende devono investire in strumenti e competenze per restare aggiornati alle nuove normative.

Attuazione pratica dell’Accordo 2025 nelle aziende

Come adeguarsi alle nuove normative

Per adeguarsi, le aziende devono seguire alcuni step chiari: valutare i bisogni formativi, scegliere metodi aggiornati, coinvolgere enti di formazione qualificati e monitorare i risultati. Una pianificazione accurata garantisce un’implementazione efficace delle novità.

Risorse e strumenti disponibili

Le piattaforme e-learning rappresentano un patrimonio importante. Collaborare con enti di formazione accreditati consente di offrire corsi di qualità e aggiornati. Motivare i dipendenti con strumenti moderni aiuta a migliorare l’efficacia della formazione.

Case study ed esempi di successo

Alcune aziende hanno già adottato con successo le novità del 2025. Implementano corsi modulati, ottenendo risultati concreti come riduzione degli incidenti e miglioramento del clima aziendale. Questi esempi sono chiari segnali che investire nella formazione moderna paga nel lungo periodo.

Sfide e opportunità derivanti dall’Accordo Stato-Regioni 2025

Ostacoli e criticità

Le principali difficoltà sono la resistenza al cambiamento e i costi di adeguamento. Le PMI, in particolare, trovano complesso mantenere aggiornamenti continui senza risorse dedicate. La formazione innovativa richiede anche competenze specifiche che non tutti possiedono.

Opportunità di miglioramento e innovazione

Le nuove normative favoriscono la creazione di corsi più coinvolgenti e pratici. Questo aiuta a rafforzare la cultura della sicurezza all’interno delle aziende. Investire in una formazione moderna può portare un ambiente di lavoro più sicuro e consapevole.

Ruolo di enti e professionisti del settore

Il supporto di enti specializzati e consulenti diventa fondamentale. La loro esperienza aiuta le aziende a rispettare le nuove regole e a formare efficacemente i propri dipendenti. La formazione continua dei formatori è la chiave per un sistema di sicurezza più forte e aggiornato.

Conclusioni e considerazioni finali

Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 rivoluziona il modo di affrontare la formazione sulla sicurezza. Le novità introdotte favoriscono percezioni più concrete e pratiche dei rischi. È fondamentale che le aziende si preparino in anticipo per sfruttare al meglio queste opportunità. La strada migliore è investire in strumenti digitali, formazione continua e collaborazione con enti specializzati. Solo così si garantisce un ambiente di lavoro più sicuro e conforme alle nuove norme. Prepararsi per l’entrata in vigore dell’Accordo 2025 non è più un’opzione, ma una priorità. La sicurezza si costruisce giorno dopo giorno, anche grazie a queste nuove regole.

Colpo salvezza Cagliari, battuto 2-0 il Verona al “Bentegodi”

VERONA (ITALPRESS) – Il Cagliari di Nicola vince per 2-0 in casa dell’Hellas Verona e si avvicina sensibilmente alla salvezza. L’eroe della serata è Pavoletti, ancora una volta autore di una rete preziosa per il destino della formazione sarda, mentre il raddoppio lo realizza nel finale il neoentrato Deiola. In generale, al Bentegodi va in scena una partita a tratti intensa, ma con ben poca qualità: si avverte, infatti, il peso dei punti in palio e, di conseguenza, abbondano gli errori tecnici, soprattutto tra le fila del Verona (spesso fischiato ad ogni palla persa). Entrambe le squadre non giocano bene, ma il Cagliari si porta a casa i tre punti con merito, grazie all’ottimo primo terzo di gara. Nel primo tempo si fa preferire la formazione sarda sul piano dell’approccio, rispetto ad un Verona poco concreto. Gli ospiti sfiorano il vantaggio al 18′, quando Luvumbo spreca malamente, tutto solo davanti a Montipo. I rossoblù, però, riescono a sbloccare il risultato alla mezz’ora, grazie al gol dell’eterno Pavoletti, in campo al posto dello squalificato Piccoli. Sul cross di Luvumbo, Ghilardi buca l’intervento e l’attaccante non perdona l’errore del difensore avversario. Il Verona prova a reagire, alzando i propri ritmi, ma, di fatto, non creando alcuna occasione da rete. I padroni di casa, inoltre, nel corso della prima frazione, perdono Suslov a causa di un problema fisico. Nonostante un atteggiamento più aggressivo e gli ingressi di Lazovic e Lambourde, il Verona continua a non impensierire la porta di Caprile. La squadra di Zanetti manovra bene il pallone, per poi, però, peccare di frenesia negli ultimi metri. L’insoddisfazione di Zanetti è ben evidente al 70′, quando il tecnico ex Empoli esaurisce tutte le sostituzioni, buttando nella mischia anche Livramento e Kastanos. Dall’altra parte, invece, oltre a difendersi con ordine, il Cagliari è anche bravo a spezzare i ritmi. Ne consegue, dunque, una generale penuria di palle gol per quasi tutto il secondo tempo. Al 82′ ci prova Lambourde che controlla e calcia al volo, spendendo però la sfera sopra la traversa. Il rosso diretto a Ghilardi tre minuti dopo, causa entrataccia su Gaetano, ha il sapore della resa per la squadra di casa. Nel recupero, i sardi realizzano anche la rete del 2-0 con Deiola, approfittando di un Verona totalmente sbilanciato. Considerando i risultati di Venezia ed Empoli, questa sconfitta non compromette più di tanto la classifica degli scaligeri, a+7 sulla zona retrocessione a quattro giornate dal termine. Il Cagliari, invece, sale a quota 33 punti e acquista fiducia per lo scatto salvezza definitivo.
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Pedro salva la Lazio, pari in rimonta contro il Parma

ROMA (ITALPRESS) – Gol e spettacolo all’Olimpico, dove la Lazio rimonta due gol al Parma e porta a casa un pareggio non particolarmente utile per la classifica, ma importante per il morale. Un 2-2 frutto delle doppiette di Ondrejka, in gol all’alba dei due tempi, e di Pedro, che entra dalla panchina e risolleva le sorti dei biancocelesti. Continua, però, la “maledizione” dell’Olimpico per gli uomini di Baroni, che davanti al proprio pubblico non vincono in campionato dal 5-1 contro il Monza del 9 febbraio: da allora, cinque pareggi. La Lazio viene colpita a freddo, al 3′: Valeri trova lo spazio per servire Ondrejka, che controlla e batte Mandas trovando l’angolino basso. La reazione della Lazio non si concretizza in vere occasioni da rete. Anzi, il Parma si rende pericoloso in contropiede e, con il passare dei minuti, annulla totalmente i biancocelesti. Il fraseggio degli uomini di Baroni, infatti, si fa sempre più lento e prevedibile. Zaccagni prova a dare la scossa tentando una rovesciata senza, però, impattare bene il pallone. Al 38′ Castellanos trova il gol in anticipo sull’uscita di Suzuki, ma era in fuorigioco. L’intervallo è ciò che serve alla Lazio per riordinare le idee e presentarsi con nuova energia nella ripresa. Eppure, dopo nemmeno un minuto arriva il raddoppio di Ondrejka, fortunato su un doppio rimpallo ma poi impeccabile nel piazzare la palla sul secondo palo lasciando immobile un incolpevole Mandas. Il gol abbatte ancora di più il morale dei biancocelesti, che rischiano di capitolare poco dopo quando Pellegrino ruba palla a Gila ma viene poi ipnotizzato dal portiere greco. Il Parma gestisce egregiamente il ritmo della partita, ma rischia anche di ottenere l’effetto opposto, ovvero ridare speranza alla Lazio. Infatti, Suzuki è decisivo due volte, prima su un tocco di Pellegrini su suggerimento del neoentrato Pedro e poi, soprattutto, sul tentativo ravvicinato di esterno di Isaksen. I cambi danno nuovo vigore al Parma, con Man che impegna subito Mandas, ancora una volta molto attento e reattivo. Ma la spinta dura poco, visto che nell’ultimo quarto d’ora sale in cattedra pedro. Lo spagnolo fulmina Suzuki al 79′ con un tiro all’incrocio dopo una bella parata del portiere dei ducali sull’inserimento di Tchaouna. All’84’, Pellegrini, già protagonista nell’azione precedente con il cross per Tchaouna, alza nuovamente il pallone e trova il colpo di testa dell’ex Chelsea. La Lazio ha anche l’occasione per vincere con Guendouzi, su cui è reattivo Suzuki. Anche il Parma ha accarezzato nuovamente i tre punti, ma Man al 93′ sbaglia tutto davanti a Mandas.
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Verifiche e compiti a casa, Valditara interviene con una circolare

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha inviato alle scuole una circolare relativa alla programmazione delle verifiche in classe e all’assegnazione dei compiti da svolgere a casa. Nel pieno rispetto dell’autonomia decisionale dei docenti, il ministro Valditara ha raccomandato che ogni docente programmi le verifiche e assegni i compiti tenendo conto di quanto eventualmente già stabilito dagli altri insegnanti o dal consiglio di classe. In questo modo si eviterà che più verifiche vengano svolte nello stesso giorno, con un carico di lavoro troppo gravoso per gli studenti.

Allo stesso modo, i compiti per casa potranno essere distribuiti più equamente nel corso della settimana, con una migliore organizzazione dello studio, soprattutto in concomitanza delle giornate festive. Inoltre, la circolare sottolinea l’importanza di evitare che i compiti siano assegnati sul registro elettronico in serata per il giorno successivo. Viene inoltre consigliato che gli studenti utilizzino anche il diario personale per l’annotazione dei compiti, soprattutto nel primo ciclo di istruzione, per ottenere una maggiore responsabilizzazione dei ragazzi nella gestione degli impegni scolastici, come già indicato in una nota dello scorso luglio.

La circolare, sottolinea il ministro Valditara, “ha lo scopo di rafforzare sempre di più la positiva collaborazione fra famiglia e scuola. Una collaborazione che a noi sta particolarmente a cuore”. L’obiettivo infatti è garantire nella scuola le condizioni di serenità e fiducia ideali per lo sviluppo armonico della personalità di tutti gli studenti.

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Equilibrio e legni, Udinese-Bologna finisce senza reti

UDINE (ITALPRESS) – Il Bologna non si riprende il quarto posto, l’Udinese la ferma: è 0-0 nel posticipo della 34a giornata. Pioggia d’assenze per entrambe le squadre: out Lucca, Thauvin e Ndoye, squalificati Bijol e Vincenzo Italiano. Partono molto meglio i padroni di casa, che si affidano a Keinan Davis con Ekkelenkamp a giostrare alle sue spalle. Proprio l’inglese si crea la prima occasione, con un’autentica sassata che colpisce la traversa. Il Bologna abbozza una reazione con Juan Miranda e Dallinga, ma rischia ancora contro un’Udinese reduce da cinque ko consecutivi: gran tiro di Payero, Skorupski devia e salva i suoi. Nel quarto d’ora finale il grande protagonista è ancora Davis, che si costruisce tre occasioni: non arriva però il gol e i friulani, inoltre, perdono Ekkelenkamp per infortunio. Sono i padroni di casa a gestire l’iniziativa e creare più occasioni, con un solo brivido nel finale: Odgaard segna a porta vuota (47’pt), ma tutto era fermo per fallo di Dallinga su Kabasele. Persiste dunque lo 0-0 al riposo e nella ripresa, coi ritmi più bassi, il match si innervosisce.
Entrambe le squadre hanno una chance su punizione, l’Udinese con Payero (52′) e il Bologna con Orsolini (traversa al 67′), ma non riescono a trovare la rete. La girandola dei cambi non ravviva eccessivamente il match e, all’88’, i felsinei hanno un’altra clamorosa chance: sponda di Castro e testa in tuffo di Orsolini, che non trova il gol. I rossoblù sfondano regolarmente sulla sinistra, ma non trovano la rete che schioda il risultato dallo 0-0. L’ultima chance, inoltre, è dell’Udinese: Lovric va vicino al gol al 93′, Skorupski salva tutto. Termina in pareggio al Bluenergy Stadium e sorride la Juventus (62), che si riprende il quarto posto a +1 sul Bologna (61) e con le altre molto vicine in una classifica sempre più corta. Si ferma a quota 41 l’Udinese, già salva, che perde due pedine: Payero ed Ehizibue, diffidati e ammoniti, salteranno il Cagliari. Runjaic però si porta a casa gli ottimi segnali odierni, dopo i cinque ko consecutivi che avevano addirittura messo a rischio la sua panchina.
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Un blackout colpisce Spagna e Portogallo, disagi anche in Francia. Sanchez “Nessuna ipotesi esclusa”

MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Il territorio spagnolo è stato colpito da un blackout che sta provocando forti disagi anche a tutta la rete dei trasporti. Secondo quanto reso noto dalla compagnia spagnola Red Elecrtica (Ree), sono stati attivati i piani d’emergenza per ripristinare le forniture. Il blackout si è verificato attorno alle 12.30 paralizzando il Paese, con disagi estesi fino al vicino Portogallo e ad alcune zone della Francia.

In serata, con una nota apparsa sul proprio sito, Red Eléctrica, il gestore dell’energia elettrica in Spagna, ha fatto il punto della situazione, che resta complessa dopo il blackout: “In questo momento possiamo fornire 9.200 MegaWatt, che rappresenta il 35% della domanda di energia prevista”.

LA FARNESINA IN CONTATTO CON GLI ITALIANI IN SPAGNA

Le parole del premier Sanchez

“Il nostro sistema ospedaliero e sanitario funziona correttamente nonostante le difficoltà. Ci sono gruppi elettrogeni nelle strutture sanitarie che lavorano senza problemi e possono anche contare su una ampia autonomia. Inoltre stiamo fornendo servizi domiciliari a coloro che hanno particolari necessità”. Lo ha dichiarato il premier spagnolo Pedro Sanchez in un discorso alla nazione dopo il blackout che oggi ha colpito il Paese. “Il traffico portuale sta funzionando, il traffico aereo è stato parzialmente influenzato anche se abbiamo deciso di ridurlo parzialmente per garantire un funzionamento fluido e la sicurezza. Per quanto riguarda il traffico ferroviario sappiamo che è stato fermato per motivi di sicurezza, per i passeggeri in primo luogo e i tragitti di media e lunga distanza oggi non si potranno recuperare, ma stiamo cercando di lavorare per tutti i servizi regionali e locali”, ha ancora detto Sanchez.

Sulle origini del blackout “non conosciamo le cause e non escludiamo nessuna ipotesi”. Lo ha dichiarato il premier spagnolo Pedro Sanchez in un discorso alla nazione dopo il blackout che oggi ha colpito il Paese. “Cos’è l’aspetto più importante adesso? È seguire le raccomandazioni che voglio comunicare a tutta la cittadinanza fino a che questa crisi troverà una soluzione. In primo luogo riduciamo al minimo gli spostamenti, in secondo luogo continuiamo a seguire solo informazioni ufficiali quindi non diffondiamo e non facciamo caso a informazioni poco attendibili come è avvenuto già in altre crisi. Sappiamo perfettamente che queste crisi portano a fomentare dubbi, a portare la disinformazione, a manipolare e a polarizzare l’informazione per creare ulteriori problemi alla cittadinanza, quindi chiedo a tutti voi un atteggiamento responsabile, non diffondete informazioni di dubbia provenienza”, ha ancora dichiarato Sanchez.

LE PAROLE DEL SINDACO DI SIVIGLIA VIDEO

La luce sta tornando “a poco a poco” a Siviglia e nella sua provincia. Lo riferisce El Pais, aggiungendo che i semafori sono entrati in funzione in alcune strade e in alcuni quartieri di Siviglia, tra cui San Diego, Delicias, Borbolla, la rotonda di Fibes, Luis Montoto e Nervión. Anche nei comuni dell’area metropolitana del capoluogo andaluso sta tornando l’elettricità.

LE PAROLE DEL SINDACO DI MADRID VIDEO

Tuttavia l’Università di Siviglia e molte scuole di lingue, centri di danza, circoli sportivi e tutti gli istituti scolastici, come i conservatori e le scuole serali, hanno sospeso le loro attività a scopo precauzionale. Secondo quanto rende noto la compagnia per la distribuzione di energia elettrica spagnola (Red electrica), la tensione di corrente è stata ripristinata nelle sottostazioni di diverse zone del nord, del sud e dell’ovest della penisola iberica. “Continuiamo a lavorare con tutte le nostre risorse per ripristinare la corrente elettrica il più rapidamente possibile su tutto il territorio. L’obiettivo principale dei lavori in questa fase di restauro è quello di dare energia ai gruppi elettrogeni”, si legge in un post su X della Red Electrica

VON DER LEYEN CONFERMA IL SUPPORTO DELL’UE ALLA SPAGNA

In Spagna la capitale Madrid ha attivato il piano d’emergenza e sta impiegando gli agenti della polizia municipale per regolare il traffico, a semafori spenti. I voli per gli aeroporti principali sono stati cancellati mentre la metropolitana di Madrid è stata evacuata.

CANCELLATO IL PROGRAMMA ODIERNO DEL TORNEO DI TENNIS A MADRID

-foto Ipa Agency –
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Cadavere tra gli scogli a Capo San Marco, forse un migrante

L’allarme è scattato nelle scorse ore da parte di un inglese, con una canoa, che si è accorto di un cadavere tra gli scogli a Capo San Marco. Sarebbe irriconoscibile, in acqua certamente da molti giorni. Sono intervenuti sia i carabinieri che i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca che stanno cercando di portare il corpo a riva.

Non ci sono state, da tempo, denunce di scomparsa di persone nel territorio e per questa ragione si ritiene che possa trattarsi di un migrante il cui corpo è rimasto in mare per parecchi giorni e che adesso è arrivato in quella zona di scogli a Capo San Marco. Saranno eseguiti tutti gli accertamenti del caso.

I consiglieri provinciali Ambrogio e Grassadonio: “Pronti a metterci al lavoro” (Video)

Giuseppe Ambrogio ed Alessandro Grassadonio, rispettivamente del Pd e di Forza Italia, consiglieri comunali di Sciacca eletti tra i 12 componenti del nuovo consiglio provinciale, sono già pronti a mettersi al lavoro. “Da 10 anni lavoravo a questo risultato – dice Ambrogio – e sono veramente felice”. “Sono la rivelazione di un progetto – afferma Grassadonio – perchè, partito tanto per iniziare, ho avuto la mia soddisfazione”.

Dall’intervista rilasciata a Risoluto.it dai due consiglieri provinciali emerge la loro volontà di mettersi subito al lavoro ad Agrigento, ma anche qualche aspetto importante che riguarda il Comune di Sciacca. Ambrogio è pronto a lasciare il posto in consiglio comunale al supplente, Michele Bacchi, primo dei non eletti della sua lista. Bacchi è stato assessore della giunta guidata da Francesca Valenti. Per Ambrogio il voto provinciale rafforza la giunta Termine.

Grassadonio, invece, non sembra propenso a lasciare il Comune e sugli effetti locali del voto provinciale afferma: “Noi rimaniamo fermi sulla nostra posizione”. In pratica, all’opposizione della giunta comunale. Come dire che il percorso comune Pd-Forza Italia alla Provincia non avrà alcun effetto a livello locale.

Amerigo Vespucci a Porto Empedocle il 30 aprile e 1° maggio

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La leggendaria nave scuola della Marina Militare italiana, la Nave Amerigo Vespucci, farà tappa a Porto Empedocle il 30 aprile e il 1° maggio, nell’ambito del Tour Mediterraneo Vespucci. Un’occasione imperdibile per vivere da vicino il fascino dello storico veliero, simbolo dell’Italia nel mondo.

Cerimonia di benvenuto e media tour a bordo

L’arrivo dell’Amerigo Vespucci a Porto Empedocle sarà celebrato il 30 aprile alle ore 9 con una cerimonia ufficiale. Subito dopo, si terrà un punto stampa con le autorità presenti e, a seguire, i giornalisti accreditati potranno partecipare a un esclusivo media tour a bordo. Durante la visita sarà disponibile per le interviste il Capitano di Vascello Giuseppe Lai, Comandante della Nave.

Gli operatori dell’informazione che desiderano partecipare dovranno inviare richiesta di accredito all’indirizzo mail: pressvespucci@elettrapr.it. L’accesso sarà consentito dal varco ferrovia porto di Porto Empedocle a partire dalle ore 8,30.

Visite pubbliche alla Nave Amerigo Vespucci

Il pubblico potrà visitare l’Amerigo Vespucci a Porto Empedocle esclusivamente su prenotazione, nella giornata di giovedì 1° maggio, dalle ore 10 alle 15. Una rara occasione per ammirare da vicino una delle navi più belle del mondo, riconosciuta internazionalmente come ambasciatrice d’eccellenza dell’Italia.

Il Tour Mediterraneo Vespucci: un progetto di promozione culturale

Il Tour Mediterraneo Vespucci è un’iniziativa ideata dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, sostenuta da dodici Ministeri e realizzata in collaborazione tra Difesa Servizi S.p.A. e Ninetynine. Dopo un viaggio intorno al mondo in 30 Paesi, la Nave promuove ora l’eccellenza italiana: cultura, innovazione, gastronomia, scienza e industria.

Gli aggiornamenti sull’evento e sul tour sono disponibili sul sito ufficiale www.tourvespucci.it e sui canali social Instagram, Facebook, TikTok, LinkedIn, YouTube e X.