Rifiuti. Torna a funzionare il tritovagliatore alla discarica

È tornato regolarmente a funzionare questa mattina l’impianto di tritovagliatura presso la discarica di contrada Saraceno Salinella. Indubbiamente una buona notizia rispetto all’emergenza che, ancora una volta, il territorio di Sciacca, ma anche quelli degli altri comuni dell’ex Ato rifiuti, stanno affrontando in piena estate.

Riparazione avvenuta dell’impianto che, a questo punto, fa sperare che dopo la realizzazione dell’area di abbancamento, la discarica possa tornare regolarmente a ricevere i rifiuti, con uno smaltimento più fluido. Questa situazione impone comunque sempre il trasferimento di quello che si definisce sottovaglio, presso la discarica privata di Siculiana. Non dovrebbe essere necessario, invece, trasferire i rifiuti presso altre discariche, ben più lontane. Rimane critica, infine, la situazione riguardante il centro di compostaggio, che continua ad essere guasto e, dunque, inutilizzabile.

Danneggiata dai vandali a Seccagrande l’edicola per lo scambio dei libri free realizzata da un’associazione giovanile riberese

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Ignoti, probabilmente domenica notte, hanno danneggiato l’edicola “Free Book” collocata a Seccagrande lo scorso anno dall’associazione “Tifeo”, nata nel 2015 da un gruppo di giovani per rivalutare il territorio riberese  e promuovere  l decoro urbano, l’arte e la cultura. Ad essere danneggiato è stato il vetro della finestrella del box dal quale chiunque può depositare e prelevare liberamente i libri. Un danno quasi insignificante che è stato subito riparato dai ragazzi volontari dell’associazione i quali hanno sostituito il vetro. Un piccolissimo danno, ma che i ragazzi dell’associazione sul proprio profilo hanno condannato duramente: “Siamo arrabbiatissimi! Distruggere per divertimento è segno di idiozia, ignoranza e noncuranza. Durante la realizzazione e la costruzione della casetta volevamo mettere del plexiglass al posto del vetro,ma ci eravamo detti : ”davvero così idioti saranno da rompere il vetro? ”, purtroppo la famigerata risposta è arrivata. Invitiamo i cittadini a rimproverare, controllare e curare le cose che sono di tutti. Dietro questi piccoli progetti, che regaliamo con passione alla comunità, c’è tempo, denaro e sudore di persone che credono nel cambiamento”.

Canadair in azione nell’area boschiva di Burgio per spegnere un vasto incendio

Tornano i roghi nelle aree boschive dell’Agrigentino. In queste ore è in atto un vasto incendio nell’area boschiva di Burgio. Sono in corso le operazioni di spegnimento anche con l’impiego di un canadair. Il mezzo aereo effettua il rifornimento dell’acqua al Lago Arancio di Sambuca e da lì raggiunge l’area boschiva di Burgio. Sono in azione gli operatori del Corpo Forestale di Burgio che stanno effettuando una vasta attività di supporto e, con i mezzi a disposizione, collaborando a spegnere le fiamme. Nei giorni scorsi l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste ha parlato di un numero di roghi inferiore, nell’Agrigentino, rispetto alla stagione estiva 2016 e il trend rimane questo nonostante, sporadicamente, si registrino altri incendi. Sulle cause di quest’incendio indagherà il Corpo Forestale di Burgio che poi riferirà all’ufficio giudiziario competente, la Procura della Repubblica di Sciacca.

Vietati i funerali pubblici del boss di Campobello di Licata

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 Il questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, ha vietato, “per motivi di ordine e sicurezza pubblica”, i funerali di Ignazio Accascio. Accascio, 77 anni, ritenuto il capomafia di Campobello di Licata era stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Gost 2- Saraceno”. Aveva scontato 10 anni di reclusione e nel marzo dello scorso anno il tribunale di Agrigento – accogliendo l’istanza degli avvocati Nino Gaziano e Salvatore Manganello – aveva revocato all’anziano la misura cautelare della libertà vigilata. Per i giudici, Accascio non era più “socialmente pericoloso”. I funerali avrebbero dovuto tenersi oggi, alle 17, nella chiesa dell’Immacolata, di Campobello di Licata, ma con la decisione del questore sono state vietate la celebrazione delle esequie. 

Servizi antimmigrazione del commissariato di polizia di Sciacca, fermati tre pakistani

Il commissariato di polizia di Sciacca ha eseguito nella giornata di ieri servizi antimmigrazione, finalizzati a verificare la corretta permanenza sul territorio italiano di stranieri. Fermati in centro tre pakistani, a due dei quali è stato notificato il foglio di via e dovranno lasciare l’Italia. Nei confronti di uno di loro era stata respinta, recentemente, la richiesta di asilo politico. In particolare la Polizia Scientifica ha verificato l’autenticità dei passaporti e documenti esibiti ed ha provveduto ad effettuare il foto-segnalamento dei soggetti.

Anche lo stadio comunale e il campo alternativo adesso hanno un defibrillatore grazie all’associazione Capurro

Potranno riaprire i battenti alle varie associazioni sportive che fruivano dei due campi destinati al calcio, stiamo parlando dello stadio comunale Luigi Gurrera e del campo alternativo, Michele Giuffrè. I due impianti sportivi grazie alla donazione dell’associazione “Orazio Capurro- Amore per la vita”, saranno dotati di due dispositivi salvavita secondo quanto impone la normativa entrata in vigore a fine giugno e che aveva determinato la chiusura forzata delle strutture tra le difficoltà del Comune di Sciacca a reperire le risorse. Il presidente dell’associazione, Alessandro Capurro ha così consegnato nel corso di una cerimonia che si è tenuta oggi pomeriggio nella sala Blasco del Comune di Sciacca, direttamente nelle mani della sindaca Francesca Valenti le due donazioni. Durante la cerimonia di oggi sono stati consegnati anche gli attestati del corso di primo soccorso che si sono tenuti all’inizio di agosto per la formazione del personale addetto all’utilizzo dell’importante apparecchio salvavita.

Agente di Polizia municipale si accorge di due principi d’incendio e interviene per spegnerli

Nei giorni scorsi, durante alcuni pattugliamenti, è capitato più volte ad un agente della Polizia Municipale di intervenire per spegnere focolai che rischiavano di trasformarsi in incendi ben più vasti. Il tutto è documentato da alcune fotografie di cui Risoluto.it è riuscito ad entrare in possesso. Il primo episodio risale a sabato pomeriggio, in via Eleonora d’Aragona, proprio sotto la piazza Angelo Scandaliato. L’agente ha spento il focolaio attraverso un grosso ramo, col quale ha soffocato le fiamme che, da qualche minuto e per cause ignote, stavano divampando; il secondo invece è di stamattina. La zona in questo caso è quella di Raganella. L’agente stavolta è intervenuto con un piccolo estintore in dotazione della pattuglia. Situazioni ancora in embrione, evidentemente, che, tuttavia, se non fosse scattato il tempestivo intervento, avrebbero potuto causare danni peggiori. Episodi che dimostrano come, quella degli incendi a Sciacca, sia una battaglia continua. Questo agente merita sicuramente un elogio per avere scongiurato nuovi episodi devastanti.

Evacuata a Houston la famiglia di Diego Chiarello: “L’acqua cresceva a dismisura di ora in ora, abbiamo perso tutto”

Diego Chiarello e i suoi familiari sono stati evacuati in queste ore con le imbarcazioni dei mezzi di soccorso, come tantissime altre famiglie di Houston che si erano rifuggiate sui tetti, la città del Texas completamente sommersa delle piogge dell’uragano Harvey. Diego, il saccense trentenne che risiede a Houston da alcuni anni dove ha aperto una pasticceria, è stato tratto in salvo insieme ai componenti delle sua famiglia proprio in queste ore dopo che la situazione si era fatta drammatica e rimanere all’interno della sua villetta di due piani era diventato pericoloso con il livello dell’acqua che cresceva di ora in ora. Diego, con il quale siamo in contatto già da diverse ore, ci ha inviato i video e le foto che vi proponiamo e che documentano la drammaticità di quanto sta accadendo nello cittadina americana. “Abbiamo perso tutto – ci racconta Diego – ma ringraziamo Dio che stiamo bene. La nostra città è completamente distrutta, le strade sono diventate un fiume. Sembra un film, ma purtroppo è tutto vero”. Al momento, Diego non sa dove verranno trasportati con queste imbarcazioni per essere messi in sicurezza. “La situazione è completamente nel caos – continua – lasciare in questo momento la città è impossibile, gli aeroporti sono allagati e chiusi, le strade impraticabili”.

Rifiuti, l’assessore Mandracchia: “Possiamo resistere all’emergenza per altre 72 ore”.

“Con l”area di abbancamento nella discarica possiamo resistere all’emergenza per altre 72 ore. Nel frattempo, però, i guasti dovranno essere superati, al fine di normalizzare la situazione”. Lo ha detto oggi a Risoluto.it l’assessore all’ambiente Paolo Mandracchia, commentando i problemi di questo periodo, che hanno reso problematica la perfetta funzionalità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Sullo sfondo: la rottura del tritovagliatore e il guasto al nastro di scorrimento utilizzato all’interno del centro di compostaggio. Due impianti (su due) bloccati. Con la necessità, tuttavia, di garantire un servizio fondamentale sia per l’igiene pubblica, sia per l’immagine di una città turistica. Non manca, nell’intervista che pubblichiamo, l’appello di Mandracchia ad una superiore attenzione da parte della cittadinanza verso il settore della raccolta differenziata: “Solo così possiamo affrontare meglio i problemi”, dice l’assessore.

Sfruttamento del lavoro, i carabinieri denunciano un imprenditore di Santa Margherita Belice

I carabinieri della stazione di Santa Margherita Belice, durante un controllo svolto unitamente ai militari del nucleo Ispettorato lavoro di Agrigento, hanno denunciato all’autorita’ giudiziaria un imprenditore sambucese, titolare di un caseificio nel centro belicino, per “sfruttamento del lavoro”. Nello specifico i militari durante il controllo presso il caseificio avrebbero appurato che sarebbe stato impegnato, senza essere di fatto assunto, un  giovane cittadino romeno di 23 anni, il quale risultava a tutti gli effetti domiciliato presso quell’azienda. Il titolare del caseificio, infatti, approfittando delle condizioni di bisogno del giovane, gli avrebbe messo a disposizione un alloggio angusto, privo dell’allacciamento alla rete elettrica e della fornitura idrica, in condizioni igieniche poco dignitose. L’imprenditore, inoltre, è stato anche sanzionato per alcune violazioni amministrative, in quanto e’ emerso che non avrebbe concesso il riposo settimanale previsto, che aveva fatto superare il limite della durata settimanale dell’orario di lavoro e che non aveva consegnato i prospetti paga al lavoratore.