Sono stati giorni intensissimi quelli appena trascorsi per l’organizzazione del lavoro presso l’Area di emergenza dell’ospedale Giovanni Paolo II. Con un solo medico in servizio, lo staff del Pronto soccorso ha dovuto gestire condizioni disumane, con i corridoi affollati di persone in attesa di essere visitate. Ne è scaturito il più tradizionale dei conflitti cromatici tra codici, con nervi a fior di pelle. Una situazione che si ripete puntualmente in estate, quando la popolazione raddoppia. Una situazione comune a tanti altri presidi in Sicilia e che è quasi il simbolo del degrado e del malfunzionamento della Sanità pubblica.

Su richiesta della Procura della Repubblica di Sciacca, il giudice ha revocato i domiciliari e disposto l‘obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il medico Gaetano Montana, di 63 anni, di Burgio, coinvolto nell’indagine “Vertigini” svolta dai carabinieri. Il medico, secondo quanto emerso dall’attività investigativa, avrebbe certificato al telefono la malattia di pazienti senza verificarne il reale stato di salute, disponendo poi i relativi certificati. Sono 12  gli indagati, 10 dei quali dipendenti del Comune di Villafranca Sicula, per presunti  allontanamenti dal luogo di lavoro senza le relative autorizzazioni. Gaetano Montana è stato interrogato dal pubblico ministero Christian Del Turco, alla presenza dei suoi difensori, gli avvocati Giovanni Vaccaro e Paolo Mirabella. Nell’interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere.  

Il parcheggio selvaggio a Ferragosto ha registrato momenti in qualche caso perfino esilaranti, immortalati e postati sui social network da chi, naturalmente, non riesce a capire in che modo si possa immaginare di lasciare l’auto (o, in qualche caso, il fuoristrada) in posizione tutt’altro che ortodossa. La zona di Porta Palermo è quella che ha fatto maggiormente discutere. Sulla pagina Facebook “L’angolo della città a 360°” sono pubblicate diverse fotografie postate da utenti che hanno stigmatizzato questi comportamenti. Non solo Porta Palermo, ovviamente. No, anche in piazza Scandaliato (ma non è una novità) auto non autorizzate hanno sostato serenamente, ancorché in ore diurne, e perfino sulle scale che introducono alla Chiesa del Giglio a San Michele, un automobilista evidentemente disperato non ha pensato niente di meglio che parcheggiare il proprio SUV.

La notizia è rimasta riservata, forse per non creare allarme in città: la discarica di Saraceno Salinella è rimasta chiusa nelle giornate di lunedì e martedì. In pieno Ferragosto, dunque, l’impianto più importante per lo smaltimento dei rifiuti è rimasto sbarrato, a causa dell’accumulo di sottovaglio, che non sarebbe stato regolarmente trasferito, per come avrebbe dovuto accadere, presso la discarica di Siculiana. I cassonetti sono stati regolarmente svuotati, ma i rifiuti si sono comunque accumulati in attesa di essere smaltiti. Una situazione che, se non si risolverà come pare già domani mattina, rischia di generare una nuova emergenza. Un’altra estate di autentica sofferenza per il territorio, alle prese con una gestione del problema dei rifiuti particolarmente pesante. L’Amministrazione comunale avrebbe chiesto spiegazioni a Sogeir Impianti, la società commissariata dalla Regione che gestisce il funzionamento della discarica. Pare, in queste ore, che i rapporti tra gli enti siano particolarmente tesi.

Per Girgenti Acque l’ultima diffida del sindaco Francesca Valenti è infondata, e la società la respinge in toto. Una conclusione alla quale i vertici dell’ente gestore sono giunti dopo aver ribattuto, punto per punto, alle segnalazioni di presunti disservizi contenute nel documento inviato a Girgenti Acque alla vigilia di Ferragosto. In particolare l’ingegnere Barrovecchio, consigliere delegato di Girgenti Acque, e il geometra Patti, fanno notare che tutte le segnalazioni pregresse dell’assessore Settecasi sono state puntualmente riscontrate. Fanno notare anche, però, che diverse delle segnalazioni di presunti disservizi formulate (attività commerciali e residenze nelle vie Azalee, Cappuccini, Caricatore, Gaie di Garaffe, piazza Carmine e altre) si sarebbero rivelate infondate. Singoli casi esaminati con adeguate verifiche tecniche, hanno infatti dimostrato che non c’erano guasti, avendo anche accertato che le utenze che avevano segnalato disservizi erano fornite di acqua a sufficienza. I vertici di Girgenti Acque fanno sapere che la nota del Comune di Sciacca ha stupito tutto il personale dell’Azienda. E la risposta è secca: forse – si legge – una massima del drammaturgo latino Publilio Sirio può esserci di aiuto:  “Occorre avere orecc­hie sospettose quando si ascoltano accus­e.”

La profonda devozione nei confronti della Madonna del Soccorso, confermata dalla straordinaria partecipazione popolare di ieri alla Processione, fa il paio con la crisi economica, che da anni registra una sostanziosa contrazione delle offerte in denaro. Ieri, durante le tradizionali fermate della Vara, sono stati raccolti appena 2.535 euro e 171 dollari americani, obolo che i saccensi d’oltreoceano non fanno mai mancare. Una cifra finale che si attesta sui 400 euro in meno rispetto alle offerte alla Madonna raccolte durante la Processione di Ferragosto dello scorso anno. Anche questo è un dato che merita di essere analizzato, perché è uno dei simboli della difficoltà del tessuto economico, con tanti posti di lavoro che purtroppo sono stati perduti nel corso del tempo.

Aeroviaggi ha già provveduto a licenziare l’animatore turistico di Sciaccamare arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un ventenne di Bari. I Carabinieri lo tenevano d’occhio da qualche tempo. Durante una perquisizione all’interno dell’alloggio, hanno rinvenuto così 120 grammi di hashish, 40 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e un coltello intriso di sostanza stupefacente. È dunque scattato l’arresto. Dopo la convalida è stato rimesso in libertà, sulla base visto che non aveva grossi precedenti penali.

L’udienza di convalida dell’arresto di Ben Hassine Moldi, di 24 anni, tunisino, si è svolta ieri, giorno di Ferragosto, nel carcere di Sciacca, e al termine il giudice del Tribunale di Sciacca Antonino Cucinella ha convalidato e disposto la custodia cautelare in carcere. Il giovane è accusato di avere accoltellato un connazionale a Eboli e poi di essere rientrato a Ribera, dove risiede. L’arresto è frutto della collaborazione tra i carabinieri  di Santa Cecilia di Eboli, un comune di poche migliaia di abitanti, in provincia di Salerno, e quelli della tenenza di Ribera. Il tunisino nell’udienza di convalida, assistito dall’avvocato Giuseppe Tramuta, ha respinto le accuse, sostenendo di avere avuto soltanto una colluttazione con il connazionale, ma di non avergli inferto sei coltellate, come sostiene l’accusa.  Rimane in carcere. Il giudice Cucinella dopo la convalida ha trasmesso gli atti all’autorità giudiziaria della Campania.