Week-end elettorale a Sciacca: appuntamenti, confronti e comizi

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Dopo la presentazione delle liste lo scorso mercoledì, l’esercito di candidati, circa 300 al consiglio comunale più i cinque candidati a sindaco, hanno iniziato il tradizionale periodo di vera  e propria campagna elettorale che si protrarrà fino alla mezzanotte di venerdì nove giugno. Poi scatterà il silenzio imposto dalla legge e domenica undici inizieranno le consultazioni. Ecco una piccola agendina con tutti gli appuntamenti in programma: Alle 18.30 al complesso San Francesco Francesca Valenti del centrosinistra presenterà gli assessori designati e i candidati al consiglio comunale. Stasera alle ore 19.30 Fabio Termine farà un incontro con la città all’interno del locale Murphys. “Conoscersi per un nuovo inizio” il tema dato all’incontro. Domani, alle 10, confronto pubblico tra tutti i candidati a sindaco, al Cine Campidoglio di Sciacca, organizzato dall’associazione Acquario. Saranno tutti presenti tranne Domenico Mistretta, impegnato in un incontro con la città nel piazzale delle Terme. In programma allo stesso orario. Mentre Stefano Scaduto per il progetto “Servire Sciacca” terrà  un comizio in piazza Angelo Scandaliato, domani sera alle ore 21.

Salvatore Vella questa mattina al concorso nazionale Accursio Miraglia: “Ognuno di noi deve compiere azioni di coraggio”

Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Salvatore Vella, è intervenuto questa mattina al convegno conclusivo della prima edizione del concorso nazionale intitolato ad Accursio Miraglia. Vella nel suo intervento ha esortato i giovani ad avere coraggio e portato alcuni esempi di come anche gesti semplici possono contribuire ad aiutare la giustizia. Durante la manifestazione sono stati premiati gli studenti che si sono distinti con i loro elaborati preparati per il concorso. Nico Miraglia, presidente della Fondazione che porta il nome del padre Accursio, ha annunciato che presto lascerà la guida per favorire la conduzione da parte di giovani.

L’inchiesta sui contributi della Regione a Girgenti Acque, la replica del gestore idrico

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Dopo la notizia di ieri, per l’avvenuta notifica del provvedimento di conclusione delle indagini preliminari per truffa aggravata e continuata a carico di quattro fra i vertici di Girgenti Acque. L’indagine interesserebbe i contributi indebiti percepiti  dal Gestore  previsti dalla legge regionale siciliana numero 9/2004 finalizzato al consentire l’equilibrio economico-gestionale del piano d’ambito nonché, applicando un indice di inflazione diverso da quello previsto, la quota parte di incremento della tariffa, quest’ultima corrispettivo del servizio idrico integrato, con aggravio dei costi a carico della stessa utenza. Oggi il gestore idrico, con una nota comunica che: “l’azienda ha già dato mandato ad un tecnico per la redazione di una relazione tecnica che dimostri nel merito l’infondatezza delle accuse”.

“Poiché abbiamo certezza – ribadisce Girgenti Acque – che le contestazioni mosse dalla procura sono totalmente errate, vorremmo presentare una relazione qualificata entro i venti giorni dalla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini per tentare di evitare l’avvio di un procedimento penale”. 

L’ex miss Italia torna nella sua Ribera con il fidanzato conosciuto a “Uomini e Donne”

Ha conosciuto la sua “dolce meta” tra i riflettori di un programma nazional popolare come “Uomini e Donne” e la trasmissione che si pone l’obiettivo di far scattare l’amore tra la tronista e i pretendenti corteggiatori, è riuscita nell’obiettivo con Clarissa Marchese, l’ex miss Italia di Ribera che è tornata per un week-end nel suo paese natio con Federico Gregucci, il bel corteggiatore che è riuscito ad entrare nel suo cuore. Diversi gli avvistamenti della coppia tra Ribera e anche Sciacca dove la ragazza ha portato in visita il fidanzato per far conoscere i luoghi della sua. Sul profilo Instagram della riberese, è possibile vedere tanti scatti che documentano la visita dei due che hanno scelto note spiagge della costa agrigentina per i primi bagni di stagione. Da “Scala dei Turchi” a Capo San Marco, per i due sono giorni spensierati e pieni di amore e coccole.  (Foto tratta dal profilo instagram di Clarissa Marchese)
 

Indagine su un istituto paritario di Menfi, rinviato a giudizio a giudizio il deputato regionale Cani

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, ha rinviato a giudizio per estorsione il deputato regionale di Canicattì Gaetano Cani, di 57 anni. La vicenda è quella riguardante un istituto paritario di Menfi con indagini in un periodo compreso tra il 2006 e il 2010. Secondo l’ipotesi avanzata dalla Procura della Repubblica di Sciacca ci sarebbero stati insegnanti costretti a rinunciare al compenso per il lavoro prestato, a firmare le buste paga mensili ed a sottoscrivere, fin dal momento del contratto, una lettera di dimissioni “in bianco”. Cani ha sempre respinto le accuse e il suo difensore, l’avvocato Carmelo Carrara, aveva chiesto il non luogo a procedere. Gaetano Cani ha sempre evidenziato, tra l’altro, di non essere mai stato amministratore della società. Cani è stato l’unico che ha chiesto il rito ordinario. Per altri imputati il processo, in abbreviato, inizierà il 29 settembre. La prima udienza, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, riguardante Gaetano Cani è stata fissata, invece, per il 19 luglio.

La Cassazione lascia in carcere Gianni Melluso e rigetta il ricorso della difesa

La Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta di annullamento dell’ordinanza di carcerazione per Gianni Melluso, di 59 anni, di Sciacca. Il provvedimento è della Corte di Assise di Trapani ed è stato emesso dopo la condanna, in primo grado, del saccense quale mandante dell’omicidio della giovane Sabine Maccarone. I suoi legali, gli avvocati Carmelo Carrara e Antonino Caleca, avevano impugnato il provvedimento già dinanzi al Tribunale della Libertà e poi in Cassazione che adesso ha confermato. Melluso, che è stato uno dei principali accusatori del giornalista-presentatore della Rai Enzo Tortora, poi assolto accusa di essere stato affiliato alla camorra, ha sempre respinto l’accusa riguardante il suo coinvolgimento in questo delitto. Si trovava in detenzione domiciliare quando, il 28 novembre del 2016, dopo la condanna in primo grado, gli è stata notificata, a Sciacca, l’ordinanza della Corte di Assise di Trapani.

Ruba bottiglie di liquore in un supermercato di Sciacca, denunciato

Il commissariato di polizia di Sciacca ha denunciato C.N., di 63 anni, Caltabellotta, che si sarebbe reso responsabile, in due occasioni, a distanza di qualche giorno, di furto in un supermercato saccense In occasione del primo “intervento” avrebbe rubato dieci bottiglie di liquore ed è stato ripreso dalle telecamere. La gestione del supermercato ha avvisato la polizia e fornito il filmato del sistema di videosorveglianza. In occasione del secondo furto, quando l’uomo avrebbe portato via altre bottiglie e generi alimentari, è scattato l’intervento della polizia. Al cinquantatreenne è stato notificato anche il foglio di via che gli impone, per tre anni, di non fare ritorno a Sciacca. Un’altra denuncia, da parte del commissariato, è scattata a carico di un pastore,  S.A., di 50 anni, di Sciacca, che non avrebbe comunicato il trasferimento in una casa di campagna di un fucile da caccia che deteneva legalmente.

Stasera primo confronto tv tra i candidati a sindaco: Scaduto e Termine attaccano gli schieramenti tradizionali

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È andato in onda questa sera su Tele Monte Kronio il primo confronto televisivo tra i 5 candidati a sindaco di Sciacca. Il dibattito, moderato da Massimo D’Antoni, ha puntato su alcuni dei temi più importante della vita pubblica, da anni al centro dell’attenzione: le Terme, l’acqua pubblica, la gestione dei rifiuti, il turismo, la promozione della città, i parcheggi. Sono emerse alcune delle differenza più sostanziali tra i candidati a sindaco. Stefano Scaduto (Servire Sciacca) ha più volte polemizzato con Calogero Bono (Centrodestra), da lui apertamente considerato come espressione della continuità amministrativa con l’attuale giunta Di Paola. Anche Fabio Termine (Mizzica) ha evidenziato le presunte lacune dell’amministrazione uscente, non rinunciando a criticare la candidata del Centrosinistra Francesca Valenti, considerata l’espressione di un centrosinistra che, secondo l’esponente di Mizzica, in questi anni non ha certamente brillato per proposta politica. A proposito dei conti pubblici, tutti i candidati hanno in buona sostanza annunciato che faranno tutto il possibile per scongiurare il dissesto finanziario del Comune. Domenico Mistretta, del Movimento 5 Stelle, ha detto che il dissesto, se dovesse esserci, sarebbe il risultato del fallimento delle gestioni del passato, non sarebbe dunque una scelta politica. Calogero Bono ha detto che grazie alla legge approvata recentemente dall’Ars il Comune potrà finalmente risolvere la vertenza termale. Francesca Valenti ha promosso un impegno in favore di una migliore vivibilità cittadina.

Beni archeologici nelle case di professionisti saccensi, la Guardia di Finanza allarga le indagini

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La Guardia di Finanza intensifica, nel territorio di competenza della compagnia di Sciacca, le indagini finalizzate all’individuazione di beni archeologici che sono detenuti illegalmente. Dopo il sequestro operato nell’abitazione di un medico in pensione di Sciacca adesso l’attività investigativa si allarga e viene svolta con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Culturali che interviene per valutare l’importanza, la qualità, il valore dei beni rinvenuti. Il capitano Luigi Carluccio, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Sciacca, ha accettato di parlarne in un’intervista a Risoluto.it anche per sottolineare i rischi a cui va incontro chi detiene questi beni.

Inchiesta a Trapani, indagato anche Crocetta

C’e’ anche un indagato eccellente nell’elenco di quelli coinvolti nel presunto giro di corruzione sui finanziamenti per i trasporti marittimi, che hanno visto finire ai domiciliari anche il deputato regionale Girolamo Fazio. Ma al momento, il capitolo che riguarda il governatore, resta blindato dal segreto istruttorio. Crocetta sarebbe indagato per concorso in corruzione da parte della Procura di Trapani. Il ruolo del presidente pero’ dovrebbe riguardare  l’estensione del contratto per i collegamenti con le isole minori gestito da Liberty Lines. Crocetta che al momento, si trova fuori sede, ha commentato la notizia all’Ansa “sono molto sereno e se ci dovesse essere un invito a comparire che non ho ricevuto perche’ sono in viaggio saro’ lieto di riferire ai magistrati notizie utili alle indagini”.